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Il furto è facile su Internet! :)

There's no replacement for displacement.

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Anche tu ti ecciti palpeggiando pezzi di plastica? Perché stare qui a discutere con chi non ti può capire? Esprimi la tua vera passione passando a questo sito!

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I più attivi nella discussione

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Correndo verso Occidente il vento di levante che lambisce Costantinopoli arriva direttamente su Otranto dopo aver toccato Tessalonica, l’Albania e il Canale d’Otranto, con un percorso inferiore alla distanza fra Otranto e Milano.

Era il 1453: quando le truppe del Papa arrivarono a Costantinopoli gli ottomani avevano oramai completato la conquista della città d’oro e del valoroso Basileus Costantino XI si erano oramai perse anche le spoglie, sublimate dal giubilo trionfante della Casa di Osman.

Se esattamente cinque secoli dopo, nel 1953, nasci in Terra d’Otranto, vieni investito da un vento d’Oriente che imperterrito continua a trasportare quella storia di 500 anni prima, e ti sorprendi a salire sul tetto di casa per tentare di scorgere, verso levante, le cupole della Basilica di Santa Sofia; ti alzi in punta di piedi tentando di scorgerle oltre il Canale d’Otranto, dietro i monti dell’Albania.

I tetti di Costantinopoli e le cupole di Santa Sofia non li vedi, ma insieme ai profumi del timo e del mare, la brezza di levante trasporta ancora ben chiara la remota eco del frastuono della battaglia del 1453; un’eco che si confonde spesso con le grida d’aiuto dei naufraghi buttati in mare dagli scafisti di Valona. Ed in un impeto di soccorso perdi l’equlibrio rischiando di cadere giù dal tetto nel tentativo di tendere le braccia verso quella disperata umanità.

Non c’è bisogno di salire sul tetto di casa a tendere l’orecchio verso Otranto: il clamore della sua ora del 1480, mescolato all’assordante silenzio delle beate anime dei suoi Ottocento Martiri, lo ascolti spesso anche standotene seduto a tavola a pranzare.

Daytona, sei una carogna!

Perchè mi fai tutto ciò?

Spira vento di scirocco, oggi ad Otranto. Si alza dalla baia dell'Orte, frangendo un'onda sugli scogli aguzzi, protesi ad Oriente, portando con se uno spruzzo vaporizzato di salsedine. Risale il Colle di Minerva e si carica dei profumi di timo, di salvia selvatica e di germogli nuovi di pino.

Asciuga il sudore dei contadini ed il grondare dei panni stesi al sole, fa vibrare le foglie degli ulivi.

Percorre le strade ove la luce non ha gradazioni: è bianca ed accecante o è completamente assente negli angoli, nelle corti e nell'interno delle case, oltre i merletti delle tendine, in cui il buio è totale.

Se il vento calma, ma è solo per un secondo, ecco dalle finestre socchiuse filtrare il profumo del sugo che sobolle, lento, nelle piccole cucine scavate nel calcare bianco. Il tempo si ferma, anche il cuore rallenta, la vita (come il sole) è allo zenith...

Ma è un attimo... ed una nuova folata, carica ora di una manciata di sabbia bianca, catturata dalle dune più alte, ti chiude gli occhi e punge il viso e, marchiandoti con questo piccolo dolore, ti ricorda che ad Otranto comanda il Vento.

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Spira vento di scirocco, oggi ad Otranto. Si alza dalla baia dell'Orte, frangendo un'onda sugli scogli aguzzi, protesi ad Oriente, portando con se uno spruzzo vaporizzato di salsedine. Risale il Colle di Minerva e si carica dei profumi di timo, di salvia selvatica e di germogli nuovi di pino.

Asciuga il sudore dei contadini ed il grondare dei panni stesi al sole, fa vibrare le foglie degli ulivi.

Percorre le strade ove la luce non ha gradazioni: è bianca ed accecante o è completamente assente negli angoli, nelle corti e nell'interno delle case, oltre i merletti delle tendine, in cui il buio è totale.

Se il vento calma, ma è solo per un secondo, ecco dalle finestre socchiuse filtrare il profumo del sugo che sobolle, lento, nelle piccole cucine scavate nel calcare bianco. Il tempo si ferma, anche il cuore rallenta, la vita (come il sole) è allo zenith...

Ma è un attimo... ed una nuova folata, carica ora di una manciata di sabbia bianca, catturata dalle dune più alte, ti chiude gli occhi e punge il viso e, marchiandoti con questo piccolo dolore, ti ricorda che ad Otranto comanda il Vento.

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vedere quelle foto mi riempie il cuore di gioia ed allo stesso tempo di incontenibile emozione da portarmi quasi alle lacrime !

Sono pugliese ma come tanti miei compaesani ho dovuto andar via dalla mia terra per trovare un lido piú sereno ed in estate appena posso prendo l´auto proprio come scriveva copco e mi faccio 1650 km che vi assicuro non mi pesano perché attraverso un Paese (l´Italia ) pieno di posti meravigliosi.

Quando sei lontano dal tuo Paese capisci che quei posti non li cambieresti con nient´altro al mondo.

Scusate sono andato fuori argomento ...

Cordialmente drucker

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vedere quelle foto mi riempie il cuore di gioia ed allo stesso tempo di incontenibile emozione da portarmi quasi alle lacrime !

Sono pugliese ma come tanti miei compaesani ho dovuto andar via dalla mia terra per trovare un lido piú sereno ed in estate appena posso prendo l´auto proprio come scriveva copco e mi faccio 1650 km che vi assicuro non mi pesano perché attraverso un Paese (l´Italia ) pieno di posti meravigliosi.

Quando sei lontano dal tuo Paese capisci che quei posti non li cambieresti con nient´altro al mondo.

Scusate sono andato fuori argomento ...

Cordialmente drucker

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pensa che, dalla Piazzetta da cui è ripresa, si possono gustare degli ottimi pasticciotti (Pasticceria Capriccio di Otranto) o i classici fruttoni ricoperti di cioccolato fondente o il non plus ultra: la "torta pasticciotto" con crema e cioccolato-.

E chi se ne frega!

Tanto ho già cenato e non mi fai nè caldo e nè freddo!

Come dolci ho mangiato mezzo quadrato di cioccolato Ritter Sport fondente

alla nocciola ed una fetta di crostata all'albicocca della premiata forneria

della Coop di via delle Grondaie!

Haaaaaaarrrrggghhhhhhhh!!!!!!!!!!!!!!!!!

Te pozzino!!!

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