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Gp del Giappone 2010: Motegi


Navarre75

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Rossi: "Sul podio ci vado io"

"Complimenti a Lorenzo per il duello"

Dopo un grande duello nel finale' date=' Valentino Rossi torna sul podio nel GP del Giappone: "Lorenzo mi ha passato al primo giro e mi ha fatto perdere tempo. Poi queste gomme erano troppo morbide per il mio stile di guida ed era impossibile riprendere i primi. Faccio i complimenti anche a Lorenzo per il duello che abbiamo fatto alla fine, però mi sono detto che dovevo farcela e l'ho fatto. Sul podio ci vado io, e sono contento".

Lo strascico polemico rilanciato intanto da Jorge Lorenzo dopo aver rivisto la gara in tv riguarda anche Lin Jarvis, il "non giapponese" più importante della Yamaha Racing, l'uomo che dall'Europa gestisce le questioni della MotoGp e del mercato, nonché la figura dirigenziale storicamente più vicina a Lorenzo. La Yamaha fa sapere che Jarvis ha recepito la protesta di Lorenzo e ne parlerà con Rossi. Se l'ha recepita significa forse che la condivide. Non sarà un ammonizione di Jarvis a preoccupare Rossi, ma la cricca nel rapporto ormai in esaurimento si allarga, fortificando la prospettiva che per il test Ducati di novembre il permesso di Yamaha non arrivi. Paradossalmente la gara più divertente della stagione di Rossi e forse anche di Lorenzo è quella che sancisce il divorzio. Valentino non sa ancora delle proteste di Lorenzo quando incontra i giornalisti.

[b']Cosa sarebbe ora del Mondiale se Rossi fosse stato sempre in forma?

"In effetti - dice Valentino - non è stata una stagione fortunata. Alla seconda gara mi ero già fatto male alla spalla. E penso anche che la caduta del Mugello sia figlia del danno alla spalla, perché se fossi stato al 100% non avrei fatto quell'errore. Il male non viene mai da solo e io non ho mai corso a posto. Forse sarei stato qui a giocarmi il mondiale con Lorenzo fino all'ultima gara".

Vedere davanti Lorenzo, per molti motivi, è diverso che avere davanti un altro?

"Io avrei cercato di vendere cara la pelle anche se c'era davanti un altro avversario, perché fare terzo o quarto cambia molto. Venivo da un bel weekend e non nego che speravo di lottare per la vittoria. Il problema è che Lorenzo alla curva tre mi ha passato per forza, non gliene faccio una colpa, ma siamo andati larghi e poi non aveva il passo per stare con Stoner e Dovizioso che invece io avevo. E ha fatto da tappo.Tant'è che quando l'ho passato ho fatto subito il mio 1.47 e 4 come loro e sono rimasto sempre lì a un secondo e sei fino alla fine. Se lui era più tranquillo all'inizio forse potevamo giocarci la vittoria".

Il duello?

"Forse ci siamo toccati più di una volta. Una sotto il ponte, poi in cima, poi...boh. È stato bello. Lui aveva detto che voleva con me una sfida all'ultimo giro... hehe, queste sono le sfide con me all'ultimo giro...Anche per lui era molto importante arrivare sul podio, anche lui è stato molto aggressivo. Quando ci siamo toccati in maniera più vistosa eravamo molto vicini, ci... accompagnavamo, non è che ci siamo presi con violenza da molto lontano, non c'era più lo spazio per due moto e quindi ci siamo dovuti un attimo...appoggiare...ecco. Faccio i complimenti anche a lui perchè è andato molto forte e non voleva mollare".

La spalla?

"Negli ultimi giri si è fatta sentire. Non avevo più quella bella frenata decisa che ho quando sto bene, bisogna aspettare, tenere duro. Perdo la forza, però avrei firmato per il podio perché qui pensavo di fare molta fatica. Secondo me visto che voglio correre per altri anni devo stare bene e quindi l'operazione resta una cosa da fare. La spalla è imprevedibile, a volte mi aspetto che dia fastidio e invece non sto malissimo, altre volte penso di andare bene e mi ritrovo senza forza".

A quanto pare la Yamaha non vi ha chiesto di fare il gioco di squadra...

Ride di gusto "Sì sì, è questo il gioco di squadra! Avevo detto che l'avrei aiutato se ce ne fosse stato bisogno, ma...il bisogno non c'è" . Ride ancora di gusto.

Questo duello è un messaggio a Lorenzo per il futuro?

"Mah, io e lui siamo sicuramente molto avversari e lui ha sempre indicato me come l'uomo da battere per essere il numero uno, ma non è che poi oggi cambia tanto. Cambia che io sono più contento e lui magari sarà un po' più arrabbiato, però domenica ce n'è un altra".

Con Lorenzo hai sostenuto due corpo a corpo e li hai vinti entrambi. Ha un significato secondo te?

"Purtroppo io non sono abbastanza veloce nei primi giri e questo è il mio difetto che bisognerà cercare di migliorare, ma sono molto forte nel corpo a corpo. Purtroppo però ora il corpo a corpo è molto meno importante che anni fa. Adesso conta di più essere veloci da subito e per tutta la gara. Diciamo quindi che la mia caratteristica è meno importante di prima. In questo sono vintage!"

3 ottobre 2010

Lorenzo: "Rossi troppo aggressivo"

"Non scorretto, ma ci è andato vicino"

Jorge Lorenzo non manda giù la sconfitta firmata Rossi, e non le manda a dire: "È difficile divertirsi quando stai lottando e sei affiancato stretto a centro curva. Non è un gioco da ragazzi... vuoi solo che la gara fili liscia. Rossi è stato aggressivo e io sono stato pulito. Non dico che sia stato scorretto, ma ci è andato vicino. Lui è forte nel duello ravvicinato, ma la prossima volta qualcuno potrebbe essere aggressivo nei suoi confronti".

Lo spagnolo si consola pensando al Titolo che si avvicina: "Oggi ho scelto una gomma anteriore diversa dagli altri (la morbida. ndr) e alla fine avevo meno confidenza. Comunque sono in un momento di forma splendido. Ho vinto due volte in 250cc, ma questo è un sogno che si avvera. Il sogno che avevo da bambino e sono vicino a realizzarlo".

3 ottobre 2010

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Passare per idiota agli occhi di un imbecille è voluttà da finissimo intenditore. - Georges Courteline -

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Inviato (modificato)
MotoGP – Casey Stoner: “Soddisfazione incredibile”

Casey Stoner ha ottenuto oggi a Motegi la seconda vittoria del motomondiale 2010 dopo quella ottenuta due settimane fa ad Aragon. Il pilota della ducati che in prova aveva accusato problemi di stabilità della sua Desmodedici GP10 ha “tentato” un ultimo aggiustamento nel warm-up' date=' aggiustamento che si è rivelato vincente. Insieme a Dovizioso ha infatti tenuto un ritmo forsennato per tutta la gara, a lui la parola.

“Questa vittoria è una soddisfazione incredibile. Non avrei mai immaginato, quando ho iniziato la mia prima stagione a 16 anni, che avrei raggiunto questo livello: tutto ciò che posso dire è che è un onore, adesso, trovarmi accanto a simili campioni (Stoner ha eguagliato il record di vittorie, 22, in classe regina di Duke, Surtees e Roberts Sr NDR). Tutte le mie vittorie in MotoGP sono arrivate con la Ducati ed è stato possibile grazie al loro fantastico supporto, duro lavoro e fiducia in me. Ancora una volta abbiamo messo il massimo impegno durante tutto il week-end, per trovare stabilità in staccata e migliorare in accelerazione, davvero una grande sfida per noi. Stamattina nel warm-up abbiamo provato delle piccole modifiche che non andavano, così abbiamo deciso di prendere qualche rischio per la gara e ha funzionato. Dopo essere partito bene ho capito di avere la possibilità di vincere, ma non senza combattere perché Andrea (Dovizioso) ha guidato alla grande, tenendomi sotto pressione fino all’ultimo giro. È una vittoria molto importante per me, soprattutto perché è la mia prima su questo circuito.”

3 ottobre 2010

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MotoGP – Andrea Dovizioso: “Felice di essere tornato sul podio”

Dopo aver conquistato ieri la prima pole position della MotoGP, Andrea Dovizioso sperava di poter vincere a Motegi. Il forlivese del Team Repsol Honda si è dovuto invece arrendere (anche se solo nel finale) a Casey Stoner, oggi in forma strepitosa. Il “Dovi” ha comunque corso una bellissima gara ed ora nella classifica iridata è quarto con 159 punti. A lui il microfono.

“Ho spinto al 100 per cento per tutta la gara e i tempi sul giro di Casey sono stati abbastanza impressionanti e molto consistenti. All’inizio, Casey è stato molto veloce quando le gomme non erano completamente in temperatura e in quel momento ho capito che sarebbe stata una lotta dura con lui. Non so cosa Casey ha fatto per il suo ritmo, ma oggi la sua velocità era incredibile. C’erano due o tre posti in quel giro dove è stato più veloce di me ogni volta, ma ho visto che anche lui era al limite e quindi ho continuato a spingere. È stato difficile mantenere il ritmo con le gomme negli ultimi giri pochi e ho quasi avuto un Highside a tre giri dalla fine. In quel momento sapevo che non potevo vincere la gara. È stato un po’ deludente perché volevo la vittoria e ho pensato che fosse possibile oggi, ma sono davvero felice di essere tornato sul podio. Seguendo Casey ho imparato molto sulla strategia per la regolazione del setup di elettronica per la parte finale della gara quando le prestazioni degli pneumatici decadono, quindi questo è veramente positivo per il futuro. Voglio ringraziare la squadra perché mi trovo in questa posizione, grazie al loro duro lavoro. E anche grazie alla HRC. Sono davvero contento di avere ottenuto un buon risultato della gara di casa della Honda.”

3 ottobre 2010

MotoGP – Valentino Rossi: “Che gara fantastica!”

Valentino Rossi dopo un esaltante duello con Jorge Lorenzo è riuscito ad ottenere la terza posizione nel GP del Giappone corso a Motegi. Il pilota della Yamaha superato in partenza proprio dal maiorchino ha dato vita ad un grandissimo show riuscendo ad avere la meglio dopo una serie di sorpassi mozzafiato. Purtroppo per lui Casey Stoner e Andrea Dovizioso sono stati irranggiungibili e non ha quindi potuto lottare per la vittoria. A lui la parola.

“Che gara fantastica! Naturalmente avrei preferito essere in lotta per la vittoria, ma comunque è stata una sensazione bellissima, un vero spettacolo e voglio congratularmi con Jorge perché era molto forte e non voleva mollare! Purtroppo ho perso tempo all’inizio, quando mi ha passato così Stoner e Dovizioso l’hanno fatta franca, e una volta superato erano troppo avanti. Alla fine ero stanco e la mia gomme scivolavano molto così sapevo che stavo per rischiare, ma volevo il podio tanto quanto Jorge ed abbiamo avuto una grande battaglia, da corsa corretta. Credo che tutti guardando si siano divertiti. È stato un grande fine settimana, perché lo doveva essere difficile, ma in realtà siamo stati forti in ogni sessione e ha lavorato molto bene sulla nostra moto. La spalla è ok in questo momento quindi andiamo in Malesia a vedere se possiamo continuare così, o meglio!”

3 ottobre 2010

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Modificato da Navarre75

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MotoGP – Jorge Lorenzo: “Grande battaglia”

Per la seconda gara consecutiva Jorge Lorenzo ha mancato per pochissimo il terzo gradino del podio. Dopo Aragon (dove era stato beffato nel finale da Nicky Hayden) anche oggi a Motegi il maiorchino ha dovuto “accontentarsi” del quarto posto dopo aver dato vita ad un bellissimo duello con il team-mate Valentino Rossi. La conquista del primo titolo mondiale è comunque vicina e potrebbe avvenire già tra 7 giorni a Sepang. A lui la parola.

“È stata una grande battaglia tra me e Valentino' date=' due guerrieri con l’istinto killer. Devo dire che in alcuni punti non credo che lui era completamente a posto, eravamo entrambi al limite, ma alcune delle sue mosse sono state forse un po’ troppo dure e lui mi ha toccato e mi ha spinto quando non credo che era giusto. Siamo compagni di squadra, io sono in lotta per il mondiale, ma siamo entrambi in lotta per il Team e per il campionato costruttori e dobbiamo ricordarlo. Sono deluso di aver perso il podio, naturalmente, perché volevo essere il numero uno in casa Yamaha, ma queste sono le corse. Abbiamo scelto di correre con il vecchio motore per essere sicuri e poi non abbiamo trovato la migliore soluzione del pneumatico anteriore, per cui le cose non erano perfette per me, ma comunque abbiamo preso dei buoni punti. Siamo molto vicini ad ottenere il nostro sogno e spero davvero che ce la possiamo fare il prossimo weekend a Sepang.”

3 ottobre 2010

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MotoGP – Gara deludente per Nicky Hayden

Dopo qualifiche deludenti, Nicky Hayden ha corso una gara opaca a Motegi. La corsa del pilota statunitense è iniziata malissimo quando il pilota della Ducati si è toccato con il connazionale Ben Spies rientrando in ultima posizione. Un week-end da dimenticare, a lui la parola.

“Non è stato il nostro miglior fine settimana di prove così prima della gara abbiamo fatto ulteriori modifiche, più di quante ne facciamo normalmente. Dopo la partenza mi sono sentito subito a mio agio e forse mi sono eccitato un po’ troppo: ho fatto un errore alla quinta curva del secondo giro, arrivando troppo veloce, e ho fatto un “dritto”. Spies è andato fuori davanti a me e io l’ho seguito nella sabbia. Ci siamo toccati nel rientrare in pista e c’era un cordolo da evitare che mi ha fatto perdere un sacco di tempo. Una volta ritrovato il mio ritmo ho passato alcuni piloti ma per ogni sorpasso ci mettevo più di quanto volessi perché non avevo molta fiducia in staccata. Magari con un paio di giri in più ce l’avrei fatta ad arrivare nono ma evidentemente oggi non era giornata. Devo scusarmi con tutto il team per la caduta di venerdì che ci ha fatto perdere terreno e, anche se abbiamo lavorato duramente tutto il fine settimana, non abbiamo più trovato la trazione che mi serviva per essere competitivo. Fortunatamente non dobbiamo aspettare troppo per lasciarci questo risultato alle spalle, in Malesia.”

3 ottobre 2010

MotoGP – Ottima gara per Simoncelli, delude Melandri

Oggi, il pilota del Team San Carlo Honda Gresini, Marco Simoncelli ha fatto un ulteriore e importante passo avanti. Non riesce ancora a tenere il passo del quartetto di testa ma ha dimostrato di poter ben presto avvicinarsi a loro. Un sesto posto significativo ma sopratutto la dimostrazione di aver migliorato nel passo gara con una tenuta costante. Un a giornata che rappresenta un ulteriore punto di partenza verso risultati ancora più significativi. Delusione totale invece per Melandri sempre più alle prese con le difficoltà che incontra nel poter guidare la sua Honda RC212V. E’ sicuramente un momento difficile ed un preludio di fine stagione sicuramente non facile.

Marco Simoncelli (6°) “È stata una gara molto bella ed onestamente, dopo il warm up, pensavo di poter fare ancora meglio pur pensando di non poter stare vicino ai primi. Però sono partito un po' male e non ce lo fatta. In ogni caso sono riuscito a fare una gara positiva facendo dei buoni tempi tenendo un buon passo e solo nel finale ho avuto qualche problema all’avambraccio e sono stato costretto a rallentare perdendo il contatto con Colin Edwards che invece avrei avuto voglia di attaccare nel finale. Comunque sono contento e l’obiettivo adesso è quello di migliorare nelle prossime gare.”

Marco Melandri (11°) “Malissimo, una gara come tutte quelle precedenti. Ero partito bene ma non ho “grip”. Le gomme le sento fredde il primo giro ed ho molto meno “grip” degli altri e quando penso che si scaldino la situazione non cambia e sembra che siano finite. I soliti problemi la moto non si ferma e non posso frenare. Quando Spies mi ha passato ero molto più lento di lui ho provato a spingere e sono andato fuori. Questa situazione è deprimente e siamo dimenticati da tutti, la Honda non ci aiuta e non riesco a capire perché.”

Fausto Gresini “Per Simoncelli è stato un Gran Premio importante, ha fatto una bella partenza ed una buona gara. Ha girato nei tempi che ci aspettavamo per tutta la gara anche se sapevamo che non avrebbe potuto stare con i primi. Ha fatto sicuramente la migliora gara da quando è in MotoGP ed è stata sicuramente una giornata importante per noi con la Honda che ci ha affiancato con un ingegnere elettronico che ci ha aiutato a velocizzare il lavoro. Oggi è riuscito a fare un ulteriore passo avanti nel suo processo di apprendimento nella MotoGP che gli può dare ulteriore spinta e fiducia. Sono decisamente contento e fiducioso per lui e per il suo futuro. Melandri invece, come nelle altre gare, non è riuscito a sfruttare il potenziale del pacchetto moto e questo è un vero peccato. Lui continua a lamentarsi e da parte nostra con l’aiuto della Honda facciamo tutto il possibile ed il massimo per sempre metterlo nella condizione di poter fare bene ma credo che in questo momento manchi da parte sua fiducia e positività nelle persone che continuano a lavorare con grande determinazione. Da parte del Team e della Honda c’è sempre stata la determinazione nell'aiutarlo e mi dispiace che lui abbia una visione diversa. Mi dispiace molto e in ogni caso noi continueremo fino alla fine ad ascoltarlo e metterlo nella condizione per fare il miglior risultato possibile.”

Gresini Racing

3 ottobre 2010

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MotoGP – Randy de Puniet: “Sono soddisfatto”

Dopo l’ottima performance delle qualifiche di ieri' date=' il pilota del Team LCR Honda MotoGP Randy de Puniet è partito dalla 7° posizione per i 24 giri in programma sul circuito del Twin Ring a Motegi chiudendo con un promettente 9° posto. Il round della Terra dei Samurai, che ha visto Stoner salire sul gradino più alto del podio, si è svolto sulla pista asciutta con una temperatura di 23 gradi davanti a 40.113 appassionati.

Il Francese in sella alla Honda RC212V nr. 14 non ha fatto una partenza eccellente dalla terza fila e, nel corso del decimo giro ha commesso un piccole errore (dovuto anche al dolore della gamba infortunata) uscendo sulla ghiaia e perdendo qualche posizione. Ma il 29-enne ha reagito ed ha continuato la sua gara con un ottimo passo confermando che gara dopo gara, le sue condizioni stanno migliorando. Randy mantiene ancora l’8° posto nella classifica Mondiale con 88 punti e sarà di nuovo in pista a Sepang il prossimo week end.

[b']De Puniet: “Sinceramente la partenza non è stata eccellente ma mi sono ripreso subito e nella prima parte di gara ero molto aggressivo. Poi al decimo giro nella quinta curva non sono riuscito a scalare tutte le marce (anche a causa della gamba che fa ancora un po’ male) e sono uscito largo nella ghiaia perdendo qualche posizione. Ho ripreso la mia gara e sono soddisfatto di questo nono posto perché ci permette di mantenere anche l’8° posto nel campionato. Era da tanto che aspettavamo un GP così e finalmente stiamo facendo degli ottimi tempi soprattutto in configurazione gara. Questo risultato mi fa bene soprattutto a livello psichico perché negli ultimi due mesi non è stato facile per me. So che dobbiamo ancora fare molto ma ora sono più ottimista. Voglio ringraziare i ragazzi per il loro lavoro ed il loro supporto… non vedo l’ora di scendere in pista a Sepang”.

LCR

3 ottobre 2010

MotoGP – Buona gara per Bautista, sfortuna per Capirossi

Risultati opposti per i piloti Rizla Suzuki MotoGP Álvaro Bautista e Loris Capirossi oggi nel Gran Premio giapponese di Motegi: il primo ha tagliato il traguardo in settima posizione, il secondo è stato costretto al ritiro. Bautista, partito nono dalla griglia, è stato superato e rallentato alla prima curva e alla fine del primo giro di gara si è trovato in dodicesima posizione. A quel punto però lo spagnolo ha recuperato posizioni e ripreso il gruppo. Dopo aver preso e passato Marco Melandri in ottava posizione, il pilota successivo era il compagno di squadra Capirossi. Bautista si è messo all’inseguimento di Loris e si prospettava un’entusiasmante battaglia tra i due quando Capirossi ha visibilmente rallentato finendo nelle vie di fuga al giro 22. Bautista, approfittando così del triste ritiro del compagno di squadra, è passato in settima posizione e ha cercato di colmare il distacco con il gruppetto dei primi sei piloti, ma nonostante abbia chiuso la gara con tempi da prime cinque posizioni, negli ultimi giri non è riuscito a superare Marco Simoncelli.

Capirossi ha fatto una bellissima gara e stava ancora lottando per chiudere tra i primi cinque quando è stato costretto a ritirarsi. È partito bene e ha stabilito un buon passo di gara in settima posizione, lottando con Colin Edwards e Simoncelli per la quinta posizione. Capirossi aveva buone chance di giocarsela con i due negli ultimi giri, ma un guasto elettronico lo ha rallentato fino a quando la moto non si è completamente spenta per una misura di sicurezza entrando in curva e facendo finire il pilota nella ghiaia. Capirossi non è riuscito a far ripartire la moto ed è stato così costretto a ritirarsi dalla gara. È molto deluso di aver chiuso Motegi a mani vuote dopo un fine settimana davvero positivo per lui.

Caldo e nuvoloso il tempo di oggi in gara; più di 40.000 spettatori esuberanti e colorati hanno seguito la gara da bordo pista. Seconda vittoria consecutiva per Casey Stoner in sella alla sua Ducati, il leader del campionato Jorge Lorenzo ha chiuso quarto.

Il team Rizla Suzuki parte immediatamente per la Malesia per il prossimo appuntamento della stagione che si disputerà domenica prossima presso il circuito internazionale di Sepang, vicino a Kuala Lumpur.

Álvaro Bautista:

“Non è un buon risultato, ma neanche brutto! Siamo migliorati rispetto alle ultime gare, ma nei primi giri ho avuto un problema all’anteriore, non andava a temperatura e facevo fatica a seguire gli altri piloti. Dopo tre o quattro giri ho ripreso il ritmo e capito che avevo il passo del gruppetto davanti, ma il distacco era notevole e non sono riuscito a riprenderli. Sono soddisfatto del risultato, il team ha lavorato davvero molto tutto il fine settimana, ma dobbiamo risolvere il problema che mi ha rallentato nei primi giri perché in questa categoria sono giri davvero importanti. Spero di poter fare dei passi avanti in Malesia dove cercheremo di chiudere nelle posizioni in cui dovremmo chiudere, cioè tra i primi sei.”

Loris Capirossi:

“Nel complesso è stato un fine settimana positivo, siamo sempre stati in buone posizioni, a parte oggi alla fine! Sono partito bene e avevo un buon passo dietro Marco e Colin, li perdevo in alcuni punti della pista, ma in altri andavo più veloce io. A cinque o sei giri dalla fine poi la moto ha iniziato a rallentare un po’. Non so cosa sia successo, a un certo punto il problema sembrava risolto ma poi a un paio di giri dalla fine si è completamente spenta. Mi spiace per tutto il team, sembra proprio che la fortuna non sia con me questa stagione. Cercheremo comunque di chiuderla al meglio.”

Paul Denning – Team Manager:

“Siamo tutti molto dispiaciuti per Loris. Ha corso dolorante per tutto il week end, dimostrando regolarità e un buon passo di gara e senza il guasto aveva la possibilità di chiudere tra i primi sei. Può sfruttare gli aspetti positivi del week end di gara, il pacchetto moto funziona molto bene e al pilota piace Sepang, per cui speriamo che possa ottenere il suo miglior risultato della stagione la settimana prossima.

“È stato bello vedere Álvaro chiudere meglio degli ultimi tre gran premi, ancora una volta dopo una grande rimonta dopo il rallentamento dei primi giri. Con una migliore prestazione iniziale della GSV-R potremmo rendergli la vita molto più semplice. Corre bene e con regolarità, il suo livello cresce passo dopo passo e siamo entusiasti del suo potenziale per il resto della stagione.”

Rizla Suzuki MotoGP

3 ottobre 2010

MotoGP – Hiroshi Aoyama chiude decimo

La gara di casa di Hiroshi Aoyama al Twin Ring di Motegi è stata di alti e bassi. All’inizio con le gomme fredde il pilota giapponese non ha voluto rischiare ma poi una volta preso confidenza con la sua RC212V ha iniziato a superare dei piloti eguagliando il miglior risultato stagionale, un decimo posto. A lui la parola.

“Oggi era un po ‘più fresco e questo non era un buon segnale per le gomme. Ho dovuto aspettare un paio di giri per scaldarle e quindi ho potuto iniziare a superare gli altri piloti davanti a me. Su questa pista non si dispone di così tante possibilità di passare. Questa gara non è stata ideale per me, ma almeno ho potuto ripetere il mio miglior risultato della stagione finora. Questa settimana ho iniziato a capire la mia moto un po’ meglio e soprattutto so che su questa pista ho potuto imparare di più sulla moto e abbiamo migliorato il set up. Ora sto aspettando con impazienza la Malesia, che è la mia pista preferita.”

3 ottobre 2010

MotoGP – Hector Barbera si aspettava di più

Hector Barbera ha chiuso il GP del Giappone corso a Motegi in tredicesima posizione. Il pilota spagnolo del Team Aspar non ha mai avuto feeling con la parte posteriore della sua Ducati Desmosedici GP10 ma è già con la mente rivolta a Sepang. A lui la parola.

“È stato un weekend difficile, perché abbiamo avuto troppi problemi per trovare il miglior setup. Forse Motegi non è la migliore pista per me, ma siamo venuti qui in buona forma e sperando in un po di più da questa gara. I nostri problemi principali sono stati con la parte posteriore, non mi sentivo fiducioso durante l’intera tre giorni. Ho trovato molto difficile aprire il gas. È stata dura, ma ho fatto del mio meglio per finire al meglio. In ogni caso, dobbiamo continuare ad essere ottimisti e pensare che in pochi giorni saremo in Malesia e avremo l’opportunità di continuare con il nostro lavoro. Speriamo di ritrovare il giusto feeling.”

3 ottobre 2010

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Vale vs.Jorge: Yamaha furibonda

"Non vogliamo più vedere queste cose"

Le sportellate tra Rossi e Lorenzo durante quasi metà gran premio a Motegi non sono per nulla piaciute ai vertici della Yamaha e in particolare a Masao Furusawa' date=' boss della casa del Diapason: va bene non ricorrere a giochi di squadra, ma ciò che si è visto in Giappone è troppo: "Non vogliamo più vedere un comportamento così tra due compagni di squadra. Il nostro obiettivo è conquistare il mondiale costruttori e quello piloti"

Furusawa, nonostante il rapporto di grande affetto e stima con Rossi, allega un ammonimento per Valentino: "Ci aspettiamo che, nelle prossime gare, Rossi si comporti in modo differente nei confronti degli altri piloti della Yamaha. Io non ero presente all'incontro che c'è stato tra i piloti e Jarvis, ma credo che la tesi di Valentino è che la gara sia stata intensa, dura, ma corretta: non ci sono stati sorpassi scorretti, non c'è una manovra in particolare da sanzionare, ma ci sono situazioni dove puoi essere molto aggressivo e in altre solo "giustamente" aggressivo". Dalla prossima puntata, quindi, basta con le rivalità pericolose per tutti: "Rossi e Lorenzo stanno lottando per traguardi differenti e queste cose non devono accadere - ha chiosato Furusawa - Valentino deve capire che il campionato non è finito. Anche in Malesia non ci saranno giochi di squadra, ma è chiaro che le cose devono andare in un altro modo"

3 ottobre 2010

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MotoGP – Duello Rossi Lorenzo' date=' Masao Furusawa “bacchetta” il pesarese[/size']

Il duello che Valentino Rossi e Jorge Lorenzo hanno ingaggiato a Motegi non è per niente piaciuto a Masao Furusawa, responsabile della Yamaha. Pur essendo da sempre un sostenitore di Rossi il giapponese ha ravvisato delle manovre troppo dure nei confronti di Jorge Lorenzo, che a sua volta aveva sottolineato nella sua intervista come Rossi avesse un pochino esagerato con certe manovre. Furusawa ha voluto sottolineare come i due piloti stiano combattendo per obiettivi diversi ricordando che la Yamaha vuole anche il titolo costruttori. A lui la parola.

“Non vogliamo più vedere un comportamento così tra due compagni di squadra. Il nostro obiettivo è conquistare il mondiale costruttori e quello piloti – ha detto Furusawa consì come riportato da Sportmediaset – Ci aspettiamo che, nelle prossime gare, Rossi si comporti in modo differente nei confronti degli altri piloti della Yamaha. Io non ero presente all'incontro che c’è stato tra i piloti e Jarvis, ma credo che la tesi di Valentino è che la gara sia stata intensa, dura, ma corretta: non ci sono stati sorpassi scorretti, non c’è una manovra in particolare da sanzionare, ma ci sono situazioni dove puoi essere molto aggressivo e in altre solo “giustamente” aggressivo. “Rossi e Lorenzo stanno lottando per traguardi differenti e queste cose non devono accadere – ha chiosato Furusawa – Valentino deve capire che il campionato non è finito. Anche in Malesia non ci saranno giochi di squadra, ma è chiaro che le cose devono andare in un altro modo.”

3 ottobre 2010

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Ottimo atteggiamento, mi complimento! Ti consiglio di rileggerti e considerare la tua brillante uscita al contrario. Immagina che piacere e soddisfazione confrontarsi con qualcuno che cerca ogni pretesto per dare contro a Rossi. Se non sei pronto al confronto, se non sai stare civilmente tra la gente, forse è il caso che eviti di farlo per poi sparare sentenze su altre persone. Fai un favore a te stesso e agli altri. Qui nessuno è Dio, nessuno ha La Verità Assoluta, nemmeno tu, pensa un po'!

Guarda, mi hai tolto le parole di bocca:

qui non c'è nessuno che sia un rossista a prescindere (tant'è che è stato detto che ieri è stato forse "troppo" aggressivo, cit. Furusawa), invece il buon Exyde è stato antirossista a prescindere (e il posto giusto per esserlo non è AP, ma i commenti di Sportmediaset.it).

Ciò posto, volevo pur io contribuire alla discussione:

1) meno male che c'è stato quello che c'è stato, era un po' che ci si stava avvicinando alla noia della F1;

2) Lorenzo se l'è andata a cercare: se sei in testa al mondiale, con Pedrosa fuori due gare, non hai necessità di passare Rossi; arrivi quarto e stai tranquillo. Però lo capisco e lo giustifico: l'occasione era ghiotta, nel senso che con Pedrosa fuori gioco qualche rischio in più può permetterselo, e calcolando che Rossi non è al 100% e nel finale di norma soffre poteva approfittare per dargli una "lezione di vita". Gli è andata male, però - ripeto - il gioco valeva totalmente la candela;

3) nell'episodio specifico, analizzando bene replay e camera car, si possono vedere tre episodi "critici:

a) il primo sorpasso di Lorenzo, con Rossi che resiste e affianca Lorenzo sotto il tunnel, arrivando al contatto; qui è Rossi ad essere troppo aggressivo.

B) la variante successiva, quando c'è il contatto più duro: qui è Lorenzo ad essere "in colpa" perchè cerca di spingere Rossi proprio al margine esterno della pista, Rossi non molla e si arriva al contatto (ricorda un po' la manovra intimidatoria di Schumacher a Barrichello a Budapest; non so se vi ricordate Laguna 2008, in una situazione molto simile Stoner invece aveva lasciato a Rossi lo spazio per fare la sua traiettoria più esterna senza forzare a spingerlo oltre), poi la curva è a vantaggio di traiettoria di Rossi e quindi passa lui.

c) il sorpasso finale, che ricorda molto quello a Gibernau a Jerez. Anche qui Lorenzo ha lasciato la porta leggermente aperta e Rossi ci si è infilato; solo che Lorenzo ha evitato di cercare il contatto come invece aveva fatto Gibernau (sull'episodio: lì secondo me è stato pollo lo spagnolo, ha lasciato a Rossi troppo spazio per entrare - come aveva fatto Biaggi a Welkom 2004 - e poi invece che lasciarlo sfilare per riaccelerare prima ha provato a chiudere, ma Rossi era già un attimo davanti).

Per riassumere: ieri non ho visto scorrettezze, ma solo due piloti "con l'istinto killer", come ha detto Lorenzo, e nessuno dei due voleva perdere. Poi se uno va a leggere su as.com vede che Lorenzo si lamenta e dice di aver avuto paura per la propria incolumità, tirando fuori episodi del 2005... Magari può pensare a quello che ha fatto lui l'anno scorso a Phillip Island al povero Hayden, che si è visto portare per prati alla partenza.

Se poi volete proprio vedere scorrettezze, andate a rivedere Suzuka 99 (mi pare), con le 500, quando Biaggi in uscita dall'ultima curva spinge Rossi col gomito sull'erba. Quella è una scorrettezza, non quelle viste ieri.

Alla fine il povero Biaggi tanto bistrattato dai rossisti alla fine quando prendeva scoppole non andava a frignare in mondovisione, ma prendeva su e portava a casa e la volta dopo ci riprovava.

4) capisco l'atteggiamento di Yamaha, però l'ho trovato un filo esagerato. In fondo Lorenzo non sta lottando con i denti punto su punto per vincere il titolo, gli basta guadagnare 6 punti su Pedrosa la prossima gara (dove facilmente Dani non ci sarà). Non puoi dirmi che non ci sono ordini di squadra e poi fare un casino del genere se c'è un bel duello fra compagni di squadra... la coerenza dov'è?

5) infine, Laguna Seca 2008: anche lì Stoner fece la stessa cosa di Lorenzo ieri: prima le busca, e poi si lamenta in mondovisione delle scorrettezze. Quello è stato un duello epico, come detto sopra Casey poteva anche far fuori Rossi spingendolo fuori in quella curva che avevano fatto appaiati, c'era stato un contatto anche nella salita verso il cavatappi (Stoner stesso si era appoggiato alla carena di Rossi), l'episodio critico è stata l'uscita del cavatappi con Rossi che era saltato fuori dalla ghiaia spostando Stoner all'esterno. Si vede benissimo che in quella situazione la preoccupazione di Rossi era tenere su la moto, non è che poteva permettersi di pensare "adesso salto esterno così spingo Stoner fuori"... Anche lì peraltro con un pizzico di malizia Stoner avrebbe potuto tenere una traiettoria più larga e sfruttare l'accelerazione per passare Rossi alla curva dopo. Ma il succo è: quando Zanardi in Formula Indy (o era Cart?) aveva fatto la stessa identica manovra per guadagnare una posizione, nessuno ha detto nulla, anzi è passato alla storia come uno dei sorpassi più clamorosamente belli della Formula Indy...

Poi lo so che Rossi sta sulle scatole a parecchi, e ci sta, ma da qui a peccare di obiettività ce ne passa, per cui siamo seri, dai... (tanto lo sanno tutti che Rossi ha vinto 9 mondiali per culo, perchè mancavano avversari, perchè Ezpeleta gli faceva preparare il gommino speciale di notte, ecc ecc ecc :D )

E adesso speriamo che in Malesia ci sia lo stesso spettacolo!

ps: ultima cosa: effettivamente la questione "spalla" è sorprendente; però c'è una variabile da tenere in degna considerazione, e riguarda stimoli e motivazioni. Quando inizi le prove e sei settimo/ottavo, sei più propenso a sentire il dolore e a non dare il massimo. Invece quando pronti-via sei davanti a tutti, e vedi la possibilità di un successo, l'adrenalina aumenta e ti fa andare spesso oltre il problema...

 


 

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MotoGP – Report Bridgestone

Casey Stoner (Ducati Marlboro) ha conquistato la seconda vittoria consecutiva della stagione sul tracciato di Motegi' date=' in occasione del Gran Premio del Giappone, dopo essere partito dalla terza posizione sullo schieramento di partenza. Il pilota australiano ha subito ottenuto il comando della corsa, mantenendolo fino alla bandiera a scacchi, nonostante la pressione di Andrea Dovizioso (Honda Repsol), partito dalla pole position e giunto in seconda posizione. A completare il podio Valentino Rossi (Fiat Yamaha Team), al termine di una lotta serrata con il compagno di scuderia Jorge Lorenzo nelle fasi finali di gara. Entrambi i piloti del team Fiat Yamaha hanno utilizzato il pneumatico con mescola più morbida per il posteriore; per l’anteriore Rossi ha optato per il pneumatico slick con mescola più dura, mentre Lorenzo ha preferito la tipologia di mescola più morbida. La performance complessiva di entrambe le opzioni di pneumatici prescelte per l’anteriore è stata molto simile, come dimostrato dal duello finale tra Rossi e Lorenzo. Solo Jorge Lorenzo (Fiat Yamaha Team) e Nicky Hayden (Ducati Marlboro) hanno optato per la mescola più morbida per l’anteriore, mentre per il posteriore tutti i piloti hanno utilizzato la tipologia di mescola più morbida. Colin Edwards (Monster Yamaha Tech3) ha ottenuto il suo miglior risultato della stagione tagliando il traguardo in quinta posizione, al termine di una lotta serrata con Marco Simoncelli (San Carlo Honda Gresini). Il compagno di scuderia Ben Spies ha terminato il Gran Premio del Giappone in ottava posizione dopo un’uscita di pista con Nicky Hayden, mentre Loris Capirossi (Rizla Suzuki) è stato costretto al ritiro al termine di una lotta con Edwards e Simoncelli.

[b']Mikio Masunaga – Vice Presidente Membro Ufficiale del Consiglio di Amministrazione, Bridgestone Corporation: “Vorrei congratularmi con il team Ducati e con Casey Stoner per la meritata vittoria ottenuta sul tracciato di Motegi. Quest’anno il Gran Premio del Giappone è stato posticipato in seguito alla cancellazione dei voli dovuta all’eruzione del vulcano islandese e alla conseguente impossibilità di raggiungere il Giappone e siamo stati molto contenti che il Gran Premio sia stato programmato in un’altra data e non sia stato annullato. Siamo onorati di aver potuto supportare in qualità di fornitori ufficiali di pneumatici il nostro secondo Gran Premio del Giappone. Continueremo il nostro compito con il massimo impegno per garantire pneumatici di elevata qualità e sicurezza, assicurando condizioni di equità per tutti i team”.

Tohru Ubukata – Responsabile Sviluppo Bridgestone Motorsport: “Sono soddisfatto della performance dei nostri pneumatici sul tracciato di Motegi, specialmente per la consistenza e durata della mescola più morbida per il posteriore. Le condizioni di gara sono state simili a quelle dello scorso anno, mentre il ritmo di gara è stato molto più veloce e questo dimostra il miglioramento della performance garantito dalla scelta di portare pneumatici asimmetrici per il posteriore. Per tutto il weekend abbiamo visto che entrambe le specifiche di pneumatici per il posteriore hanno mostrato un buon rendimento e in gara anche la mescola più morbida per l’anteriore è stata molto consistente, come dimostrato nella lotta serrata nel finale tra Valentino e Jorge, che hanno spinto al massimo fino al termine della gara”.

Casey Stoner – Ducati Team – Vincitore: “È stata una grande vittoria per noi. Abbiamo avuto qualche problema con il set-up e in qualifica il nostro ritmo non è stato del tutto soddisfacente. Abbiamo analizzato tutti i dati raccolti sia in qualifica che nel warm- up per cercare di migliorare in gara, quindi devo ringraziare tutto il team per il lavoro svolto. Dopo i primi due giri ho visto i tempi che potevamo fare e ho pensato che potevamo farcela. Questa vittoria significa molto per noi anche per le rimanenti gare della stagione”.

Mescole di pneumatici disponibili:

Anteriore: media, dura

Posteriore: media, dura (asimmetrica)

Primi dieci classificati in gara e tipologia di mescola scelta per il pneumatico anteriore e posteriore:

1° Casey Stoner (Ducati Team) 43m 12.266s dura, media

2° Andrea Dovizioso (Repsol Honda Team) 43m 16.134s +3.868s dura, media

3° Valentino Rossi (Fiat Yamaha Team) 43m 17.973s +5.707s dura, media

4° Jorge Lorenzo (Fiat Yamaha Team) 43m 18.487s +6.221s media, media

5° Colin Edwards (Monster Yamaha Tech3) 43m 39.358s +27.092s dura, media

6° Marco Simoncelli (San Carlo Honda Gresini) 43m 42.287s +30.021s dura, media

7° Alvaro Bautista (Rizla Suzuki MotoGP) 43m 44.092s +31.826s dura, media

8° Ben Spies (Monster Yamaha Tech3) 43m 47.838s +35.572s dura, media

9° Randy de Puniet (LCR Honda MotoGP) 43m 59.830s +47.564s dura, media

10° Hiroshi Aoyama( Interwetten Honda) 44m 01.864s +49.598s dura, media

Condizioni meteo: asciutto

Temperature: Aria: 24°C-23°C; pista: 33°C-29°C

Bridgestone MotorSport

4 ottobre 2010

da MotoGrandPrix.it – Notizie sul Motomondiale – MotoGP, Moto2, 250, 125

Passare per idiota agli occhi di un imbecille è voluttà da finissimo intenditore. - Georges Courteline -

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Valentino' date=' un GP da dieci[/size']

Stoner, una domenica perfetta

di Alberto Porta.

VALENTINO ROSSI 10

Si è divertito in un week-end che doveva essere di sofferenza, fisica soprattutto. La spalla, inspiegabilmente, non ha dato fastidio, e nel divertirsi Valentino ha ritrovato il gusto del corpo a corpo, con Lorenzo per di più. Lezione di guida in poco più di tre minuti, lezione che vale per Vale tutto il succo dell'addio alla Yamaha. Peccato solo che il premio sia, paradossalmente dopo una gara simile, la perdita di una posizione in classifica, da quarto a quinto perché in fondo Dovizioso ha fatto meglio.

DOVIZIOSO VOTO 9

Il Dovi appunto, che partiva davanti a tutti e che dopo 43 minuti e 16 secondi ha dovuto stringere la mano a Stoner. Week-end comunque di quelli buoni, buonissimi, dai quali si impara tantissimo nella gestione della gara. Andrea non ha mai mollato, si è riavvicinato all'australiano che tentava la fuga e ha tenuto a distanza i duellanti in divisa Yamaha. Manca la vittoria, d?accordo, che però si fa sempre più vicina.

STONER VOTO 9

Se mettessimo a far media le due schizofreniche giornate di prova, il voto scenderebbe di molto, ma quando alla domenica ritroviamo un Casey così non ci resta che attingere alla fonte dei superlativi. Velocissimo, precisissimo, attentissimo, bravissimo nel rimediare ai danni provocati al fegato dei suoi tecnici tra il venerdì e il sabato. Peccato che pilota e squadra non abbiano pensato prima a soluzioni tecniche che nel giro di due gare hanno prodotto miracoli.

JORGE LORENZO VOTO 8

Ha voluto il corpo a corpo con Rossi, senza pensare che quasi sempre va a finire così. Giù dal podio, ancora, ma tanto di cappello per averci provato, rischiando di sdraiarsi. Peccato per il dopo gara polemico, con accuse di scorrettezza a chi gli ha insegnato molto in tre anni di convivenza. Promette vendetta, Por Fuera, dovrebbe essere solo contendo di come ha contribuito a dare spettacolo.

MARCO SIMONCELLI VOTO 7

L'apprendistato del Sic prosegue con gara più che buona, intensa dall'inizio alla fine, con duello, purtroppo perso sul traguardo, con una vecchia volpe come Colin Edwards. Notevoli i passi avanti nella comprensione della moto, adesso il poker di gare che porteranno alla fine dell'anno del debutto potrebbero vedere Marco ancora più avanti.

BEN SPIES VOTO 8

Dopo aver litigato con il connazionale Hayden finendo fuori pista, il debuttante texano ha speso sudore e spremuto la meccanica della sua M1 per una rimonta poco vista ma apprezzabilissima, che lo ha portato dal fondo a metà classifica. Segno che la combattività del ragazzo è fuori discussione e che non sono escludere altri lampi da podio come quelli di Silverstone e Indianapolis.

RANDY DE PUNIET VOTO 4

Va bene tutto, ma non si può passare il proprio tempo di un gran premio zampettando nelle vie di fuga. Randy è dotato di grande talento, ma a Motegi gli è mancata del tutto la misura. Ha un piede ancora malconcio, d'accordo, ma è la testa soprattutto a non funzionare quando il limite prestazionale è ben chiaro. Per la fortuna del suo manager Cecchinello, il francese è sempre rimasto in piedi nella decina di dritti senza limare carenature.

3 ottobre 2010

da Sport Calcio Mercato Gossip F1 MotoGp News Live Foto Video - SPORTMEDIASET

Passare per idiota agli occhi di un imbecille è voluttà da finissimo intenditore. - Georges Courteline -

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...ieri non ho visto il GP.. ho potuto vedere gli ultimi giri solo ora su Youtube e, sinceramente....... non capisco dove sarebbero queste scorrettezze nel duello tra i due..... negli anni passati abbiamo visto cose ben peggiori.... e non solo con Rossi come protagonista.......

Se non vi piacciono queste "battaglie" guardatevi la F1................... :lol:

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ma che voti sono?Va bene lo spettacolo ma la prestazione di rossi non è da 10 visto che è arrivato terzo e non partiva ventesimo

PETIZIONE 125 in Superstrada e Autostrada

La Desmosedici è una moto difficile, quando dai gas vibra e si muove, ma è una sua prerogativa perchè se non ti fai spaventare vedi che tutto funziona. [Casey Stoner]

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