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Che direzione sta prendendo l'auto: termico, elettrico o altro?


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7 minuti fa, jameson scrive:

Diciamo che ho una calcolatrice a portata di mano.

In Italia ci sono circa 38 milioni di automobilisti.

Ognuno percorre in media 11000 km l'anno.

Quindi gli italiani percorrono circa 418 miliardi di km l'anno.

SpritMonitor dà il consumo medio di tutte le auto elettriche a 15,82 kWh/100 km.

Questo significa che in un anno, se tutti i veicoli fossero elettrificati e a parità di percorrenza, servirebbero circa: 418 x 10 ^ 9 x 15820 / 100 = 66,1 TWh.

La produzione di energia annua in Italia nel 2017 è stata leggermente inferiore a 300 TWh.

Quindi per mandare tutti in elettrico bisogna aumentare la produzione totale (e/o le importazioni, eventualmente) del 22% (66,1 / 300).

 

 

E sei anche stato ottimista  :)

i 66,1 TWh sono quanto consumato dalle auto, ma per portare l'energia dalla produzione alla batteria bisogna contare almeno un 10% di perdita di trasporto ed almeno un altro 10% di perdita di ricarica . 

Quindi siamo , molto spannometricamente, agli 80 TWh.

 

 

 

 

 

 

 

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Archepensevoli spanciasentire Socing.

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2 minuti fa, stev66 scrive:

E sei anche stato ottimista  :)

i 66,1 TWh sono quanto consumato dalle auto, ma per portare l'energia dalla produzione alla batteria bisogna contare almeno un 10% di perdita di trasporto ed almeno un altro 10% di perdita di ricarica . 

Quindi siamo , molto spannometricamente, agli 80 TWh.

Ottimista in questo, ma pessimista non considerando che il grosso della ricarica avverrebbe di notte consentendo di bilanciare l'utilizzo delle centrali, quindi magari non è necessario aumentare il numero delle centrali di un quarto (ma la produzione di energia elettrica sì).

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Si, ma bisognerebbe cambiare completamente il mix di produzione .

Per capirci, dei 300 TWh oggi un terzo* circa è prodotto da centrali a prodizione costante ( nucleare, geotermico ,  termico a carbone od ad olio pesante )  , due terzi a produzione variabile ( idroelettrica , centrali a gas, solare/vento )

in pratica la quota notturna di assorbimento è coperta dalla percentuale costante, il resto è variabile.

Se introduci la ricarica notturna devi aumentare oltre alla produzione di energia complessiva, anche la percentuale costante.

Che vuole dire centrali nucleari ( improponibili per una serie di motivi ) o centrali termiche .

bonus track per ora buona parte della nostra energia la compriamo dalla Francia, che ha un mix di produzione sbilanciato sul nucleare, quindi con forti eccedenze costanti.

Un domani se la Francia elettrifica il parco macchine , questa eccedenza si ridurrà e noi rischiamo di trovarci in doppie braghe di tela  :lol: 

 

 

 

* vado a memoria, ma anche se la percentuale è sbagliata il ragionamento è corretto lo stesso .

 

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Il nucleare è da evitare come la peste, e non tanto per un discorso di sicurezza delle centrali (che comunque non è da sottovalutare), ma per via degli scarti. Già oggi quei "pochi" scarti prodotti dalle centrali italiane in quei pochi anni in cui hanno funzionato non sappiamo dove metterli (per varie ragioni su cui non mi dilungo), figuriamoci che situazione avremmo con delle centrali nucleari a pieno regime.

Personalmente (ma sono un profano quindi se dico minchiate correggetemi) penso che le soluzioni per aumentare la produzione di energia elettrica in maniera sostenibile ci siano, già oggi siamo fra i primi in Europa per sfruttamento delle rinnovabili, principalmente grazie all'idroelettrico se non vado errato, con ampi margini di miglioramento nell'ambito del solare e delle biomasse.

Certo, un piano per l'aumento della produzione di energia di questo tipo ha tempi medio-lunghi, e questa è un'altra ragione per cui la corsa all'elettrico odierna rischia di essere controproducente, perchè si rischia semplicemente di spostare le emissioni dagli scarichi delle auto alle centrali elettriche, anzichè di ridurle.

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L'idroelettrico in Italia è già al massimo, e solare/Vento/biomasse non hanno le caratteristiche di produzione costante richiesta .

Restano centrali a carbone* / olio pesante e centrali a gas .

 

oltre ovviamente all'acquisto di energia elettrica dall'estero ( già oggi al 20/25% ).

 

 

* Prima del "dagli all'untore" di Manzoniana memoria, oggi ci sono interessanti progetti di centrali a carbone ad emissione zero o quasi. Il problema è ovviamente trasporto e stoccaggio .

La dipendenza dall'estero non è un problema nel senso che l'abbiamo in tutti i casi :)

 

Archepensevoli spanciasentire Socing.

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33 minuti fa, stev66 scrive:

* Prima del "dagli all'untore" di Manzoniana memoria, oggi ci sono interessanti progetti di centrali a carbone ad emissione zero o quasi. Il problema è ovviamente trasporto e stoccaggio .

Emissione zero... tranne che per la CO2, dove il carbone è il peggior combustibile immaginabile. E quindi per ridurre la CO2 finiremmo con l'aumentare la CO2.

Il carbone è bello, è economico, è infinito, ma se non smettiamo di usarlo causeremo cataclismi naturali.

Modificato da jameson
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2 ore fa, jameson scrive:

Diciamo che ho una calcolatrice a portata di mano.

In Italia ci sono circa 38 milioni di automobilisti.

Ognuno percorre in media 11000 km l'anno.

Quindi gli italiani percorrono circa 418 miliardi di km l'anno.

SpritMonitor dà il consumo medio di tutte le auto elettriche a 15,82 kWh/100 km.

Questo significa che in un anno, se tutti i veicoli fossero elettrificati e a parità di percorrenza, servirebbero circa: 418 x 10 ^ 9 x 15820 / 100 = 66,1 TWh.

La produzione di energia annua in Italia nel 2017 è stata leggermente inferiore a 300 TWh.

Quindi per mandare tutti in elettrico bisogna aumentare la produzione totale (e/o le importazioni, eventualmente) del 22% (66,1 / 300).

 

 

Magari bastasse aumentare solo la produzione, occorre anche adeguare la rete di trasmissione e trasformazione.

 

La nuova Porsche Taycan promette la ricarica in 4 minuti con un impianto da 800 Volt e 350 KW, la potenza di 100 appartamenti con tutto acceso assorbita in 4 minuti, su una rete BT con voltaggio doppio rispetto alla standard. 

 

Se in estate bastano un po' di condizionatori accesi ed i cavi caldi sotto l'asfalto rovente a far saltare i giunti, cosa succederà appena si mettono in ricarica 2 o 3 Taycan sull'attuale rete?

 

 

 

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Sul diesel per autotrazione, mi pare che sia evidente che a livello internazionale sia stata presa la decisione di farlo fuori. A torto o a ragione e' un fatto.

Sulle fonti rinnovabili, in Italia c'e una opposizione feroce all'eolico offshore. Per me e' ridicolo. Con le migliaia di km di coste che abbiamo, possibile che non ci sia spazio per dei campi eolici?? Io sono un ecologista convinto per tanti versi ma sono contrario all'estremismo ecologista

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11 minuti fa, vince-991 scrive:

Sul diesel per autotrazione, mi pare che sia evidente che a livello internazionale sia stata presa la decisione di farlo fuori. A torto o a ragione e' un fatto.

In realtà la decisione del parlamento europeo di ieri potrebbe avere come effetto collaterale proprio un forte ritorno di diesel, anche piccoli (oltre si spera a un tracollo dei SUV).

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