Demotorizzazione utile o no???

[Guest EC2277]

E quindi rassegnarsi a uno stallo perpetuo.

IMHO sperare che in Italia le vetture circolanti spariscano da sole, tramite la lenta illuminazione delle menti dei cittadini, è utopistico. Ci vorrebbero chissà quante generazioni (e chissà quanti aumenti del petrolio... ).

Se vuoi che diminuisca la circolazione di vetture devi rendere tale circolazione più complicata (blocchi dei centri storici, parcheggi, ecc.) e rendere l'alternativa più appetibile, pubblicizzarla, far capire che è meglio.

Certo, non puoi dire domattina "oggi i parcheggi si pagano 10 € l'ora", né è un processo che si fa da qui a domani, ma IMHO un minimo di coercizione - addolcita - è necessario, altrimenti pochissimi abbandoneranno la coccolosa opzione di accompagnare i figli, fermarsi dal farmacista, comprare il giornale tutto in auto per 2 km andata e ritorno.

Inoltre è sicuramente un processo che crea qualche svantaggio (comparto automotive), ma che peggiori il benessere e l'economia è tutto da dimostrare, visto in quali condizioni sono oggi. Tutto senza dati alla mano, eh...

Modificato 8 Maggio 2013 da EC2277

[owluca]

in linea di principio sono d'accordo, ma occorre evitare di finire nell'eccesso opposto,

che NON è certo quello di eccessivo utilizzo del trasporto pubblico

ma quello della eccessiva sovvenzione pubblica del trasporto pubblico:

imho lo stato dovrebbe sovvenzionare la costruzione di es. Metrpolitane

ma TUTTA la successiva gestione dovrebbe essere pagata dagli utilizzatori (salvo facilitazioni da discutere)

altrimenti si creano distorsioni generali, che alla fine costano di più, anche in termini di inquinamento.

Viceversa, con il trasporto individuale i costi dello spostamento ricadono direttamente su chi lo effettua

e quindi se lo spostamento non vale la candela, non lo fà.

[Guest EC2277]

Ci può essere anche un eccessivo uso dei mezzi pubblici, come quando si creano delle linee metropolitane dove basterebbero gli autobus (chiedere a Will per gli esempi), ma è lapalissiano che tutto andrebbe fatto in maniera razionale, non in maniera velleitaria od ideologica; che è peggio.

[owluca]

non mi sono spiegato: sto guardando al lato della sostenibilità economica della questione:

per me è ovvio che non esiste un uso eccessivo del trasporto pubblico quando esso sostituisce quello privato.

(ed è altrettanto ovvio che devi scegliere il mezzo più adatto per lo specifica caso di trasporto pubblico)

tuttavia se io decido di andare in macchina, di fatto mi accollo tutti i costi del trasporto,

questo significa che se effettuare quel tipo di trasporto non ha economicamente senso

di fatto io smetterò di farlo, come stà appunto succedendo in questo periodo,

in cui ci si è GIUSTAMENTE ridotti ad effettuare gli spostamenti NECESSARI.

viceversa sto dicendo che il trasporto pubblico deve essere pagato il giusto:

cioè deve essere competitivo, ma non con un costo irrilevante,

altrimenti si arriverebbe sicuramente ad un abuso dello stesso

e alla creazione di altri modelli non sostenibili e distorti etc.

[Guest EC2277]

Si, avevo glissato sul fatto che è una strategia da valutare: offrire il sistema di trasporto pubblico "sottocosto" potrebbe aver senso solo per i primi tempi, in modo da incentivarne l'uso ed in tale frangente potrebbe essere finanziato mediante i proventi delle tasse di circolazione e dei parcheggi a pagamento. In un secondo momento, quando cioè l'uso dei mezzi pubblici si sarà affermato, sarà necessario rivederne i costi dei biglietti e degli abbonamenti affinché sia sostenibile. Questo potrebbe spingere nuovamente verso il trasporto privato e quindi sarebbe necessario valutare attentamente come agire. Ad esempio si potrebbe cercare di contrastare tale impulso a riutilizzare l'auto, aumentando anche il costo dei parcheggi, ma non è certamente possibile aumentare tale costo all'infinito per i motivi di sostenibilità e di equità ai quali hai accennato.

[owluca]

finanziato mediante i proventi delle tasse di circolazione e dei parcheggi a pagamento.

[Marko80]

Beh io non voglio nemmeno targhe alterne o ztl e simili...

Non voglio che gli automobilisti seri vengano penalizzati.

Io poi ritirerei qualche milione di patenti, io che guido per lavoro ogni giorno conto almeno 4/5 patenti che dovrebbero essere tolte... è pieno di gente che non sa guidare...

In sostanza mi piacerebbe che la patente non venga data a cani e porci...

Tolte dalla circolazione circa il 10% di vetture di gente che non dovrebbe guidare si fa un ulteriore lavoro di promozione dei mezzi pubblici...

[Wilhem275]

Questioni sull'urbanistica -più che sulla mobilità- del Veneto.

ma (per fare due esempi a caso) chi abita a Maserà e lavora ad Abano Terme, o abita a Mogliano e lavora a Maerne non ha alternativa ad usare l'auto.

E magari pure il coniuge ha problemi affini, e pure lui/lei ha bisogno dell'auto, ed ecco le due auto in famiglia.

[Martin Venator]

Le automobili sono anche un incredibile strumento di libertà. E non mi dite << come fai a sentirti libero in fila dentro una scatola? >>, perché il concetto non è quello. Un paese di solo trasporto pubblico, cioè collettivo, sarebbe limitante.

In altri tempi i liberi, che erano gli abbienti, avevano il cavallo, anche più di uno.

Migliorare, razionalizzare, rendere più economico e meno inquinante il tutto va bene, come fare zone a traffico limitato e isole pedonali in certi punti. Proposte fondate su un presunto "bene pubblico" mi sanno di retorica ideologica e di schiacciamento dell'individuo da parte della collettività. E io vivo in una città decisamente trafficata...

[Sandro]

Io sono per il trasporto pubblico... Quando possibile.

Mi spiego: vivo in un (ex) paesino di campagna dove ormai crescono solo case ed appartamenti. Oltre alla parrocchia e gli asili nido e materna, non rimane altro.

La scuola elementare e stata stata nel "capoluogo" raggiungibile con una scampagnata di 1750 metri circa (e 150 metri di dislivello). Nessuno scuolabus (amen), nessun marciapiede (), una pista ciclabile in costruzione che fa il giro dell'isolato della scuola (). A 1200 metri da casa c'è la scuola elementare e media del comune vicino, sotto lo stesso comprensorio scolastico del mio comune; strada stretta e curvilinea che passa in mezzo al bosco scarsamente illuminata. Lavoro a 600 metri da casa (che diverranno 3500 col prossimo trasloco).

Ho sempre usato la bicicletta per recarsi al lavoro (venendo investito due volte), ma dovendo portare i pargoli a scuola, con le strade messe così come sono, preferisco usare l'auto anziché bici o piedi.

È in bici ci andrei MOLTO volentieri; basterebbe una pista ciclabile (spazio c'è n'è) per unire il paese alla scuola.

Quando invece devo andare nella metropoli (Milano), treno e metro.

Se devo andare più lontano (Padova, Bologna) in giornata, auto.

Poi dipende anche da come si vive il rapporto con l'auto: per me dev'essere soprattutto un DIVERTIMENTO. Anche quando vado a 15km/h. Da usarsi il meno possibile.

PS: Wil, sei mai stato più di una notte in un condominio da 15 piani? I rumori che si propagano son degni di fabbriche meccaniche e le riunioni condominiali sono fantozziane. Anche qui si vede la (non) maturità dell'italiano medio.