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Crisi economica 2011


TonyH

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Licenziare il 30% dei lavoratori avrebbe in Grecia un crollo verticale dei consumi ( PIL a picco ) ed un aumento a razzo di microcriminalità , emigrazione etc.

In pratica lo Stato rischerebbe una fine tipo Somalia , cioè il crollo di ogni struttura pubblica, con il consegnuente vuoto di potere preso da strutture armati pseudo-criminali . ( Qualcuno ha detto Macedonia o Montenegro ? ;) )

con il corollario inevitabile di dolori lutti fame.

Tutto questo per non spostare la virgola di qualche decimale ?

Tra parentesi che la politica deflazionistica e di equilibrio di bilancio sia non solo inutile ma anche dannosa in periodi di crisi lo dimostrò senza nessuna possibilità di smentita gli stati uniti e la presidenza Hoover, od i governi conservatori britannici del perioro 29-36.

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evidentemente Steve, alla BCE non capiscono un cazzo di economia (:mrgreen::§) e sono stati tutti bocciati all'esame di Storia Economica.

hanno ragione invece i dipendenti pubblici che difendono il loro sudato stipendio :pen:

Archepensevoli spanciasentire Socing.

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non ho mai detto questo....:)

Ma tu sai meglio di me che in Economia ( non me ne voglaino gli economisti ma io penso dell'economia quello che pensava Paul Adrien Dirac :) ) esistono scuole di pensiero diverse e perciò modalità di intervento diverse.

Attualmente in europa ed in america è in auge e considerata la scuola di pensiero monetarista e tutte le soluzioni sono improntate ad essa.

Per cui queste conseguenze ( magari estremizzate , ma possibili ) sono considerate comunque migliori delle alternative, cioè il default ed il crollo e la fine dell'euro.

Questo non vuole dire che automaticamente abbiano ragione. Solo che siamo di fronte a medici che per il paziente usano la terapia A contro medici che userebbero la terapia B.

Sperando che il paziente non muoia...:)

Modificato da Matteo B.
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infatti certi privilegi non hanno senso di esistere e devono essere tolti,

ma come gia' scritto piu' volte, arrivati al punto in cui sono e SIAMO

e data la attuale situazione di stagnazione occorre procedere in modo tanto deciso quanto graduale.

Cita

7:32 : Segni i punti coglionazzo !

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Matteo scusa ma non condivido nulla di quello che dici.

Ribadisco meglio il default e le banche a picco, che la medicina della bce che sono le banche non dimenticatevelo che salvano il culo alla banche stesse

alla confiondustria e ai sui 4 amici. Come detto più volte d'accordo sulle misure di austerità ma prima mandiamo a casa tutti i banchieri e imprenditori incapaci come la Marcegaglai

che ci vogliono ribaltare addosso tutta la responsabbilità del debito.

Tu non hai ancora capito che la bce dice che non ci sono soldi per nessuno tranne che quelli da tornare alle banche.

provo a farvela capire con questa storia

Un uomo in giacca e cravatta è apparso un giorno in un villaggio.

In piedi su una cassetta della frutta, gridò a chi passava che avrebbe comprato a € 100 in contanti ogni asino che gli sarebbe stato offerto.

I contadini erano effettivamente un po' sorpresi, ma il prezzo era alto e quelli che accettarono tornarono a casa con il portafoglio gonfio, felici come una pasqua.

L'uomo venne anche il giorno dopo e questa volta offrì 150 € per asino, e di nuovo tante persone gli vendettero i propri animali.

Il giorno seguente, offrì 300 € a quelli che non avevano ancora venduto gli ultimi asini del villaggio.

Vedendo che non ne rimaneva nessuno, annunciò che avrebbe comprato asini a 500 € la settimana successiva e se ne andò dal villaggio.

Il giorno dopo, affidò al suo socio il gregge che aveva appena acquistato e lo inviò nello stesso villaggio con l'ordine di vendere le bestie 400 € l'una.

Vedendo la possibilità di realizzare un utile di 100 €, la settimana successiva tutti gli abitanti del villaggio acquistarono asini a quattro volte il prezzo al quale li avevano venduti e, per far ciò, si indebitarono con la banca.

Come era prevedibile, i due uomini d'affari andarono in vacanza in un paradiso fiscale con i soldi guadagnati e tutti gli abitanti del villaggio rimasero con asini senza valore e debiti fino a sopra i capelli.

Gli sfortunati provarono invano a vendere gli asini per rimborsare i prestiti. Il corso dell'asino era crollato. Gli animali furono sequestrati ed affittati ai loro precedenti proprietari dal banchiere.

Nonostante ciò il banchiere andò a piangere dal sindaco, spiegando che se non recuperava i propri fondi, sarebbe stato rovinato e avrebbe dovuto esigere il rimborso immediato di tutti i prestiti fatti al Comune.

Per evitare questo disastro, il sindaco, invece di dare i soldi agli abitanti del villaggio perché pagassero i propri debiti, diede i soldi al banchiere (che era, guarda caso, suo caro amico e primo assessore).

Eppure quest'ultimo, dopo aver rimpinguato la tesoreria, non cancellò i debiti degli abitanti del villaggio ne quelli del Comune e così tutti continuarono a rimanere immersi nei debiti.

Vedendo il proprio disavanzo sul punto di essere declassato e preso alla gola dai tassi di interesse, il Comune chiese l'aiuto dei villaggi vicini, ma questi risposero che non avrebbero potuto aiutarlo in nessun modo poiché avevano vissuto la medesima disgrazia.

Su consiglio disinteressato del banchiere, tutti decisero di tagliare le spese: meno soldi per le scuole, per i servizi sociali, per le strade, per la sanità ... Venne innalzata l'età di pensionamento e licenziati tanti dipendenti pubblici, abbassarono i salari e al contempo le tasse furono aumentate.

Dicevano che era inevitabile e promisero di moralizzare questo scandaloso commercio di asini.

Questa triste storia diventa più gustosa quando si scopre che il banchiere e i due truffatori sono fratelli e vivono insieme su un isola delle Bermuda, acquistata con il sudore della fronte. Noi li chiamiamo fratelli Mercato.

Molto generosamente, hanno promesso di finanziare la campagna elettorale del sindaco uscente.

Questa storia non è finita perché non sappiamo cosa fecero gli abitanti del villaggio.

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Io "economisti della spesa pubblica" ne ho sentiti pochini dall'inizio della crisi dell'euro, ci sono dei keynesiani alla Casa Bianca da quando c'è Obama, con risultati discutibili (anche se nella loro situazione non li giudico negativi del tutto).

Per L'Italia la ricetta IMHO è quella che stanno cercando di somminstrarci BCE e Draghi (vedi) e che L'INTERA CLASSE POLITICA ITALIANA si rifiuta come il bambino con lo sciroppo per la tosse.

questo perchè si incazzerebbero in molti. ed è gente che per me HA PRIVILEGI (piccoli ma li ha)...TANTI......

Archepensevoli spanciasentire Socing.

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