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FIFA World Cup 2010: Sudafrica


Navarre75

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I più attivi nella discussione

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certo che un Cassano stasera era quello che serviva : abbiamo pressato bene e recuperato palloni che pero' non si era capace di mandare alle punte per benino

positivo la tenuta fisica, ma pareggiare col Paraguay, che mi e' sembrato davvero poca cosa, non lo trovo incoraggiante

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In avanti siamo un po' macchinosi e lenti, ma c'è da dire che loro erano e sono, per chi un pochino di calcio "ne mastica", squadra "femmina", ovvero di quelle che non ti fanno giocare, tendono a rompere gioco ed ha chiudersi moltissimo senza proporre granché, accorciano SEMPRE sul portatore di palla e difficilmente si fanno trovare mal piazzati negli ultimi venti-trenta metri (e non a caso nel girone sudamericano si son puppati sia Brasile che Argentina).

Infatti noi non si è tirato in porta nel primo tempo soprattutto per questo, IMHO.

Per essere una prima partita, storicamente per noi molto difficili i debutti nelle competizioni, devo dire che sono confortato dal livello di gioco espresso e dalla forma di molti dei nostri. C'è chiaramente da crescere ancora, ma il livello è già più che accettabile in molti dei nostri visti stasera.

Su tutti De Rossi e Montolivo, ma, IMHO, nessuno ha demeritato marcatamente. Chiaramente, viste le premesse appena fatte, in una partita del genere i maggiori indiziati a "soffrire" un po' di più sono gli avanti, ed infatti nessuno dei tre ha brillato per qualità, rifacendosi con la quantità, chi più chi meno.

Piccola nota sull'arbitraggio:

Col cavolo che non ha influito sul risultato! Montolivo lo hanno picchiato come dei fabbri, andava "protetto" un pochino meglio. Mi resta un dubbio enorme sul goal paraguayano: per me la punizione non c'era. Vorrei rivedere ancora il presunto fallo di Chiellini.

Concordo sulla tua analisi... Montolivo mi è piaciuto tantissimo.

Concordo poi anche sull'arbitraggio, non tanto per i fischi (buoni, anche se la punizione sul loro gol non c'era), quanto per il metro ed il dosaggio dei cartellini. Su Montolivo c'era un rosso già al secondo minuto... fallo assassino che se le prendeva meglio gli rompeva tibia e perone..

Facciamo un favore a questo mondo... Meno SUV, più 4C e Lotus...

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IMHO, ci è andata grassa. Meglio nel 2° tempo quando siamo passati al 4-4-2 con l'ingresso di Camoranesi (solito porco).

Se c'era una partita che si poteva pareggiare, era questa.

Ora però ci servono 2 vittorie schiaccianti.

Note sulla partita:

Top

- De Rossi: il solito guerriero, arcigno.

- Montolivo: Ottimo sostituto di Pirlo. Molto Bene.

- Pepe: minchia quanto corre, mette anima e corpo sulle fasce, meglio nel 2° tempo sulla sinistra. Mi piace come calcia le punizioni, forte e tagliate.

Flop

- Cannavaro: non ho capito perchè non abbia saltato sul gol. Ha iniziato bene poi si è spento. Discreto

- Iaquinta : Non è ancora in forma, e se Lippi lo vuole far giocare sulla fascia DEVE giocare a DESTRA, a sinistra è molto macchinoso e il sinistro non lo usa mai.

- Gilardino : isolato. non prende una palla di testa e si fa sempre anticipare sugli appoggi. Fantasma.

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Con Cassano o qualsiasi attaccante con piedi e inventiva forse avremmo raccolto di più...

Preferirei non vedere più Marchisio sulla trequarti, è un ottimo mediano con qualità da incursore, ma in quella posizione è inutile, così come lo è stato Camoranesi nervoso e in difficoltà, soprattutto fisica. Mi piacerebbe un centrocampo con la coppia di ieri confermata, e un Pirlo recuperato, di nuovo sulla trequarti come 10 anni fa :D

Pepe grandissima voglia ma imho poche capacità, sono sempre più convinto che esterni come Marchionni, Mannini, Guberti sarebbero stati più utili alla causa, viste le qualità nel gioco aereo dei nostri attaccanti...Ma davvero è meglio di uno Sculli? :roll:

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partendo dal presupposto che abbiamo giocato contro un ottima squadra, rognosa e messa benissimo in campo, è andata meglio di quello che pensavo.

perfino Cannavaro e Zambrotta hanno fatto bene tutto sommato (sul gol è De Rossi che perde l'uomo).

Iaquinta e Camoranesi non capisco perche sono al mondiale. praticamente quest'anno non hanno giocato. Pirlo è stato portato infortunato...

non siamo la Liberia, che abbiamo solo Weah e lo portiamo anche zoppo....

speriamo che contro altre squadre piu "propositive" la davanti si riesca a combinare di piu.

ieri il risultato è sacrosanto.

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Buffon: "Due giorni e recupero"

Il portiere azzurro temeva lo strappo

"Mi sono spaventato' date=' pensavo di essermi strappato tutto, ho sentito un gran dolore, ma è solo un risentimento al nervo sciatico: lo ha avuto anche De Rossi, in un paio di giorni dovrei riuscire a recuperare". Paura, ma tutto sommato c'è ottimismo nelle parole del portiere della Nazionale, Buffon, dopo la partita col Paraguay, di cui ha giocato solo il primo tempo per un problema al nervo sciatico della gamba destra. Sarà pronto per la Nuova Zelanda.

"Il problema di Buffon - come ha confermato anche il medico della Nazionale, Enrico Castellacci - dovrebbe essere soltanto un riacutizzarsi di un fastidio che l'ha tormentato durante la stagione di campionato. Oggi la sua situazione sarà valutata approfonditamente e il medico deciderà le terapie: impossibile dire, senza un esame accurato, se Buffon sarà fra i pali nella partita contro la Nuova Zelanda, domenica prossima".

Buffon non ha però mancato di esprimere il proprio disappunto sul gol subito: "Per loro è stato tutto troppo agevole, tuttavia mi è piaciuta molto la grinta e la cattiveria che ci ha permesso di pareggiare: era la prima partita. Per me importante era non perdere".

Scatta l'allarme per Buffon

Castellacci: "Non so quando rientra"

Dopo il sospiro di sollievo per l'infortunio di Buffon ("Due giorni e recupero", aveva detto il portiere al termine del match col Paraguay), scatta un nuovo allarme. Il medico dell'Italia, Enrico Castellacci, ha infatti spiegato che "al momento non è ipotizzabile una data di rientro, che verrà individuata in base alle condizioni cliniche oggettive. Buffon presenta un forte interessamento sciatico a sinistra". Conclude Castellacci: "Inizierà immediatamente la terapia medica e una fisioterapia adeguata, oltre agli opportuni esami strumentali".

A questo punto, considerato anche il livello del prossimo avversario degli azzuri (Italia-Nuova Zelanda, 20 giugno alle 16), Lippi, domenica, potrebbe scegliere di tenere a riposo precauzionale Gigi Buffon. Al suo posto giocherebbe Federico Marchetti, 26enne portiere del Cagliari che bene si è comportato nella partita d'esordio con il Paraguay.

15 giugno 2010

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Passare per idiota agli occhi di un imbecille è voluttà da finissimo intenditore. - Georges Courteline -

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La Nuova Zelanda tiene duro

Zampata finale: 1-1 con la Slovacchia

È terminato 1-1 il match tra Nuova Zelanda e Slovacchia' date=' avversarie dell'Italia nel gruppo F. Dopo un primo tempo povero di emozioni, ma ricco di errori da entrambe le parti, la squadra di Marek Hamsik è passata in vantaggio al 5' della ripresa grazie al colpo di testa di Robert Vittek. I neozelandesi, ordinati e compatti per tutti i 90', sono stati ripagati dal gol in pieno recupero realizzato dal difensore Winston Reid.

Le due squadre impegnate nel gruppo F con Italia e Paraguay si incontrano per la prima volta nella loro storia. Per la Slovacchia è esordio assoluto nella competizione, la Nuova Zelanda invece si ripresenta al Mondiale dopo 28 anni di assenza. Il C.T. neozelandese Ricky Herbert, opta per un 3-4-3, mentre il tecnico slovacco Vladimir Weiss schiera un 4-2-3-1 "Mourinhano" con Hamsik largo a sinistra.

[b']LA PARTITA

Nonostante l'evidente divario tecnico, la Slovacchia fatica a rendersi pericolosa, le manovre offensive sono infatti poco incisive e organizzate. Al contrario la Nuova Zelanda riesce a far girare il pallone con disinvoltura e l'atteggiamento degli "All White" blocca gli slovacchi nella propria metacampo. I ritmi della partita sono blandi e la prima azione pericolosa avviene al minuto 22: Marek Hamsik riceve palla sulla sinistra e dal limite dell'area innesca un destro a girare che finisce di poco a lato. L'impressione è che la squadra di Weiss giochi adattandosi ai ritmi dei neozelandesi, non approfittando delle non eccellenti doti tecniche degli avversari, che se pressati in mezzo al campo vanno in difficoltà. Al 27' si scuote l'attacco slovacco: il 27enne Sestak penetra con velocità in area e lascia partire un violento destro che termina di poco a lato. Al 30' Paston esce a vuoto sul calcio d'angolo, ma il pericolo non si concretizza. Il portiere del Wellington Phoenix è ancora protagonista in negativo quando, al 33', dopo un "liscio" clamoroso regala palla a Vittek, ma l'attaccante del Lille non riesce ad apporfittarne e sbaglia l'appoggio per Hamsik. Lo schema su calcio piazzato al 43' serve una buoan occasione per Hamsik, che calcia bene di destro, ma Paston mette in angolo. Sul finire c'è tempo anche per l'ennesima uscita goffa del non impeccabile portiere, corner per gli slovacchi, ma l'arbitro Damon manda tutti negli spogliatoi.

Nonostante lo scarso potenziale tecnico, la Nuova Zelanda riesce a impostare meglio la manovra, seppur in maniera prevedibile, ma comunque si dimostra sempre lineare e compatta. La Slovacchia, che al contrario dovrebbe "fare la partita", non riesce a sfruttare la superiorità degli elementi in campo, sprecando anche le ghiotte occasioni offerte dall'estremo difensore neozelandese.

Si riparte senza sostituzioni e gli schemi in campo delle squadre sono invariati rispetto alla prima frazione di gioco. Il primo calcio d'angolo è della Slovacchia, Skrtel trattiene in area Reid commettendo fallo sul neozelandese. L'undici di Weiss spinge con maggiore convinzione e al 5' trova il gol con Robert Vittek, che insacca di testa un preciso cross dalla destra. Il direttore di gara non vede però la posizione di fuorigioco del 28enne slovacco. La Nuova Zelanda tenta una timida reazione, ma il vantaggio sembra aver sbloccato la Slovacchia, che conduce la gara con maggiore sicurezza. Al 13' il numero 9 Sestak avanza velocemente sulla destra liberandosi di un paio di avversari prima di perdere il pallone.

La Slovacchia rallenta la manovra, coprendo gli spazi e facendo girare bene il pallone. Al 19' Hamsik deve fare i conti con la discussa fisicità del pallone: il suo destro dal limite vola oltre la traversa di Paston. Grande salvataggio di Winston Reid, che al 25' ferma il destro di Vittek tentato dopo una pregevole triangolazione in area neozelandese. Primo cambio del match: Herbert rileva un poco incisivo Killen con il numero 20 Chris Wood. Al 32' la difesa degli "All White" resta a guardare mentre Sestak riceve un pallone morbido in area, ma la punta del Bochum ritarda troppo la conclusione e Lochhead devia in angolo. Per la Nuova Zelanda scende in campo anche Christie al posto di Vicelich, mentre nelle file slovacche entrano Holosko e Stoch, ed escono Sestak e l'autore del gol Vittek. Al 43' Smeltz sfiora il pareggio, ma la torsione nel colpo di testa non è perfetta e la palla termina a lato alla destra di Mucha. Weiss sostituisce l'omonimo figlio con Kucka. Mentre la Slovacchia cerca di chiudere tutti gli spazi per assicurarsi la vittoria, ecco che arriva l'inatteso gol neozelandese: con un colpo di testa a fil di palo Winston Reid agguanta il pareggio al 48'. Non c'è più tempo, il fischietto di Damon sancisce la fine della gara, tra le assordanti "vuvuzela" neozelandesi presenti a Rustenburg e l'espressione atterrita di Vladimir Weiss.

Il finale accontenta appieno gli "All White" guidati da Ricky Herbert, che sono sembrati per tutti i 90 minuti molto più solidi e organizzati di quanto ci si aspettasse e, nonostante le lacune tecniche, non sono mancate le sortite offensive. Dall'altra parte il pareggio non era certo il risultato migliore per gli slovacchi di Weiss, ma la carente organizzazione di gioco e le leggerezze in fase offensiva hanno impedito a Hamsik e compagni di chiudere un match il cui esito alla vigilia sembrava già scritto.

IL TABELLINO

NUOVA ZELANDA - SLOVACCHIA 1-1

Nuova Zelanda (3-4-3): Paston 4.5; Reid 7, Nelsen 5.5, Smith 5.5; Bertos 6, Vicelich 5.5 (33' st Christie sv), Elliot 6, Lochhead 6; Killen 5 (27' st Wood 5.5), Fallon 5.5, Smeltz 6. A disposizione: Bannatyne, Moss, Sigmund, Boyens, Barron, Clapham, Mulligan, Brockie, Brown, Mc Glinchey C.T.: Herbert

Slovacchia (4-2-3-1): Mucha 6; Zabavnik 5.5, Durica 5.5, Skrtel 6, Cech 5.5; Weiss 7 (45' st Kucka sv), Strba 6; Sestak 6.5 (36' st Holosko 6.5), Vittek 6.5 (39' st Stoch sv), Hamsik 6.5; Jendrisek 5. A disposizione: Pernis, Kuciak, Pekarik, Salata, Petras, Kopunek, Sapara, Jakubko, C.T.: Kozak

Marcatori: 5' stVittek (S), 47'st Reid (NZ)

Arbitro: Damon (Sudafrica)

Ammoniti: Lochhead (NZ), Strba (S)

Costa d'Avorio-Portogallo, sbadigli e zero gol

Pochi lampi a Port Elizabeth: palo di Cristiano Ronaldo nel primo tempo, nella ripresa in campo Drogba

Doveva essere una gara spumeggiante, piena di gol e azioni da rete. Almeno stando ai pesi massimi schierati in campo da entrambe le squadre. E invece tra Costa d'Avorio e Portogallo è finita senza reti. Ma il risultato finale non rende giustizia a una gara intensa e ben giocata da entrambe le formazioni, con i lusitani più propensi a tenere basso il ritmo del gioco, e gli africani a tentare di far valere la propria superiorità fisica. Ne è venuta fuori una gara piacevole a tratti, mai noiosa, anche se avara di vere occasioni da gol, e con i portieri praticamente inoperosi.

Nella prima frazione l'unico sussulto degno di nota nasce da un'invenzione di Cristiano Ronaldo, che sulla trequarti si libera del suo marcatore e lascia partire un sinistro formidabile, che si stampa sul palo alla destra del portiere ivoriano Barry. Dal canto suo la Costa d'Avorio chiude ermeticamente la difesa, annullando uno spento Danny, gioca molto su Kalou e cerca spesso Gervinho in attacco.

Il secondo tempo segue il canovaccio della prima frazione, ma non offre grossi spunti per la cronaca: i tiri in porta sono pochi, le occasioni scarse. Il rientro in campo della stella ivoriana Didier Drogba dà vigore a un torneo ancora alla ricerca di una vera stella, e l'attaccante del Chelsea dimostra di avere pienamente recuperato dopo la frattura all'avambraccio rimediata due settimane fa in amichevole. E proprio dai suoi piedi nel finale nascono un paio di occasioni d'attacco interessanti per la formazione in maglia arancio.

15 giugno 2010

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L'anti-Brasile ancora non c'è

C. d'Avorio e Portogallo si annullano

L'attesissima sfida tra Costa d'Avorio e Portogallo finisce' date=' come spesso accade, con un deludentissimo nulla di fatto. Le "seconde linee" del gruppo del Brasile si rendono infatti protagoniste di una partitaccia senza emozioni in cui l'unico acuto è il palo colpito da Cristiano Ronaldo dopo 11'. Logico, quindi, lo 0-0 finale. Nella Costa d'Avorio, senz'altro meglio dei lusitani, la nota lieta è il ritorno in campo di Drogba nella ripresa.

[b']LA PARTITA

Nella ricerca dell'anti-Brasile del gruppo G tocca rimandare i verdetti alla prossima puntata. Costa d'Avorio e Portogallo, candidate al ruolo di seconda forza del girone, giochicchiano infatti senza farsi troppo del male. Un po' perché, salvo rare eccezioni, la qualità in campo non è elevatissima. Quindi perché la forza "bruta" degli africani ha tutta l'aria d'essere la miglior controindicazione alla tecnica del Portogalo. Capita così che, in 45', il massimo della vita sia un tiro di Ronaldo che si spalma contro il palo. Roba da lustrarsi gli occhi, certo - dribbling, contro dribbling e siluro che il portierone Barry osserva senza nemmeno accennare la parata -, ma troppo poco per mettere davanti la testa nella corsa alla qualificazione. Il resto, va da sè, è una specie di meeting di atletica in cui di calcio c'è solo il pallone. La musica, ed è paradossale, la suona la Costa d'Avorio, ma l'azione degli africani, liscia fino alla trequarti, si frena bruscamente di fronte a un semaforo rosso di nome Drogba. Tradotto: tutto bene fino ai 25 metri, dove l'assenza dell'attaccante del Chelsea, in panchina dopo l'infortunio, si fa sentire parecchio.

Nella ripresa la solfa non cambia e le occasioni da gol, quindi, restano un'ipotesi. Il Portogallo, già in difficoltà nella costruzione della manovra per il pressing forsennato della Costa d'Avorio, "perde" pure per strada Cristiano Ronaldo che entra in un sonno lungo 45' e sparisce lentamente dal match (solo una punizione alta a dieci dalla fine). Eriksson, da parte sua, comincia a prendere in considerazione la possibilità di vincere e decide, quindi, di giocarsi la carta Drogba per dare una mano là davanti a Gervinho e provare a dare un senso al pomeriggio sudafricano dei suoi.

I cambi, però, non producono granché e il pareggino più logico del mondo, non fosse per il finale arrembante degli ivoriani, arriva fin troppo serenamente a destinazione. Sta di fatto che, com'era prevedibile, Costa d'Avorio e Portogallo dovranno ora guadagnarsi la qualificazione contro Brasile e Corea del Nord. La differenza, c'è da scommetterlo, la faranno i gol fatti ai coreani. Imprese contro la Seleçao, alla luce di quanto si è visto, non sono infatti obiettivamente preventivabili.

LE PAGELLE

C. Ronaldo 6 - Regala la sola emozione dell'incontro con un destro micidiale sul palo dopo appena 11'. Sembra l'alba di una partita da ricordare, ma Cr9 si spegne pian piano.

Drogba 6,5 - Entra dopo l'infortunio e lotta su tutti i palloni. Non che faccia poi troppa paura, ma almeno la paura di farsi male non lo frena. Il che, per il proseguio del Mondiale della Costa d'Avorio, ha l'aria di essere un ottimo segno.

Gervinho 6,5 - Si muove su tutto il fronte offensivo andando a rompere le scatole a tutti. Veloce, guizzante, non male insomma. Da rivedere.

Liedson 5 - Degno erede dei tristemente noti centravanti del Portogallo. Pericoloso come un chihuahua: fa un casino che non ti spieghi sapendo che poi non morderà.

Deco 5 - Ha la forma fisica di un dopo-lavorista e il passo, come sua caratteristica, di un ex giocatore. Dire che non brilli è un eufemismo.

IL TABELLINO

COSTA D'AVORIO-PORTOGALLO 0-0

Costa d'Avorio (4-3-3): Barry 6; Demel 6,5, K. Toure 6,5, Zokora 6, Tiene 6; Eboué 6,5 (43' st Romaric sv), Y. Toure 6,5, Tiote 6; Gervinho 6,5 (36' st Keita sv), Dindane 6, Kalou 5,5 (21' st Drogba 6,5). A disp.: Zogbo, Yeboah, Angoua, Boka, Gohouri, Doumbia, Drogba, Gosso, Koné, Bamba. All: Eriksson

Portogallo (4-3-3): Eduardo 6,5; Paulo Ferreira 6, B. Alves 6, Carvalho 6,5, Coentrao 6; Deco 5 (17' st Tiago 5,5), Mendes 6, Meireles 5,5 (40' st Amorim sv); Ronaldo 6, Liedson 5, Danny 5 (11' st Simao 5,5). A disp.: Beto, Fernandes, Rolando, Duda, Miguel, Miguel Veloso, Pepe, Almida, Ricardo Costa. All.: Queiroz

Arbitro: Larrionda (URU)

Ammoniti: Zokora, Demel (CA), C. Ronaldo (P)

Espulsi: nessuno

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