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Interviste a Marchionne e a Montezemolo (Indiscrezioni varie sul Gruppo Fiat-Chrysler)


Messaggi Raccomandati:

Bell'articolo di scenario, ben fatto.

Alfa è da cedere per incamerare soldi che servono IMHO.

Cmq è LA FINE del D/E di produzione italiana......

Exactamundo.

Purtroppo c'è ancora chi non lo capisce.

Alfiat Bravetta senza pomello con 170 cavalli asmatici che vanno a broda; pack "Terrone Protervo" (by Cosimo) contro lo sguardo da triglia. Questa è la "culona".

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I più attivi nella discussione

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Per quanto sia critico nei confronti di Fiat concordo con la loro posizione sugli incentivi, che sono una droga che va bene se assunta per un periodo limitato, altrimenti porta solo all'assuefazione da parte del mercato. Alla Fiat conviene più chiudere fabbriche che prendere gli incentivi, che d'altra parte danno vantaggi a tutti i costruttori e non solo alla casa italiana. La politica, come sempre, preferisce assumere posizioni demagogiche piuttosto che affrontare seriamente il problema. Se Termini Imerese rappresenta solo un buco che risucchia denaro, per questioni logistiche, non ha senso produrre auto lì. La soluzione è cercare di produrre altro, in maniera da conservare i posti di lavoro e mettere in piedi un'attività remunerativa per chi investe e che dia stabilità e sicurezza ai lavoratori, ma ovviamente la cosa è molto più complessa. Anziché affrontare il problema si cerca sempre di rimandarlo...

Sulla questione investimenti di Fiat, a giudicare dai product plan, non riesco a capire dove abbiano investito i 25 miliardi di euro. Di sicuro non nei prodotti...

"That's the problem with drinking, I thought, as I poured myself a drink. If something bad happens you drink in an attempt to forget; if something good happens you drink in order to celebrate; and if nothing happens you drink to make something happen."

Charles Bukowski (Women)

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Bell'articolo di scenario, ben fatto.

Alfa è da cedere per incamerare soldi che servono IMHO.

Cmq è LA FINE del D/E di produzione italiana......

IMHO: qua non è solo la fine del D/E made in Italy.

Qua ci avviamo alla FINE dell'industria meccanica in Italia.

Resisteranno, per qualche anno almeno, quelli qualitativamente/tecnologicamente più avanzati.

Almeno finché tutti gl'ingegneri che stanno sfornando in Cina in questi anni non riusciranno a fotterci anche lì.

Statisticamente, il 98% dei ragazzi nel mondo ha provato a fumare qualsiasi cosa. Se sei fra il 2%, copia e incolla questa frase nella tua firma

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IMHO: qua non è solo la fine del D/E made in Italy.

Qua ci avviamo alla FINE dell'industria meccanica in Italia.

Resisteranno, per qualche anno almeno, quelli qualitativamente/tecnologicamente più avanzati.

Almeno finché tutti gl'ingegneri che stanno sfornando in Cina in questi anni non riusciranno a fotterci anche lì.

L'unica soluzione è l'Europa (vera, no stò aborto attuale), altro che made in italy...

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Resisteranno, per qualche anno almeno, quelli qualitativamente/tecnologicamente più avanzati.

Almeno finché tutti gl'ingegneri che stanno sfornando in Cina in questi anni non riusciranno a fotterci anche lì.

scusate, domanda....

di chi è colpa? di LCDM, SM, SB,RP?

o MERITO di altri?

ma cosa pensiamo, di vendere COMUNQUE auto perchè hanno un dato marchio sopra?:pz

veniamo giù dal pero tutti quanti, va...

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Secondo me "la partita" è ben più ampia, ed include anche la mega commessa di 2 miliardi di euro per l'alta velocità che LCDM vorrebbe sua (da produrre poi naturalmente in Francia......ah già... "comprare italiano"..ma per favore! ) in concorrenza con Breda & Co.

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Il merito te lo devi guadagnare. Altri se lo sono guadagnato. Anche nei settori/segmenti più complessi e "pericolosi". E continuano a farlo.

E non certo perchè "pensano" da una parte e poi producono in uganda a costi infinitesimali.

Anzi. La produzione di un certo tipo di prodotto rimane quasi sempre in Terra madre, USA o Europa che sia. Proprio perchè è l'unico che da i margini necessari a sostenere la produzione in quei sistemi economici.

Se non investi in ricerca (tecnica, marketing e mercato), prodotto, rete, ed in comunicazione conseguente, non vendi certo perchè hai un dato marchio sopra.

Quindi ti riduci a vendere solo il tuo usuale core business fatto di utilitarie e pseudotali con qualsiasi marchio.

Cosa che altri ormai cominceranno a fare anche meglio di te ed a più basso prezzo.

Ed il tuo marchio alla lunga te lo potrai appendere in ufficio (di collocamento).

Secondo me "la partita" è ben più ampia, ed include anche la mega commessa di 2 miliardi di euro per l'alta velocità che LCDM vorrebbe sua (da produrre poi naturalmente in Francia......ah già... "comprare italiano"..ma per favore! ) in concorrenza con Breda & Co.

Esatto. Ricomincia anche in questo caso la differenziazione.

E capiamo anche certe spinte in alcuni casi non proprio lecite e soprattutto utili per la TAV fatta in un certo modo invece che in un altro.

"The great enemy of the truth is very often not the lie -- deliberate, contrived and dishonest -- but the myth -- persistent, persuasive and unrealistic"

(John Fitzgerald Kennedy)

"We are the Borg. Lower your shields and surrender your ships. We will add your biological and technological distinctiveness to our own. Your culture will adapt to service us. Resistance is futile!"

"Everyone is entitled to their own opinion, but not their own facts!"

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beh, il fatto di chiudere stabilimenti e andarsene all'estero è molto italiano.

in questi ultimi periodi in particolar modo. naturalmente chi di dovere si sveglierà solo abbondantemente dopo che i buoi saranno scappati dal recinto, come si suol dire.

bè ovvio, quel modo di fare è italianissimo, ma non mi spiego come questa gente abbia la faccia di dire certe fesserie, "resteremo italiani..."

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Quindi ti riduci a vendere solo il tuo usuale core business fatto di utilitarie e pseudotali con qualsiasi marchio.

Cosa che altri ormai cominceranno a fare anche meglio di te ed a più basso prezzo.

Ed il tuo marchio alla lunga te lo potrai appendere in ufficio (di collocamento).

quando MAI è stato diverso in Fiat, ACS...è dalla prima crisi petrolifera* che non si crede più in certi segmenti (a sprazzi..e solo unendosi a Sabb per il trio di segm E il tempo una generazione....).

è la logica conclusione. nel businness ci sono ma il businness è da TUTT'ALTRA parte sia geograficamente che come mercato.

*e guardacaso hanno incominciato a crollare certi modelli di azienda anche fuori da Fiat.

NB le macchine grosse "di Fiat" a tempo debito potrebbero arrivare dagli USA.

e cmq guardate che anche i primi della classe si ridimensioneranno un bel pò come offerta media...state tranquilli.

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quando MAI è stato diverso in Fiat, ACS...è dalla prima crisi petrolifera* che non si crede più in certi segmenti (a sprazzi..e solo unendosi a Sabb per il trio di segm E il tempo una generazione....).

In fiat non sono mai stati capaci, ancor prima che crederci. Perchè anche quando ci hanno provato a credere (mai fino in fondo) hanno preso schiaffi fuori dall'italia.

è la logica conclusione. Nel businness ci sono ma il businness è da TUTT'ALTRA parte sia geograficamente che come mercato.

Condivido, peccato che in quella parte geografica hanno presenza pari alla mia. Manco una foto... NULLA!

Mentre altri passano il milione di roba ben oltre i 4,5mt e 1400cc.

*e guardacaso hanno incominciato a crollare certi modelli di azienda anche fuori da Fiat.

Esempi?

NB le macchine grosse "di Fiat" a tempo debito potrebbero arrivare dagli USA.

Notoriamente di enorme successo in europa, soprattutto in quanto a volumi ed "accettazione"; se poi le "pensano" a torino con l'approccio dimostrato, stiamo freschi.

Tra l'altro Chrysler è proprio nella stessa situazione di fiat nei mercati emergenti del futuro (cina, india)... NULLA!

Ergo, come dice net... buio e controbuio. Un giorno qualcuno andrà a vedere le carte. E vincerà con una doppia coppia all'8.

e cmq guardate che anche i primi della classe si ridimensioneranno un bel pò come offerta media...state tranquilli.

I fatti di questi giorni hanno confermato che c'è ancora interesse per quel determinato settore.

Hanno confermato che le mie (e di qualcun altro) parole non erano aria tiepida scaldata dalla passione, ma con dietro un ragionamento economico possibile che sta in piedi.

Io non ho mai sostenuto che debba essere un "dovere" farlo, se non si vuole/può o se non si vuole poterlo o potere volerlo. Strategicamente o economicamente che sia.

Sostengo che a maggior ragione è impopolare ma soprattutto irrazionale economicamente ridurre il tutto al lumino da cimitero piuttosto che dare ad altri CAPACI e VOLENTEROSI la possibilità di farlo.

"The great enemy of the truth is very often not the lie -- deliberate, contrived and dishonest -- but the myth -- persistent, persuasive and unrealistic"

(John Fitzgerald Kennedy)

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"Everyone is entitled to their own opinion, but not their own facts!"

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