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Autopareri - Finanza e Economia


TonyH

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Sarebbe necessario in Italia fare un zero based budget di tutta la spesa pubblica, colpire molto duramente l'evasione altrimenti i 180 miliardi recuperabili sono destinati ad aumentare (chi fa acquisti anti redditometro è in malafeda perchè se dichiaro e pago tutto mi accerti questo e basta) e rivedere su conti pubblici sani la tassazione ; riformare la scuola dato che nessuno si è accorto che a causa della globalizzazione è necessaria una laurea oggi per svolgere mansioni di ieri per cui bastava la buona volontà ; vi dirò di più sul tema università => bisogna preparare all'americana perchè tanto sapere un po' di tutto (io da markettaro mi sono ritrovato a fare il CFO in alcuni corsi) equivale a sapere poi fare nulla. Tuttavia possiamo fare tutte le riforme che volete ma se non riusciamo a coinvolgere tutti a qualunque livello le riforme muoiono come le strategie mal implementate nelle aziende.

Modificato da lupin3rd

23/07/2012 => Doktoren in Economia Aziendale :-D

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In attesa del nuovo papa (e poi dicono che non assumono a tempo indeterminato persone di una certa età :si:) si scatena il solito "peliamo ferocemente chi di passaggio"

La Stampa - Vaticano, attesi i Capi di Stato A Roma gli affitti vanno fuori controllo

forse per ripicca alle solite belinate del web

http://social-news.net1news.org/ecco-quanto-costerà-nuovo-conclave-allo-stato-italiano.html

che in più in un caso i milioni, son diventati bilioni...tanto lo zero vale niente, uno più uno meno, vero cari...-oni..

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Some critics have complained that the 4C lacks luxury. To me, complaining about lack of luxury in a sports car is akin to complaining that a supermodel lacks a mustache.

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In attesa del nuovo papa (e poi dicono che non assumono a tempo indeterminato persone di una certa età :si:) si scatena il solito "peliamo ferocemente chi di passaggio"

La Stampa - Vaticano, attesi i Capi di Stato A Roma gli affitti vanno fuori controllo

forse per ripicca alle solite belinate del web

Pagina non trovata

che in più in un caso i milioni, son diventati bilioni...tanto lo zero vale niente, uno più uno meno, vero cari...-oni..

Eccerto Tony perchè i turisti stranieri amano farsi prendere per il naso e torneranno di sicuro anzi ci faranno pure le recensioni positive sui blog. Perchè noi italiani siamo sempre i più furbi.

23/07/2012 => Doktoren in Economia Aziendale :-D

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Beh, si vocifera che le turiste nordiche non disdegnassero farsi prendere per il sedere sugli italici lidi :lol:

ma non alla cassa :pen:

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Some critics have complained that the 4C lacks luxury. To me, complaining about lack of luxury in a sports car is akin to complaining that a supermodel lacks a mustache.

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ma anche minima previdenza sociale.

in soldoni, negli USA ti paghi privatamente e non poco , scuole, sanità e previdenza. Se puoi permettertele . Sennò di esse hai solo il minimo indispensabile , o neanche quello.

ma hanno altre enormi spese sotto la voce spese militari, R&D (in tutti i settori) e infrastrutture.

Perché l'Italia non è nella condizione di ridurre le tasse per far ripartire l'economia. Prima deve risolvere i problemi dei quali ho parlato e solo dopo può ridurre le tasse, facendo ripartire l'economia. È un po' come il malato d'influenza: prima deve guarire e poi può tornare ad uscire di casa, non può fare il contrario poiché aggraverebbe la sua condizione.

il problema è che siamo nella condizione tale per cui le entrate tributarie rischiano seriamente di calare nonostante l'aumento del carico fiscale.

considera che per il 2013 è prevista una contrazione dei consumi unita al fallimento delle imprese che non riceveranno i pagamenti della PA bloccati dal patto di stabilità (e quindi aumento di disoccupazione, mobilità ecc)

gli stati uniti possono (potevano) permetterselo in virtù dell'essere la valuta di riferimento e il primo PIL al mondo.

ma è meglio che non ci facciano affidamento ancora troppo a lungo e inizino a porci rimedio...

ma loro sono nella condizione di alzare un pelino le tasse e nel contempo ridurre la loro spesa pubblica (ritiro truppe dall'afghanistan e riduzione spese militari in primis) senza danneggiare eccessivamente la loro economia.

noi invece siamo già oltre il limite massimo di sopravvivenza

Alfa Romeo Giulietta, 1.4 TBI Multiair 170 CV Exclusive (2013)

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Due osservazioni, lunghe purtroppo.

1) Sull'euro come origine dei nostri mali.

La moneta unica ha avuto effetti benefici, tra le altre cose, sull'inflazione e sul costo del finanziamento del nostro debito ( tra i 500 e 600 mld di EUR di risparmio, tutti buttati al vento grazie ad un'aumento della spesa pubblica, invece di ridurre debito e tasse).

Dall'altro lato ci ha impedito, fortunatamente, di continuare a fare "svalutazioni competitive". Questo ha fatto sì che all'interno dell'area EUR abbiamo dovuto competere (più o meno) ad armi pari, e così è emerso la causa principale della nostra crisi ventennale : la produttività.

I dati mostrano che la produttività italiana è rimasta al palo mentre gli stipendi sono cresciuti in termini reali. In germania, per esempio, gli aumenti della produttività sono stati superiori a quelli dei salari, rendendo meno costoso o, in altri termini, più efficiente produrre nel paese.

Non è colpa di marziani\tedeschi\finanza cattiva, ci siamo ficcati noi in questo baratro, grazie a sindacati che credono che la retribuzione sia una variabile indipendente, pensioni date a destra e a manca, spesa pubblica impazzita, imprenditori che han preferito invocare protezionismo o sussidi al posto di investire, clima ostile all'attività economica, classe dirigente scellerata, corporazioni medievali.

2) Sul taglio delle tasse, lotta all'evasione e finanze pubbliche.

E' possibile, nonchè obbligatorio, abbinare alla lotta dell'evasione un taglio delle tasse.

In primis per una questione di credibilità: si obbliga il governo, di qualsiasi colore sarà, a perseguire la strada del risanamento attraverso la via più costosa politicamente, il taglio della spesa.

In secundis, l'attuale pressione fiscale EFFETTIVA in Lombardia è superiore al 45% (vado a memoria ma mi discosterò di pochi %). Se domani non ci fosse evasione si schizzerebbe a livelli insostenibili (over 55%). Una lotta SPIETATA all'evasione deve essere accompagnata alla CONTEMPORANEA riduzione delle tasse, per non strozzare ulteriormente l'economia e DEMOLIRE la credibilità degli evasori che non potrebbero più pararsi il culo con la questione tasse.

Correr, competir, eu levo isso no meu sangue. É parte de mim. É parte de minha vida.

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La nostra tassazione, ancora prima che elevata (anche se in Germania, riesce a essere persino un pelino superiore) ha l'enorme problema che é troppo sbilanciata.

tassiamo enormemente la produzione di ricchezza

cosi così i consumi (accise carburanti alti, IVA agevolata su troppi prodotti)

pochissimo il patrimonio.

il primo punto di una riforma fiscale, più che ridurre e basta la tassazione su tutto, dovrebbe puntare a ri-quilibrarla.

meno tassazione sulla produzione di ricchezza (quindi sul lavoro, sul re-investimento degli utili, sul finanziamento alle università per R&D) e più su consumi e patrimoni, che sono anche meno occultabili e evadibili.

poi, sarebbe anche igienico che si permettesse di produrre ricchezza....senza tagliarsi le palle con l'eccesso di burocrazia e la scarsità di energia a poco prezzo e infrastrutture...

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La nostra tassazione, ancora prima che elevata (anche se in Germania, riesce a essere persino un pelino superiore) ha l'enorme problema che é troppo sbilanciata.

tassiamo enormemente la produzione di ricchezza

cosi così i consumi (accise carburanti alti, IVA agevolata su troppi prodotti)

pochissimo il patrimonio.

il primo punto di una riforma fiscale, più che ridurre e basta la tassazione su tutto, dovrebbe puntare a ri-quilibrarla.

meno tassazione sulla produzione di ricchezza (quindi sul lavoro, sul re-investimento degli utili, sul finanziamento alle università per R&D) e più su consumi e patrimoni, che sono anche meno occultabili e evadibili.

Sono molto d'accordo sulla rimodulazione, ma ciò non esclude una contemporanea riduzione delle tassazione. Il ritorno sotto forma di servizi di un EUR di tasse è infimo e il livello di tassazione effettivo è, in assoluto, elevato.

Secondo me il modello da adottare non è quello Nord Europeo perché siamo completamente differenti per caratteristiche sociali e culturali. Da noi non funzionerebbe.

Senza dimenticare una tautologia molto italiana: spesa pubblica=clientelarismo e, spesso, commesse alla criminalità organizzata.

La riforma della spesa pubblica dovrebbe essere anche una grossa rimodulazione, si spende troppo per stipendi e beni intermedi, pochissimo per investimenti.

Burocrazia, sistema giudiziario, energia sono tutti settori dove ci sono dei grossi monopoli\lobby. (Quello che non esce sui giornali è che la casta dei funzionari pubblici\ministeriali è quella più potente in Italia, dove la durata media di un governo è bassissima mentre quella dei dirigenti invece...)

Correr, competir, eu levo isso no meu sangue. É parte de mim. É parte de minha vida.

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Due osservazioni, lunghe purtroppo.

1) Sull'euro come origine dei nostri mali.

La moneta unica ha avuto effetti benefici, tra le altre cose, sull'inflazione e sul costo del finanziamento del nostro debito ( tra i 500 e 600 mld di EUR di risparmio, tutti buttati al vento grazie ad un'aumento della spesa pubblica, invece di ridurre debito e tasse).

Dall'altro lato ci ha impedito, fortunatamente, di continuare a fare "svalutazioni competitive". Questo ha fatto sì che all'interno dell'area EUR abbiamo dovuto competere (più o meno) ad armi pari, e così è emerso la causa principale della nostra crisi ventennale : la produttività.

I dati mostrano che la produttività italiana è rimasta al palo mentre gli stipendi sono cresciuti in termini reali. In germania, per esempio, gli aumenti della produttività sono stati superiori a quelli dei salari, rendendo meno costoso o, in altri termini, più efficiente produrre nel paese.

Non è colpa di marziani\tedeschi\finanza cattiva, ci siamo ficcati noi in questo baratro, grazie a sindacati che credono che la retribuzione sia una variabile indipendente, pensioni date a destra e a manca, spesa pubblica impazzita, imprenditori che han preferito invocare protezionismo o sussidi al posto di investire, clima ostile all'attività economica, classe dirigente scellerata, corporazioni medievali.

2) Sul taglio delle tasse, lotta all'evasione e finanze pubbliche.

E' possibile, nonchè obbligatorio, abbinare alla lotta dell'evasione un taglio delle tasse.

In primis per una questione di credibilità: si obbliga il governo, di qualsiasi colore sarà, a perseguire la strada del risanamento attraverso la via più costosa politicamente, il taglio della spesa.

In secundis, l'attuale pressione fiscale EFFETTIVA in Lombardia è superiore al 45% (vado a memoria ma mi discosterò di pochi %). Se domani non ci fosse evasione si schizzerebbe a livelli insostenibili (over 55%). Una lotta SPIETATA all'evasione deve essere accompagnata alla CONTEMPORANEA riduzione delle tasse, per non strozzare ulteriormente l'economia e DEMOLIRE la credibilità degli evasori che non potrebbero più pararsi il culo con la questione tasse.

Svalutare per aumentare la competitività non è la strada giusta , la competitività si migliora con prodotti in grado di affrontare la concorrenza globale per le loro qualità, abbassando i costi introducendo best pratices nella produzione , facendo investimenti in impianti produttivi efficienti ecc Tra l'altro se svaluti aumenti i costi di approvvigionamento della materie prime di cui abbiano un disperato bisogno. Mannaggia a chi svalutò negli anni 80 e costrinse Amato a fare il prelievo nel 92 sui conti correnti.

23/07/2012 => Doktoren in Economia Aziendale :-D

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... vi dirò di più sul tema università => bisogna preparare all'americana perchè tanto sapere un po' di tutto (io da markettaro mi sono ritrovato a fare il CFO in alcuni corsi) equivale a sapere poi fare nulla.

Qui, IMHO, hai torto. La laurea all'università vuol dire essere preparati per saper affrontare e risolvere i problemi con metodo. Qualunque problema. Vuol dire saper scegliere opportunamente gli strumenti adatti e la via migliore per risolverli, mica sapere a memoria mille cose disparate che poi quasi mai userai come tali.

Qualunque lavoro al quale si approda da qualunque laurea, americana compresa, richiede un tempo di induzione.

Sai una cosa? I nostri studenti laureati (ancora per poco, secondo me) riescono e gli è concesso fare il PhD (dottorato) in america in 4 anni, mentre agli sudenti americani "graduate" è richiesto un minimo di 5 anni.

La teoria è quando si sa tutto e niente funziona. La pratica è quando tutto funziona e nessuno sa il perché. Noi abbiamo messo insieme la teoria e la pratica: non c'è niente che funzioni... e nessuno sa il perché! (Albert Einstein)

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