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SUPERMOTARD, APRILA CAMPIONE DEL MONDO!!!!

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Con una incredibile ultima gara di campionato a Finestrat (Spagna), Aprilia ed il suo 24enne pilota francese Jerome Giraudo si aggiudicano il titolo mondiale Supemotard S2. Presentatosi al via con uno svantaggio che sembrava irrecuperabile di 26 punti dalla Honda di Massimo Verderosa, il portacolori Aprilia nelle due manche ha progressivamente recuperato il gap, e, vincendo poi la finale, ha operato il definitivo sorpasso in classifica.

Si tratta di una vittoria dai grandi significati, in quanto Aprilia non solo ha primeggiato al debutto, ma lo ha fatto con un progetto decisamente innovativo, introducendo per prima nella categoria un propulsore bicilindrico, scelta tecnica finora considerata quasi impossibile.

“Francamente non credevo di riuscire a recuperare – ha detto il pilota di Nizza – per questo la soddisfazione è ancora più grande. Trionfare in un campionato così combattuto al debutto è un risultato eccellente. Quando Aprilia ha deciso di rivoluzionare la categoria presentando un motore a due cilindri, per di più gestito elettronicamente, pensavo di dover affrontare un anno di sviluppo, invece ha funzionato tutto alla perfezione e sono arrivati in progressione una serie di risultati sempre migliori. Devo dire che lo staff tecnico ha fatto un eccellente lavoro, sfruttando la grande esperienza Aprilia nelle competizioni su pista”.

Per Aprilia è il 26esimo titolo mondiale della sua storia, il terzo nell’offroad dopo la doppietta piloti/marche conquistata nel 1992 nel Trial.

“La fortuna quest’anno non ci ha sempre accompagnato” ha spiegato il neo iridato “ma non ho mai perso la fiducia perché sapevo che tutta la squadra lavorava duramente per puntare al vertice. Certo l’ultima gara non è stata facile, ma prima della Superfinale le parole incoraggianti dei componenti del mio team mi hanno fatto allentare la tensione, permettendomi di mantenere la concentrazione ai massimi livelli. Sono partito deciso a vincere senza pensare al campionato, e così ho fatto. Sapevo che era facile fare errori perché la pista era scivolosa e non lasciava molto spazio ai sorpassi, per questo ho cercato di non sbagliare. Così anche nell’ultima parte di gara, quando la pressione di Gozzini si è fatta molto forte; sapevo però di avere di fronte un pilota corretto e non ho avuto problemi a tenerlo dietro”. Fino agli sgoccioli Jerome non ha pensato al campionato ma solo a vincere la gara. “Solo all’ultimo giro ho realizzato quanto stava accadendo, e quando ho tagliato il traguardo la sensazione è stata fantastica. Sono molto contento perché penso di meritarmi questo titolo e anche perché ripaga tutto lo staff Aprilia e i componenti del mio team che hanno lavorato faticosamente senza mai fermarsi. Oggi ognuno di loro è stato ripagato dei sacrifici fatti e della loro bravura nel superare le tante difficoltà che abbiamo incontrato durante l’anno e che questo riconoscimento mette in secondo piano”. La vittoria di Giraudo è stata sottolineata dalle sincere parole espresse dal rivale Verderosa che ha voluto sottolineare come il campionato sia terminato nella maniera più giusta.

Allentata la tensione, anche il team manager Aprilia Ennio Marchesin ha espresso il suo entusiasmo. “Che dire, è come aver passato la giornata dentro un film perché un finale così è incredibile. A noi sembrava poter già fare un grosso risultato arrivando secondi, la vittoria ci ha quasi colti di sorpresa. Ci abbiamo però creduto sino in fondo tutti e il successo finale è la conclusione di tutto l’impegno che ci abbiamo messo. D’altronde le gare si decidono all’ultimo traguardo e finalmente siamo stati ripagati della sfortuna a cui quest’anno abbiamo dovuto far fronte. Abbiamo sempre lavorato a testa bassa e col sorriso in bocca, sino all’ultima manche, credendoci tutti, e la ciliegina sulla torta ce l’ha messa Jerome cogliendo una vittoria esemplare.

A questo punto del progetto SXV è arrivato il momento di spendere due parole per le persone che hanno creduto in noi ad iniziare da Ivano Beggio la cui grande passione per il fuoristrada lo ha portato ad aver fiducia nel progetto dell’ing. Ampelio Macchi. Il nostro è stato un lavoro di squadra che non ha avuto soluzione di continuità e che continuerà, questo è stato solo l’inizio che ci ha dato felicità e lo stimolo per continuare nella direzione che abbiamo intrapreso. Credo che la validità del bicilindrico Aprilia sia indiscutibile, ora dobbiamo andare ancora più avanti. E pensare che la decisione di ritornare nel fuoristrada è stata presa solo alla fine del 2002. Abbiamo studiato un progetto semplice e allo stesso tempo innovativo che doveva soddisfare tre requisiti: rispetto delle normative relative all’inquinamento, quelle concernenti la rumorosità e, vista l’immobilità tecnica delle altre Case, originalità tecnica. E’ nato così quel progetto della SXV che in solo un anno è stato capace di sbaragliare tutta la concorrenza grazie anche al supporto dei piloti che ci hanno aiutato molto nello sviluppo e che hanno creduto in noi e nella moto sino alla fine”.

La prova iberica non è invece stata completamente appagante per Frederic Bolley, che nella Superfinale dopo una brutta partenza si è classificato 8°, piazzamento che gli ha permesso di chiudere la stagione 6° assoluto. “Per me è stata una giornata mediocre dovuta anche ad un problema elettrico che ho avuto nella seconda manche, ma l’importante che oggi sia arrivato al successo l’Aprilia. Questa è stata la mia prima stagione nella Supermoto e per me è stato molto importante fare esperienza, nel 2005 sarà tutto diverso perché conosco già la moto, le piste e ciò che ci vuole per vincere”. La giornata spagnola si è chiusa con il buon 4° posto di Max Manzo nella classe S1 grazie al quale si è assicurato il 6° di campionato. “Considerate le mie condizioni fisiche più di così non potevo fare” ha detto il pilota lombardo “fatico addiritttura a camminare per la caduta di Latina e quindi è un miracolo che sia riuscito a correre. Ciò nonostante ho ottenuto un quarto posto che poteva uguagliare quello della gara precedente se non fossi stato involontariamente atterrato da un avversario, e mi ritengo soddisfatto perché il 6° in campionato ed il 3° nella classifica costruttori li ritengo risultati più onorevoli considerato che siamo partiti neanche un anno fa da zero, oltretutto in una classe dove non mancano certo le Case ufficiali”.

Tirato il sipario sul mondiale Supermoto, l’ultimo appuntamento per vedere quest’anno in azione le SXV è al Motor Show di Bologna: domenica 5 dicembre sono al via Manzo e Giraudo nella gara Supermotard mentre mercoledì 8 dicembre i colori Aprilia nella sfida Superbikers sono rappresentati da Alex De Angelis, Randy De Puniet e Samuela De Nardi.

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