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FIFA World Cup 2010: Sudafrica


Navarre75

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"Incredibile' date=' sono senza parole"[/size']

Il tedesco Mueller: "Gara fantastica"

"È incredibile quello che è successo qui. Quando si batte l'Argentina 4-0, bisogna cercare le parole". Mueller è incredulo dopo la strepitosa vittoria della sua Germania contro la Seleccion nei quarti del Mondiale: "La star è stata la squadra", dice il giocatore del Bayern che, per squalifica, salterà la semifinale: "Spero che i miei compagni mi portino in finale e poi di fare il gol decisivo". Soddisfatto anche Loew: "Gara fantastica".

Il ct della Germania spiega ancora: "Quello che ha mostrato la squadra sotto il profilo della volontà di vincere è incredibile. Come abbiamo giocato nel secondo tempo, con quella velocità e quella forza, è stato straordinario. Se l'Argentina mi ha sorpreso? No, affatto. Mi aspettavo che giocasse con questa formazione e sapevamo che Messi avrebbe potuto arretrare a centrocampo per diventare uomo assist per i compagni. Abbiamo cercato di tenerlo il più possibile fuori dal gioco senza commettere falli. Mi aspettavo questa Argentina, non sono stato sorpreso. Sapevo, tra l'altro, che loro avrebbero concesso qualcosa a centrocampo, perché in tre non difendono. E abbiamo cercato di sfruttare questa situazione".

GERMANIA, SCHWEINSTEIGER CONTRO L'ARGENTINA

Gli argentini erano provocatori prima del match con la Germania e lo sono anche dopo i quarti di finale dei Mondiali. Bastian Schweinsteiger non cambia idea e conferma le opinioni espresse prima della gara vinta oggi 4-0 dai tedeschi. "Non è una bugia. Ho rispetto per l'Argentina, ma si è visto anche oggi", dice il centrocampista del Bayern Monaco rinnovando le accuse. "Non ho alcun problema con l'Argentina come paese", chiarisce. In semifinale, intanto, la Germania attende la vincente di Spagna-Paraguay. Schweinsteiger è convinto che avanzeranno le furie rosse: "La Spagna è la miglior squadra del mondo".

GERMANIA, MERKEL: "EMOZIONE TRAVOLGENTE"

"Un'emozione travolgente. Questo è un sogno". La cancelliera tedesca Angela Merkel commenta così il trionfo della Germania sull'Argentina, un clamoroso 4-0 che proietta la Mannschaft alle semifinali dei Mondiali. "Questa ì una squadra giovane ma gioca molto bene - afferma alla tv 'ZDF' -. Non hanno concesso spazi alla Germania". La Merkel, presente in tribuna a Città del Capo, ha esultato inquadrata dalle telecamere alle reti di Klose (doppietta), Mueller e Friedrich.

GERMANIA, LAHM: "FANTASTICI"

"Sapevamo che era una gara difficile e che incontravamo una squadra forte. Oggi siamo stati fantastici soprattutto tatticamente, ognuno sapeva cosa fare, siamo stati affascinanti". Così il capitano della Germania Philipp Lahm ha commentato a caldo la vittoria della sua nazionale contro l'Argentina che proietta la formazione teutonica in semifinale. "Eravamo molto preparati, perfetti per questa situazione, soprattutto davanti avevamo molta qualità. Ora favoriti? Chiunque si qualifica per la semifinale può essere considerato favorito, adesso siamo concentrati per la semifinale".

ARGENTINA, TEVEZ: "SCONFITTA DOLOROSA"

"Perdere così è un dolore molto grande, ma è andata così". Carlos Tevez evita di fare drammi nonostante la clamorosa sconfitta dell'Argentina (4-0) per mano della Germania nei quarti di finale dei Mondiali. "Cosa bisogna fare? È stata solo una partita che è andata male, andiamo a casa - ha detto il centravanti del Manchester City - Sapevamo che sarebbe stato difficile, loro sono riusciti a batterci. Rimpianti? Nessuno".

Bild: "Una Germania divina"

In Brasile la rivincita è sui giornali

Al triplice fischio finale dell'uzbeko Irmatov da Berlino a Monaco parte la festa, quotidiani compresi."Germania divina!" titola la Bild a caratteri cubitali giudicando "incredibile" la partita degli undici di Loew. Ma, se in Argentina si parla di "batosta senza attenuanti", arriva dal Brasile la reazione più esilarante con il quotidiano sportivo Globo Esporte che riassume i propri sentimenti in un fragoroso "ahahahahahah".

Se tra Germania e Brasile si è instaurato un inatteso - o forse insperato - asse di gioia e delirio, i quotidiani argentini sono rimasti scioccati dall'umiliante sconfitta della banda di Maradona. "Una batosta senza attenuanti" afferma Olè che titolava così già dopo il terzo gol subìto da Romero. Una "Seleccion impotente" invece secondo Clarin con un'Argentina che "lascia il Mondiale con un colpo durissimo". Tutti titoli e testi accompagnati dalle foto dei giocatori di Maradona in lacrime, delusi e abbattuti. Solo La Nacion tenta una prima analisi tattica: "La Germania ha messo a nudo le crepe dell'Argentina, eliminandola".

Spazio per le analisi che in Germania non hanno intenzione di dare. Il pensiero - almeno per il momento - è tutto rivolto ad esaltare gli undici dei tedeschi, capaci di candidare seriamente la nazione al titolo mondiale. I titoli in ogni caso sono misurati: "Klose abbatte l'Albiceleste" azzarda Kicker mentre la Bild si scatena in paragoni con "il tango l'hanno ballato Klose, Müller e Friedrich". Tutti esaltano il gioco tedesco e probabilmente lo faranno ancora a lungo, almeno fino alla semifinale ma probabilmente anche dopo.

Anche in Brasile però si festeggia per l'exploit tedesco, lo fanno i giornali sportivi così come quelli generalisti ma i fuochi d'artificio sono stati fatti partire in tutto il Paese. Ironia sparsa per le vie con le reti di Klose e compagni festeggiate da clacson e vuvuzelas improvvisate. La festa più grande è stata poi nelle regioni del sud, quelle a maggior 'densità' di immigrati tedeschi: per esempio a Blumenau, nello Stato di Santa Catarina, dove si è ballato e gioito per la strada. A non 'perdonare' gli argentini sono stati poi tanti media: la tv O Globo ha mandato subito in onda un clip accompagnato dalle note di un tango, più triste che mai, proprio per raccontare la sofferenza con la quale Diego ha incassato le quattro reti della Germania.

Maradona: "Futuro? Devo pensarci"

"Il risultato non mi leva l'orgoglio"

Dopo il pesante ko con la Germania e l'eliminazione dal Mondiale, Maradona getta ombre sul suo futuro: "Devo pensarci, parlare con la mia famiglia, i giocatori - ha detto il ct dell'Argentina - Posso andar via anche domani, ma deve proseguire il percorso per riportare il calcio argentino alle sue radici. Il risultato non riflette quanto successo sul campo e non mi toglie l'orgoglio di essere a capo di questi giocatori. Che ho ringraziato".

3 luglio 2010

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Modificato da Navarre75
aggiuta dichiarazione Maradona

Passare per idiota agli occhi di un imbecille è voluttà da finissimo intenditore. - Georges Courteline -

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Beh, che dire? Talento ENORME senza organizzazione 0, Talento minore con Buona organizzazione 4, e Maradona a casa, IMHO giustamente. Con buona pace di chi pensa che basti saper "trattare la palla" per vincere una competizione qualsiasi, a qualsiasi livello.

I "Panzer" poco Tedeschi diventano prepotentemente i Grandi Favoriti, avendo eliminato l'ultima seria pretendente non europea al Titolo, salvo sorprese ovviamente.

Personalmente spero che la Spagna cresca ancora di condizione e che recuperi alla causa Torres(povero figlio, due operazioni al ginocchio in pochi mesi nel 2010, l'ultima in Aprile, ci credo che non è al massimo :disp2:), allora magari vedremo quella che, sempre IMHO, è la migliore delle squadre viste al Mondiale, per qualità di gioco e talento espresso mixato all'organizzazione, vincere un Titolo che meriterebbe ampiamente quale migliore espressione del calcio attualmente.

Ma vedremo stasera intanto, SE sarà in grado di arrivare almeno alle Semifinali, poi si vedrà.

Passare per idiota agli occhi di un imbecille è voluttà da finissimo intenditore. - Georges Courteline -

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Con buona pace di chi pensa che basti saper "trattare la palla" per vincere una competizione qualsiasi, a qualsiasi livello.

Se è a me che alludi, hai preso un bel granchione.

Saper trattare la palla è fondamentale, anche se ovviamente non è tutto. Ti farei notare che nella nazionale dei crauti i fini dicitori abbondano, a partire dall'ottimo mezzo turco, ma anche Podolski, Lahm, Schweinsteiger, Ballack che non c'è per infortunio ma sarebbe stato titolarissimo. Naturalmente le motivazioni, l'organizzazione tattica, la forma mentale fanno altrettanto parte del gioco, e sono aspetti in cui la Germania odierna eccelle.

Ti dirò, anzi, che i signori coi sandali col calzino hanno fatto esattamente ciò che l'Italia ha accuratamente evitato, e al contrario avrebbe dovuto fare: 1) ha adottato uno stile di gioco offensivo e propositivo, senza spippettarsi su una presunta difesa "impenetrabile" o su una supposta caratteristica endemica di difensivismo che sarebbe addirittura "scritta nel DNA"; 2) inserire in squadra un intero gruppo di giovani talentuosi (...toh) senza paura di mandare allo sbaraglio una formazione con poca esperienza internazionale e dall'età media inferiore a chiunque altro.

Quindi, se è a me che alludi hai preso un bel granchione.

Chi è più criminale, chi tiranneggia il suo popolo, o chi prima finanzia il tiranno, e poi rimpiazza la dittatura con l'anarchia?

(Niall Ferguson, trad. Rita Baldassarre, Corriere Della Sera 02/01/2007)

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La Spagna fatica ma è semifinale

Paraguay battuto 1-0' date=' decide Villa[/size']

È la Spagna di Del Bosque la quarta e ultima semifinalista del Mondiale ma per le "Furie Rosse" vincere la resistenza, ma soprattutto il pressing, del Paraguay è stato tutt'altro che semplice. Dopo un primo tempo brutto e lento, la gara si ravviva nella ripresa grazie anche ai due portieri capaci di neutralizzare i rigori di Cardozo e Alonso nel giro di due minuti (59' e 61'). Poi l'invenzione di Iniesta e la rete di Villa (83') dopo tre pali.

LA PARTITA

Finisce così, con due squadre abbracciate in mezzo al campo ma con uno stato d'animo completamente diverso: l'euforia della Spagna per la prima storica semifinale non oscura completamente i pianti dei paraguiani, soprattutto quello di Cardozo l'uomo più vicino a fare lo scherzetto ai campioni d'Europa. Un ambiente surreale, festa e dramma nel giro di pochi metri ma tutto in questa partita è stato surreale, sin dall'inizio.

Sarà stata la tensione, sarà stato una versione riadattata al calcio del classico "braccino" del tennista ma i ventiquattro protagonisti in campo (allenatori compresi) subito dopo gli inni e per tutto il primo tempo ci hanno capito ben poco. Soprattutto la Spagna a onor del vero e i continui cambi tattici di Del Bosque - con repentine contromosse di Martino dall'altra parte - ne sono la dimostrazione più lampante. Mai vista una Spagna così in difficoltà, mai visti due errori di seguito di impostazione di Xavi e Iniesta, mai visto un Paraguay così tenace nel pressing a tutto campo: a ognuno il suo e guai a staccargli gli occhi di dosso, neanche un secondo e il risultato, nel primo tempo, è scontato. Tiri in porta: zero. Surreale appunto anche perché l'unica sortita paraguiana porterebbe al vantaggio per l'Albiroja, tutto reso vano dalla solita disastrosa - e purtroppo reale - terna arbitrale guatemalteca.

Il clima di surrealtà però prosegue senza indecisione per tutta la partita, in una progressione che ha una forte accelerata intorno al quarto d'ora della ripresa. Dopo un aumento repentino dell'aggressività da parte degli spagnoli, agevolato dall'affiorare della stanchezza sudamericana, tra il 14' e il 16' ne succedono di tutti i colori. Dopo sessanta minuti difensivi, il Paraguay ha la grande occasione di portarsi in vantaggio grazie all'ingenuità di Pique che affossa Cardozo in area. L'attaccante del Benfica (più di 80 gol in 4 anni) si presenta sul dischetto ma calcia malamente tra le braccia di Casillas. Niente di strano fin qui. Sul ribaltamente di gioco però è Alcaraz ad atterrare Villa in area per un penalty dall'altra parte. Una scena comica che diventa tragicomica grazie all'arbitro: Xabi Alonso realizza dal dischetto ma il fischietto fa ripetere per un motivo imprecisato. Il centrocampista ci riprova ma Villar respinge se non che sulla ribattuta lo stesso portiere atterra clamorosamente Fabregas in area per quello che sarebbe stato un altro rigore, il terzo in tre minuti, con conseguente espulsione dell'estremo difensore. Macché, solo angolo e Villar, così come Alcaraz in precedenza, graziato. Se non è surrealtà questa ci si va molto vicini.

Nel finale la partita si ravviva molto grazie anche ai cambi di Del Bosque che schiera in campo Pedro alla ricerca del gol per la storia, lui che finora nella sua breve carriera ha saputo segnare in tutte le competizioni a cui ha partecipato. Questa volta ci va vicino, colpisce il palo dopo un'invenzione di Iniesta a otto minuti dal termine ma, giusto per non farsi mancare niente e non per tornare troppo in un clima per così dire reale, la rete arriva subito dopo con il solito David Villa. Surreale anche questo? No, per carità, ma prima di entrare il pallone rimbalza prima su un palo e poi sull'altro perché la normalità a Johannesburg non era di casa, non questa sera, ma in fondo il calcio è emozione e noi stasera ci siamo emozionati, realmente.

LE PAGELLE

Villar-Casillas 7 e 7.5 Bisogna dar loro atto che sono stati in grado, con le loro prodezze dal dischetto, di svegliare un match a dir poco soporifero. Lo spagnolo al primo tentativo, il collega al secondo ma entrambi hanno messo la loro firma su questo grande match. Mezzo voto in più al portiere del Real per la parata su Santa Cruz subito dopo un intervento sciagurato: chi sbaglia paga, lui no.

Villa 7.5 Se non è decisivo questo giocatorino tascabile sfido chiunque a farmi il nome di un giocatore da definire "decisivo". Fa reparto da solo, si muove molto e bene e non sbaglia praticamente mai davanti alla porta. Se poi anche i pali decidono di essergli amici non ce n'è più per nessuno.

Cardozo 5 Come buttare via quattro anni stupendi in Portogallo, con un bagaglio di più di 80 reti, nel giro di pochi secondi. Lui che con la maglia del Benfica è un cecchino al momento più decisivo della sua carriera è riuscito a mirare Casillas con un rigore maldestro, brutto, facilmente parabile. Spiace vederlo in lacrime a fine gara ma anche lui sa di averla fatta proprio grossa, non come Gyan, ma quasi.

Iniesta 6.5 Che sia un fuoriclasse non lo si scopre certo stasera ma il centrocampista del Barcellona ha voluto ricordarlo a tutto il Pianeta al minuto 83'. Più fuori dal gioco e impreciso del solito, si sveglia negli ultimi dieci minuti, tanto basta alla Spagna per vincere alla lotteria e trovare il gol anche grazie a una sua invenzione.

Pedro 7 Incredibile questo ragazzino pescato, in totale sordina, dal Barcellona. Nel giro di un anno è passato dal vivaio a segnare in tutte le competizioni a cui ha preso parte. Col Paraguay si ferma al palo ma siamo pronti a scommettere che era solo una prova, a lui piace segnare in finale.

IL TABELLINO

PARAGUAY-SPAGNA 0-1

Paraguay (4-4-2): Villar 7; Veron 6.5, Alcaraz 7, Da Silva 6.5, Morel 6; Barreto 6 (29' st Vera 6), Santana 6.5, Caceres 6.5 (39' st Barrios sv), Riveros 6.5; Cardozo 5, Valdez 6.5 (27' st Santa Cruz sv). A disp.: Barreto, Bobadilla, Caniza, Bonet, Benitez, Torres, Ortigoza, Gamarra, Barrios. All.: Martino

Spagna (4-4-2): Casillas 7.5; Sergio Ramos 6.5, Pique 5.5, Puyol 6 (39' st Marchena sv), Capdevila 6; Busquets 5.5, Xabi Alonso 5.5 (30' Pedro 7), Xavi 6, Iniesta 6.5; Torres 6 (11' st Fabregas 6.5), Villa 7.5. A disp.: Valdes, Pepe, Albiol, Marchena, Mata, Arbeloa, Llorentes, Martinez, Silva, Navas. All.: Del Bosque

Arbitro: Batres (GUA)

Marcatori: 37' st Villa

Ammoniti: Pique (S), Caceres, Alcaraz, Morel (P)

Espulsi: - nessuno

Note:

13' st Casillas (S) para un calcio di rigore a Cardozo (P)

16' st Villar (P) para un calcio di rigore a Xabi Alonso (S)

3 luglio 2010

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Se è a me che alludi, hai preso un bel granchione...[cut]...Quindi, se è a me che alludi hai preso un bel granchione.

Semplicemente no!

Piccolo appunto in ogni caso: i tedeschi non mandano allo sbaraglio nessuno, è tutta gente che gioca da almeno un paio d'anni a certi livelli, mediamente tutti titolari nelle squadre di club, e tutti con esperienza internazionale.

Di quelli che nominavi appena sopra non ne cambierei uno, con omologhi nostri giocatori, giusto Ozil e forse Schweinsteiger, ma oggi ci manca un Klose. ;)

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Si ok saranno organizzati, talentuosi, ma porca vacca le nazionali dovrebbero essere lo specchio di una nazione e non una opportunità per giocare un mondiale e/o un europeo imho. A me vedere che su 11 persone ci sono 5-6 giocatori che l'inno non lo cantano perchè non si sentono rappresentati da esso da enormemente fastidio(Boateng su tutti). Aver avuto per 5 anni Camoranesi che all'inno faceva finta di nulla è stato già troppo..............

sei in pieno schema FIGC, Arcy.....e cmq prima del mondiale 1990 COL CAZZO che GLI ITALIANI 100% cantavano l'Inno...solo dopo una campagna stampa durata anni "si sono messi li" e hanno imparato e cantato l'Inno.

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Si ok saranno organizzati, talentuosi, ma porca vacca le nazionali dovrebbero essere lo specchio di una nazione e non una opportunità per giocare un mondiale e/o un europeo imho. A me vedere che su 11 persone ci sono 5-6 giocatori che l'inno non lo cantano perchè non si sentono rappresentati da esso da enormemente fastidio(Boateng su tutti). Aver avuto per 5 anni Camoranesi che all'inno faceva finta di nulla è stato già troppo..............

invece è lo specchio di una nazione ;)

la Germania del XXI secolo mica è la patria ariana di Hitler, ma è una nazione con quote altissime di immigrati in ogni città (a monaco arrivano al 30%) tutti molto ben integrati. anzi, mi stupisce non vedere nessun tedesco di origine italiana in campo considerati i 600.000 italiani immigrati in Germania.

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