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Il futuro dei siti produttivi Stellantis


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Altra bella notiziola..

"Violenze, danni e auto incendiate"

lo stop delle bisarche blocca l'industria

Fiat: attività ferma a Pomigliano

e Cassino, lo sciopero influenzerà

anche le quote di mercato

Prosegue lo sciopero delle bisarche, «con violenze e incendi di automezzi». La prossima settimana si fermerà l'attività degli stabilimenti Fiat di Pomigliano e Cassino e «anche le quote di mercato» del Lingotto «saranno evidentemente influenzate in modo negativo».

A lanciare l'allarme è Fiat spiegando che «le aziende automobilistiche stanno subendo gravissimi danni in conseguenza dello sciopero in atto da oltre mese».

I danni, spiegano da Mirafiori, sono pesanti: Fiat è stata costretta a fermare più volte l’attività in alcuni stabilimenti italiani, con rilevanti perdite economiche per l’azienda e per i lavoratori. Anche le quote di mercato- sottolinea il Lingotto- saranno evidentemente influenzate in modo negativo. Secondo l’azienda «ad oggi non si vedono segnali che possano far pensare alla fine dell’agitazione e anzi la situazione sembrerebbe in peggioramento».

Sul protrarsi dello sciopero delle bisarche il silenzio del governo è «assordante» denuncia Federauto, che rappresenta i concessionari di autoveicoli di tutti i marchi commercializzati in Italia. «Da più di un mese- dice il presidente Filippo Pavan Bernacchi- assistiamo impotenti alla paralisi produttiva e distributiva».

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ma lo sciopero delle bisarche dovrebbe influire, indistintamente dalla marca, sulle consegne e quindi sulle immatricolazioni, non sugli ordini (se non in maniera indiretta e penso ininfluente).

ad un attuale segno negativo del mercato in questo periodo, dovrebbe seguire un altrettanto segno positivo in un futuro speriamo prossimo.

staremo a vedere.

altro discorso sono gli stabilimenti fermi.

Modificato da Albizzie

"Io non ce l'ho co' te, ma co' quello che te sta vicino e nun te butta de sotto!"

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ma lo sciopero delle bisarche dovrebbe influire, indistintamente dalla marca, sulle consegne e quindi sulle immatricolazioni, non sugli ordini (se non in maniera indiretta e penso ininfluente).

ad un attuale segno negativo del mercato in questo periodo, dovrebbe seguire un altrettanto segno positivo in un futuro speriamo prossimo.

staremo a vedere.

Senza cuore saremmo solo macchine.......

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Magari sugli ordini influisce poco, ma sui margini di più: la Panda di mia cugina doveva arrivare da quasi due mesi, nel frattempo il concessionario sta spendendo soldini con un'auto sostitutiva (una bella Sedici 4wd, divertente) e con alcune aggiuntine di option after market. Poi magari la riduzione di margine la potrà spartire con mamma Fiat, cavoli loro ...

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Guest EC2277

Lo sciopero riguarda le bisarche italiane e di conseguenza sia il mercato italiano, che le esportazioni delle auto prodotte in Italia. Non certo le vetture prodotte nel resto dell'Europa, per il resto dell'Europa.

Ergo riguarda la produzione della Panda, della Punto, della MiTo, della Bravo, della Delta e della Giulietta; aggiungete voi gli eventuali modelli mancanti.

Modificato da EC2277
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non penso che il grosso delle auto arrivi in italia dall'estero su strada. più probabile che arrivi nei punti di raccolta su nave o su rotaia per poi essere smistate con le bisarche nei punti periferici, cosa che fa anche fiat del resto.

nel mio piccolo, ho letto di ritardi sulla consegna di qashqai dovute proprio alle bisarche.

il problema penso sia più pressante per la chiusura o il rallentamento della produzione nazionale, i marchi esteri possono sempre rivolgere il prodotto momentaneamente altrove.

Modificato da Albizzie

"Io non ce l'ho co' te, ma co' quello che te sta vicino e nun te butta de sotto!"

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ma lo sciopero delle bisarche dovrebbe influire, indistintamente dalla marca, sulle consegne e quindi sulle immatricolazioni, non sugli ordini (se non in maniera indiretta e penso ininfluente).

ad un attuale segno negativo del mercato in questo periodo, dovrebbe seguire un altrettanto segno positivo in un futuro speriamo prossimo.

staremo a vedere.

altro discorso sono gli stabilimenti fermi.

Perchè gli stabilimenti fermi sarebbero "altro discorso"?

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non penso che le auto arrivino in italia dall'estero su strada. più probabile che arrivino nei punti di raccolta su nave o rotaia per poi essere smistate con le bisarche nei punti periferici, cosa che fa anche fiat del resto. nel mio piccolo, ho letto di ritardi sulla consegna di qashqai dovute alle bisarche.
Quelle dalla Polonia arrivano in treno, vedo quasi quotidianamente il carico ;) Sarebbe ora di farlo anche per le auto in provenienza dagli stabilimenti italiani...

Anche se poi chiaramente a livello periferico la bisarca su ruota serve ;)

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Quelle dalla Polonia arrivano in treno, vedo quasi quotidianamente il carico ;) Sarebbe ora di farlo anche per le auto in provenienza dagli stabilimenti italiani...

Anche se poi chiaramente a livello periferico la bisarca su ruota serve ;)

mancano in molti casi le infrastrutture per caricarle sui treni :disp2: come li chiamano i poli intermodali? qui ci vorremme guglielm :mrgreen:

Italia..

CI SEDEMMO DALLA PARTE DEL TORTO VISTO CHE TUTTI GLI ALTRI POSTI ERANO OCCUPATI

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Guest EC2277
non penso che il grosso delle auto arrivi in italia dall'estero su strada. più probabile che arrivi nei punti di raccolta su nave o su rotaia per poi essere smistate con le bisarche nei punti periferici, cosa che fa anche fiat del resto.

nel mio piccolo, ho letto di ritardi sulla consegna di qashqai dovute proprio alle bisarche.

il problema penso sia più pressante per la chiusura o il rallentamento della produzione nazionale, i marchi esteri possono sempre rivolgere il prodotto momentaneamente altrove.

Infatti ho corretto il mio messaggio. ;)

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