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"Amarcord" mercati, spese e auto 1980


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In fiera a Padova mi è capitato tra le mani un vecchio Gente motori datato 1980, interessante perche ci sono alcuni dati e news utili anche per valutare e confrontare un po di cose odierne del mercato e magari anche qualche "luogo comune"...

- Prima cosa strana c'è una bella tabella di vendite delle Top Ten in Italia con numeri mensili... eccezionale vedere come allora, molto piu di oggi, si guardava alla quotazione dell'auto e quando immatricolarla, per esempio la nr1 cioè la Fiat 127 a Gennaio immatricolava ben 27.200 auto.. in febbraio e marzo solo 17.000 per poi tornare a crescere ad aprile e prima dell'estate attorno 20.000 e poi tornare a 15.000 verso a fine anno. Comunque nella Topten.. notare le FIat in ordine: 127, Ritmo, Panda, 131, 126, R5, A112, Fiesta, Golf, Alfasud.

- tabella delle vendite Italia per marchi del 1980 nei primi 10 mesi:

Fiat 658.000,

Reno' 157.000,

Alfa 102.000, (45.000 Alfasud)

Lancia-Autobianchi 100.000 (circa 55.000 A112)

Citroen 76.000,

Ford 65.000,

Talbot 63.000,

VW 61.000,

Opel 47.000

Peugeot e Bmw 27.000

Innocenti 26.000

Audi 13.000

Leyland 12.000

Mb 11.000

Volvo 10.000

Totale Mercato gia a 1.470.000 in 10 mesi... e ben il 60,4% sono italiane.

- Altra Tabella sui costi, dunque.. una 2000cc (mediamente allora di 110-120cv) pagava un bollo di 65.000 lire e un'assicurazione di di 250.000, mentre una media 1.3cc (65-70cv)pagava 32.000 lire e un'assicurazione di 190.000. Per fare paragoni sarebbe interressante sapere quale era lo stipendio medio ma secondo me per quanto posso vagamente ricordare poteva essere attorno alle 500.000 lire

- Altra tabella sulle vendite in Usa del 1979 e 1980 con articolo in cui si evidenzia come il mercato sta diventando sempre piu jap mentre un po tutti gli UE stanno calando, cosi mentre tra i marchi importati i jap come Toyota (ben 500.000 anno), Datsun (450.000), Honda (310.000), Mazda (130.000), Subaru (122.000) sono primi e migliorano tutti molto, dal 79 al 1980 anche di 50.000 auto, le Europee crollano: la prima VW con 77.000 (115.000 del 79) e dietro Volvo, Colt, Mercedes (45.000), Audi (36.000), c'è Fiat a 33.000 (nel 79 a 53.000), poi Bmw 31.000, Reno 21.000. Poi molto piu indietro Alfa nel 1980 ha venduto 2.800 auto (nel '79 3200 e ricordo di aver trovato una classifica del 76 dove erano 3.500 e ancora un'altra attorno 1970 a 5000 auto, nel periodo Duetto-"Il Lauerato") poi Lancia a 1.758. Cosi, solo per dire che quando si legge che gli americani sono storicamente alfisti e che sembra non aspettino altro che Alfa e che questo marchio avrebbe ben altra considerazione anche rispetto a tedeschi come Bmw o anche Audi..... beh insomma... a vedere i numeri, gia da allora c'è sempre un rapporto di 1:10. In rapporto gli americani hanno sempre piu comprato Fiat, che proprio nel 1975 era a circa 75.000 auto... segno che forse.. ancora oggi le cose andrebbero rapportate un po meglio quando si decide chi e come portare in Usa.

- infine.. siccome si legge e si parla sempre male delle Alfa-Fiat attuali, magari evocando Arese e cio che si faceva al contrario di Pomigliano... non ho potuto non notare e riportare con un veloce OCR una lettera di un lettore: ok, sicuramente un caso, pero' da leggere perche forse si comprende meglio come la crisi e i problemi alfa nascono molto prima, anche quando c'erano "le vere di Arese":

"Sono proprietario di una Alfa Romeo "Alfetta GT 1600" che ha il pregio di essere una bellissima vettura, ma in quanto al resto è stata causa di un mare di grane che possono essere così elencate:

- mi ha lasciato a piedi in autostrada, poco dopo il ritiro dalla fabbrica, causa la rottura della pompa della benzina;

- ha poi iniziato a perdere olio dal motore. Conseguenza: sono state cambiate parti del motore con relativa spesa e perdita di tempo

- all'inizio del 1979 sono apparse strane vibrazlonl provenlenti dalla parte posteriore: era un giunto incrinato dell'albero di trasmissione e l'alberino del gruppo frizione "corroso" da un cuscinetto che si era bloccato. Dopo la loro sostituziorles mi è stato poi detto che tale difetto era di "serie" in tutte le prime 'Alfetta GT";

- brucia in pochi chilometri un mare di olio e distrugge sistematicamente le pastiglie dei freni;

- a fine 1979 ho dovuto far revisionare l'insieme dell'autovettura in quanto l'auto mancava di accelerazione ed erano presenti forti vibrazioni a1 volante;

-nonostante la garanzia Alfa Romeo tracce di corrosione sono presenti in più parti della carrozzeria;

-l'ultima serie di sorprese, e venuta all'inizio del luglio 1980. Infatti si e ripresentata la vibrazione posteriore del 1979 e anche questa volta prima mi viene sostituito un giunto dell'albero di trasmissione e poi tutto il gruppo frizione, in quanto per 1a secondavolta (a distanza di un anno), si era corroso l;'alberino-frizione a causa del blocco. di un altro- cuscinetto.. Costo di quessta sola operazione: circa L. 500.000 !;

Appena effettuate le sostituzioni sopra citate, ho provveduto, a 15.000 km, a far invertire l'e gomme (Good Year GrandPrix), con conseguente controllo dell''equilibratura, convergenza e campanatura. Ritirata l'auto e partito con urgenza per lavoro, ho avvertito immediatamente, a certe velocita, fortissime vibrazionl al volante e in tutto il corpo vettura. Dopo un ulteriore controlIo, mi e stato detto che tutto andava bene, ma le gomme anteriori erano"ovalizzate". Preciso che a tutt'oggi ho percorso solo 53.000 km e sono già al secondo treno di gomme.

Nella pubblicità, l'Alfa Romeo dice una cosa importantissi:ma per tutti noi: «Compera Alfa Romeo: difendi i1 lavoro e la tecnologia italiani>>. D'accordo, ma chi difende l'acquirente italiano? Desidererei sostituire questo "carro rotto", ma mi viene valutata pochissimo e se non riacquisto un'auto della stessa Casa, gli altri concessionari non la ritirano nemmeno.

dottor A. Fornasini - Bologna

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Leggendo la tabella delle vendite si capisce com'è cambiato il mercato. Bisognerebbe innanzitutto accettare il fatto che il 60% di mercato in mano ai costruttori nazionali (anzi dovremmo dire oggi, all'unico costruttore nazionale) non tornera più. Comunque, a parte questa considerazione...stupefacente la performance della Fiat, che occupava la top ten addirittura con cinque modelli (126, 127, Panda, Ritmo e 131), Lancia con la sola Autobianchi A112 e Alfa con l'Alfasud. Il mercato è cambiato e dubito che una segmento C, in Italia, potrà nuovamente raggiungere i numeri totalizzati dalla Ritmo anche perchè queste vetture, nel frattempo, son diventate molto più costose, fatti i dovuti paragoni.

Quanto alle quote Italiane negli USA, è vero che mediamente Fiat vendeva più di Alfa, ma bisogna pur sempre considerare che pure in quel mercato, le 124 Spider (e a maggior ragione le X1/9) costavano meno del Duetto Alfa. Non conosco le vendite totalizzate dai modelli non sportivi, leggasi Ritmo/Strada e 131/Brava, ma è ipotizzabile che fossero irrisorie rispetto al totale, anche se di per sè la 131 non è stata una mosca bianca nel nordamerica..voglio citare il "cameo" della berlina Fiat nel film "Coma profondo" del 1978, nel quale in alcune scene il protagonista Micheal Douglas (che interpreta un medico) guida appunto una 131 1a serie. Decisamente mosche bianche le Lancia commercializzate durante la seconda metà degli anni settanta negli States...se da quelle parti molti ricordano le Alfa e alcuni le Fiat, credo che praticamente nessuno si ricordi più delle Lancia (ammesso che si siano mai accorti che fossero in vendita, all'epoca). D'altra parte, quando vendi una validissima ed appetibile Montecarlo equipaggiata con un polmonaccio da 80CV, mi sa che pure gli yankee se la snobbano...:?

Non entro nel merito della segnalazione del lettore. Le vetture difettose son sempre esistite e per quanto riguarda la ruggine, credo fosse un problema congenito più o meno di tutte le vetture Italiane di quel periodo, chi più chi meno. Ovviamente vale il discorso di oggi: i soldi dati dentro per l'auto sono buoni e si ha diritto ad avere in cambio un'auto fatta come si deve.

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C'e' da aggiungere che a quei tempi il mercato Italiano era "protetto". Non potrei mai credere che il 60% degl'italiani , avendo la scelta , avrebbero comprato 127, Ritmo(a mio parere una delle peggiori macchine Fiat) ,126, 131 , ect etc, Erano Veramente terribili queste auto.Sono il motivo per il dopo quasi fallimento Fiat.Non c'e' paragone con la qualita' delle Fiat di oggi.Vedi l'ironia.....

ARTISTA-ALFISTA

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C'e' da aggiungere che a quei tempi il mercato Italiano era "protetto". Non potrei mai credere che il 60% degl'italiani , avendo la scelta , avrebbero comprato 127, Ritmo(a mio parere una delle peggiori macchine Fiat) ,126, 131 , ect etc, Erano Veramente terribili queste auto.Sono il motivo per il dopo quasi fallimento Fiat.Non c'e' paragone con la qualita' delle Fiat di oggi.Vedi l'ironia.....

in che senso "terribili" ? è ironico?

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Brutte, scomode, lente , inaffidabili al massimo in America Fiat stava per Fix It Again Tony, la ruggine se le cominciava a mangiare appena uscite dalla linea di montaggio(grazie al materialle primo(lamiera?) acquistato dall'allora Urss 70% carbon), consumi di carburante e olio da camion ( mio suocero faceva in concessionario Fiat in GB ) pezzi di ricambi che arrivavano mesi dopo la richiesta , vuoi che continui> Ironico perche' adesso che fanno macchine almeno all'altezza della concorrenza hanno solo il 30% del mercato.

ARTISTA-ALFISTA

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....pezzi di ricambi che arrivavano mesi dopo la richiesta ,...

In UK forse...scusami eh ma in Italia, negli anni settanta, le auto Italiane avevano la loro forza proprio nell'assistenza....caso mai erano proprio le auto straniere ad essere viste con timore dagli acquirenti nell'ottica dei ricambi. Ricordo ancora una testimonianza di un lettore, pubblicata su 4R in un numero del 1980, che denunciava le difficoltà ad ottenere assistenza per la sua auto estera (perdonami ma non ricordo di quale marca e modello), con i meccanici interpellati che gli rispondevano in sostanza "non so metterci le mani e anche se sapessi farlo, non ho gli attrezzi adatti" (che poi mi chiedo...che senso ha? Non credo che il motore di un'R5 fosse diverso da quello di una 127, sempre ciclo otto è...).

Che poi le Italiane tendessero ad arrugginire in modo epidemico, è un dato di fatto e nessuno lo nega ;)

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Brutte, scomode, lente , inaffidabili al massimo in America Fiat stava per Fix It Again Tony, la ruggine se le cominciava a mangiare appena uscite dalla linea di montaggio(grazie al materialle primo(lamiera?) acquistato dall'allora Urss 70% carbon), consumi di carburante e olio da camion ( mio suocero faceva in concessionario Fiat in GB ) pezzi di ricambi che arrivavano mesi dopo la richiesta , vuoi che continui> Ironico perche' adesso che fanno macchine almeno all'altezza della concorrenza hanno solo il 30% del mercato.

perdonami, ma posto il vero su scarse qualita "metalliche" e con limiti di qualita di assemblaggi,

tutto il resto negli anni 70 per quelle FIat stava ben sopra al 90% della concorrenza.

Hai mai guidato e provato la tenuta di strada, frenata, motore, potenza, prestazioni e pure piacere di guida di una 127-128 e provato a paragonarla con una concorrente straniera di quel tempo? Come fai a dire "lente e inaffidabili" quando le Fiat erano famose proprio peche non si fermanvano mai e andavano piu dei loro concorrenti che si chiamassero VW, Ford, Opel ma anche tutte le francesi e inglesi? Anni luce di differenza e non è che poi la maggior parte di queste brillassero per qualita costruttiva, consumi al di la della gran parte delle qualita stradali oltreche dei loro motori asfittici (al contrario dei Fiat). E lo stesso lo sipoteva piu o meno dire anche a confronto di Ritmo con concorrenti coeve di marchi generalisti su queste caratteristiche ma anche di 131 e altre Fiat per altre doti.

Contesto poi l'affermazione che allora qui ci fosse un mercato "protetto" o "non libero", nel senso che *di sicuro" non lo era piu di quanto non fosse quello francese per le loro auto, o quello tedesco per le loro, o quello jap per le loro, anzi.. qui piu facilmente è stata terra di conquista che non in quei paesi per tutti i marchi; non è un caso che tedeschi qui vendevano comunque il doppio che in Francia gia allora o viceversa che francesi vendevano molto piu qui che in Germania. (vogliamo andare a vedere le loro % di mercato che spesso hanno ancora oggi?)

Concludo poi ricordando che in quegli anni 70 Fiat era leader europea, anche quando il nostro mercato non aveva l'importanza numerica che ha oggi in termini assoluti, segno che pur con critiche vere su quelle nostre auto (che si equiparavano ad altri difetti differenti che potevano avere concorrenti) erano sostanzialmente ben considerate anche fuori dall'Italia.

Visto che anche per tutti gli anni 80 l'auto italiana ha venduto sempre da leader, per me dimostra come gia detto piu volte che il vero gap e il vero treno qualitativo l'abbiamo perso quando gli altri l'hanno preso cioè dalla fine degli anni 80 e per gli anni 90. Se oggi siamo in questa condizione seppure con le colpe anche che anche prima ci sono state, la vera responsabilita sta in chi ha guidato Fiat in questi ultimi 20 anni, e non tanto prima dove almeno in termini teconologici, di validita di proposte e aaggresivita stavamo pure sopra a molti concorrenti. bye e imho

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Grazie Lanciaboxer!

Ti quoto in tutto.

Mi fanno venire una rabbia quando leggo questi discorsetti da Bar - si parla tanto per riempire le righe.

Io l'anno scorso ho comprato una 127 1.Serie - incredibile come quest'auto era anni avanti alla concorrenza. Un 900 con 45 cv che cammina e tiene bene.

La Ritmo un auto scarsa? L'ai mai guidata? La prima Ritmo era molto a di sopra della concorrenza - altro che Golf 1 e Kadett.... sulla Ritmo avevi gia il cambio a 5 marce, era silenziosa e confortevole - gli interni in velluto. Sulla Golf 'belissimi interni in finta pelle e cambia 4 marce, pagavi anche la serattura destra.... lasciamo perdere che e meglio...

Sul mercato 'protetto' - le uniche che poi erano limitate erano le Jap. Il resto entrava - ma alla fine forse l'italiano medio era piu 'inteligente' di oggi - forse se ne fregava dell'immagine - considerava l'auto un mezzo e non uno Status Symbol.

Poi sulla lamiera - la storia dell'accaio del URSS e un po una favoletta - comunque fatto sta che praticamente TUTTE le Auto prodotte nei anni 70 marcivano velocemente - anche le VW - tipicamente le Golf 1, Scirocco e Passat - solo che il modo di risolvere la questione e stata fatto in modi diametrialmente differente - le case Italiane se ne sono 'fregate' - e pagano ancora oggi per la nomina che hanno - invece i tedeschi hanno saputo risolvere pagando non poco in termini finanziari (in parte molte auto sono state riprese etc.).

Poi, se siamo sinceri fino in fondo, negli anni 70 c'e - ancora piu di oggi - la piaga degli scioperi....

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comunque l'acciaio usato da Fiat veniva da Bagnoli e Cornigliano.

Semmai e' vero il contrario: nel 1970 Fiat era alemno due generazioni avanti ai concorrenti.

Paragona se vuoi Fiat 128 a:

Ford Escort I serie

Opel Kadett B

VW Maggiolone

gli unici che si salvavano erano i francesi.

Quello che Fiat non ha saputo o voluto fare e' sviluppare e migliorare il prodotto.

Paradossalmente per esempio, la qualita' percepita degli interni di 128 era migliore di quella di Ritmo ( I serie )

Archepensevoli spanciasentire Socing.

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comunque l'acciaio usato da Fiat veniva da Bagnoli e Cornigliano.

Semmai e' vero il contrario: nel 1970 Fiat era alemno due generazioni avanti ai concorrenti.

Paragona se vuoi Fiat 128 a:

Ford Escort I serie

Opel Kadett B

VW Maggiolone

gli unici che si salvavano erano i francesi.

Quello che Fiat non ha saputo o voluto fare e' sviluppare e migliorare il prodotto.

Paradossalmente per esempio, la qualita' percepita degli interni di 128 era migliore di quella di Ritmo ( I serie )

Infatti, e confermo che non c'era più da quasi 20 anni la tassa sulle auto di importazione (IGE) che proteggeva le auto Italiane.

E' che le Auto Italiane nel 1980 erano mediamente al pari (spesso sopra)

la concorrenza.

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