Vai al contenuto

F1 Anticipazioni 2015


AleMcGir

Messaggi Raccomandati:

Articolo con ipotesi imho verosimili riguardanti il divorzio tra Alonso e la Ferrari:

Fernando Alonso temporeggia. Dopo il Gp di Singapore ha chiesto alla Ferrari di essere lasciato libero dal contratto che legava lo spagnolo al Cavallino fino alla fine del 2016. Probabilmente l’iberico si aspettava una certa riluttanza di Marco Mattiacci nel lasciarlo andare via, mentre a Maranello hanno preso la palla al balzo per liberarsi di un personaggio che è diventato molto ingombrante da gestire.

Sul pilota in macchina nessuno ha mai avuto niente da ridire: Fernando ha puntualmente confermato il suo valore con prestazioni che spesso sono andate oltre il valore della F14 T, una monoposto mediocre che in mano a Kimi Raikkonen non ha mai visto il podio. Scopriamo, allora, quali sono state le ragioni che hanno portato Alonso a lasciare la Ferrari.

Fino all’inizio dell’estate l’asturiano sembrava un punto fermo del futuro ferrarista, ma lo scenario intorno a lui è cambiato in fretta. Cosa è successo? Lo spagnolo ha capito che la squadra nella quale era diventato il punto di riferimento stava cambiando volto molto in fretta: all’uscita di Stefano Domenicali (team principal) ha fatto seguito quella del capo dei motoristi, Luca Marmorini, e poi quella del presidente, Luca di Montezemolo.

Fernando Alonso è venuto alla Ferrari per vincere il terzo titolo mondiale, dopo i due campionati vinti con la Renault nel 2005 e 2006. Ha perso la grande occasione nel 2010, al primo anno con la Rossa, ma poi non ha mai avuto una monoposto all’altezza del suo talento. E il suo entusiasmo si è trasformato in lamento, disillusione. L’iberico non crede più al gruppo tecnico del Cavallino. Aveva indicato alcuni nomi per rinforzare lo staff, ma non sono stati presi.

Marco Mattiacci gli ha fatto capire che doveva limitarsi a fare al meglio il pilota, senza invadere campi che non gli competono e lui, invece, si è sempre allargato lo stesso. Era certo che avrebbe chiuso la sua carriera in Formula 1 da ferrarista.

E quando ha capito che la conquista del terzo alloro avrebbe chiesto altro tempo ha giocato la partita del prolungamento del contratto, ridiscutendo da subito l’aspetto economico: 100 milioni di euro per tre anni. Una follia in un momento di grave crisi economica. Probabilmente avrebbe trovato nel presidente del Banco Santander, munifico sponsor del Cavallino, la giusta sponda per rivalutare il suo compenso, ma Emilio Botin è stato stroncato da un infarto fulminante e così anche quello scenario si è chiuso definitivamente.

All’iberico non è piaciuto sapere che si era riaperta una trattativa con Sebastian Vettel. Il tedesco non ha mai fatto mistero che gli sarebbe piaciuto approdare a Maranello e Stefano Domenicali lo voleva a tutti i costi. Sembrava una trattativa finita con le dimissioni del manager imolese e, invece, il filo non è mai stato reciso (anche quello con Adrian Newey?). La cosa aveva dato molto fastidio a Fernando che ha cominciato a valutare l’idea del divorzio anticipato.

La porta Ferrari si è ormai definitivamente chiusa per Fernando e, anche se la squadra del Cavallino fosse costretta a schierare una terza macchina nel 2015, non sarà certo Alonso uno dei candidati a salire sulla Rossa (è più probabile che punti alla terza Mercedes…).

E, allora, gli appassionati si domandano perché il team di Maranello non annunci l’arrivo di Sebastian Vettel, mettendo fine ad un segreto di Pulcinella. La ragione è abbastanza semplice: ci sono in ballo tanti soldi. Se a Maranello emettessero un comunicato con il quattro volte campione del mondo pilota 2015 è come se dessero il benservito a

Fernando e, probabilmente, gli andrebbe riconosciuto un anno di contratto.

Diversamente, se fosse Alonso a indicare il suo futuro, sarebbe lo spagnolo a rompere il contratto. In questo caso potrebbe uscire dai vincoli normativi anche senza pagare una penale. Come si vede non c’è più niente che leghi il campione iberico al Cavallino rampante, se non l’esigenza di disputare ancora tre Gp insieme. Ma Fernando cosa deciderà di fare nel 2015? Questo dubbio non è ancora stato sciolto e ci toccherà aspettare ancora. Ma voi cosa ne pensate?

Alonso, quali sono le ragioni dell'addio dalla Ferrari?

Smentite le voci riguardanti il fatto che la 666 sia più lenta della F14 in galleria e nei simulatori.

Sergio Marchionne è stato alla Ferrari ieri. Il presidente del Cavallino ha dedicato la mattinata a parlare con il team principal, Marco Mattiacci, e i tecnici top della Gestione Sportiva, mentre nel pomeriggio ha preso contatti con i responsabili del prodotto, dopo aver preso possesso del suo ufficio che non è lo stesso di quello che è stato di Luca di Montezemolo.

Il nuovo capo di Maranello ha voluto essere rassicurato che lo sviluppo della 666, la prima monoposto di James Allison, procede per il verso giusto cancellando le voci che volevano la macchina 2015 peggiore, almeno in galleria del vento e in simulazione della F14 T. Per fortuna non è così, visto che all’inizio dello sgrossamento del lavoro aerodinamico la nuova Rossa risulterebbe già tre punti meglio della deludente monoposto che sta gareggiando quest’anno, nonostante siano state allargate le pance.

Non aspettiamoci una Formula 1 in grado di rivaleggiare con le Mercedes, ma certamente dovrà essere una macchina che, quanto meno, avrà corretto gli errori di quest’anno in materia di power-unit, distribuzione dei pesi e aerodinamica.

Marchionne al vertice tecnico del Cavallino ha chiesto il massimo impegno per risalire la china, ma ha capito che i tempi del rilancio non potranno essere così rapidi come forse si era immaginato.

L’ambiente all’interno del Reparto Corse è ancora in fibrillazione: la sensazione di molti è che la fase di discontinuità voluta da Marco Mattiacci non sia ancora arrivata a compimento, ma a mettere agitazione c’è anche il trasloco che il Reparto Corse dovrà fare fra il mese di gennaio e quello di marzo per prendere possesso della nuova, modernissima, Gestione Sportiva che è in via di ultimazione secondo i piani prestabiliti. Gli spostamenti dei reparti, infatti, avverranno proprio nel momento in cui la 666 inizierà il lavoro di sviluppo in pista: speriamo che non interferisca con la crescita della monoposto del 2015.

Nel frattempo è stata controllata la scocca di Kimi Raikkonen dopo le lamentele del pilota finlandese a seguito del Gp di Sochi e non sarebbero emerse delle particolari anomalie per cui Iceman continuerà ad usare la stessa scocca utilizzata in Russia.

Marchionne a Maranello ha parlato con i tecnici

I motori sono come le donne, bisogna saperli toccare nelle parti più sensibili.(Enzo Ferrari)

Link al commento
Condividi su altri Social

  • Risposte 873
  • Creato
  • Ultima Risposta

I più attivi nella discussione

I più attivi nella discussione

La Ferrari sblocca il freezing dei motori!

Raggiunto un accordo con tutti i motoristi per fare le modifiche fino al mese di luglio

Marco Mattiacci ha ottenuto la sua prima vittoria politica nel Circus della Formula 1. Il team principal della Ferrari è riuscito a trovare l'unanimità dei motoristi per spostare la data limite per il freezing dei propuslori. Il regolamento imponeva il congelamento delle power unit 2015 alla fine del mese di febbraio, costringendo i Costruttori a introdurre tutte le modifiche autorizzate dalla FIA (si possono modificare il 48% delle parti) prima dell'inizio della stagione.

La Ferrari, invece, si è fatta promotrice di un'iniziativa che poi è stata cavalcata anche da Renault e Honda e alla fine la Mercedes ha dovuto accettare un giusto cambiamento delle regole, dopo una "trattativa" piuttosto spigolosa. I tedeschi si sono lamentati del rischio di un aumento dei costi lasciando un maggiore tempo alla ricerca, ma gli altri Costruttori avranno la possibilità di parcellizzare le modifiche, cercando di ridurre il gap dalla Stella a tre punte.

La squadra del Cavallino ha dimostrato di avere di nuovo un certo peso politico, dopo aver subito negli ultimi anni le decisioni di altri. Un buon segnale per chi crede in una rinascita della squadra di Maranello...

La Ferrari sblocca il freezing dei motori!

Link al commento
Condividi su altri Social

certo che preoccuparsi dei costi, detto da uno che per aggirare il problema si è comprato una fabbrica, mi pare abbastanza divertente :lol:

Eh, ognuno usa le affermazioni per il proprio tornaconto. Che brutto questo sistema "gentile" di fregare il prossimo. Almeno una volta si mandavano a cagare direttamente... Comincio a trovare questo modo di fare indisponente, preferendo una bella e sana scazzottata agli accoltellamenti verbali alle spalle...

La teoria è quando si sa tutto e niente funziona. La pratica è quando tutto funziona e nessuno sa il perché. Noi abbiamo messo insieme la teoria e la pratica: non c'è niente che funzioni... e nessuno sa il perché! (Albert Einstein)

Link al commento
Condividi su altri Social

Eh' date=' ognuno usa le affermazioni per il proprio tornaconto. Che brutto questo sistema "gentile" di fregare il prossimo. Almeno una volta si mandavano a cagare direttamente... Comincio a trovare questo modo di fare indisponente, preferendo una bella e sana scazzottata agli accoltellamenti verbali alle spalle...[/quote']

A proposito, ecco i nuovi responsabili relazioni con la FIA della Ferrari

Altrimenti_ci_arrabbiamo.jpg

:lol:

Archepensevoli spanciasentire Socing.

Link al commento
Condividi su altri Social

4 novembre 2014 – Ci si aspettavano sviluppi sul fronte mercato ad Austin e così è stato. Certo, si è trattato di un annuncio, quello di Ericcson in Sauber, e non dell’Annuncio, quello sul futuro di Alonso (e quindi di Vettel), ma intanto un’altra casella dello scacchiere 2015 è andata al suo posto.

Sulla sponsorizzazione monstre di cui gode lo svedese (stimata tra i 16 e i 20 milioni di dollari) si è già discusso e anche Kaltenborn ha riconosciuto che ha avuto il suo peso nella scelta dell’ex Caterham (leggi qui), ma dalla Germania arriva addirittura l’indiscrezione che gli sponsor di Ericcson avrebbero già versato 12 milioni di dollari per assicurarsi il sedile e che altri 4 arriveranno in seguito…Oltre al flusso dei versamenti in direzione Hinwil, quello che più interessa ora è capire chi siederà sull’altra Sauber.

In pole c’è la catena di abbigliamento McGregor, vale a dire Giedo van der Garde, che grazie al suocero potrebbe passare da terzo pilota a titolare. Per ora l’olandese professa calma: “Il team mi ha detto venerdì dell’arrivo di Ericsson”, riporta il De Telegraaf. “La ragione è che la Sauber ha bisogno di soldi nel breve termine. Mi è stato anche detto che la cosa sembra positiva per me, ma al momento devo aspettare”. Sauber evidentemente è in attesa della controfferta degli sponsor di Gutierrez, mentre Sutil pare ormai spacciato: “Apparentemente il mio futuro ora non dipende da me”, ha dichiarato a Rtl. “Da quando sono arrivato c’è sempre stata chiarezza, quindi aspettiamo e vedremo. Ci sono un sacco di rumors, ma dobbiamo concentrarci sulle gare che ancora mancano”. Il tedesco potrebbe restare a Hinwil solo se prevalesse l’idea di avere un pilota di esperienza accanto a un quasi rookie, altrimenti per lui non ci sarà alternativa che mettersi sul mercato in cerca di qualcuno disposto a dargli un’altra occasione. Il suo nome è stato fatto ad esempio a Gunther Steiner, del team Haas che entrerà nel 2016 e potrebbe schierarlo come uomo di esperienza (chissà se Barrichello busserà alla porta di Kannapolis…) accanto al giovane statunitense Alexander Rossi, anche se il team a stelle e strisce ha escluso che la presenza di un connazionale sia un punto imprescindibile: “Siamo un team nuovo e non vogliamo prendere alcun rischio”, ha detto l’altoatesino. “Se c’è un fantastico pilota statunitense, allora sì. Ma se è un rookie senza esperienza… vogliamo un pilota esperto. Non ho nomi, ma se la Sauber cambia i suoi piloti allora Adrian Sutil potrebbe essere sul mercato, così come i piloti di Caterham e Marussia”.

E veniamo ad Alonso: ieri vi abbiamo riferito del presunto precontratto in essere firmato dopo Sochi (qui); secondo quanto riferisce da Oltremanica la Bbc, invece, l’accordo con McLaren non è ancora stato finalizzato ma le trattative sono arrivate a un punto tale che “sarebbe uno shock” se non se ne facesse nulla. Alonso si sarebbe convinto ad accettare un 2+1, dunque biennale con opzione per una terza stagione (o, come si legge sulla Gazzetta dello Sport, un triennale con clausola di uscita dal 2°), anche se l’asturiano avrebbe sicuramente preferito l’1+2, qualora nel 2016 dovesse liberarsi un posto in Mercedes. Abbiamo comunque visto quanto i contratti siano fatti per essere stracciati, mentre non conosciamo ancora il potenziale che Honda saprà mettere in campo, e che potrebbe rendere la McLaren l’oggetto del desiderio come oggi lo è la W05 Hybrid. In tal senso Eric Boullier ha offerto uno (l’unico) spunto in risposta ai tanti dubbi sulla competitività della Honda: “È curioso che tutti questi rumors arrivino dall’Italia. Non preoccupatevi. Siamo pronti”. Per il resto, il francese si è limitato a ripetere la solita versione sul gruppo di 3-4 piloti che Woking sta prendendo in considerazione, che la decisione è difficile e non c’è alcuna fretta di chiudere per quanto possa risultare fastidioso a Button e Magnussen. Se diamo per certo l’arrivo dello spagnolo, uno dei due è sicuramente destinato a saltare: le ultime da radio paddock parlano di Button avviato verso una carriera in Porsche nel WEC, dove ritroverebbe l’altro ex di lusso, ovvero Webber. Resta sempre alla finestra Grosjean, che per la verità è anche riuscito a entrare in casa McLaren, essendo stato avvistato sabato insieme al suo manager Julian Jakobi dalle parti del quartier generale di Woking nel paddock di Austin. E se il francese potrebbe rappresentare il piano B McLaren, tanto vale ipotizzare anche un suo approdo accanto allo spagnolo per una riproposizione della coppia Renault 2009. Con Magnussen, chissà, avviato a Enstone.

L’arrivo di Alonso ha intanto già avuto la benedizione di Fittipaldi: “Honda vorrà tornare con delle garanzie”, ha dichiarato a Marca, “e Fernando è uno dei piloti migliori nello sviluppare un progetto nuovo. Penso che possa avere molto successo”. Ancora incerto Mario Andretti (“Sembra andrà in McLaren ma non è chiaro”, si legge su AS), che però riferisce di uno sfuggente Dennis: “Ne ho parlato con lui ad Austin, ma ha cambiato subito discorso”.

F1 | Da Alonso a Sutil, il mercato ancora senza risposte

Link al commento
Condividi su altri Social

povera sauber costretta a ricorrere a 2 piloti paganti per sopravvivere... :roll:

beh oh...almeno continueremo a vederla...mi sono affezionato a questa scuderia

PETIZIONE 125 in Superstrada e Autostrada

La Desmosedici è una moto difficile, quando dai gas vibra e si muove, ma è una sua prerogativa perchè se non ti fai spaventare vedi che tutto funziona. [Casey Stoner]

Link al commento
Condividi su altri Social

Crea un account o accedi per lasciare un commento

Devi essere iscritto per commentare e visualizzare le sezioni protette!

Crea un account

Iscriviti nella nostra community. È facile!

Registra un nuovo account

Accedi

Sei già registrato? Accedi qui.

Accedi Ora

×
×
  • Crea Nuovo...

 

Stiamo sperimentando dei banner pubblicitari a minima invasività: fai una prova e poi facci sapere come va!

Per accedere al forum, disabilita l'AdBlock per questo sito e poi clicca su accetta: ci sarai di grande aiuto! Grazie!

Se non sai come si fa, puoi pensarci più avanti, cliccando su "ci penso" per continuare temporaneamente a navigare. Periodicamente ricomparità questo avviso come promemoria.