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TERREMOTO - EMERGENZA EMILIA ROMAGNA (Vedi 1° Messaggio)


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A proposito di allarmi e sciacalli.

Oggi mi hanno detto che su internet stava girando la voce che ci sarebbe stato, nei prossimi giorni, un terremoto catastrofico tra Calabria e Sicilia.

Ho subito pensato "chissà quale cialtrone ha fatto partire questa voce", ma mi è stato risposto che ci fosse di mezzo uno scienziato (non che il mio interlocutore ci credesse, ma era curioso).

Al che ho cercato e pare che il tutto sia partito dal presidente dell'Enea:

I terremoti si possono prevedere? E’ questa la domanda che ci poniamo continuamente quando accadono tragici eventi sismici che scuotono la nostra società. Al momento la risposta al quesito è negativa, anche se esistono alcuni studiosi che sostengono di aver previsto quello dell’Emilia e che potrebbe verificarsene a breve uno ancora più grave al Sud e in particolare in Sicilia e Calabria. BlogSicilia ha voluto approfondire l’argomento, parlando con il professore Alessandro Martelli, Direttore del Centro Enea di Bologna.

“Io sono un ingegnere e non posso fare previsioni, quelle le fanno i sismologi. Io mi limito a prenderle in considerazione per stimolare le istituzioni ad attivare le necessarie misure, di loro competenza, ed a dare, nei limiti del possibile, la necessaria informazione all’opinione pubblica. Lo faccio semplicemente perché lo ritengo un mio dovere, visto che in Italia il 70% degli edifici non supera le verifiche antisismiche”.

Secondo lo scienziato un terremoto in Sicilia, di elevata intensità, avrebbe degli effetti ancora più gravi rispetto alle altre regioni, per la presenza di numerosi impianti chimici: “Ci sono sostanze potenzialmente pericolose in elevate quantità. Nella vostra isola avete impianti chimici, stabilimenti che contengono serbatoi di gas naturale liquefatto, altri serbatoi di stoccaggio e rigassificatori che non sono a norma perché le scelte progettuali degli impianti sono state lasciate ai gestori. In Italia non c’è una specifica normativa per la progettazione antisismica degli impianti chimici”.

Il direttore del centro Enea chiarisce la finalità delle sue ricerche: “A noi interessa la pericolosità di un sisma e quindi gli effetti. Per le previsioni ci affidiamo ai sismologi che hanno elaborato tre diversi algoritmi di previsione che prevedono un forte evento sismico nel Sud Italia, in un arco di tempo che va da pochi mesi ad un anno, forse anche due. Noi ovviamente ci auguriamo che non si verifichi mai, ma questi studi li reputiamo affidabili e nell’eventualità dobbiamo farci trovare pronti. Dobbiamo mettere a norma il nostro patrimonio edilizio, perché il problema prima o poi si presenterà”.

Il professore infine lamenta uno scarso interesse delle istituzioni : “Portiamo avanti questa battaglia da vent’anni e non gliene è mai fregato niente a nessuno. Solo quando accadono eventi tragici allora veniamo presi in considerazione. Non vogliamo fare allarmismo, ma solo prevenzione. Speriamo che la gente -conclude- non si impaurisca e ci aiuti a far cambiare la mentalità di questo paese”.

Terremoto, in Sicilia | avrebbe effetti più gravi | Quotidiano Sicilia | Cronaca Sicilia | Politica Sicilia | Sport Sicilia | News Province siciliane - Agrigento

Successivamente, pare che queste dichiarazioni si siano incrociate nel web con altre "profezie":

L’ultima “previsione”: “Terremoto in Calabria e Sicilia magnitudo 7,5″

ROMA – L’ultima “previsione” in fatto di terremoti arriva dall’Enea di Bologna: “A breve, tra la Calabria e la Sicilia, potrebbe verificarsi un sisma distruttivo, di magnitudo 7,5″, ha detto Alessandro Martelli, presidente del centro ricerche Enea di Bologna, ovvero l’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile. Un’autorità scientifica insomma. Martelli specifica: “Un terremoto catastrofico, molto più forte di quello dell’Emilia di questi giorni o dell’Aquila, potrebbe colpire e distruggere il Sud Italia, nei prossimi mesi o entro due anni”.

Un allarmismo che però non viene condiviso dall’Ingv, ovvero la massima autorità in fatto di terremoti. Il presidente Stefano Gresta ha commentato: “Si sta facendo allarmismo, e in qualche modo anche terrorismo approfittando dell’emotività del momento per fare pressione e accaparrarsi qualche centinaio di milioni di euro per la prevenzione sismica. Sappiamo che la Sicilia orientale è ad alto rischio sismico, ma lo sappiamo non perché ora sarebbe stato messo a punto un esperimento scientifico, ma da quello che ci dice la storia. Le previsioni attualmente hanno un margine di errore e di incertezza troppo ampio per poter essere utilizzate nella pratica. E chi ha fatto quelle previsioni non ha detto quanti falsi allarmi ha generato negli anni quello strumento, quante volte è stato previsto un evento che poi non si è verificato. E che facciamo, spostiamo milioni di persone per due anni e blocchiamo mezza Italia per un evento che magari poi non si verificherà?”.

L’Ingv sta sperimentando un algoritmo di previsione che, riguardo l’Emilia, dà con una certa probabilità un terremoto di magnitudo superiore a 4 o a 5.5: “Vi posso dire che nelle prossime 24 ore c’è il 28% di probabilità per un sisma di magnitudo 4 e l’1% per la magnitudo 5.5, ma si tratta solo di probabilità. E noi adesso daremo ogni giorno questi dati alla Protezione civile”.

Fin qui, il dibattito scientifico. Ma l’argomento “terremoto in Calabria” ha interessato il web, dove ci si imbatte in profezie di ogni sorta. C’è addirittura chi dà date precise ispirandosi alle teorie di Raffaele Bendandi, noto profeta di terremoti mai riconosciuto dalla comunità scientifica: il 3-4-5-6 giugno Calabria e Sicilia rischiano a causa del transito di Venere davanti al Sole.

http://www.blitzquotidiano.it/cronaca-italia/terremoto-calabria-sicilia-3-4-5-6-giugno-1252315/

Da notare come ad un certo punto sia spuntata in virgolettato la previsione esatta della magnitudo, non solo in questo articolo ma in tutti, cosa che non c'è in quella che mi sembra l'intervista originale.

Dopo questa ricostruzione del passaparola volevo condividere con voi due riflessioni:

1. La differenza dei virgolettati è inquietante.

2. A miei corregionali e limitrofi che si allarmano, dico, ma c'è bisogno che ce lo venga a dire uno scienziato, che ci siano probabilità non infinitesime che qui ci siano terremoti? Non vuol dire forse che viviamo in una zona ad alto rischio sismico?

Capisco che non siamo il Giappone, ma forse dovrebbero inculcarlo nelle teste sin da bambini, perché senza la consapevolezza ai vari livelli, risulta difficile fare prevenzione. Dato che adesso, e logicamente per sempre, l'unica arma con cui possiamo 'sconfiggere' il terremoto è questa.

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I più attivi nella discussione

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Il direttore dell'Enea avrebbe dovuto essere più chiaro, quasi sicuramente gli algoritmo a cui si riferisce sono strumenti per il calcolo delle probabilità che un sisma d'intensità X, si verifichi in un'area Y, in un arco di tempo Z...

Un po' come quelli che l'INGV usa per fare le mappe di pericolosità.

Certo che detta così e mescolata in quel modo nell'articolo, potrebbe far sporcare le mutande a chiunque abiti in quelle zone... Ci vuole un po' più di responsabilità ed attenzione quando si parla di queste cose, l'effetto "paura-non-capisco-più-niente" o strane deduzioni, sono dietro l'angolo... :manganello:

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Il direttore dell'Enea avrebbe dovuto essere più chiaro, quasi sicuramente gli algoritmo a cui si riferisce sono strumenti per il calcolo delle probabilità che un sisma d'intensità X, si verifichi in un'area Y, in un arco di tempo Z...

Un po' come quelli che l'INGV usa per fare le mappe di pericolosità.

Certo che detta così e mescolata in quel modo nell'articolo, potrebbe far sporcare le mutande a chiunque abiti in quelle zone... Ci vuole un po' più di responsabilità ed attenzione quando si parla di queste cose, l'effetto "paura-non-capisco-più-niente" o strane deduzioni, sono dietro l'angolo... :manganello:

Sì, parla di quel tipo di algoritmi. Adesso mi è venuto il dubbio se quella nel primo articolo è l'intervista originale od un'altra, e spulciando sono riuscito a trovare un'intervista registrata di RaiNews24 : I sismologi guardano con preoccupazione verso sud - YouTube

radiofonica:

E a questo punto, dopo aver ascoltato, mi sembra che la risposta dell'INGV sia stata abbastanza denigratoria. Mi sembra che quest'uomo in fondo cerchi solo di richiamare l'attenzione alla prevenzione, che è quello di cui si occupa...

Effettivamente non sono informazioni da telegiornale delle 20 diciamo, ci vuole un po' di discernimento. L'allarme poi deriva buttando certe informazioni in articoli sensazionalistici. Però davvero si dovrebbe fare qualcosa sempre per la prevenzione a prescindere dall'emergenza...

P.S. Se la dicussione si sviluppa forse andrebbe spostata, non vorrei sporcare con OT il thread dedicato al terremoto dell'Emilia...

Modificato da elmad
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Allarmi continui, ormai è psicosi La Prefettura: "Notizie false" - Bologna - Repubblica.it

Allarmi continui, ormai è psicosi

La Prefettura: "Notizie false"

Tra le province di Modena e Bologna ormai si diffondono in continuazioni falsi allarmi su presunte nuove scosse. Stamattina dopo una telefonata è stata evacuata la sede felsinea della Banca d'Italia. La Protezione civile: "Sono notizie false, fare previsioni è impossibile"

DI SILVIA BIGNAMI 150100030-7a3d17d8-c647-4071-9360-5079bc819e65.jpg

E' psicosi a Bologna e Modena. Lo sciame sismico che continua a far tremare l'Emilia alimenta il panico, alimentato da voci, mail e telefonate, che hanno condotto stamattina alle 11,40 all'evacuazione della Banca d'Italia di piazza Cavour a Bologna, dopo che si è diffusa la notizia di "imminente forte scossa in arrivo a Bologna".

"Tutto falso" assicura Palazzo d'Accursio. E la stessa protezione civile, dopo le 13, assicura: "E' impossibile predire un terremoto". Ma la psicosi dilaga e nel dubbio molti preferiscono riversarsi in strada.

E' successo questa mattina alla Banca d'Italia, nel pieno centro storico di Bologna, dove si è diffusa la notizia dell'evacuazione di alcune scuole nel modenese. Alle 11,30 circa è arrivata persino "la telefonata della moglie di un collega di Modena", racconta il vicedirettore della Banca Giuseppe Piersanti, "che ci avvertiva di un allarme della Protezione Civile su una forte scossa attesa entro mezz'ora anche su Bologna. Per questo abbiamo deciso, per precauzione, di evacuare il palazzo". I dipendenti, tutti raccolti in piazza Cavour, sono stati raggiunti entro breve dai commessi dei negozi della centralissima via Farini. Analoghi allarmi si sono diffusi anche in via Clavature, con serrate improvvise degli esercenti, e alla sede della Carisbo.

Finché è stata la stessa Prefettura, insieme alla protezione Civile, a diramare un comunicato: "Vista la diffusione di notizie riguardanti la previsione

di ulteriori scosse di terremoto a seguito degli eventi sismici che hanno duramente colpito nei giorni scorsi i territori della pianura padana, il dipartimento della Protezione civile (in coordinamento con la Regione Emilia-Romagna e i centri attivi a livello provinciale) ribadisce che lo stato attuale delle conoscenze non consente di stabilire quante scosse e di quale intensità potranno ancora interessare la stessa area".

Alfiat Bravetta senza pomello con 170 cavalli asmatici che vanno a broda; pack "Terrone Protervo" (by Cosimo) contro lo sguardo da triglia. Questa è la "culona".

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:disp2:

Scusate ma quando sento queste cose mi cascano le palle.

Un conto è mettersi in salvo durante una scossa o la paura di nuove scosse che ti fa restare fuori casa.

Un conto sono questi comportamenti.

E non pensiate che sottovaluti la cosa: io ci vivo in una zona a rischio sismico e ci sono passato.

Modificato da Jack.Torrance

I'M IN LOVE!:pippa:

"La 6° marcia, K@zzo!"

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Comunque presi dalla paura ed ignoranti in maniera pressoché totale sul fenomeno, è normale che dopo un avviso del genere - che magari giunge pure da una persona fidata - ci si allarmi e si fugga il prima possibile.

Poi magari qualcuno invece sa bene, ma è un po' scansafatiche e si aggrega volentieri, per rifugiarsi nel bar accanto... :lol:

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Terremoto, una scia infinita: alle 12.22 sisma di magnitudo 3.6 Psicosi da scosse: 150 chiamate - Il Resto Del Carlino - Bologna

L'inchiesta della Procura

La procura di Bologna ha aperto un fascicolo per procurato allarme dopo le tante telefonate giunte ieri ai centralini delle forze dell’ordine di persone che chiedevano informazioni e soprattutto conferma dell’arrivo imminente di una scossa di terremoto devastante. Sono 150 le chiamate giunte a carabinieri, polizia e vigili urbani. Altri chiamate sono arrivate anche ai vigili del fuoco. A seguito della psicosi che si era creata sono stati evacuati vari uffici, come la Banca d’ Italia (con un vero ordine di evacuazione) e la Carisbo. Alcune persone sono uscite dal tribunale. L’inchiesta aperta dal procuratore aggiunto Valter Giovannini cerchera’ di capire l’origine delle voci. Verranno fatti accertamenti a campione sui tabulati telefonici.

Spero che li becchino.

Alfiat Bravetta senza pomello con 170 cavalli asmatici che vanno a broda; pack "Terrone Protervo" (by Cosimo) contro lo sguardo da triglia. Questa è la "culona".

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5 minuti fa altra scossa qui a Bolzano...

Sì, sentita pure qui.

Meno forte di quelle diventate tristemente famose, ma sentita chiaramente.

Alfiat Bravetta senza pomello con 170 cavalli asmatici che vanno a broda; pack "Terrone Protervo" (by Cosimo) contro lo sguardo da triglia. Questa è la "culona".

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