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Mercato piloti 2010/'11


Navarre75

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Rossi-Ducati: ecco i punti chiave

Preziosi la figura decisiva per il sì di Vale

di Guido Meda

Dando per fatto l'accordo tra Stoner e la Honda con Pedrosa ancora in lieve vantaggio su Dovizioso per il ruolo di secondo' date=' è invece tutto un altro paio di maniche che Valentino Rossi possa accettare la proposta della Ducati. È ben circostanziata, prevede un ingaggio biennale, sarebbe pure conseguenza di una visita notturna al reparto corse Ducati con Filippo Preziosi a fare da Cicerone.

Ecco, Preziosi, ingegnere progettista della Desmosedici, è il punto e l'uomo chiave. Le convinzioni di Rossi per il no o per il sì non possono che passare per lui e per la sua passione pura per le moto. Lui che da tifoso nel motomondiale ha due riferimenti: Stoner, e senza farne mistero, Rossi. "Ci sentiamo spesso - dice Preziosi - da anni, per parlare di moto". A Rossi, che di soldi ne ha già guadagnati molti, non può che interessare solo la prospettiva di lavorare in un ambiente con garanzie umane, con invadenza degli aspetti corporativi e ingegneristici e delle pretese degli sponsor limitata all'essenziale, a vantaggio degli aspetti "veri" di una coabitazione come questa che solo Filippo Preziosi e in seconda battuta Vittoriano Guareschi nel box possono garantirgli.

La partita è delicata e si gioca solo su queste cose. La storia tra Rossi e la Ducati contempla già un no nel 2003 (se non due, aggiungnendo quello del 2005) perchè la sensazione di infilarsi in un sistema che somigliasse alla Honda da cui era fuggito era ancora presente. È passato del tempo, si è fortificata la concorrenza, è cresciuto Rossi, la gestione del rapporto coi piloti in Ducati si è spostata su Preziosi e Guareschi rendendo a questo punto l'operazione più ipotizzabile di prima. Un passo falso come quello che Ducati fece l'anno scorso con proposta multimilionaria a Lorenzo mentre Stoner soffriva non è più pensabile se l'interlocutore è Rossi. Stabilito questo e per bene possono anche andare avanti a trattare. Mentre Rossi si riserva di capire cosa accadrà in Yamaha con Furusawa in pensione, e quanto vale l'investimento giapponese su Lorenzo che di Ducati rimane comunque la seconda inevitabile opzione.

12 maggio 2010

da Sport Calcio Mercato Gossip F1 MotoGp News Live Foto Video - SPORTMEDIASET

Passare per idiota agli occhi di un imbecille è voluttà da finissimo intenditore. - Georges Courteline -

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I più attivi nella discussione

I più attivi nella discussione

Mi sembra un pochino eccessivo dare per scontato e certo il passaggio di Stoner alla Honda... :roll:

Comunque fosse così... è abbastanza probabile che uno dei due piloti Yamaha l'anno prossimo vestirà rosso.

Chi? secondo me dipenderà molto da come si metterà la stagione: se Rossi dovesse riuscire a "regolare" Lorenzo e ad imporsi ancora una volta come numero uno della squadra... allora sarebbe Jorge ad andarsene.

In caso contrario, se Lorenzo dovesse prevalere su Rossi... è chiaro che quest'ultimo eviterebbe volentieri di rimanere in un team che non lo vedrebbe più leader indiscusso.

E questa, signori, è l'acqua calda.

http://dl.dropbox.com/u/1126539/nexus_s_boot_animation.gif

 

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Non credo che Lorenzo voglia andarsene,soprattutto per il fatto che ha abbassato la cresta e ha capito che a fare il 'secondo' di Rossi c'è solo da imparare.E' più facile che se ne vada Rossi,se non vince il Mondiale(e lo vince Lorenzo),ma penso che,fosse per lui,rimarrebbe alla Yamaha,l'ipotesi Ducati,e ancor di più quella Ferrari,sono ancora improbabili.

Lorenzo è il più talentuoso,dopo Rossi s'intende,e quest anno per lui può essere quello buono.Se Rossi avrà un calo(cosa non certo impossibile)vedo Lorenzo vittorioso.

Su Stoner...l'interessamento della Ducati per Lorenzo durante il periodo di crisi di Stoner è stato fuori luogo,soprattutto considerato quello che è riuscito a fare lui(solo lui)con quella moto.

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Non credo che Lorenzo voglia andarsene,soprattutto per il fatto che ha abbassato la cresta e ha capito che a fare il 'secondo' di Rossi c'è solo da imparare.E' più facile che se ne vada Rossi,se non vince il Mondiale(e lo vince Lorenzo),ma penso che,fosse per lui,rimarrebbe alla Yamaha,l'ipotesi Ducati,e ancor di più quella Ferrari,sono ancora improbabili.

Lorenzo è il più talentuoso,dopo Rossi s'intende,e quest anno per lui può essere quello buono.Se Rossi avrà un calo(cosa non certo impossibile)vedo Lorenzo vittorioso.

Su Stoner...l'interessamento della Ducati per Lorenzo durante il periodo di crisi di Stoner è stato fuori luogo,soprattutto considerato quello che è riuscito a fare lui(solo lui)con quella moto.

beh se uno smette di andare per 3 mesi e solo alla fine si capisce il perchè...credo sia normale guardarsi attorno...ci sono stati tanti piloti che dopo aver vinto un mondiale si sono persi (criville o poggiali docet)

PETIZIONE 125 in Superstrada e Autostrada

La Desmosedici è una moto difficile, quando dai gas vibra e si muove, ma è una sua prerogativa perchè se non ti fai spaventare vedi che tutto funziona. [Casey Stoner]

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Non ho ancora capito se il problema di Stoner fosse fisico ,psicologico,o entrambi,sta di fatto che una volta tornato ha fatto degli ottimi piazzamenti.E' normale guardarsi intorno,certo,ed è lecito. Se vai a cercare Lorenzo proprio in quel momento non dai a Stoner la tranquillità che cercava. Credo ci siano stati problemi di comunicazione tra Stoner e Ducati,e ci siano tutt'ora. Avrei capito un simile comportamento se una cosa del genere fosse capitata alla Yamaha,o alla Honda,ma non alla Ducati,che aveva trovato il pilota ideale per la sua moto. Mi aspetto più attenzione all'aspetto umano,dal team della Ducati.

Invece anche nelle interviste,ho sempre avvertito una certa freddezza,distanza,nei confronti di Stoner,soprattutto negli episodi dei suoi errori.Stoner era sempre al limite per fare andare quella moto al massimo,e nel momento in cui si è trovato a non essere al 100%,ha fatto degli errori.

Penso che la scelta di Stoner di prendersi la pausa non abbia giovato in termini di 'immagine',ma ha portato benefici sulla pista.Mi auguro che rimanga in Ducati.

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Jerry Burgess si augura che Valentino Rossi rimanga in Yamaha

Ieri è di fatto iniziato ufficialmente il motomercato 2011. La notizia della possibile firma di un pre-contratto di Casey Stoner con la Honda ha innescato una serie di speculazioni, tra cui quella che vede la Ducati offrire una moto a Valentino Rossi. Ricordiamo che alla fine di questa stagione scadranno i contratti dei “fantastici 4″, vale a dire Valentino Rossi, Jorge Lorenzo, Dani Pedrosa e appunto Casey Stoner. Il passagio di Stoner alla Honda (che poi sarebbe un ritorno visto che ci ha già corso nel 2006, anche se con la struttura clienti di Lucio Cecchinello) aprirebbe di fatto un valzer che porterebbe nuova linfa al motomondiale. Rossi in Ducati, Pedrosa in Yamaha e via dicendo.

Jerry Burgess, capotecnico e guru australiano che segue Rossi dal suo passaggio alla classe regina nonchè campione del mondo con Wayne Gardner e Mick Doohan, capotecnico di Freddie Spencer e meccanico di Randy Mamola, si augura che Rossi rimanga in Yamaha, ecco le sue parole.

“Sarei molto più “comodo” con lui in Yamaha che altrove se posso essere egoista. Ci sono un sacco di persone che vorrebbero vederlo finire la carriera in Yamaha. Masao Furusawa l’ha detto molte volte. Da un punto di vista del marketing sarebbe ricordato come un pilota Yamaha. Se invece cambiasse moto sarebbe solamente una parte molto breve della sua carriera e non può avere successo. La perdita per la Yamaha sarebbe grande, ma per equilibrio di una parte della squadra si potrebbe puntare su un pilota giovane. In un rapporto normale il giovane dovrebbe essere preso in consegna da chi ha più esperienza, ma non è il caso di Jorge (Lorenzo). Nel 2011 vedrei bene Valentino (Rossi) e Spies, ma andrebbe bene anche essere una coppia formata da Rossi e Lorenzo oppure Spies e Lorenzo.”

12 maggio 2010

da F1 - F1grandprix.it

Passare per idiota agli occhi di un imbecille è voluttà da finissimo intenditore. - Georges Courteline -

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Non ho ancora capito se il problema di Stoner fosse fisico ,psicologico,o entrambi,sta di fatto che una volta tornato ha fatto degli ottimi piazzamenti.E' normale guardarsi intorno,certo,ed è lecito. Se vai a cercare Lorenzo proprio in quel momento non dai a Stoner la tranquillità che cercava. Credo ci siano stati problemi di comunicazione tra Stoner e Ducati,e ci siano tutt'ora. Avrei capito un simile comportamento se una cosa del genere fosse capitata alla Yamaha,o alla Honda,ma non alla Ducati,che aveva trovato il pilota ideale per la sua moto. Mi aspetto più attenzione all'aspetto umano,dal team della Ducati.

Invece anche nelle interviste,ho sempre avvertito una certa freddezza,distanza,nei confronti di Stoner,soprattutto negli episodi dei suoi errori.Stoner era sempre al limite per fare andare quella moto al massimo,e nel momento in cui si è trovato a non essere al 100%,ha fatto degli errori.

Penso che la scelta di Stoner di prendersi la pausa non abbia giovato in termini di 'immagine',ma ha portato benefici sulla pista.Mi auguro che rimanga in Ducati.

i problemi erano di intolleranza alimentare (lattosio credo)...

scusa ma...anche quello dei piloti è un mercato...se vai al mercato della frutta all'ora di chiusura trovi solo le rimanenze...

PETIZIONE 125 in Superstrada e Autostrada

La Desmosedici è una moto difficile, quando dai gas vibra e si muove, ma è una sua prerogativa perchè se non ti fai spaventare vedi che tutto funziona. [Casey Stoner]

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Spero che le dichiarazioni di Burgess siano mal tradotte...Sticazzi,se fossero vere gli ha dato del pilota finito:shock::shock::shock::pz:pz

Che poi perchè non dovrebbe avere successo?Per me fino ai 37/38 potrebbe ancora essere competitivo,certo molto fa la motivazione,magari lui che ci vive a contatto ha percepito i primi sintomi di scazzo...

Bah la sfida è allettante per lui,meno per chi se lo prende in squadra...Del resto quando Burgess parla di comodità yamaha,non lo fa per caso...è uno dei motivi dei due precedenti no....;)

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Spero che le dichiarazioni di Burgess siano mal tradotte...Sticazzi,se fossero vere gli ha dato del pilota finito:shock::shock::shock::pz:pz

Che poi perchè non dovrebbe avere successo?Per me fino ai 37/38 potrebbe ancora essere competitivo,certo molto fa la motivazione,magari lui che ci vive a contatto ha percepito i primi sintomi di scazzo...

Bah la sfida è allettante per lui,meno per chi se lo prende in squadra...Del resto quando Burgess parla di comodità yamaha,non lo fa per caso...è uno dei motivi dei due precedenti no....;)

Bravo, l'avrei scritto io.....Questa è la classica pisciata fuori dal vaso, che mi fa pensare che le acque siano più agitate di quel che pare a noi.

Ricordiamoci poi che ci sono piloti che non si rassegnano ad essere delle vecchie cariatidi.....il più grande dei quali ( imho) è questo signore qui:

Bayliss velocissimo al Mugello con la Ducati 1198 F10

Il grande Troy è tornato in pista per due giorni di test al Mugello con la 1198 F10 del Ducati Xerox Team. Risultati? 2’05” sul bagnato, 1’51” 9 sull’asciutto, con gomme da gara

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Per il pilota australiano è stata la prima volta sulla Superbike da quando vinse la sua ultima gara, nell’ottobre del 2008 a Portimao, gara che segnò la data ufficiale del suo ritiro dalle competizioni. Da notare che l’indomabile tre volte iridato, lo scorso 1° maggio, si è piazzato 7° assoluto alla 10 Colli, gara medio fondo ciclistica di 98 km, a soli 39 secondi dal vincitore: risultato tanto più eclatante se consideriamo che Troy è anche caduto nella fase finale, altrimenti sarebbe salito sul podio!

I due giorni di prove con la moto del team sviluppo, pianificati mesi fa come parte del programma di test del Ducati Xerox Team, sono stati condizionati da una pioggia battente. Bayliss, costretto a girare sul bagnato, si è trovato subito a suo agio nonostante le difficili condizioni e durante la mattinata ha fatto registrare il suo miglior tempo, fermando il cronometro sui 2’05”. Nel pomeriggio ha smesso di piovere, ma l’asfalto è rimasto comunque molto bagnato e scivoloso, impedendo al pilota di migliorare ulteriormente il suo tempo.

Il secondo giorno la pista era ancora umida, ma il lavoro è proseguito comunque, grazie anche al sole che, intorno alle 11.30, aveva asciugato completamente l’asfalto. La squadra ha lavorato sullo sviluppo di un nuovo software per il cambio, con risultati molto positivi, deliberando la soluzione per la gara di domenica. Inoltre è stato possibile lavorare anche sulla messa a punto dell’assetto della 1198, identificando un’efficace soluzione, che potrebbe essere utile anche in vista di Kyalami questo weekend. Nelle ultime uscite del primo pomeriggio i tempi del pilota australiano si sono migliorati notevolmente, con il suo crono più veloce di 1’51.9, un tempo decisamente di riferimento per una Superbike sulla pista del Mugello. Durante i due giorni Troy ha fatto più di 60 giri e il team di sviluppo, insieme ad Ernesto Marinelli, tornato ingegnere di pista di Bayliss in questa occasione, si sono dichiarati molto soddisfatti del lavoro svolto e del feedback ricevuto dal pilota.

Troy sarà di nuovo in pista durante il WDW, in programma sul circuito di Misano dal 10 al 13 giugno, per fare delle prove ufficiali insieme ai piloti Noriyuki Haga e Michel Fabrizio.

Troy Bayliss:

«Ovviamente la pioggia ha condizionato i test ma abbiamo comunque lavorato molto. Probabilmente, girare prima sul bagnato, mi ha permesso di riprendere ritmo e abitudine alla pista. L’asfalto si è poi asciugato e oggi finalmente abbiamo avuto un paio d’ore di condizioni ideali. Mi sono divertito molto e spero di aver fornito ai ragazzi delle informazioni utili. Il fatto che anche Ernesto e Alessandra siano stati qui mi ha decisamente aiutato, mi sembrava di essere tornato ai “ vecchi tempi”... Ammetto che, dopo un anno e mezzo di stop, avevo paura di avere dimenticato tutto, fortunatamente è stato facile tornare in sella, e dopo pochi giri, era come se non avessi mai smesso!»

Moto.it

Sai che cosa diceva quel tale? In Italia sotto i Borgia, per trent'anni, hanno avuto assassinii, guerre, terrore e massacri, ma hanno prodotto Michelangelo, Leonardo da Vinci e il Rinascimento. In Svizzera hanno avuto amore fraterno, cinquecento anni di pace e democrazia, e che cos' hanno prodotto? Gli orologi a cucù.( O.Welles)

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i problemi erano di intolleranza alimentare (lattosio credo)...

scusa ma...anche quello dei piloti è un mercato...se vai al mercato della frutta all'ora di chiusura trovi solo le rimanenze...

Ecco...per me non ci dovevano proprio andare al mercato.A meno che non ci fossero cose che non sappiamo(scazzi interni)...Stoner non andava messo in dubbio.La pausa di Stoner è stata precauzionale,in fondo poteva correre comunque e fare punti,penso che nessuno credesse che Stoner da una settimana all'altra fosse diventato più scarso,o si fosse ammalato gravemente.

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