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La Jihad e le guerre dimenticate


JackSEWing

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Guest EC2277

L'articolo è interessante, ma non formula la domanda fondamentale: cosa fa Hamas per proteggere i propri civili?

La risposta è agghiacciante: nulla, anzi usa le loro morti per giustificare le proprie azioni.

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dovrebbe essere chiaro che hamas usa armi improvvisate di scarsa efficacia non perché sono moderati e non vogliono fare troppo i cattivoni, semplicemente perchè non hanno altro, se avessero roba seria e pesante secondo tè si farebbero scrupoli ad usarla?:roll:

secondo te, se un bambino di tre anni prende a calci un adulto e l'adulto risponde fracassandogli il cranio, possiamo giustificare l'adulto dicendo che se il bambino avesse avuto la forza necessaria avrebbe fatto lo stesso?

Israele vuole fare il paese del 21mo secolo democratico e civile.......ma sono dei sanguinari esattamente come Hamas ed hanno una potenza militare in grado di battere chiunque non si chiami USA, Russia o Cina

troppo, troppo spesso stiamo vedendo in giro immagini di bambini palestinesi trucidati dal fosforo, e sarebbe stato tranquillamente evitabile

Ogni volta che un DJ dice "IO SUONO" un musicista, nel mondo, muore...

Primo estratto del nostro nuovo album!

 

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secondo te, se un bambino di tre anni prende a calci un adulto e l'adulto risponde fracassandogli il cranio, possiamo giustificare l'adulto dicendo che se il bambino avesse avuto la forza necessaria avrebbe fatto lo stesso?

Israele vuole fare il paese del 21mo secolo democratico e civile.......ma sono dei sanguinari esattamente come Hamas ed hanno una potenza militare in grado di battere chiunque non si chiami USA, Russia o Cina

troppo, troppo spesso stiamo vedendo in giro immagini di bambini palestinesi trucidati dal fosforo, e sarebbe stato tranquillamente evitabile

ehm

guarda che il sionismo mi stà sulle balle esattamente come gli estremisti islamici, se pensi che faccia il compassionevole con i "poveri ebrei" che hanno subito mille ingiustizie nella storia ti sbagli di grosso...

non ho mai giustificato nessuno, solo ho detto che attualmente è hamas che si comporta in modo ANCORA più sconsiderato che israele

Suzuki Swift, 1.3 DDIS 75 CV, B-Cool (2014)

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la cosa certa è che la difesa è immensamente sproporzionata rispetto all'offesa (3 israeliani morti, 500 palestinesi......peggio delle fosse ardeatine), e che bombardare un ospedale è un crimine di guerra (sempre se di guerra parliamo, e non di genocidio)

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È esattamente per questo che Hamas può essere considerata un'organizzazione di pazzi psicopatici: si comportano come si comportavano i gerarchi nazisti alla fine della 2ª Guerra Mondiale, preferendo causare lo sterminio della propria gente, piuttosto che trovare una risoluzione pacifica al conflitto.

Il loro atteggiamento non solo è la causa diretta dei morti civili a Gaza, ma anche indiretta poiché genera quel senso d'insicurezza negli israeliani, che li spinge a votare per i partiti più guerrafondai. Infatti tali partiti raccolgono il maggior numero di voti nei territori occupati e nelle aree poste al confine con il Libano e la Striscia di Gaza, mentre nelle aree più lontane dalle zone calde, prevalgono i partiti favorevoli al dialogo ed alla ricerca di una soluzione pacifica dei conflitti con il Libano ed Hamas.

ma dai, scherziamo?risoluzione pacifica con chi?

dovrebbe essere chiaro che hamas usa armi improvvisate di scarsa efficacia non perché sono moderati e non vogliono fare troppo i cattivoni, semplicemente perchè non hanno altro, se avessero roba seria e pesante secondo tè si farebbero scrupoli ad usarla?:roll:

e mi sembrerebbe il minimo.

signori,lo ripeto, pensate un attimo a quello che fareste voi (che Dio ce ne scampi) al posto loro...

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la cosa certa è che la difesa è immensamente sproporzionata rispetto all'offesa (3 israeliani morti, 500 palestinesi......peggio delle fosse ardeatine), e che bombardare un ospedale è un crimine di guerra (sempre se di guerra parliamo, e non di genocidio)

se Israele spegnesse Iron Dome probabilmente sarebbero pari... senza contare quando Hamas tira razzi che ricadono su Gaza stessa.... :disp2:

"post fata resurgam." (cit.)

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Vorrei aggiungere un paio di spunti di riflessione interessanti:

1) Hamas non è un' unica granitica entità, è divisa in varie correnti (mi pare di aver letto di 4 "fazioni") e sono presenti a Gaza gruppi jihadisti che non rispondono ad Hamas, quindi non c'è nessuno che controlla il 100% della striscia di Gaza.

2) nel mare di fronte a Gaza c'è un enorme giacimento di gas quindi ci sono vari soggetti interessati a metterci le mani.

In sostanza: è un casino pazzesco...

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Guest EC2277

Visto che la lotta tra Israele ed Hamas sta monopolizzando la discussione, la quale verterebbe sulle "guerre dimenticate", posso suggerire di scindere tale tematica e trattarla in una discussione a parte?

Intanto riporto una notizia di ieri, che fa un po' il punto sulla situazione in Tunisia, la quale è tutt'altro che normalizzata.

Tunisia: dopo strage soldati, giro di vite contro islamisti

Chiusi media e moschee vicine ad integralisti

21 LUGLIO, 17:20

(di Diego Minuti) (ANSAmed) - ROMA, 20 LUG - Il primo ministro tunisino, Mehdi Jomaa, ha deciso la chiusura di tutti i media e le moschee considerati vicini all'estremismo islamico, e più in particolare alle correnti salafita e takfirista (una delle fazioni piu' estremistiche dell'Islam) cui si rifarebbero i movimenti integralisti armati responsabili, tra l'altro, della recente strage di soldati (14 militari massacrati mercoledì scorso nell'area del monte Chaambi). Un attacco attribuito alla brigata Okba Ibn Nafaa, legata ad Al Qaida nel Maghreb islamico e che prende il nome da una delle più importanti moschee di Kairouan, città roccaforte dei salafiti tunisini.

La decisione del premier tocca anche alcune moschee dove sono stati celebrati i riti funebri per alcuni dei militari massacrati, poiché i luoghi di preghiera non erano più sotto il controllo del Ministero degli Affari religiosi che in Tunisia presiede ad ogni attività di culto, fra l'altro nominando o revocando gli imam.

Dalla caduta del regime di Zine El Abidine Ben Ali, molte moschee sono progressivamente cadute nelle mani di imam integralisti che hanno spesso usato i loro sermoni, soprattutto in occasione della preghiera del venerdì, per dare corpo alle tesi di chi - salafiti in prima battuta - si propongono di fare della Tunisia un califfato o, come ipotesi subordinata, uno Stato islamico, sovvertendo quanto stabilito dalla Costituzione (approvata dopo la fine del protettorato francese) e confermato dall'Assemblea costituente, che ha sancito la laicità dello Stato, pur mantenendo l'islam come religione ufficiale.

Jomaa, sotto la spinta delle molte manifestazioni popolari di protesta di questi giorni contro la strage dei soldati e a sostegno dello Stato nella lotta al terrorismo islamico, ha deciso anche di infliggere un duro colpo alla galassia di mezzi di informazione (tv, radio, social network) che hanno contribuito al diffondersi delle tesi più integraliste dell'Islam, con trasmissioni dai contenuti violentissimi e, quasi sempre, contro il governo. Soprattutto le radio islamiste (alcune delle quali prive di qualsiasi autorizzazione a trasmettere e che sino ad oggi erano state tollerate) sono state sospettate non solo di avere fatto da cassa di risonanza alle tesi salafite e takfiriste, quanto d'essere diventate un prezioso strumento per lo scambio di informazioni su temi sensibili (come gli spostamenti di unità di polizia e dell'esercito) quali la lotta alle cellule jihadiste.

L'annuncio del primo ministro è giunto nelle ore in cui, in una grande retata, sono state arrestate alcune decine di sospetti terroristi e fiancheggiatori e Tunisia ed Algeria hanno convenuto di dispiegare complessivamente 14 mila militari nelle cinque regioni frontaliere tra i due Paesi per bloccare gli sconfinamenti di bande armate.

Tunisia: dopo strage soldati, giro di vite contro islamisti - Politica - ANSAMed.it

Aggiungo anche un paio di collegamenti che riguardano la questione egiziana (anch'essa non risolta): Egitto:Ansar rivendica attacco a soldati - Africa - ANSA.it, Egitto, scontro a fuoco al confine con la Libia: uccise dieci guardie di frontiera - Il Messaggero. Non pubblico questi ultimi articolo, poiché la loro riproduzione è riservata.

Nel primo articolo si accenna ad un attentato compiuto nell'Egitto occidentale, che è costato la vita a 20 militari e che ora è stato rivendicato da un'organizzazione integralista, responsabile di molti altri attacchi. Nel secondo si accenna che alcuni "contrabbandieri" attivi tra l'Egitto e la Libia, hanno attaccato un posto di blocco. La cosa era già avvenuta più volte in passato, ma questa è stata la prima nella quale si è fatto uso di armi pesanti quali gli RPG.

Modificato da EC2277
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