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grande affermazione quindi per questo giro del mondo 2020/21, per dire il sito web e le app della Vendee Globe hanno fatto 115 milioni di visite e piú di 11 milioni di utenti, anche i video sulle varie piattaforme e canali hanno avuto visualizzazioni per decine di milioni ognuna, in tutto ben oltre 100 milioni! quindi ok

 

la classifica e l'ordine d'arrivo in un giro del mondo non sono cosí importanti, non é solo una gara é anche, forse prima di tutto un'avventura, l'importante qui é arrivare al traguardo, certo i francesi l'hanno inventata (almeno nella sua forma attuale) sono gli organizzatori, hanno tutte le barche e la maggioranza dei concorrenti... insomma siamo in territorio di competenza francese ovvio, ma hanno fatto veramente un bel lavoro...

 

 

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veniamo quindi a quelli che sono stati i commenti, le osservazioni, le polemiche che hanno accompagnato questa Vendee:

 

si é discusso molto e ancora si discute principalmente su due aspetti:

 

1) tecnico: i foil: tutte le barche sportive come detto stanno cambiando e molto con l'arrivo dei foil, maggiore velocità e spettacolo ma anche maggiori carichi strutturali e questioni relative alla sicurezza, si é detto che i foil sono molto costosi anche troppo per le barche con basso budget, costano fino a 500 mila euro! é vero ma non se ne puó fare a meno, i vantaggi che portano valgono il costo e le barche a basso budget li avranno comunque anche se piú tardi, quando le barche di prima linea che si contendono la vittoria arriveranno via via sul mercato dell'usato

 

altra cosa che si é detta: nell'oceano antartico non si possono usare al meglio quindi qlc ne ha chiesto l'eliminazione... vero che non possono sviluppare la max velocità perché lí le onde sono molto alte e le barche andando molto veloci finiscono con l'ingavonarsi in prua sulla cresta dell'onda davanti invece di salirci sopra, ma Le Grand Sud é solo una parte del giro del mondo in atlantico a salire e a scendere i foil fanno di sicuro la differenza in termini di velocità e spettacolo

 

ad ogni modo in questi giorni sono state annunciate le modifiche al regolamento per gli Imoca 60 (le barche) i foil avranno una superficie max stabilita, che é poi quella delle barche di punta di quest'anno, oltre non si potrà andare

 

a mio parere in effetti non si poteva sapere veramente solo dalle simulazioni come si sarebbero comportati i foil di grande superficie in oceano e nel Grand Sud, adesso che si é visto direi che l'importante é avere dei foil che possano essere ritratti completamente al di sopra della linea di galleggiamento, in qst modo quando serve la barca puó navigare in dislocamento o in planata classica senza resistenze aggiuntive, e dove invece il vantaggio c'é, potrà aprire i foil e utilizzarne tutte le potenzialità in parte ancora inesplorate

 

quindi polemiche inutili quelle dei "foil sempre" e dei "foil mai"... foil quando servono e altrimenti si ritraggono! mi sembra la cosa piú logica ed evidente!

 

 

 

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Inviato (modificato)

l'italiano Giancarlo Pedote in questa edizione della Vendee:

 

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4 minuti fa, iDrive scrive:

Ho guardato il primo appuntamento di Sail GP 2021.

 

Molto bello e spettacolare.

 

Non ci sono Italiani?

 

c'é Francesco Bruni di Luna Rossa sulla barca giapponese, di Sail gp comunque parliamo domani perché é un nuovo format di gara in arrivo e ci sono varie cose da dire

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altre considerazioni sentite in giro dopo l'arrivo della Vendee...

2) aspetti sportivi:

 

é evidente che i notevoli e rapidi cambiamenti che la vela sta affrontando possano creare polemiche da parte di chi segue o pratica la vela stessa magari da decenni, e vede quindi sparire o affievolirsi quelle che per molto tempo erano rimaste delle certezze, dei capisaldi che si credevano immutabili

 

ma come dicevano gli antichi "i tempi cambiano e noi cambiamo con loro" personalmente non sono un conservatore o un tradizionalista, e poi come ha detto qualcuno " un classico é un'innovazione che a suo tempo era riuscita bene ed é stata adottata da tutti"

 

quindi da quello che abbiamo visto in questo giro del mondo a vela, cosa abbiamo perso e cosa abbiamo guadagnato?

 

abbiamo perso forse un po' di "epica" di quel senso dell'avventura come "ricerca dei significati ultimi" 🤔

che é sempre stata (anche) parte dell'avventura nella sua forma piú estrema, quasi sofferta, e a volte anche senza quasi...

 

quello che vediamo oggi é forse un'avventura piú razionale, piú tecnica, piú calcolata e organizzata di prima ma... cavolo, che spettacolo che é ancora! l'arrivo delle videocamere con buona risoluzione e dei collegamenti a banda relativamente larga dai punti piú sperduti dell'oceano a mio parere compensa, per chi guarda queste gare, un'eventuale minor percezione di "epica avventurosa" nel senso antico del termine

 

per me l'epica resta, si va trasformando ma c'é ancora in quantità e qualità piú che notevoli!

forse la Vendee attuale con i suoi collegamenti in continuo via satellite a terra non si puó piú definire del tutto "senza assistenza esterna" come le prime volte? per me non ne cambia molto il significato, il giro del mondo resta pericoloso, difficile comunque, io anzi permetterei eventuali riparazioni a terra anche con aiuto esterno e non mi cambierebbe la situazione

 

non ha senso chiedere ai velisti di oggi di fare a meno delle comunicazioni perché il mondo attuale é immerso nella comunicazione che ne é parte integrante e costituente, inoltre oggi le barche hanno a bordo complessi sistemi di controllo computerizzati e non si puó pensare che ogni velista sia anche un esperto programmatore, é giusto che ci sia l'aiuto da terra, e ancora, non si puó chiedere alla gente di oggi di correre i rischi che sembravano "normali" 30 o 100 anni fa, perché in questi anni é cambiata e di molto la percezione del rischio personale che si é disposti a correre

 

ogni tempo ha il suo modo di intendere le cose e anche lo sport quindi, nel XXI secolo, dobbiamo fare la vela del XXI secolo...

 

 

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con il fine settimana in arrivo facciamo che presentare due barche da gara varate in questi ultimi giorni e poi la prox settimana proseguiamo con le notizie delle regate del momento

 

allora qui abbiamo la versione piú recente della Classe Ultim i supertrimarani francesi completato e messo in acqua:

 

 

 

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qui invece abbiamo un nuovo Nautor Swan appena realizzato, é il ClubSwan 125 (ft)

 

questo dovrebbe essere il Maxi monoscafo crociera/regata piú veloce in circolazione, mentre ce ne sono almeno due prob. ancora piú veloci (é da vedere comunque) ma sono barche da regata pura:

 

 

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Inviato (modificato)

125 ft sono 38 metri! 💯 😋

 

ormai di anno in anno le barche sia a vela che a motore sono sempre piū esagerate, sempre piú incredibili, siamo nell'ambito del fiabesco

 

come direbbe Shakespeare "sono fatte della materia di cui sono fatti i sogni..." !

 

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Inviato (modificato)

come si diceva c'é da parlare di tutto il movimento "apparent wind sailing" che sta crescendo, anche perché se non ci saranno problemi correrà il Sail Gp a Taranto a giugno... ma lo facciamo domani! 🔔 🔔 🔔

 

per adesso immagini di yacht varati negli ultimi giorni, ormai sempre di piū, il futuro é sul mare.. 🌅 🌅   🤗

 

24 metri a vela! cantiere tedesco ma che fa fare tutto lo styling interno ed esterno in italia, una meraviglia, stupenda mai si erano viste tante barche cosí belle come in questi ultimi tempi:

 

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yacht a motore varato sulla costa adriatica:

 

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Baltic 146 ft! 

 

Baltic é finlandese, curiosamente i due marchi di barche a vela finlandesi Nautor Swan e appunto Baltic sono il primo di proprietà italiana e il secondo tedesca..

 

 

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é il momento di fare un discorso (relativamente...) serio su quello che prima chiamavo "apparent wind sailing" anche perché in inglese si incomincia a parlare di "apparent wind sailor" vale a dire "velisti da vento apparente" e in italia ho sentito anche una nuova definizione per i velisti da alte velocità sui foil, "volatori"

 

quindi é tutto un ambito al suo inizio, in questi giorni si é anche disputata la prima prova del Sail Gp che appartiene a questa categoria e quindi ora ne parliamo! 🚀 💯

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