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aboutdas

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  1. Fuori non mi convince molto, specialmente il posteriore. Dentro aspetto le foto ufficiali, ma se quel pozzetto dietro la strumentazione è il head-up display spero bene che sia olografico ???
  2. Eh sì, è invecchiata parecchio nel mentre. Lo scenario è mutato molto! Rispondendo ai tuoi vari punti: 1) Se ne uscirà quando verranno creati dei gold standard, come i crash test ci hanno insegnato. Chissà se NCap prima o poi riuscirà ad assumere questo ruolo. Il rischio sarà, a quel punto, che la sicurezza sia sviluppata specificamente per i test e non per le circostanze reali (vedasi i primi risultati negli small overlap del IIHS) 2) Il limite di velocità dipende dal tipo di tecnologia e dal rischio che il costruttore si vuole assumere. Musk è notoriamente uno scavezzacollo: usa tecnologie di machine learning applicate a videocamere, assumendosi dei rischi elevatissimi. Infatti la quantità di incidenti con adversarial examples che hanno coinvolto le Tesla non è affatto trascurabile. Il primo incidente mortale su una vettura con sistemi di Livello 2/3 è avvenuto proprio su una Tesla Model S nel 2016. Anche qua, serve un ente sovranazionale che definisca un obiettivo per le case. 3) Ancora più che la "visione" dei panorami stazionari è l'identificazione a rappresentare un problema. Abbiamo la capacità di calcolo per processare molte più delle informazioni necessarie, ma il difficile è far capire ad un'auto, o per meglio dire alla sua "IA", cosa sta vedendo. Per esempio, la Volvo XC90 che investì Elaine Herzberg aveva identificato Elaine 7 secondi prima dell'impatto, ma i sistemi di serie Volvo erano disattivati. I LiDAR di cui la vettura era equipaggiata hanno visto Elaine molto prima. Elaine non è stata riconosciuta dal sistema perché portava una bicicletta con sè. L'unione dell'elemento umano e della bicicletta creavano un "soggetto" difficile da comprendere per i sistemi Uber, programmati per dare solo un warn all'interno in caso di non-identificazione e non di procedere ad una frenata di sicurezza. Nel caso Tesla del 2016, la Model S non riuscì, per colpa del suo sistema basato su telecamere, a distinguere il rimorchio di un camion in inserimento nell'autostrada: il sole era alle spalle dell'auto e, riflettendo sul rimorchio, risultava per il sistema completamente indistinguibile dal cielo. La Model S non rallentò neppure, infilandosi sotto il rimorchio e scoperchiandosi interamente prima di uscire di strada ed incendiarsi. Non è la quantità di elementi, ma la loro identificazione, il difficile. Il mondo è difficile da decodificare. Noi ci basiamo sui colori e su una visione prospettica, oltre che su anni di esperienza e sull'immane potenza del cervello di decodificare plasticamente gli oggetti anche come somma di parti diverse. I sistemi di AI non hanno questa abilità.
  3. Ahahah grazie, sei davvero gentile! ❤️ La mia tesi constava proprio in un'analisi dell'industria, del contesto e dei competitors nel settore delle AV (autonomous vehicles), per quanto risalga a Marzo 2018 era aggiornata al meglio possibile ai tempi (il caso di Elaine Herzberg è accaduto il 18 Marzo 2018 ed io ho avuto circa una settimana per rivedere tutto il paragrafo centrale. Nella tesi parlo, ovviamente in termini relativamente generici, di ADAS, quadro normativo EU ed USA, analisi etiche, costi, innovazione tecnologica, criticità tecnologiche (con analisi dei casi Uber e Tesla), Errori software e adversarial examples, MaaS e poi una analisi dell'industria, dei leaders (GM, Waymo, Ford, Daimler-Bosch, FMC, BMW-Intel_FCA, VAG, Aptiv, Renault-Nissan) e dei contenders (PSA, Autoliv, Volvo, Ericcson, Zenuity, Toyota, Tesla, Uber). In realtà mi era stata richiesta per delle procedure interne in università per via delle collaborazioni con Maserati sulla guida autonoma: Maserati stava sperimentando in un circuito apposito proprio la sensoristica delle AV su una Quattroporte ed una Levante (e per un altro progetto abbiamo messo le mani su entrambe). ? se vuoi avere qualche argomento o passaggio, volentierissimo! ?
  4. Ti quoto la mia tesi, seppure del 2018: "Il Livello 3, definito anche conditional automation o autonomia condizionata, permette all’auto di comprendere cosa la circonda permettendo una maggior dilatazione dei tempi di risposta in caso di emergenza, anche di vari secondi, concedendo al conducente sia di svolgere altre attività sia di guidare in prima persona. L’unica vettura circolante ascrivibile al Livello 3 è la Audi A8 D5 sotto forma del traffic-jam pilot, e l’abilitazione delle sue funzionalità dipende dalla normativa dei vari mercati in cui è in vendita: attualmente è ancora in attesa dell’omologazione internazionale. Molti costruttori hanno comunque deciso di non commercializzare il Livello 3 di autonomia, giudicato spesso come pericoloso: vari partecipanti alla corsa per le vetture a guida autonoma, tra cui Waymo, Volvo e Toyota hanno dichiarato che un Livello 3 richiede “la totale prontezza di un conducente a riprendere il controllo del veicolo anche quando le circostanze sono inaspettate ed è disattento”. È pertanto “fondamentale per i costruttori separare distintamente la guida semiautonoma dalla guida autonoma, in modo da rendere evidente agli utenti quando sono responsabili del veicolo e quando sono su un veicolo totalmente autonomo che non richiede la loro attenzione”, afferma Trent Victor, Senior Technical Leader of Crash Avoidance in Volvo. È evidente il motivo di questa scelta: la condizione marcatamente ibrida del sistema di Livello 3 crea non pochi dubbi sulla responsabilità in caso di incidente e, dato che il conducente umano dovrebbe sempre vigilare sull’operato del veicolo, nella maggior parte dei casi esso ne farebbe direttamente capo in termini legali. Questa situazione è estremamente pericolosa dal punto di vista normativo ed, in generale, implica anche un certo grado di incertezza del software di guida autonoma che, in caso di incidenti ad alto impatto mediatico, rischierebbero di compromettere l’intera strategia di implementazione di autonomous vehicles di tutto il settore, rallentandone lo sviluppo e anche rischiando di costringere la compagnia del veicolo coinvolto a retrocedere con le sue posizioni sullo sviluppo, con perdite potenziali notevoli data la perdita di posizione nella corsa verso la guida autonoma. Un esempio di quest'ultimo caso è rappresentato dal caso di Elaine Herzberg, discusso in seguito." La certificazione per la A8 non è mai arrivata, e quindi non dovrebbe essere stata venduta nessuna A8 equipaggiata con LiDAR e tale sistema, che dovrebbe essere rimasto solo teorico sul listino della casa, ma ammetto di non essermi informato oltre. Avevo concluso e consegnato la mia tesi ormai ?
  5. Ti invito a vedere altri concept, anche precedenti. Come la Citroen Hypnos. Quasi tutti i concept sono davvero futuristici. Se quella coupé fosse nata sarebbe stata edulcorata nello stile e nei dettagli (basti pensare che è spuntata prima di Levante, che ne ha preso lo stile del muso, EPPURE siamo qui tutti a dire che Levante è nata vecchia). Quindi chiudiamola. È stato un bel concept. Il passato è passato.
  6. Con Rivian si sono fatte delle "nozze di stato", la figlia di Bill Ford la settimana scorsa è entrata nel board di Rivian. Secondo me hanno visto del potenziale ma anche qualcosa che non andava e hanno colto l'occasione COVID per cancellare il progetto e piazzare una pedina interna nella board of directors per direzionare gli sforzi futuri della startup verso orizzonti più congeniali a Ford.
  7. Spero che non ci si avvicini, quello in questi Photoshop è un rigurgito di un cenone di nozze maldigerito. Mi aspetto molto di più.
  8. Per quanto troppo "curvilinee", le guide di luce proposte da @fedegta su Levante migliorano drasticamente la modernità del posteriore. Complimenti. Rimuovere la curva "verso il basso" nel faro, per quanto essa richiamasse concetti rivisti anche su Alfieri e presenti funzioni aerodinamiche, alleggerisce molto il posteriore dando un effetto generale più convincente.
  9. Oh mamma. Sarebbe stata di una bellezza inaudita!!!
  10. Non solo ci siamo costretti a frullarci le ovaie parlando per eoni di Giulietta e Mito e dei loro pessimi frontali, ma continuiamo a tenere duro l'andazzo incastrando fari a goccia verticali a forza su piccole crossover rosse? Se proprio dovete sognare, sognate bene ragazzi, mica queste cose ? massimo rispetto, eh, però anche no ?
  11. E renderla più smussata. Una griglia ottagonale non serve con quei fari a blob e quella fiancata scialba.
  12. Non solo. Quello che nel concept c'è è una grande coerenza stilistica. Nella versione di serie le maniglie, le pieghe dei paraurti, le prese d'aria finte etc toglieranno la modernità della stehgrille al design complessivo. Le nervature saranno meno enfatizzate, i fari avranno una forma da "blob" meno contornato, la nervatura laterale non sarà così definita, la maniglia attirerà lo sguardo e causerà peso visivo etc etc etc. Il concept è filante e coerente a 360 gradi. La versione di serie sarà molto meno affilata ed energica, ma avrà comunque un calandrone spigoloso. Ma il calandrone spigoloso non può fare lo stesso effetto abbinato ad una carrozzeria magari muscolare, ma decisamente non affilata (basta vedere il trattamento delle superfici di Sr.8). Nel modello di serie, temo, l'auto racconterà due storie diverse. Una parte dell'auto racconterà una storia da GT proporzionata e muscolare, l'altra parte racconterà delle sue crisi di identità e del taglio di capelli punk che si è fatto per farsi notare nella folla. [Sarò lieto di rimangiarmi tutto ciò se il risultato finale sarà adeguato] Nel concept poi i contrasti sono enfatizzati, e si sfruttano prospettive forzate non-tradizionali, più estreme per le foto ufficiali. Al contrario, di solito i muletti sono fotografati con obiettivi zoommati (quindi si appiattisce notevolmente la dimensione dei volumi), quindi già questo altera notevolmente la percezione. Vedremo dal vivo.
  13. Quello delle batterie sostituibili era proprio il paradigma che proponeva Renault la decade scorsa con le sue EV. Tra queste, se non sbaglio, la Fluence aveva effettivamente un meccanismo di estrazione. Ma forse mi confondo col concept.
  14. In VW hanno questo problema con i posteriori negli ultimi anni... Non riescono a farne uno che mi piaccia.
  15. Possiamo lasciare il post alle notizie e non alle fantegamme? Grazie. Per ora sappiamo che una maquette pare sia esistita e che dovrebbe avere disco verde.
  16. C'è tanto Renault nei trattamenti, e trasuda la goffaggine dovuta alla base. Detto questo, i dettagli sono ben sviluppati ed il risultato è oltremodo adatto al mercato! Penso funzionerà bene.
  17. Mi dispiace molto per questa ID.3. Mi era stato detto che il guasto software fosse una giustificazione per posticipare le consegne al 2020 e guadagnare in bonus ma ormai è chiaro che mi è stato detto in malafede. Purtroppo per VW, la situazione del mercato dopo questa pandemia sarà sicuramente più cauta e questo andrà a discapito di questa importante vettura per il marchio.
  18. Questa è una ricostruzione del Rogue/X-Trail. Qashqai dovrebbe rimanere più sportivo, seppure perdendo parte della muscolarità del modello attuale.
  19. Che pesantezza. La Ypsilon è un'auto mediocre, venduta a peso, monomercato, retrograda da un punto di vista della dotazione tecnologica. Qualcuno la compra? Sì. Fa bene? Dipende dalla destinazione d'uso, come ogni cosa. Se uno di voi la comprerebbe o meno, sono opinioni personali per diversi casi d'uso. Torniamo a parlare di Ypsilon in sé senza pensare a cosa fareste voi? [emoji3590] Grazie
  20. Per me Sono molto diverse. L'unica cosa in comune è la presenza di una sezione negativa che evidenzia una sorta di spoiler nel bagagliaio.
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