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F1 Anticipazioni 2015


AleMcGir

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le gomme "demo" sono imposte da regolamento, come i 100 km, e tutte le squadre di vertice hanno utilizzato il loro filming day ad inizio stagione, non solo red bull, quindi sono già una prassi ;)

Sì infatti ;) La cosa che ignoravo è che si usassero addirittura delle full wet. Nemmeno delle intermedie!

Quanto a filming day e test per la Pirelli, appunto, il fatto che adesso anche Honda abbia chiesto e ottenuto il suo, mi porta a gravi conclusioni sull'ipocrisia del tutto. Perché questi sono ufficialmente eventi a scopo promozionale, la cui finalità è stata progressivamente deviata, prima dagli uno-due team più furbi e poi a ricasco da tutti gli altri.

E allora non è meglio sdoganare la cosa, portare la distanza massima a 200-300 km, che sia proprio un mini-test per verificare la corrispondenza del lavoro svolto... e poi chi vuole si fa pure il filmino per gli sponsor? :)

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Ecclestone: "La Formula 1 è come il poker. Se non hai soldi, esci"

La saga di Bernie continua, certo che avrebbe potuto dure le stesse cose con un filo di cinismo in meno.

I casi sono 2: o Bernie vuole distruggere la F1 o la demenza senile sta prendendo il sopravvento.

Se il motto e' veramente "Se non hai i soldi esci" mi piacerebbe vedere uscire tutti dalla F1, Ferrari in primis. Dopodiche' il giochino succhiasoldi si sgonfia, come una bolla finanziaria, e Bernie rimane con il cerino spento in mano.

Gradirei sentire delle controdichiarazioni da parte di Ferrari e da parte degli altri team.

Una cosa e' certa: non paghero' mai la pay tv per vedere F1 o calcio...

La teoria è quando si sa tutto e niente funziona. La pratica è quando tutto funziona e nessuno sa il perché. Noi abbiamo messo insieme la teoria e la pratica: non c'è niente che funzioni... e nessuno sa il perché! (Albert Einstein)

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Le “Super-GP2″ prospettiva reale

17 novembre 2014 – Pare proprio che l’idea di dirottare le scuderie di Formula 1 in crisi verso l’utilizzo di monoposto Super-GP2 stia prendendo sempre più piede, in virtù d un abbattimento dei costi. La preoccupazione dei vertici di Sauber, Lotus e Force India monta terribilmente, come si evince da questa lettera di Bob Fernley.

Nelle ultime ore, è emersa la notizia che i cosiddetti piccoli team – Sauber, Force India e Lotus – avrebbero chiesto a Bernie Ecclestone una riunione d’urgenza ad Abu Dhabi. Il focus di tale incontro sarebbe da ricercarsi nella propensione dei vertici federali al passaggio per queste scuderie a vetture Super-GP2, piuttosto che considerare una ridistribuzione delle risorse e dei proventi. A prendere l’incarico della convocazione in prima persona è stato Bob Fernley, manager di alto rango del team Force India che, con il benestare di Lotus e Sauber, ha indirizzato uno scritto al Supremo, inviandone copia anche alle altre scuderie di F1.

“Dai nostri incontri abbiamo ravvisato una volontà costruttiva, la quale ha capito pienamente le nostre posizioni ed esigenze.” si legge nella lettera di Fernley. “Dopo la riunione in Brasile, però, ci è parso chiaro che la F1 stessa stia spingendo per l’introduzione di vetture clienti, o di Super-GP2. Lo Strategy Group, è palese, non ha la minima intenzione di ridurre i costi. Ci rivolgiamo direttamente a voi con la richiesta, in primo luogo, di abbattere l’esborso economico, ma dal momento che sarà difficile riscuotere l’interesse dovuto sotto tale aspetto, chiediamo una distribuzione più equa dei dividendi, in modo tale da assorbire maggiormente l’impatto delle spese.” Per Fernley, inoltre, i team non stanno minimamente soffrendo per cattiva amministrazione o gestione interna. Le scuderie hanno ricevuto dalla FOM tra i 54 e i 63 milioni di dollari, spendendone una media di 43 per il nuovo sistema propulsivo, ovvero circa il 70-80% di quanto ricevuto. Degli 835 milioni messi a disposizione dalla FOM, 412 finiranno nelle casse delle quattro scuderie dello Strategy Group ”Non abbiamo avuto scelta, e siamo rimasti con il 30% di tale somma per costruire la vettura e pianificare una stagione di 20 gare. La sfida si fa difficile quando chi detiene i diritti commerciali di questo sport si mette in competizione con i propri assistiti. Ferrari, Red Bull, McLaren, Mercedes e Williams controllano non solo il governance della F1, ma anche la distribuzione delle ricchezze della FOM. I problemi che stiamo vivendo sono figli di una cattiva situazione finanziaria, e per essere risolti necessitano di misure di carattere finanziario. Per questo veniamo a chiedervi una più equa distribuzione dei dividendi. Abbiamo bisogno che ci dedichiate del tempo libero per provare a trovare soluzione con me, Monisha Kaltenborn, Vijay Mallya e Gerard Lopez al fine di trovare una giusta soluzione, presentando proposte che possano andar bene a tutti gli azionisti. Siamo in F1 come costruttori e tali vogliamo rimanere.”

F1 | Le "Super-GP2" prospettiva reale

Fondi FOM: Ecclestone sbarra la strada ai piccoli team

Bernie è duro con Fernley: "Sanno cosa hanno firmato, ma spendono troppo". Sui motori però lo appoggia

Non ha tardato ad arrivare la risposta di Bernie Ecclestone alla lettera che gli è stata inviata da Bob Fernley della Force India, a nome però anche di Sauber e Lotus, nella quale invocava un incontro ad Abu Dhabi per discutere dalla ridistribuzione dei fondi della FOM, necessaria a causa del fronte compatto dei top team che non si vogliono muovere in direzione di una riduzione dei costi.

Mister E ha acconsentito ad incontrare queste tre squadre una volta arrivato a Yas Marina, ma ha voluto smentire seccamente le voci secondo cui ci sarebbe un cartello che ormai avrebbe deciso di andare in direzione della terza macchina o delle fantomatiche super GP2.

"Spero che lui sappia quale sia la definizione di cartello. E se la sa, non può credere che ce ne sia uno. Quello che dice è spazzatura e il problema è che dobbiamo parlare con team e manager che spesso non sanno neanche di cosa stanno parlando" ha detto Ecclestone alla Press Association in risposta alla lettera di Fernley.

La prospettiva di rivedere la divisione dei fondi FOM non sembra essere minimamente presa in considerazione da Bernie. Anzi, il grande boss del Circus ha ribadito ancora una volta che secondo lui in realtà le risorse ci sono, ma semplicemente sono state gestite male.

"Hanno firmato un contratto. Sanno benissimo quello che hanno accettato e a quanti soldi hanno diritto. Quello su cui noi non abbiamo alcun controllo è il modo in cui vengono spesi. Normalmente, in un qualsiasi business, devi vedere quanti soldi incasserai e cercare di spenderne meno per non finire nei guai. Non mi sembra che loro abbiano seguito un itinerario commerciale normale" ha detto.

Quando poi gli è stato fatto notare che Fernley si è lamentato anche dell'incremento dei costi dovuto all'arrivo delle nuove power unit V6 turbo, Ecclestone però gli ha teso la mano: "Su questo sono d'accordo con loro, al 100%. Hanno il mio sostegno. Ho sempre pensato che queste non fossero ciò di cui avevamo bisogno in Formula 1. Non fraintendentemi, c'è stato un grande lavoro di ingegneria, perché quello che riescono a fare con una ridotta quantità di carburante è incredibile. Ma nessuna vettura stradale potrebbe mai utilizzare lo stesso sistema".

Fondi FOM: Ecclestone sbarra la strada ai piccoli team

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sergio manda via tombazis ti prego!!!

No, non mandarlo via, fagli solo fare il suo lavoro! Che è quello di aerodinamico e non di capo progetto. Non a caso quando le Ferrari vincevano, il Direttore Sportivo di allora (Banana Brawn) gli faceva fare appunto quello...

Stesso errore fatto negli ultimi anni con Aldo Costa. Non a caso Brawn non se l'è lasciato scappare alla Mercedes, e l'ha rimesso a fare il suo lavoro, con risultati eloquenti.

In Ferrari si tratta solo di cancellare l'opera pluriennale di Domenicali, che ha fatto discretamente e onestamente gli interessi politici della Ferrari, ma ha distrutto la GeS dal punto di vista sia organizzativo sia del morale sia della coesione interna.

Quanto a Pat Ricicciato Fry (un avanzo McLaren, preso quando il buon Domenicali, nostalgico della Formula 1 anni novanta, faceva spesa nella decadente Woking mentre Red Bull si era già costruita il suo organigramma), se come progettista responsabile degli aggiornamenti non ha combinato granché, al muretto ha definitivamente risolto gli infernali problemi di strategie box che aveva la Rossa fino a quegli anni (Abu Dhabi 2010 dice niente?). Guarda adesso, se c'è una safety car o un acquazzone improvviso, non sbagliano un colpo.

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