Vai al contenuto

Fiat-Chrysler: firmato accordo per una alleanza


Messaggi Raccomandati:

Se questa frase è vera:

significa che la Fiat prenderà anche tecnologia Chrysler (presumibilmente nei segmenti alti e nei 4x4)?

che in pratica vorrebbe anche dire accesso a tecnologia per piattaforme di derivazione MB per vie traverse.

Piccolo il mondo..

CI SEDEMMO DALLA PARTE DEL TORTO VISTO CHE TUTTI GLI ALTRI POSTI ERANO OCCUPATI

Link al commento
Condividi su altri Social

  • Risposte 1,4k
  • Creato
  • Ultima Risposta

I più attivi nella discussione

I più attivi nella discussione

Ma quindi a Fiat potrebbero capitare tra le mani anche eventuali "aiuti del governo americano"? O sto viaggiando troppo...

In ogni caso è una valida scelta, se non altro strategica per la produzione in loco, ed avere un accesso più facile nel mercato americano. Al contempo la possibilità di avviare ulteriori sinergie e tentare un abbassamento di costi.

Link al commento
Condividi su altri Social

stesso mio pensiero icon10.gif

anche se spero con pianali un filo più moderni.

Tra l'altro la crossfire se non sbaglio non poteva essere venduta dalle nostre parti per via di problemi con le norme sul riciclo dei materiali o raba simile...

CI SEDEMMO DALLA PARTE DEL TORTO VISTO CHE TUTTI GLI ALTRI POSTI ERANO OCCUPATI

Link al commento
Condividi su altri Social

Fiat confirms plan for 35 percent Chrysler stake

TURIN, ITALY -- Fiat S.p.A. and Chrysler LLC confirmed Tuesday that the Italian company intends to acquire an initial 35 percent stake in the U.S. carmaker.

In a joint statement, Fiat, Chrysler and Chrysler’s majority shareholder Cerberus Capital Management L.P, said they have signed “a non-binding term sheet to establish a global strategic alliance.”

The pact “would provide Chrysler with access to competitive, fuel-efficient vehicle platforms, powertrains, and components to be produced at Chrysler manufacturing sites,” the companies said.

Under the terms of the deal, Fiat would make available its distribution network in key growth markets. “Substantial cost savings opportunities” would be available to the alliance, the companies said.

automotivenews

Link al commento
Condividi su altri Social

Tra l'altro la crossfire se non sbaglio non poteva essere venduta dalle nostre parti per via di problemi con le norme sul riciclo dei materiali o raba simile...

Sì, è vero, perchè aveva componenti realizzati con cromo esavalente, che da noi è vietato in quanto altamente cancerogeno.

"All truth passes through three stages. First, it is ridiculed, second it is violently opposed, and third, it is accepted as self-evident." (Arthur Schopenhauer)

Automobili

Volkswagen Scirocco 1.4 TSI 160cv Viper Green (venduta)

BMW M4 DKG Competition Package 450cv Sapphire Black

Jeep Renegade 1.0 T3 Limited 

Link al commento
Condividi su altri Social

da quel poco che ho sentito ,fiat pensa di riuscire a vendere la 500 nel mercato americano ....uhmmmm daccordo che la crisi c'e anche la ma che si ridimensionino in questa maniera ho qualche dubbio .... comunque son curioso di vedere che succede8-)

NON C'E PEGGIOR VIGLIACCO DI CHI SPUTA SENTENZE SENZA AVERE IL CORAGGIO DI AFFRONTARTI

Link al commento
Condividi su altri Social

da quel poco che ho sentito ,fiat pensa di riuscire a vendere la 500 nel mercato americano ....uhmmmm daccordo che la crisi c'e anche la ma che si ridimensionino in questa maniera ho qualche dubbio .... comunque son curioso di vedere che succede8-)

La Smart sta vendendo molto bene lì, figuriamoci cosa potrebbe fare un'auto molto più di immagine (per gli USA) come la 500.

"All truth passes through three stages. First, it is ridiculed, second it is violently opposed, and third, it is accepted as self-evident." (Arthur Schopenhauer)

Automobili

Volkswagen Scirocco 1.4 TSI 160cv Viper Green (venduta)

BMW M4 DKG Competition Package 450cv Sapphire Black

Jeep Renegade 1.0 T3 Limited 

Link al commento
Condividi su altri Social

L'accordo è stato ufficialmente concluso: ecco l'articolo da corriere.it

È stato firmato il preliminare d'accordo fra la Fiat e la Chrysler. Fiat, Chrysler e Cerberus capital management (che detiene l'80,1% del capitale di Chrysler) hanno annunciato infatti la firma di un accordo preliminare non vincolante per stabilire un'alleanza strategica globale. L'alleanza prevede anche, tra l'altro, che i due gruppi sfruttino le rispettive reti di distribuzione.

Fiat riceverà una quota iniziale in Chrysler del 35% in base all'alleanza con la casa americana, che non contempla per Torino alcun investimento in contante in Chrysler nè un impegno a finanziare Detroit in futuro. Lo si legge sempre nella nota congiunta delle due società. Il vicepresidente della Fiat John Elkann ha poi chiarito che Fiat potrebbe però salire successivamente oltre la quota del 35%. L'accordo con Chrysler «è buono, ci sono tante cose in divenire e possiamo salire» ha detto Elkann.

L'amministratore delegato della ita Sergio Marchionne ha invece dichiarato: «L'iniziativa rappresenta una pietra miliare nello scenario in rapido cambiamento del settore e conferma l'impegno e la determinazione di Fiat e Chrysler nel continuare a giocare un ruolo significativo nel processo globale»

CHRYSLER - La Chrysler ovviamente conferma la presenza di un accordo preliminare non vincolante con Fiat che sarà completato, dopo essere stato sottoposto alle previste approvazioni, entro il mese di aprile.

L'accordo preliminare fra Chrysler e Fiat prevede che il gruppo torinese abbia accesso alle piattaforme di prodotto e alle fabbriche della Chrysler in Nord America e che la casa Usa assisterà Fiat nello sbarco della 500 e del marchio Alfa Romeo sul mercato americano.

Con questo accordo - fanno sapere fonti interne a Chrysler - la casa americana avrà inoltre accesso alle piattaforme di prodotto Fiat e sarà supportata dalla casa torinese nella distribuzione in importanti mercati dove Fiat è presente. Inoltre, Fiat darà il proprio supporto a Chrysler nell'ambito del Viability Plan con il ministero del Tesoro americano.

TITOLO - Il titolo Fiat è stato temporaneamente sospeso dagli scambi in Piazza Affari. Attualmente Fiat segna un rialzo teorico in Piazza Affari del 4%, nell'asta di pre-apertura.

LA STRATEGIA - Secondo le stime del Wall Street Journal i risparmi derivanti dall'alleanza sarebbero compresi in una forchetta fra i 3 e i 4 miliardi di dollari. Chrysler ha in nord America 14 impianti di assemblaggio. L'accordo migliorerà - sempre per il Wall Street Journal - l'immagine della Chrysler agli occhi del Governo americano, che ha acconsentito a un prestito da 4 miliardi di dollari per il costruttore in difficoltà. Sia per Fiat sia per Chrysler l'allenza è «una mossa difensiva per la sopravvivenza di lungo termine», prosegue il quotidiano, sottolineando come «Chrysler e Fiat sono simili e, in qualche modo, complementari. Chrysler opera prevalentemente in nord America e i tre quarti delle sue vendite sono legati a camion, minivan e sport utility-vehicle. Fiat è specializzata in auto piccole e medie. Ambedue le società beneficerebbero di un maggiore volume di vendite globale».

I CONTI - Nonostante l'ultimo periodo dell'anno molto negativo Fiat - secondo un consensus di analisti finanziari - tiene: l'esercizio dovrebbe chiudersi con un risultato della gestione ordinaria di 3,27 miliardi (3,23 nel 2007) e un utile netto di 1,76 miliardi a fronte di 2,05 dell'anno precedente. Per Fiat Group Automobiles gli analisti stimano un risultato della gestione ordinaria di 680 milioni nel 2008 (803 nel 2007) e di 40 milioni nel quarto trimestre (233). Per il 2009 gli analisti stimano un risultato della gestione ordinaria del gruppo di 1,37 miliardi, l'utile ante imposte a 590 milioni e l'utile netto a 490 milioni. Dovrebbe crescere l'indebitamento netto industriale, negativo per 4,07 miliardi. Per l'Auto la previsione è di un risultato della gestione ordinaria 2009 in rosso per 30 milioni, stimato positivo invece sia per Cnh sia per Iveco rispettivamente a 830 e 350 milioni. Nel 2010, infine, gli analisti prevedono per il gruppo Fiat un risultato della gestione ordinaria pari a 1,98 miliardi, un risultato ante imposte di 1,43 miliardi, un utile netto di 890 milioni e un indebitamento netto industriale in miglioramento anche se negativo per 3,76 miliardi. Per l'Auto il 2010 riporterà in nero il risultato della gestione ordinaria, atteso a 180 milioni. «Se si ritornerà alla normalità entro fine 2009, il gruppo Fiat confermerà gli obiettivi 2010», ha detto l'amministratore delegato Sergio Marchionne a un seminario in Svizzera, dove ha anche parlato del ruolo fondamentale della produzione di auto low cost e della necessità di accelerare nuove alleanze. Nel progetto di lanciare entro il 2010 un nuovo marchio globale low cost potrebbe giocare un ruolo chiave l'India, ha dichiarato a un giornale locale Silverio Bonfiglioli, chief operating officer di Fiat Group Automobiles International.

Link al commento
Condividi su altri Social

La Smart sta vendendo molto bene lì, figuriamoci cosa potrebbe fare un'auto molto più di immagine (per gli USA) come la 500.
uhmmm la smart? bo'puo' essere in ogni caso rimango con qualche dubbio anche se per il bene dell'industria italiana spero di sbagliarmi ;)

NON C'E PEGGIOR VIGLIACCO DI CHI SPUTA SENTENZE SENZA AVERE IL CORAGGIO DI AFFRONTARTI

Link al commento
Condividi su altri Social

Ospite
Questa discussione è chiusa.

×
×
  • Crea Nuovo...

 

Stiamo sperimentando dei banner pubblicitari a minima invasività: fai una prova e poi facci sapere come va!

Per accedere al forum, disabilita l'AdBlock per questo sito e poi clicca su accetta: ci sarai di grande aiuto! Grazie!

Se non sai come si fa, puoi pensarci più avanti, cliccando su "ci penso" per continuare temporaneamente a navigare. Periodicamente ricomparità questo avviso come promemoria.