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Intervista a OF: Il fenomeno Lancia e la Delta che verrà


Kaleido

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Presentata a Venezia la Musa 2008, più grande e spaziosa

Francois: "Cresciamo senza nuovi modelli"

le vendite Siamo cresciuti in tutti i principali mercati. In Italia abbiamo venduto 10 mila auto in 5 mesi: non accadeva dal 2001

gli obiettivi Cinque nuovi modelli da qui al 2010. Più che a un'ammiraglia pensiamo a una vettura di grande immagine

SALVATORE TROPEA

VENEZIA - "Successo chiama successo". Olivier François, amministratore di Lancia Automobiles, la mette giù così, senza tanti giri di parole, per descrivere gli effetti positivi legati alla dinamica della sua strategia. E riesce ad essere convincente quando spiega il "miracolo" del marchio affidatogli da Sergio Marchionne nel pieno della crisi del Lingotto: "Non esiste oggi una casa automobilistica che sia riuscita come la Lancia ad aumentare le sue vendite senza avere lanciato un modello nuovo negli ultimi dodici mesi". Come dire che la fantasia e la voglia di vincere possono essere un propellente straordinario per spingere un marchio prestigioso. Lui ne parla con l'orgoglio di chi ha saputo coniugare stile, italianità, glamour, insomma quegli ingredienti che, per il secondo anno consecutivo, hanno fatto di Lancia uno degli sponsor della Mostra del Cinema di Venezia.

E a Venezia François è tornato per presentare la nuova versione della Musa che sarà commercializzata a ottobre, in attesa che a giugno del 2008 arrivi l'attesa Delta HPE. Un ritorno sulla scena dove un anno fa, proprio con la Delta, egli ha annunciato la svolta della Lancia di cui oggi può capitalizzare i risultati. E dichiarare che "il marchio è cresciuto su otto degli undici mercati principali in cui è presente, con volumi e quota in espansione in Italia e con i due pilastri, Ypsilon e Musa, entrambe leader nel loro segmento". E ricordare che "in cinque mesi siamo riusciti a superare quota 10 mila, il che non accadeva dal 2001".

Se dovesse sintetizzare i fattori di questo "miracolo"?

"Ne indicherei tre in particolare. Il primo è la politica della comunicazione. Ovvero il riposizionamento dei due modelli principali e del marchio in generale attraverso una campagna che ha avuto un livello di impatto record. Eleganza e una certa dose di provocazione ci ha permesso di essere più notati. Si pensi a testimonial con Gassman e Gabbana e alle sponsorizzazioni della Mostra del Cinema sulla Laguna e della sfilate di moda a Milano. Il secondo fattore porta alla rete di distribuzione per la quale abbiamo investito, soprattutto in Italia. Terzo fattore, la ricerca di un tipo di promozione che ha scommesso sulla novità di servizi inediti e originali, come il Vyp service".

E per il futuro?

"Intendiamo realizzare i volumi prefissati per il 2010 con 5 prodotti. E per farlo sappiamo che ci vogliono vetture come Delta la cui baricentricità si spiega col fatto che oltre a coprire il segmento C e parte del D, può essere anche una berlina classica o addirittura una station wagon. Ciò vale in qualche misura anche per Musa e Phedra".

L'ammiraglia fa parte della storia della Lancia: ci pensate ancora o è un'idea tramontata?

"Più che a un'ammiraglia pensiamo a un modello immagine con due caratteristiche fondamentali: che faccia sognare e sia vendibile. Non è detto che debba essere un'ammiraglia classica, può essere anche altro a condizione che rispetti il rapporto investimento/ immagine".

E come pensate di superare il limite geografico dei mercati Lancia?

"Ciò che mi interessa maggiormente è vendere di più nei mercati dove siamo già presenti, ovvero la Germania, la Francia, la Spagna e, non appena avremo la guida a destra anche l'Inghilterra. Entro fine anno saremo anche in Turchia e in Russia e quando disporremo della Delta sarà la volta del Giappone".

Come arriverete a quota 300 mila, traguardo fissato per il 2010 nel piano di Marchionne?

"Intanto diciamo che nel 2007 Lancia conta di commercializzare 125 mila vetture che saliranno a 150-160 mila l'anno successivo. Ce la possiamo fare con 5 modelli che abbiano un raggio di azione più ampio rispetto alla domanda. E poi ci sarà la Delta che da sola sarà commercializzata in 60 mila esemplari all'anno".

E la Fiat 500? Non rischia di incrociare sul mercato con la Ypsilon?

"Le caratteristiche delle due vetture, entrambe collocate su una fascia alta e trendy potrebbero far pensare a un qualche reciproco fastidio, ma i numeri della Ypsilon, anche dopo il felice lancio della 500, dicono che non è così".

http://www.repubblica.it/2007/09/motori/pagine/030907/030907/030907.html

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:)

no...:(

parla di 5 modelli

Y, Musa, Phedra, Delta, New Ammiraglia

:(

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L'ammiraglia fa parte della storia della Lancia: ci pensate ancora o è un'idea tramontata?

"Più che a un'ammiraglia pensiamo a un modello immagine con due caratteristiche fondamentali: che faccia sognare e sia vendibile. Non è detto che debba essere un'ammiraglia classica, può essere anche altro a condizione che rispetti il rapporto investimento/ immagine".

io ci spero ancora

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Dal punto di vista "futuro" non dice nulla a parte una "pseudo-ammiraglia" che pero' è sempre coniungata con "vendibile" (per fortuna): parola che mi sembra sia un po il fulcro del discorso, visto anche il riferimento all'espansione nei mercati nuovi ma soprattutto in quelli dove si è gia presenti. In poche parole ho forti dubbi che si lanceranno in auto tipo la Fulvia-CC che numeri non possono fare ma soprattutto mi pare chiarissimo che le cose stanno come diciamo da tempo: tutto x Lancia dipende da Delta, se questa va bene possiamo sperare, ma se non va.... :-/

(btw il target ora ufficialmente dichiarato di Delta è 60.000, ovviamente ad anno pieno per cui da pensare nel 2009-2010: vedremo.. significa vendere 5000 auto/mese: vedendo i numeri di Bravo che costa meno ed è Fiat (quindi + mercato), mediamente sui 4000 in questi mesi, anche 5000 quando avra altri motori, significa che Lancia puo puntare a numeri sui 3500 auto/mese in Italia... riuscira a fare 1500 auto mese in UE ? Vedremo, attualmente nè Musa nè penso la piccola Ypsilon li fanno...

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ma perchè questo personaggio deve parlare? è meglio se lo fanno stare zitto... tanto o non dice nulla o dice cazzate come a Venezia l'altranno ;)

bello... praticamente la Lancia nel futuro prossimo dipenderà totalmente da modelli Autobianchi più una Hpe che sprecherà la grande possibilità di sfruttare in modo serio l'immagine odierna del nome Delta... e un nuovo modello che dovrà vendere a tutti i costi, quindi o un Suv o un Xover.

complimenti... avrebbero la possibilità di produrre la Fulvia... berline ottime di segmD e magari E visto che almeno la Thesis è ancora lì a presidiare il mercato o qualche bel coupè... NO prima modelli che non centrano nulla con l'immagine Lancia.

Tanto difficile produrre anche la FulviaCC? ah no è vero bisogna rifare la gamma Alfa e proteggere l'innominabile... che visione strategica, mi sembrano tanto i nostri generali nella seconda guerra mondiale:lol:

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ma perchè questo personaggio deve parlare? è meglio se lo fanno stare zitto... tanto o non dice nulla o dice cazzate come a Venezia l'altranno ;)

bello... praticamente la Lancia nel futuro prossimo dipenderà totalmente da modelli Autobianchi più una Hpe che sprecherà la grande possibilità di sfruttare in modo serio l'immagine odierna del nome Delta... e un nuovo modello che dovrà vendere a tutti i costi, quindi o un Suv o un Xover.

complimenti... avrebbero la possibilità di produrre la Fulvia... berline ottime di segmD e magari E visto che almeno la Thesis è ancora lì a presidiare il mercato o qualche bel coupè... NO prima modelli che non centrano nulla con l'immagine Lancia.

Tanto difficile produrre anche la FulviaCC? ah no è vero bisogna rifare la gamma Alfa e proteggere l'innominabile... che visione strategica, mi sembrano tanto i nostri generali nella seconda guerra mondiale:lol:

straquoto!!!!!!!!!!!!!!!!!

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I 5 modelli potrebbero essere secondo me:

- HPE (2008 )

- new Ypsilon (2009);

- new Musa (2009-2010)

- Speciality, che potrebbe essere una CC o una ammiraglia questo non è chiaro, ma probabilmente dovrà essere un modello "che rispetti il rapporto investimento/ immagine" (2009-2010)

- Crossover per sostituire la Phedra (2010)

Io poi nell'ottica investimento/ immagine vedrei bene una Delta HF con le palle. Non richiederebbe grossi investimenti: m-link al posteriore e Q4 della 149, motore 1.8T-jet portato a 280-300cv, un assetto adeguato e caratterizzazione estetica. Tutta roba che si ha/avrà in casa. Secondo me il guadagno in termini di immagine sarebbe notevole. Si acconteterebbero i nostalgici del Deltone (cioè il 90% degli appassionati d'auto) che sarebbero delusi di vedere il nome Delta associato esclusivamente ad una HPE. Ovviamente bisognerebbe rispettare determinati requisiti. Primo tra tutti prestazioni e guidabilità in linea con le rivali quali S3 e giapponesi. Se non si riscopre anche il lato sportivo di LAncia sarà impossibile far rinascere davvero questo marchio sia come immagine che come vendite...

"That's the problem with drinking, I thought, as I poured myself a drink. If something bad happens you drink in an attempt to forget; if something good happens you drink in order to celebrate; and if nothing happens you drink to make something happen."

Charles Bukowski (Women)

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