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Inviato

traduzione (fatta con google :lol: )dell'articolo postato da Mcg

Che molto, molto buona vettura questo è. La Giulietta - la sostituzione tanto attesa Alfa per la 147 - è, per ogni adulto, un criterio-testerish strada, un vero e proprio rivale per il Golf e A3.

Onesto. Se stai pensando di acquistare una Golf, mettere la Giulietta sul tuo 'per considerare davvero sul serio' elenco. E 'bene drive - in modo eccellente, infatti - ed è una raffinata selezione di turbo, i motori ad iniezione diretta. Lo spazio interno è molto migliorata in 147, raffinatezza è buono, la qualità costruttiva sembra essere quasi ... Tedesco.

Individuato un 'ma' grande che incombe all'orizzonte? Sì, hai ragione. Ma lasciamo perdere la ', ma' da parte per un secondo, e parlare di fondamenti della Giulietta. 
 


Lei non è guardando un Bravo in un abito intelligente. La Giulietta è la prima vettura per ottenere Fiat noiosamente-named-ma-fondo-eccellente 'compatto' di piattaforma, formata da leggere, acciaio ad alta resistenza per mantenere il peso verso il basso. Questo significa che è lightish e, con sospensioni in alluminio multi-link al posteriore, brillantemente agile sulla strada, un equilibrio tra comfort e pulito maneggevolezza.

Grip - anche sulle strade fradici italiano del nostro test drive - è impressionante, e c'è una qualità quasi organici per lo sterzo che fa sentire la tua A3 senza vita. E 'fantastico. Divertimento.


Abbiamo guidato la versione 167bhp di Alfa da 1,4 litri motore quattro pentola turbo benzina, con Fiat intelligente nuovi 'Multiair' variabile delle valvole tech (una versione 118bhp dello stesso motore, e due diesel in 104bhp e 168bhp sapore).

Oggettivamente, adulto uppedly, questo motore è eccellente. Ti farà 0-62 mph in meno di otto secondi e, dotato di stop-start di serie, gestirà 49mpg e 134g/km di CO2. Queste sono cifre impressionanti, ed è una impressionante unità raffinato: erogazione di potenza è regolare e progressiva, la spinta appena percettibile. 
 


Ma - e sì, ecco il 'ma' - è un po 'senz'anima. C'è una mancanza di sfida di raspa e crepitare dal sistema di scarico, una leggera mancanza di volontà di caricare a testa bassa alla Redline. E questo è il nostro gripe solo con il generale Giulietta. Si tratta, indubbiamente, una multa, adulto auto, ma la prima impressione è proprio che manca dollop finale di fizz marchio Alfa.

Forse è solo una cosa visiva: anche se la Giulietta non è un Minger con qualsiasi mezzo, ma - se mi scusate il dilagante soggettività - non è più elegante design di Alfa degli ultimi anni. Forse stiamo cercando di mangiare la torta e lo hanno: si impiegano anni lamenti circa l'inconsistenza di Alfa, e poi appena costruire una solida vettura raffinata, si lamentano che è privo di carattere. In entrambi i casi, anche se la Giulietta risponde brillantemente al Golf / Focus sul mercato, forse è solo un po 'troppo sobrio per afferrare petrolheads non interessate dalla riforma della parti-uomo.

L'presto ad arrivare, Giulietta Cloverleaf - Alfa's Golf GTI rivale, che sarà pack 235bhp più carnoso e immagini, che dovrebbe aiutare. Aspetteremo fino a quel momento per dichiarare noi stessi colpito con la Giulietta. Per ora, robusta salutiamo la nuova Alfa come un fine, auto mainstream.

PETIZIONE 125 in Superstrada e Autostrada

La Desmosedici è una moto difficile, quando dai gas vibra e si muove, ma è una sua prerogativa perchè se non ti fai spaventare vedi che tutto funziona. [Casey Stoner]

Inviato

si il senso è quello

cmq tutte le riviste "scrutinate" finora si attestano sulla stessa, lusinghiera, linea

Ogni volta che un DJ dice "IO SUONO" un musicista, nel mondo, muore...

Primo estratto del nostro nuovo album!

 

Inviato (modificato)
Giulietta, il grande assente rimane Sergio Marchionne - Repubblica.it

Giulietta torsional rigidity is 23250 nm/degree (147 5p=16250*1.43)

Strano,più o meno il valore della Bravo. Valore maggiore di circa il 5- 10%.

Modificato da simonepietro

... Le Alfa del futuro, Mazda a parte, dovrebbero essere ingegnerizzate là. Ma io dovrei comprare un'Alfa fatta dagli ingegneri della Chrysler ?

( Cit . Giugiaro da Quattroruote )

Inviato
E' on-line anche la prova su Omniauto, mettetela.

Vista e provata, senza temporeggiare. La nuova Alfa Romeo Giulietta, la tanto attesa compatta del Biscione, ha da subito attirato la nostra attenzione sia per l'importanza del progetto, sia perchè questa vettura intende proporsi come valida alternativa nel segmento C, in Italia e in tutta Europa. L'auto che abbiamo a disposizione per questa prima presa di contatto è un' Alfa Romeo Giulietta 2.0 JTDM Distinctive di pre-serie, spinta dal turbodiesel common-rail da 170 CV e 350 Nm e verniciata nel colore Bianco Ghiaccio, ancora di gran moda.

BELLA E GRINTOSA

L'Alfa Giulietta appare decisamente attraente e con forme equilibrate, nonostante le dimensioni importanti, fra le più grandi del segmento. Un primo plauso va quindi ai designer, capaci di realizzare un'auto raccolta raccolta e decisa nonostante i 4.351 mm di lunghezza totale e il passo di 2.634 mm. In particolare spicca la forza stilistica e l'eleganza del posteriore, "assettato" e dall'aspetto sportivo grazie anche ai riusciti gruppi ottici LED a spirale e al doppio terminale scarico nel diffusore.

ABITACOLO BEN FATTO

Anche superando la soglia di ingresso rimane in noi la sensazione di trovarci su di una vettura ben fatta e rifinita a dovere, a livello di quanto proposto dalle migliori concorrenti. La plancia, pur avendo uno stile molto particolare e hi-tech che può non piacere a tutti, presenta finiture superficiali di ottima fattura, piacevoli al tatto e alla vista. L'unico appunto che si può fare a questa parte dell'abitacolo è l'eccessiva varietà di materiali e trattamenti delle plastiche, che dalla parte superiore tende a perdere un po' di qualità scendendo nei successivi 6 livelli inferiori. I leggeri disallineamenti nelle plastiche delle portiere, del tunnel centrale e nel bracciolo saranno sicuramente risolti nelle vetture di serie. La qualità percepita a bordo dell' Alfa Romeo Giulietta rimane comunque alta, in alcuni casi superiore anche a quella delle avversarie più famose.

PRONTI ALLA PARTENZA

L'Alfa Giulietta sembra mantenere quanto promesso dalla Casa italiana in tema di comodità, ergonomia e comfort di viaggio. L'insonorizzazione è buona e, a parte qualche fruscio aerodinamico dovuto all'assemblaggio di pre-serie, garantisce all'interno dell'abitacolo una silenziosità tipica delle vetture di classe superiore. Anche il motore diesel non disturba troppo l'orecchio degli occupanti, lasciando loro solo la sensazione di una sportiva e piacevole rombosità. I sedili anteriori offrono un buon compromesso fra praticità di utilizzo, tenuta laterale e comodità, pur non potendosi definire "sportivi" nel vero senso della parola. Il volante, anche regolato nella posizione inferiore, risulta è un po' alto, ma non impedisce una visuale corretta della strumentazione. Il cicalino di segnalazione di cinture non allacciate è davvero assordante e ci invita con insistenza ad assicurarci al sedile.

PRIMI CHILOMETERI

Pur dotata di un allestimento full optional che comprende interni in pelle e navigatore a scomparsa (quasi 35.000 euro complessivi per l'esemplare in prova), la nostra Alfa Romeo Giulietta monta i cerchi da 16" di serie su tutte le versioni, gommati con pneumatici 205/55 R16. Già dai primi chilometri percorsi questo equipaggiamento standard ci pare adatto all'utilizzo quotidiano, un pratico filtro alle asperità dell'asfalto e un buon compromesso fra tenuta di strada e silenziosità di marcia. Il Multijet di 2 litri gira silenzioso sotto il cofano e il settaggio Normal del selettore Alfa DNA può soddisfare anche coloro che cercano prestazioni brillanti. Spostando il manettino su Dynamic la storia cambia e la brusca differenza di risposta della vettura la si può notare nel funzionamento veloce e "nervoso" di acceleratore, sterzo e motore. A questo sorprendente brio dinamico si accompagna il settaggio del display centrale del cruscotto che mostra la pressione del turbocompressore e la percentuale di potenza richiesta al propulsore. Anche il differenziale elettronico Q2 entra in campo con decisione sui percorsi ricchi di curve.

UN BEL VIAGGIARE

Al volante dell'Alfa Giulietta si apprezza particolarmente la risposta diretta e naturale dello sterzo "dual pinion" ad asservimento elettrico, capace di offrire un feeling positivo e una riscontro immediato sulle condizioni della strada e sul livello di grip. L'appoggio in curva è sicuro e piacevole, grazie soprattutto al nuovo e leggero schema multilink delle sospensioni posteriori indipendenti, degno di vetture di classe superiore. Buona e rapida è la manovrabilità del nuovo cambio manuale a 6 marce, come buona è anche la visibilità verso l'esterno, soprattutto davanti e sui lati. I larghi montanti posteriori riducono in parte la visuale nelle manovre di parcheggio, ma per queste c'è sempre la possibilità di installare gli appositi sensori (450 euro). I passeggeri posteriori non possono lamentarsi per lo spazio a disposizione e fino a stature entro 180 cm la testa non tocca il cielo dell'abitacolo. Decisa e gradevole è la ripresa garantita dal motore a gasolio da 170 CV, pronto a spingere bene anche da 60 km/h in sesta marcia a 1.700 giri. Note positive anche sul fronte del sistema audio, dove l'impianto Bose con CD ed MP3 (500 euro) offre la potenza di un bel subwoofer ospitato nel ruotino di scorta. Migliorabile è invece la gestione dei menu del sistema di infotainment, praticamente uguale a quello della MiTo, poco pratici e sottodimensionati per la classe della vettura.

Autore: Fabio Gemelli

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La Desmosedici è una moto difficile, quando dai gas vibra e si muove, ma è una sua prerogativa perchè se non ti fai spaventare vedi che tutto funziona. [Casey Stoner]

Inviato
Commenti?

beh le ho intraviste mentre andavo in ufficio in direzione opposta, al di là dello spartitraffico centrale e della coda infinita di auto che entravano in città...la prima l'ho scambiata in prima battuta per la Mito, ed è la prima volta che mi capita visto che nè all'anteprima al MMV nè a Ginevra mi aveva mai dato questa impressione...forse dipende dal colore e soprattutto dall'inclinazione verso l'alto della prima vettura posizionata sulla bisarca... per il resto alle mie impressioni precedenti posso solo aggiungere che anche con cerchi in lega relativamente piccoli non dà l'impressione di essere "appesa" sulle ruote come ad esempio la Bravo (che necessità almeno dei 17")... cmq han intensificato i test, davanti al mio ufficio a moncalieri ne passano a decine tutti i giorni (sempre insieme a vari Doblò e Mito e ultimamente a parecchie 500 targate prova)

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