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Episodio sconvolgente [contiene notizia in grado di far intristire l'intera giornata]


Motron

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La prendo un po' alla lontana, scusatemi. Ho letto alcune settimane fa che ci sono giovani e adolescenti che, principalmente in Giappone(Hikikomori - Wikipedia), si chiudono nelle proprie case e, rifiutando il contatto con il mondo, riducono il loro contatto con gli altri ad una tastiera, un mouse e uno schermo; incredibilmente sto parlando di anni(anche 15:((() passati in una stanza davanti ad uno schermo.Penso concorderete con me che si può considerare alla stregua di una droga, certo senza effetti immediati sulla società ma quelli sono adolescenti che un giorno saranno adulti, almeno anagraficamente. In termini ridotti questo fenomeno si sta diffondendo anche in Europa e anche da noi.

Premetto che sono un fortunato, non fumatore per scelta(mio padre ha fumato anche per me)e, pur avendo frequentato tossici e alcolizzati non ci sono mai entrato. Penso che fondamentalmente il motivo della mia fortuna derivi dal fatto che ho sempre avuto passioni ed interessi e pur non essendo un ricco, sono riuscito sempre a soddisfare queste passioni e a continuare ad avere amore per la vita.

La dipendenza da qualunque cosa, a mio parere, deriva principalmente da una solitudine, transitoria o continuativa, alla quale questa società ha contribuito a portarci. Sarebbe stupido prendersela con la società, visto che siamo noi a costituirla, ma, proprio per questo, se ognuno di noi capisse nel profondo che qualunque nostro piccolo atto ha delle ripercussioni su ogni nostro simile, capirebbe che in qualche modo , se diamo un quotidiamo contributo umano affinchè il nostro vicino si senta meno solo, ne avremmo un ritorno positivo anche tutti noi.

Ognuno di noi si ritrova, prima o poi, a dover risolvere in solitudine,faticosamente i propri problemi, ma se sulla strada trova il conforto di una vicinanza, magari diventa tutto più facile e meno faticoso. Sento che l'alternativa sia una continua, stupida, guerra tra poveri.

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Be' ho letto con interesse molti dei vostri commenti pero' secondo me non si e' toccato cio' che e' l'lelemento piu' assurdo di tutta questa faccenda

La droga e' un fenomeno che ci circonda e manco ce ne accorgiamo basta pensare alla ragazzina di 14 anni che a una festa si e' presa la pasticchina e ci e rimasta secca (secondo voi era una debole con miliardi di problemi ) uhmmm scommettiamo di no?

il problema e' che la droga e' un fenomeno in crescita e secondo le statistiche (che piacciono a molti di voi ) l'eta in cui si comincia a drogarsi e' sempre in calo (addiritura intorno agli 11 anni ) e quindi mi pare che ridurlo a un problema di debolezza umana sia alquanto riduttivo

Nell'episodio descritto non si fa' che descrivere quella che e' la nostra societa' (egoismo indifferenza ) solo una domandina se nel vostro palazzo sapeste di qualche genitore che maltratta un figlio in quanti andrebbero a denunciarlo?

La droga inoltre va molto di moda fra i figli di persone benestanti (ovviamente cocaina e quelle diciamo dei vip ) e soprattutto (e lo dico con molto rammarico ) va di moda fra i giovani che cominciano con la cannetta e poi arrivano a ben'altro quindi dire che c'e la droga leggera e la droga pesante (a parer mio e' sintomo di disinformazione ) questo a contrasto col fatto che oggi l'informazione e' accessibile

Non basta dire che uno e' debole per debellare un fenomeno che e' in crescita bisogna invece cercare di capirne le cause (anche se secondo me la causa e' semplicemente una societa' decadente quasi priva di valori , e del troppo liberismo in cui oggi viviamo )

punire? si certo ma davvero si pensa che dopo qualche anno di prigione uno esce e ha risolto il suo problema ? non dimentichiamoci che la droga causa dipendenza fisica oltre che psicologica ) ma sono in molti che pensano dipenda solo da un fattore di debolezza e che quindi loro proprio per il loro forte carattere sono in grado di smettere quando vogliono ed'e l'errore piu' grosso che si possa fare

prima di sparare a zero e dire che basta punire sarebbe forse meglio cercare di prevenire !

Modificato da gamera one

NON C'E PEGGIOR VIGLIACCO DI CHI SPUTA SENTENZE SENZA AVERE IL CORAGGIO DI AFFRONTARTI

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Guest EC2277

Scusate ma chi se ne strafotte se due tossici hanno figliato?

Son cose che capitano (purtroppo per i figli). La cosa realmente abominevole è che i servizi sociali erano stati avvertiti e, come al solito, non sono intervenuti togliendo i figli ai tossici; con il risultato che c'è scappato il morto di 23 mesi.

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Tommitel fa dei ragionamenti sensati, in parte anche condivisibili, e sicuramente contengono orgoglio e voglia di vivere.

Per carità, non si può dire che il suo pensiero non funzioni.

Tuttavia nel dirigerei propri sentimenti, bisognerebbe ricordare che non si nasce deboli, nessun neonato quando nasce e lo metti nella culla, è un debole e scappa dalla realtà.

Una persona debole o determinata, coraggiosa o codarda, ci diventa nel corso della vita, e completamente, mai, ed in nessun caso per colpa sua.

Tutti, dall'ultimo tossico a Chuck Norris (ok, forse chuck norris no), è lungo tutta la sua esistenza vittima di eventi che avvengono nella sua via, con lui ed intorno a lui con cui lui può interagire (e spesso nemmeno quello), ed in cui può riuscire o meno.

A seconda del tipo di eventi e del suo rapporto con essi una persona poi diventa debole o forte da adulta, e sarà in grado di affrontare questo e quello, oppure no.

La vita è dura per tutti, ma alcuni hanno avuto il LUSSO di avere nella propria vita una combinazione di cose, eventi e persone che ora gli permettono di alzarsi ogni mattina e combattere.

Altri questa immensa fortuna non l'hanno avuta, e sono dei deboli, tirando a campare come meglio possono contro il mondo, ma soprattutto contro sè stessi.

La gente sceglie di drogarsi per fuggire dalla realtà, è vero, ma queste stesse persone non hanno mai scelto se essere in grado di sopportarla o meno.

Tutti hanno diritto di avere uno stimolo, un appiglio, un evento, che gli permetta di capire e di realizzare ciò che è meglio per loro, ma solo alcuni hanno avuto la fortuna di averlo realmente.

Quindi, concludendo, il ragionamento non è così semplice come appare.

Caro Tommy, io capisco il tuo ragionamento come ho detto, ma devi ricordare che se oggi sei in grado di alzarti ogni mattina e combattere la guerra che è la tua vita (come lo è quella di chiunque), è perchè, innanzitutto, hai avuto la fortuna di avere una vita che ha fatto di te la persona che sei, anche quando non potevi farci nulla.

Se fossi nato in un'altro posto, o abitato in un'altra casa, o ricevuto altri giocattoli per natale quando eri piccolo, probabilmente oggi le cose starebbero diversamente.

E non è una cosa sottovalutare.

Modificato da Artemis

"Fico, io ti rispondo che al buio tutti i gatti sembrano leopardi e che non bisogna mai comprare un gatto in un sacco. C'entrano qualcosa? Probabilmente no, esattamente come la tua metafora." [Loric]

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Mi sembra che la discussione non valuti i motivi per cui si approda alle droghe.

Penso sarebbe più proficuo meditare sull'insofferenza all'attuale qualità della vita che ci viene proposta(e troppo spesso accettata) e alle conseguenti vie di fuga che, per ognuno di noi, sono differenti e variegate. Chi incappa nella droga , a mio parere,reagisce in un modo estremamente pericoloso per la sua vita, alla solitudine. Non sono da meno gli alcolizzati o, visto il forum che stiamo frequentando, quelli che guidano molto pericolosamente. A mio parere sono modi diversi di esprimere un profondo malessere. :(

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Beh ora tutti gli media ci sparano quotidianemente messaggi di cui la sostanza è "Tu vali tantissimo, sei l'unico artefice del tuo destino, sei il tuo Dio".

Dunque ci si è fermamente convinti che siamo nell'autodeterminazione la più totale, che tutto si può fare grazie alla propria volontà.

Guardatevi attorno, i film e sopratutto gli spot pubblicitari ("Voi valete"). Guardate l'emergenza dei blog dove si racconta come la propria vita è incredibile, Facebook, Myspace. Gli esempi non mancano.

Siamo davvero nell'esaltazione dell' "individuo-Dio".

Per certi versi, è davvero un bene, per carità.

Da l'altro canto, questo sistema accentua la competizione degli uni contro gli altri, i discorsi di solidarietà vengono meno ascoltati E sentiti, "eh ma a me nessuno mi ha aiutato, me la sono sempre cavato da solo, perché dovrei aiutare gli altri ?". La coesione sociale sta prendendo mazziate, da qualche tempo. Chiedetevi a chi giove di renderci individualisti al massimo...

Detto questo : "l'individuo-Dio" ha l'illusione di essere l'artefice del proprio destino. In una certa misura lo è, ovvio. Ma come qualcuno diceva, certi avvenimenti della nostra vita NON sono dipendenti da noi; può essere nascere nel paese "sbagliato", incontrare gente "sbagliata", avere un'educazione "sbagliata". E si sa, che un'individuo si costituisce molto da bambino... e non ditemi che un bambino è capace di sapere quello che è giusto per lui, di auto-educarsi.

E dunque, certe scelte che facciamo sono condizionate - forse velatamente - da un groviglio di avvenimenti passati, educazione, contesto, ecc. Sì, si cade nella droga per scelta, ma chiedamoci fino a che punto siamo interamenti padroni delle proprie scelte.

Anch'io ho avuto la fortuna di scampare alla droga, sigaretta, alcool, ecc... ne sono abbastanza fiero, ma non mi permetterei di giudicare quelli che ci sono cascati con sufficienza. (non ti sto puntando Tommi, è un discorso generale ;)). Sono conscio che ho avuto fortuna, che altri non hanno avuto. Certo, certe "fortune" me le sono provocato da solo, ma anche perché ero in condizioni di provocarle.

D'altronde, non è una questione di GIUSTIFICARE la scelta di cadere nella droga. È piuttosto una questione di CAPIRE come ci si cade... e quando si capisce, si può prevenire. Reprimere è un dovere, come in questi casi. Ma è meglio che "questi casi" non accadino, no ?

Ok, la droga non scomparirà mai e poi mai (troppi soldi in gioco), ma condannare la gente che ci à cascata, non è neanche troppo risolutivo del problema.

Piccola provocazione : cosa differenzia la sigaretta dall'essere una droga ?

Non ci si casca nel fumo anche per "debolezza" ? ;):)

(tutto questo, è solo la mia opinione, of course)

"But before the most charismatic car maker of them all finally went, they left us with a final reminder of what they can do, when they try" (Jeremy Clarkson, Top Gear)

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D'altronde, non è una questione di GIUSTIFICARE la scelta di cadere nella droga. È piuttosto una questione di CAPIRE come ci si cade... e quando si capisce, si può prevenire. Reprimere è un dovere, come in questi casi. Ma è meglio che "questi casi" non accadino, no ?

Ok, la droga non scomparirà mai e poi mai (troppi soldi in gioco), ma condannare la gente che ci à cascata, non è neanche troppo risolutivo del problema.

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Però punire và legato a doppio filo con salvare, perchè solo se punisci un piccolo spacciatore adolescente in modo da fargli capire la lezione otterrai ce questo non diventi da grande lo smazzatore della metropoli o cos'altro.. Discorso generale che vale per molti crimini..

Fiat Punto I 55 sx '97

Fiat Punto II restyling 1.2 60cv '04

Toyota Prius V2 '06

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Lore, hai ragione ma una sigaretta non ti fa diventare ne ladro ne assassino. Ne fumare è debolezza molto + che essere tremendamente golosi di cioccolato.

La droga è MOLTO diversa, molti lo fanno per debolezza, molti per spacconeria. E non ne vengono + fuori.

La debolezza fa parte dell'essere umani, chuck norris, steven seagal e clint eastwood compresi :D:D

Però sono 30 anni ALMENO che parlando di droga si dice: prevenzione della cosa, comprensione dei perchè, etc.

Negli anni 70/80 la gente si bucava agli angoli delle strade. Oggi il fenomeno è diminuito molto, ma non scomparso, ed in + sono nate altre sostanze.

Ci sono Stati e leggi più o meno repressivi o tolleranti, leggi studiate ad hoc per prevenire, aiutare o reprimere. Ma non è cambiato nulla nell'approccio del tossico medio.

Ergo, a mio parere, il tempo della comprensione e della tolleranza è esaurito. Sarei anche disposto a misure drastiche, come la totale liberalizzazione. Ma poi?

In ogni caso, uno dei miei migliori amici 15 anni fa si è tolto la vita, appeso ad un albero, causa depressione. Ma non ha mai toccato droga per "alleviare" o evadere dalla sua condizione. Era in cura chiaramente, ma non è stato sufficiente, a quanto pare.

Certo è difficile accettare un gesto come quello, che ti pone di fronte anche a possibili sensi di colpa vista l'amicizia che ti lega con la persona e la sua famiglia, con tutto quel che ne consegue. Non era un debole, ma si è ammalato di depressione, eppure non ci è cascato. Fortuna? può essere, ma la verità è che puoi sempre scegliere, e se sbagli puoi sempre scegliere di riprenderti.

La droga non è MAI giustificabile, si può sbagliare, ma non perseverare.

"The great enemy of the truth is very often not the lie -- deliberate, contrived and dishonest -- but the myth -- persistent, persuasive and unrealistic"

(John Fitzgerald Kennedy)

"We are the Borg. Lower your shields and surrender your ships. We will add your biological and technological distinctiveness to our own. Your culture will adapt to service us. Resistance is futile!"

"Everyone is entitled to their own opinion, but not their own facts!"

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