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Terremoto L'Aquila, sei anni ai membri della Grandi Rischi


Cosimo

Messaggi Raccomandati:

.........Però sollevi chiunque da qualsiasi responsabilità penale e civile e non mi rompi le palle. Ti scordi qualsiasi risarcimento in caso di catastrofe.

Ma sopratutto fuori dalla casa, albergo, azienda DEVE esserci scritto a caratteri cubitali EDIFICIO NON A NORMA.

Perchè se io prendo in affitto una casa per le vacanze, vado in un albergo, vado a lavorarare o a trovare un fornitore in un capannone DEVO sapere che sto entrando in un edificio a rischio.

Voglio vedere poi chi ci va in quell'albergo e chi in quello che è stato costruito a norma........

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Ma sopratutto fuori dalla casa, albergo, azienda DEVE esserci scritto a caratteri cubitali EDIFICIO NON A NORMA.

Perchè se io prendo in affitto una casa per le vacanze, vado in un albergo, vado a lavorarare o a trovare un fornitore in un capannone DEVO sapere che sto entrando in un edificio a rischio.Voglio vedere poi chi ci va in quell'albergo e chi in quello che è stato costruito a norma........

Duetto io comprendo le tue perplessità, visto che chiunque vuole il bene, la sicurezza e la felicità dei propri cari, ma il 99.9% degli edifici italiani non è a norma antisismica e non c'è soluzione a questo fondamentalmente per 2 motivi:

1) i centri storici, cioè le zone più a rischio, sono talmente "tutelati" nei PRG/PGT al punto che non puoi manco cambiare il colore delle persiane senza permesso. In qualche caso puoi demolire e ricostruire in sagoma (non tutto ovviamente), ma è talmente antieconomico che nessuno lo fa...

2) il resto del costruito risale ad un periodo che va dagli anni '70 al 2000 e chi ORA potrebbe permettersi un miglioramento delle caratteristiche strutturali della propria casa? Nessuno. Quindi il problema rimane: non vai in un albergo perchè non è sicuro, ma non dovresti nemmeno dormire a casa tua. La mia casa, del 1989, per ora ha resistito agli strascichi dei terremoti che si sono verificati negli ultimi anni, perchè sta a Varese. Resisterebbe a un terremoto? Probabilmente no, e ne siamo consapevoli.

Dopo il terremoto de l'Aquila, qualcosa, soprattutto per gli edifici pubblici, si è mosso nella giusta direzione. Ma è la mentalità italiana della "conservazione dei luoghi" che è sbagliata. Non dico di fare come negli USA dove si demolisce e si ricostruisce senza problemi, ma non bisogna nemmeno puntare il dito contro TUTTI i tecnici quando si verificano certi eventi, perchè altrimenti dovremmo far evacuare intere città storiche come Firenze, Roma, Assisi, ecc...

el Nino

PS: l'unica soluzione sarebbe una presa di posizione forte, tipo quella operata in Giappone anni fa.

[sIGPIC][/sIGPIC] I sogni a volte si avverano. Tu sei il mio.

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Comunque, per tornare in topic, dal verbale della CGR, si legge che Boschi ha detto che

"i forti terremoti in Abruzzo hanno periodi di ritorno molto lunghi. IMPROBABILE che ci sia a breve una scossa come quella del 1703, pur se non è da escludere in maniera assoluta".

Inoltre, il prof. Calvi rileva che i terremoti aquilani hanno carattere di scossa con forti picchi di accelerazione ma con spostamenti spettrali di pochi millimetri, quindi pericolose solo per strutture sensibili alle accelerazioni (ovvero, come spiegato più avanti, cornicioni, controsoffitti e camini, oggetto delle verifiche che si sarebbero dovute fare a cura della Protezione Civile).

Da quanto ho letto, devo dire che la sentenza appare giustificata in pieno, perchè chi vuole trovare appigli e cavilli ha di che essere soddisfatto: se uno scienziato ti dice che il rischio è che cada un cornicione, tu non sgomberi una città.

Tra l'altro, l'intera riunione è durata 1 ora: già mi immagino le chiamate sul cell dei partecipanti "Si, tra poco finiamo sta manfrina e ti raggiungo!".

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Comunque, per tornare in topic, dal verbale della CGR, si legge che Boschi ha detto che

"i forti terremoti in Abruzzo hanno periodi di ritorno molto lunghi. IMPROBABILE che ci sia a breve una scossa come quella del 1703, pur se non è da escludere in maniera assoluta".

Inoltre, il prof. Calvi rileva che i terremoti aquilani hanno carattere di scossa con forti picchi di accelerazione ma con spostamenti spettrali di pochi millimetri, quindi pericolose solo per strutture sensibili alle accelerazioni (ovvero, come spiegato più avanti, cornicioni, controsoffitti e camini, oggetto delle verifiche che si sarebbero dovute fare a cura della Protezione Civile).

Da quanto ho letto, devo dire che la sentenza appare giustificata in pieno, perchè chi vuole trovare appigli e cavilli ha di che essere soddisfatto: se uno scienziato ti dice che il rischio è che cada un cornicione, tu non sgomberi una città.

Tra l'altro, l'intera riunione è durata 1 ora: già mi immagino le chiamate sul cell dei partecipanti "Si, tra poco finiamo sta manfrina e ti raggiungo!".

Per me la fai troppo facile. Non la fa così facile nemmeno il PM che li accusa.

CI SEDEMMO DALLA PARTE DEL TORTO VISTO CHE TUTTI GLI ALTRI POSTI ERANO OCCUPATI

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Duetto io comprendo le tue perplessità, visto che chiunque vuole il bene, la sicurezza e la felicità dei propri cari, ma il 99.9% degli edifici italiani non è a norma antisismica e non c'è soluzione a questo fondamentalmente per 2 motivi:

1) i centri storici, cioè le zone più a rischio, sono talmente "tutelati" nei PRG/PGT al punto che non puoi manco cambiare il colore delle persiane senza permesso. In qualche caso puoi demolire e ricostruire in sagoma (non tutto ovviamente), ma è talmente antieconomico che nessuno lo fa...

2) il resto del costruito risale ad un periodo che va dagli anni '70 al 2000 e chi ORA potrebbe permettersi un miglioramento delle caratteristiche strutturali della propria casa? Nessuno. Quindi il problema rimane: non vai in un albergo perchè non è sicuro, ma non dovresti nemmeno dormire a casa tua. La mia casa, del 1989, per ora ha resistito agli strascichi dei terremoti che si sono verificati negli ultimi anni, perchè sta a Varese. Resisterebbe a un terremoto? Probabilmente no, e ne siamo consapevoli.

Dopo il terremoto de l'Aquila, qualcosa, soprattutto per gli edifici pubblici, si è mosso nella giusta direzione. Ma è la mentalità italiana della "conservazione dei luoghi" che è sbagliata. Non dico di fare come negli USA dove si demolisce e si ricostruisce senza problemi, ma non bisogna nemmeno puntare il dito contro TUTTI i tecnici quando si verificano certi eventi, perchè altrimenti dovremmo far evacuare intere città storiche come Firenze, Roma, Assisi, ecc...

el Nino

PS: l'unica soluzione sarebbe una presa di posizione forte, tipo quella operata in Giappone anni fa.

Però scusa, perdona l'ignoranza perchè non è il mio campo, ma avevo sentito che anche gli edifici già costruiti si possono adattare a sistemi antisismici.

Magari non saranno come le nuove costruzioni ma tantè migliori la situazione.

Tu mi confermi che è possibile, perchè in caso contrario tutto il discorso salta.

Personalemte la casa dove vivo io a Milano ha un livello di costruzione con una sicurezza buona. Quando 25 anni fa abbiamo deciso di comprare casa in montagna in un paese che frequentavamo già da 15, anche a costo di spendere (molto) di più abbiamo preso una casa che rispondeva a certi livelli di sicurezza e che era stata costruita da un' impresa di cui si era a conoscenza che non risparmiava sulla qualità delle costruzioni (cosa rara nelle seconde case).

Due anni fa quando ho affittato un appartamento a Jesolo per la famiglia, quando l'incaricato dell'agenzia mi ha portato su ed ho visto i balconi con le liste dei parapetti orizzontali e non vericali mi son rifiutato e pur pagando di più me ne sono fatta dare un altro (con due bambini al 5° piano ....certe cose te le vai a cercare).

Insomma nei limiti del possibile bisognerebbe cercare in prima persona di rispettare certe regole.

Fammi sapè sul primo quesito perchè son curioso.

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comunque ul segno di una mentalità antiscientifica che in Italia è protetta e coccolata fin dai tempi della riforma Gentile.

Tra parentesi, sta succedendo lo stesso nel campo di mia moglie ( meteorologia / idrologia ) con il risultato che alla fine o tutti predirranno la fine del mondo o non faranno previsioni.

Archepensevoli spanciasentire Socing.

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Fonzino e se avessero fatto sgomberare tutta la città per il rischio terremoto e poi non fosse successo nulla? Processo per danni e procurato allarme? Cerchiamo di non farla troppo facile. Uno scienziato o un tecnico si basano su esperienze precedenti. Se gli ultimi 10 terremoti con sciame sismico poi non sono sfociati in un terremoto, cosa credi che si possa dire? Che probabilmente non si verificherà nulla. Lo stesso si verifica con le alluvioni e tutti i fenomeni naturali. In edilizia si è sempre agito così. Provo a fare un muro un po' più alto, se resiste, vuol dire che posso farlo, se crolla, significa che o continuo a fare un muro più basso o che devo migliorare le prestazioni dei mattoni. Non è una scienza esatta, al pari di del settore automobilistico (vedi l'incremento di prestazioni e sicurezza, efficienza, ecc...) e tutte le creazioni dell'uomo.

el Nino

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