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Italia: Ritorno al nucleare


defiant

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I più attivi nella discussione

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ba' il tuo sarcasmo dimostra solo quanto non hai piu' niente da dire !!!

non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire ;)

boni...

E torniamo IT.

Ax, lo so che hai una RBMK in salotto...;)

cazzarola, ormai ho esaurito tutte le matite del quartiere D:D:D:D:D:D

"The great enemy of the truth is very often not the lie -- deliberate, contrived and dishonest -- but the myth -- persistent, persuasive and unrealistic"

(John Fitzgerald Kennedy)

"We are the Borg. Lower your shields and surrender your ships. We will add your biological and technological distinctiveness to our own. Your culture will adapt to service us. Resistance is futile!"

"Everyone is entitled to their own opinion, but not their own facts!"

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Si ma se quelle Francesi, Svizzere hanno una certa sicurezza, se tu apri la finestra e allunghi la vista ne vedi una costruita dalla Yugoslavia, oggi in Slovenia con tecnologie da lattine e fil di ferro :?

E ricordati che la bora arriva da n-est e se è vero che nasce a Veglia e si sposa a Trieste.......muore a Venezia.

Ma per ragioni polllllitiche nessuno ne parla da oltre 20 anni.

Il referendum fu falsato dalla spinta emotiva di Chernobyl il più grosso disastro nucleare della storia dell'umanità.

Oggi dicono che con le nuove centrali sarebbe impossibile il ripetersi di tali tragedie, non so può darsi.

Ma se cosi è tornimano pure al nucleare ma a livello (perlomeno) europeo OBBLIGHIAMO a raffreddare e chiudere (cosa che impiega anni) TUTTE le centrali obsolete.

Pensassero a questo anzichè alle misure delle banane e dei preservativi, la pagnotta a Strasburgo se la guadagnerebbero meglio.

Io non volevo portare sfiga ma........

Fuga in centrale nucleare slovena L'Europa rivive l'incubo di Cernobyl - esteri - Repubblica.it

certi bidoni almeno in Europa non ci dovrebbero stare:

Krsko, la centrale è attiva dal 1983 Previsto un altro reattore nel 2017 - esteri - Repubblica.it

Continuo a dire che se negli anni 90 i burocrati fossero stati meno presi delle misure delle banane e di gusti alla fragola dei preservativi avrebbero posto delle condizioni irrinunciabili a chi voleva entrare in Europa.

Se la Slovenia ci teneva tanto ad abbandonare il bordello balcanico per accomodarsi nel saotto buono del mondo doveva perlomeno avere certi requisiti.

Uno dei primi doveva essere lo spegnimento immediato del bidone costruito con tecnologia Zastava Yugo (guarda caso è anche lui un 1983)

....pero volete mettere le banane a misura che abbiamo oggi. :pz:pz:pz

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L'incidente però è stato minore ;) e se è vero quanto riportato da giornalisti ed UE,il problema è stato nel circuito di raffreddamento non nel reattore nucleare che difatti non è stato spento completamente

Ad ogni modo questa sfiga non riapre il dibattito nucleare si/no ma dovrebbe far pensare alla gente all'utilità di aver votato NO se tanto a 130km di distanza in linea d'aria ci sono questi bidoni a cielo aperto

 

花は桜木人は武士

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Ad ogni modo questa sfiga non riapre il dibattito nucleare si/no ma dovrebbe far pensare alla gente all'utilità di aver votato NO se tanto a 130km di distanza in linea d'aria ci sono questi bidoni a cielo aperto

Concordo, il discorso è quello. Smantellare le nostre centrali avendo però queste baracche a poche centinaia di chilometri dai nostri confini vuol dire essere poco intelligenti. Capisco, ma non condivido, il sentimento che ha portato al NO nel'86 ma oggi si DEVE ripensare ad un nuovo sviluppo del nucleare sul terriotrio italiano

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Concordo, il discorso è quello. Smantellare le nostre centrali avendo però queste baracche a poche centinaia di chilometri dai nostri confini vuol dire essere poco intelligenti. Capisco, ma non condivido, il sentimento che ha portato al NO nel'86 ma oggi si DEVE ripensare ad un nuovo sviluppo del nucleare sul terriotrio italiano

Mi pare di avver letto di sfuggita su corriere.it che già da tempo erano state fatte interrogazioni all' UE su questo impianto sloveno considerato pericoloso già da tempo...hanno fatto qualcosa?no

E non puoi nemmeno vietare il nucleare a stati sovrani confinanti col tuo,giustamente ti mandano a cagare :D

 

花は桜木人は武士

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Mi pare di avver letto di sfuggita su corriere.it che già da tempo erano state fatte interrogazioni all' UE su questo impianto sloveno considerato pericoloso già da tempo...hanno fatto qualcosa?no

E non puoi nemmeno vietare il nucleare a stati sovrani confinanti col tuo,giustamente ti mandano a cagare :D

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da repubblica.it

Lo studio: in caso di fuga radioattiva la contaminazione sarebbe più alta di Chernobyl

Nel 2005 la centrale di Krsko venne fermata per problemi tecnici

La profezia ambientalista

"Quell'impianto è pericoloso"

di ANTONIO CIANCIULLO

ansa_13111782_54070.jpg La centrale di Krsko

ROMA - Nel caso peggiore un incidente alla centrale di Krsko, a 130 chilometri da Trieste, in zona sismica, provocherebbe una contaminazione da iodio radioattivo più grave di quella causata dalla catastrofe di Chernobyl. Lo ha stimato l'Istituto di ecologia di Vienna analizzando le conseguenze di un disastro ambientale che abbia per protagonista il reattore Westinghouse ad acqua pressurizzata della centrale slovena: 632 megawatt di potenza entrati in funzione nel 1983.

L'Istituto di ecologia ha calcolato la possibile fuga radioattiva e la sua direzione in base alla frequenza dei venti. I picchi di probabilità indicano due direzioni infauste: Lubiana, con una percentuale di possibilità del 20 per cento, e Zagabria, con una percentuale del 15 per cento. Nella prima ipotesi, la dose massima di radiazioni che potrebbe colpire la tiroide di un bambino (il soggetto più esposto) è pari a 1,7 sievert; nella seconda ipotesi la dose arriva a 3,7 sievert, mentre a Chernobyl è stata di 2,5 sievert.

"Le risposte basate sul contenimento meccanico delle fughe radioattive si sono spesso dimostrate fallaci", commenta Giuseppe Onufrio, responsabile delle campagne di Greenpeace. "In questo caso inoltre c'è stata un'evidente sottovalutazione del rischio sismico: l'impianto è progettato per resistere a terremoti che arrivino fino a 5.7 della scala Richter, mentre nel 1976 si sono registrate due scosse che hanno superato, sia pure di poco, quel valore. Inoltre, secondo la normativa statunitense, il sito per una centrale nucleare deve essere ad almeno 8 chilometri dalla più vicina faglia attiva, mentre da alcuni studi risulta che in questo caso esiste una faglia più vicina".

Già nel 2005 il reattore di Krsko era stato fermato per problemi al sistema di contenimento di una ventola per il trattamento dei vapori. E, secondo l'associazione triestina Greenaction Transnational, l'episodio rivela una debolezza strutturale: "La centrale nucleare di Krsko rappresenta uno dei maggiori rischi per la sicurezza dell'Italia settentrionale, dell'Austria meridionale, della Slovenia e della Croazia. La sua entrata in funzione è avvenuta con 5 anni di ritardo sui tempi previsti a causa di problemi tecnici. E una commissione internazionale nominata, su pressioni di Austria ed Italia, per verificare gli standard di sicurezza della centrale già nel 1993 espresse 74 raccomandazioni sui cambiamenti tecnici e procedurali necessari per adeguarla alle normative dell'Unione europea".

"Uno dei principali problemi dell'impianto", prosegue l'associazione ambientalista triestina, "è costituito dalle incrinature dei generatori di vapore che determinano perdite, con fuoriuscita di radionuclidi che vengono dispersi nell'atmosfera; questo problema è d'altronde noto perché si presenta in tutte le centrali che utilizzano il reattore Westinghouse. Per cercare di tamponare questo grave inconveniente, nella primavera del 2000 vennero installati due nuovi generatori dalla NEK in seguito ad un accordo sottoscritto con il consorzio Siemens/Framatome".

Dal 1990 a oggi, secondo Greenpeace, a livello globale si sono registrati una trentina di incidenti di una certa gravità alle centrali nucleari. Per citare solo gli ultimi vale la pena ricordare quello all'impianto di ritrattamento delle scorie di Sellafield, nell'aprile 2005, che causò la fuoriuscita di 83mila litri di liquidi radioattivi. Quello del luglio 2007 a Kashiwazaki, quando un terremoto mise fuori gioco sette reattori (ancora fermi). E infine, nell'aprile scorso, l'incidente ad Asco, in Spagna, che causò la contaminazione di un'area che interessa 1.600 persone.

(5 giugno 2008)

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