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Croma Turbo i.e. 1986: il pianeta Macchina


Oldcroma

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Eh si di fatto il 1.9 ad iniezione indiretta venne prodotto almeno fino al 1999 in versione turbo poi venne soppiantato dal 1.910 cc common rail.

Probabilmente l'inserimento di un motore del genere su modelli prodotti in gran numero come le C-D del progetto Tipo 2-3 avrebbe avuto effetti negativi sulle vendite degli altri propulsori a gasolio che esse montavano, propulsori che evidentemente era necessario continuare a produrre con una certa costanza ;)

IL 1929 della Tipo Tds, da 92 cv, avrebbe probabilmente perso il confronto con il Td.i.d della Croma, se l'avessero montato nel vano della 2v Fiat. Inoltre bisognerebbe vedere cosa costava quel propulsore rispetto ai tradizionali e quanto avrebbe inciso sul costo di ogni vettura prodotta, che sappiamo essere sempre calcolato al centesimo.

Io credo sia rimasto, ai tempi, particolarità di Croma e di nessuna altra vettura del Gruppo perchè nel segmento alto c'erano da piazzare i 2.5 su Alfa e Lancia ed inoltre per rumorosità e vibrazioni avrebbe potuto magari essere meno accettabile sulle premium di casa, e verso il basso invece.... beh sulle medie c'erano altri motori da montare ANCORA.

Fiat Bravo 1.4 TJet 120 CV Emotion (2009)

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Grazie Paolo, bel tuffo nel passato!

Non ricordavo le foto montane , benissimo invece quelle con la rete da pesca. Che buffe!

Si vide anche su Thema o sbaglio a ricordare?

Si, anche Thema ;), anche se in maniera più blanda... non è che nascondesse granchè :)

(da Quattroruote)

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La rete da pesca la ricordo anche su altre auto del Gruppo. Le due sorelle T4, ok, poi la vidi su una Uno Turbo (senza capirne il motivo, incollata per nascondere... cosa? Il portellone non era nemmeno quello della Turbo. Le scritte (che comunque si leggevano)? Bastava un po' di nastro :D... boh)

(da Autocapital)

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sulle Tipo che si sparavano i ciottoli de La Mandria

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e forse qualche altra che ora non mi sovviene. ;)

"... guarda la libidine sarebbe per il si, ma il pilota dopo il gran premio ha bisogno il suo descanso... e poi è scattata la regola numero due: perlustrazione del pueblo e ricerca de los amigos... ah Ivana, mi raccomando il panta nell'armadio, il pantalone bello diritto. E un po' d'ordine in stanza... see you later!" (Il Dogui, Vacanze di Natale)

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ricordo il periodo reti da pesca

non so cosa fosse saltato in mente, volevano mettere un reticolato sulle vetture? mah

c'era la tempra sw con la rete da pesca

certo che quelle croma con i fari gamma e le finte pinne avevano un loro perché , potevano essere delle prove x macchine presidenziali , non so perché ma mi ricordano le flaminia della parata del 2 giugno

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Eh si di fatto il 1.9 ad iniezione indiretta venne prodotto almeno fino al 1999 in versione turbo poi venne soppiantato dal 1.910 cc common rail.

Uhm no...il 1910 esordi' su bravo td 100 con iniezione indiretta,tanto che all'epoca trovai la scelta incomprensibile stante il già consolidato mito del TDI di borgodeilupi.

Che poi come il fratello a cinque cilindri non era manco riuscitissimo.

Secondo me la scocca delle tipoderivate non aveva le caratteristiche tecniche per sopportare le vibrazioni del td i.d. 1929.E probablimente eventuali irrobustimenti non avrebbero risolto il problema.

E si dovette aspettare l'avvento dell'unijet per vedere i motori diesel a iniezione diretta sulle medie del gruppozzo,che esordirono su 156 se non ricordo male.

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Magari hanno usato una rete da pesca per non far volare via il portellone/bagagliaio/cofano che, per qualche motivo, non era agganciato ma solo appoggiato. Per qualche motivo dovevano accedere al bagagliaio di frequente, o magari dovevano provare vari portelloni leggermente diversi tra loro, e non sarebbe stato comodo attaccarli con lo scotch.

Ci voleva capacità e coraggio per uscire con un diesel i.d. , ma Fiat di capacità ne aveva a profusione, e proprio con la Croma insegnò a tutto il mondo come costruire auto con tale tipo di motorizzazione.

Vi ricordo che nel 1991 la Turbo D i.d. adottava ( anche questa volta, prima al mondo) la turbina a geometria variabile.

Io sensibile a queste innovazioni, la montai sulla mia i.d. e non mi pareva vero, vedere un motore Turbo D che già spingeva a piena coppia a 1900 giri !

Vi ricordo che in Fiat erano così " avanti" , che nel 1992 già circolavano prototipi di Croma del Centro Ricerche Fiat , col motore i.d. modificato col common rail .

Incredibile, vero ? il primo motore diesel a i.d. ( 1988), che per primo utilizzava una turbina a g.v.( 1991) e poi addirittura veniva testato col sistema common rail ( 1992) ..... pazzesco !

I test per il TD i.d. iniziarono molto prima... in questo video dell'81 mostrano, a circa 9:45, una 131 Panorama con un motore diesel i.d. da 1450 cc, inizialmente aspirato, ed in seguito sovralimentato.

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Mi sono sempre chiesto del perchè il motore i.d. sia nato e morto sulla Croma.

Eppure aveva lo stesso ley out del " fratello" a iniezione indiretta usato su una vagonata di altre auto.

Credo che sia una delle cazzate FIAT dell'era post Ghidelliana.....

Altra cosa veramente stupida, fu la decisione da parte di FIAT di cessare simultaneamente la produzione di Tempra e Croma a metà del 1996, e tutto questo per dare " boost" alle vendite della Marea.

Senza nulla togliere a quest'ultima, devo dire che era imparagonabile alla Croma per una serie innumerevole di ragioni, in primis non appartenevano alla stessa categoria.

Non si contavano le persone incazzate per la cessata produzione dell'ammiraglia FIAT, dai taxisti ai professionisti, flotte aziendali, e semplici clienti.

Mai una promozione o un Km zero per promuoverla, si vendeva così , senza problemi o megasconti.

Ma la cosa più fessa, simile ad un voluto "Harakiri" , fu da parte di FIAT di eliminare l'unica auto del gruppo con motore TDI, proprio quella che aveva dato all'azienda una delle occasioni per confermare le sue caratteristiche altamente innovative.

Per ben due anni, dal 1996 al 1998, le auto del gruppo sono state dotate degli anonimi motori diesel " Pratola Serra" ancora dotati di precamere e dalle anonime prestazioni.

Per non parlare del 2,4 TD 5 cilindri della Lancia K e Marea , celeberrimo per la sua fragilità, dovuta a un difetto progettuale.

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I test per il TD i.d. iniziarono molto prima... in questo video dell'81 mostrano, a circa 9:45, una 131 Panorama con un motore diesel i.d. da 1450 cc, inizialmente aspirato, ed in seguito sovralimentato.

Pronto regia? Mi chiedono... ah, eravate collegati. Ce l'abbiamo?

Ce l'abbiamo.

(c'abbiamo tutto qua, siam mica qui a tagliare i bordi ai toast)

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Ricordo di aver letto tanti anni fa comunque, in un articolo ai tempi del lancio di 156 e del suo common rail, considerazioni sulla ricerca avanzata del CRF nel campo del diesel, nelle quali si citava anche il fatto che il primo diesel iniezione diretta avesse iniziato a girare al banco negli anni '70.

La rete da pesca, comunque, veniva utilizzata perchè era un metodo rapido di camuffatura variabile. Montata sull'auto, a seconda di quanto fosse farcita di carte cartacce fogliacce stracci e cose varie dava diversi livelli di copertura delle parti da nascondere. Se si voleva lasciare l'auto più visibile, bastava sganciarla ed eliminare un po' di porcherie (oppure strapparle via alla brutos). Inoltre era rapidissima da levare quando necessario, molto più di un camuffo a base di plastiche incerottate, è il caso di dirlo, "a nastro". Pinzata dal bagagliaio e dalle porte posteriori, bastava aprire tutto e via.

Ha ragione Mazi, ai tempi il camuffo era decisamente fantasioso. Questo nella mia ricerca è d'aiuto. Per certi modelli mi è utile per contare i diversi muletti (certo, ammettendo che venissero camuffati e poi al limite spogliati man mano ma non sventrati e rifatti in altro modo ogni volta)... perchè con quel metodo alla fine non ce n'era uno uguale all'altro. Ad esempio mi è servito per farmi un'idea di quanti fossero più o meno i prototipi della Tipo 2 "Unone", fotografati più o meno tutti nello stesso periodo, ognuno dei quali con dettagli di camuffo caratteristici. I cassoni che montavano sul posteriore ad esempio, non gliene veniva uno uguale all'altro. :)

Ci è stato utile anche ieri sera, ad esempio, per decidere che forse (lo riconosco, questione di importanza strategica a livello mondiale :D:D:D) le Trevi-Thema scure erano due, dato il camuffo posteriore di stile decisamente differente.

Diverso tempo fa mi ero messo a contare quelli della Tipo, così per scherzo, per vedere quanti ne trovavo. Ero arrivato al mio numeretto e vabbè, chissenefrega, finito il gioco. Poi l'amico Peter dall'Ungheria (che sempre ci legge, HI PETER :D) me ne ha mandati altri presi dalle riviste del suo paese. "Oh cavolo, questi sono ancora diversi, ma quanti erano?".

Poi ho trovato la scheda diramata da Fiat coi numeri dei collaudi del Tipo 2-3. 360 vetture per 10.763.000 km. Ho rinunciato :D

Modificato da PaoloGTC

"... guarda la libidine sarebbe per il si, ma il pilota dopo il gran premio ha bisogno il suo descanso... e poi è scattata la regola numero due: perlustrazione del pueblo e ricerca de los amigos... ah Ivana, mi raccomando il panta nell'armadio, il pantalone bello diritto. E un po' d'ordine in stanza... see you later!" (Il Dogui, Vacanze di Natale)

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