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Panda 4x4 Swiss


carrera4

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Dai ha anche rilevanza locale.

Anche lo scorso anno c'erano diversi modelli Swiss di diverse case che non erano certo prime assolute!!!

Infatti, Ginevra ha una notevole importanza locale, infatti essendo la Svizzera una nazione da sempre priva di costruttori nazionali (facendo salvi alcuni piccoli e notevoli costruttori artigianali come Monteverdi) è l'unico momento in cui l'automobilismo mondiale guarda alla Svizzera come centro d'interesse.

E l'orgoglio nazionale fa si che la rilevanza locale sia più importante di quanto appare all'estero.

La versione specifica non fa che accentrare l'attenzione su uno specifico modello. E per Panda 4X4 la Svizzera è un mercato importantissimo, sia per il pubblico (portalettere, vigilanza locale, macchine comunali ecc) sia per il privato.

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Bè il genere è quello... nn dico felpa fiat ma quel genere di felpe tutte uguali (tranne le pzero) cambia solo la scritta e il prezzo.....in effetti costantino l'ho visto si è no 2-3 volte in tv mi fido della tua dritta Grazie.

Bisogna guidare straniero per capire il "PIACERE DI GUIDA ITALIANO"

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Riporto da un comunicato..

"Le due Panda esposte a Ginevra, quindi, dimostrano come una ricerca stilistica possa condurre a risultati inattesi e di forte impatto emotivo, a patto che gli interventi siano condotti con il massimo rispetto dell'identità del prodotto. In particolare, la Panda Swiss è l'esempio concreto di come un "oggetto automobilistico" possa essere riletto in chiave estetica valorizzando quei tratti espressivi che da sempre contraddistinguono il design italiano: innovazione, stile e carattere. Ecco perché, all'esterno, la Panda Swiss mantiene inalterata la grande personalità del modello di serie, proponendo alcuni ritocchi estetici e cromatici. Per esempio, i codolini passaruota e le due fasce paracolpi sono stati realizzati con un materiale traslucido retroilluminati. Come nuove sono anche le modanature delle porte prodotte in alluminio fresato dall'originale effetto lucido-opaco.

Più marcata, invece, l'operazione di restyling all'interno della vettura che ha interessato la plancia, della quale è stato modificato il colore e inseriti nuovi elementi che ne arricchiscono l'aspetto. Ecco allora una nuova veste dello sportello del cassetto portaoggetti realizzato in un materiale traslucido retroilluminato e con un vano interno appositamente attrezzato. Inoltre, le cornici delle bocchette sono verniciate di rosso, la stessa tinta che ritroviamo sulle fasce laterali dei sedili, sulla cuffia del cambio e sulla cappelliera. Tra l'altro, alcune zone dei sedili sono state realizzate con materiali di chiara impronta tecnica. Infine, sono caratteristici di questa versione anche i tappetini in rivestimento specifico. Insomma, Panda Swiss ha saputo valorizzare la versatilità del modello senza per questo stravolgerne l'identità.

Il prototipo, quindi, è un nuovo modo di "essere Panda" in perfetta sintonia con lo "spirito di Panda" e con gli altri concept car sviluppati su questa base. Ovviamente, la Panda Swiss si avvale di tutte le carte vincenti del modello Panda 4x4, l'originale versione integrale che affronta qualunque situazione e non si ferma davanti a nulla, proprio come recita il claim pubblicitario "Don't stop me baby". Infatti, la Panda 4x4 evoca subito la voglia di viaggiare in completa libertà, senza però nulla togliere al piacere di guida che si può provare nelle strette vie di un centro cittadino.

Accanto alle due show car "integrali" trova posto anche una Panda bicolore che abbina le tinte nero e blu per "vestire" la carrozzeria. Si tratta di un tocco di raffinatezza ed eleganza in più che la rende davvero "una vettura alla moda" come dimostrano anche gli interni rivestiti in Jeans e con i sedili, nella parte laterale, realizzati con una preziosa Alcantara. Insomma, questa particolare versione ricorda molto da vicino la collezione esclusiva di abbigliamento e accessori contraddistinta dal marchio "Fiat Vintage" che da alcuni mesi sta riscuotendo un grande successo.

Confermate sulla show car bicolore i punti di forza di un modello che per la sua linea originale esprime subito dinamismo. E, una volta saliti a bordo, la stessa automobile è capace di trasmettere tutta la funzionalità e il comfort di un modello appartenente ad una categoria superiore. Ecco, in sintesi, l'anima della nuova Panda che è stata incoronata "Auto dell'Anno 2004" e "Auto Europa 2004", un successo di critica subito avvalorato dal gradimento della clientela.

Il merito va ad un progetto che ha saputo dare vita ad una vettura dalle dimensioni esterne contenute, dotata del comfort al quale le auto più grandi ci hanno ormai abituati. Progettata per consumare poco, ma non per questo meno brillante. Ideale nel traffico cittadino e nello stesso tempo perfetta nei tragitti più lunghi, garantendo sempre viaggi rilassanti ai suoi occupanti. Tutte queste caratteristiche fanno di Fiat Panda una "piccola-grande" vettura che, tra l'altro, ha un altissimo controvalore grazie alla combinazione di contenuti, costo di esercizio e valore residuo.

Fiat si conferma, così, protagonista dell'evoluzione di questo segmento, dove tanta parte di storia porta il suo nome: dalla prima 600 alla 500, dalla 126 alla prima Panda, dalla Cinquecento alla Seicento. C'è sempre stata una city-car Fiat accanto alla gente che prima ha scoperto l'automobile come insostituibile mezzo di mobilità individuale, poi ha imparato ad apprezzare vetture capaci di essere belle, affidabili e piacevoli da guidare, anche se caratterizzate da costo, spazio, peso e cilindrata contenuti. Oggi il "testimone" passa alla nuova Panda, un modello vincitore di 7 prestigiosi premi internazionali e campione di vendite nella propria fascia di mercato.

All'insegna della sperimentazione e della ricerca stilistica anche l'altra show car esposta a Ginevra: l'originale Fiat Idea Italia, versione "Limited Edition" che si richiama alle felpe e alle borse Fiat Vintage come dimostra l'accattivante tinta Avorio perlaceo che "veste" la carrozzeria. All'interno, la parte superiore della plancia è di un blu profondo mentre i sedili e i pannelli delle porte sono rivestiti con un fresco Jeans, abbinato all'Alcantara in grigio Tundra con la scritta "Fiat Vintage" elettrosaldata. Tra l'altro, sul fasciame della seduta è ricavata la scritta Fiat secondo lo stile Vintage, come sugli appoggiatesta spicca la bandiera italiana anch'essa ricamata. Anche questo è un segno della volontà di Fiat di rimarcare la propria "italianità" e i concetti di design e creatività che contraddistinguono il nostro Paese. Ecco perché il marchio Fiat si riappropria di quei valori che appartengono al proprio "heritage" e li rilegge in chiave moderna anche in ambiti non convenzionali per una Casa automobilistica. Insomma, la particolare vettura presentata a Ginevra incontra il gusto di un cliente amante della moda ma anche alla ricerca di un'automobile confortevole e capace di appagare la propria voglia di libertà. Del resto, innovativo ed elegante, il modello Fiat Idea è il migliore esempio, nel campo dell'automobilismo, di progresso tecnologico al servizio dell'uomo. D'altronde, il binomio "innovazione ed emozione" è da sempre una delle radici più autentiche della tradizione Fiat: rendere accessibile a tutti la tecnologia più avanzata, offrire su tutti i suoi modelli le soluzioni "intelligenti" che semplificano e migliorano la vita. Sempre in questa zona dello stand è presente Stilo Multi Wagon Uproad. La nuova versione è stata pensata e realizzata per quanti desiderano distinguersi e vivere il proprio tempo libero e, in particolare, amano la natura e vogliono appagare il proprio gusto dell'avventura e della sfida. Disponibile con due propulsori (1.9 JTD da 115 CV e 1.9 Multijet da 140 CV), la vettura esposta si contraddistingue all'esterno per i cerchi in lega da 17'' e, soprattutto, per le fasce paracolpi e i paraurti rinforzati di colore nero che contrastano con le due eleganti tinte carrozzeria metallizzate. L'impressione è quella di un modello solido, robusto, di sostanza e pronto a coinvolgere migliaia di appassionati accomunati dallo stesso "spirito libero". All'interno, poi, la Stilo Multi Wagon "Uproad" offre nuovi colori per la plancia e i tessuti. Insomma, a Ginevra, Fiat presenta la nuova versione di Stilo confermando il suo continuo impegno per essere sempre più vicina alle esigenze degli automobilisti. Un impegno che si traduce nell'aggiornamento stilistico e di contenuti di un modello "pieno di vita", come recita il claim pubblicitario. E non è un caso se lo stesso messaggio è sia la migliore sintesi dello spirito che anima l'intera famiglia di Stilo (berlina a 3 o 5 porte e Multi Wagon) sia il binomio che contraddistingue quanti usano la propria vettura per vivere con dinamismo ed ottimismo il tempo libero o quello professionale. Del resto, tutte le versioni del modello vantano straordinarie doti di funzionalità e versatilità che soddisfano la voglia di viaggiare in completa libertà.

Insomma, la Nuova Croma, le cinque show car e tutti gli elementi architettonici e grafici concorrono a ricreare un'atmosfera magica, all'insegna della creatività e della tecnologia italiana. Del resto, la missione di Fiat è quella di un'azienda italiana che realizza vetture belle nello stile, pratiche e accessibili a tutti. Automobili caratterizzate da soluzioni creative, intelligenti e perciò capaci di garantire una migliore qualità della vita di ogni giorno. E a questa peculiarità riconosciuta da tutti, a Ginevra, Fiat dimostra che un prodotto industriale, se riletto in una chiave più attenta al gusto estetico, può regalare piacere ed emozioni."

Non facciamo disinformazione quetsa non è una versione per il mercato Svizzero ma solo una concept car null'altro.

Guidatore medio di S.w. mi piacciono le auto , fumatore Light e AD INTERIM convivente... questo è nicogiraldi....

875kg - 260+ cv i numeri del mio piacere

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Guest Riccardo

Non facciamo disinformazione quetsa non è una versione per il mercato Svizzero ma solo una concept car null'altro.

Interessante ma wow che paroloni!!

Nessuno voleva fare disinformazione. Riferivo il fatto che ci sono spesso versioni dedicate al mercato svizzero di molte marche e che quindi quella poteva essere una versione piu ad uso locale (per altro qui le integrali a benzina vendono bene ed alcune scelte per quella versione potevano far pensare ad una idea per il mercato svizzero).

Qui il diesel costa piu della benzina 95 ottani e non e' ben visto!!!!

Duetto80 riportava anche un altro dato di fatto che e che la Svizzera e comunque un mercato interessante per FIAT

Certo quello che tu hai postato chiarisce le cose

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