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Fino all'ultimo bicchiere (storie di uomini e di vino)


Lisse

Messaggi Raccomandati:

Mi fa piacere vedere un poco di partecipazione:D

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La chiusura amara è uno dei difetti dei Franciacorta... da una dozzina d'anni non riesco più a berli, tranne rare e sporadiche eccezioni.

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ABBAZIA DI NOVACELLA è una delle cantine storiche della zona di Bressanone... ne ho bevute diverse bottiglie a cavallo fra fine '90 ed inizio '00.

Il Kerner mi piace poco, mi sono trovato spesso nel bicchiere dei vini grassi, pesanti ed alcolici.. lo considero un vitigno minore, fra quelli coltivati in zona.

In Alto Adige, fra i bianchi, vado sicuro sul Pinot Bianco... a seguire, qualche Riesling Renano.

Io invece vado pazzo per il kerner di Novacella, specie per la riserva Praepositus, se voglio bere davvero bene è una delle mie scelte tra i bianchi (senza impegnare budget molto grandi), l'ho preso anche come vino di Natale per le passate feste (a me le bolle non piacciono, e neanche a mia moglie).

D'accordo per il Pinot Bianco in A.A., segnalo il Dellago della cantina di Bolzano (ma di quella cantina è buono - nella sua categoria - persino il pinot bianco da litro tappo a vite, meglio di tanti pinot bianco più declamati) e di San Michele Appiano lo Schulthauser della linea intermedia (da qualche anno c'è anche il pinot bianco della linea superiore St. Valentin ma non sono ancora riuscito a berlo).

R: "Papà cosa è successo alla macchina?"

J: "Ho investito un uomo che attraversava la strada senza guardare"

R: "Ma è molto molto rovinata papà"

J: "Continuava a rialzarsi"

Rat-boy e Janus Valker, da Rat-Man

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Un'altra curiosità... disfida fra salami: il piacentino (a sx), il cremonese (a dx).

Calpestando le mie origini, stavolta ho preferito il piacentino:roll:

rllvlz.jpg

Salami stagionati un po' secchi? vedo poi un bel grana grossa ed un più lavorato grana fina... Noi siamo pur sempre 'legati' alla soppressa Veneta, magari accostata al radicchio rosso... Consigliatissimo, panino con soppressa morbida vicentina, all'aglio, ma amche no e salsa a base di radichhio rosso. Un buon gotto di Rosso corposo ma non troppo secco e neanche troppo profumato o si confonde col salame... :drink

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L'annata è di livello medio (meglio della 2007, ma peggio della 2005).. ignorando di quale vino si tratti, ti direi di aspettare almeno il 2020... se fosse bottiglia di un certo livello, allora diciamo 2030...:(

Troppo? E' uno dei motivi per i quali io non compro Bordeaux, ma bevo le bottiglie che comprarono gli amici qualche decennio fa:mrgreen:

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Non sono stroncature, si tratta del mio parere... nessuno "nasce imparato", anch'io ho bevuto tanto Gewurztraminer altoatesino prima di capirci qualcosa...:oops:

Pensa che mi accontentavo del 2016, ma se mi dici così... ;)

Tra l'altro mi hanno regalato un Bordeaux 2011. Mia moglie mi ha detto 'sei stato scortese a non aprirlo subito'. Ho ribadito: "Lo apriamo fra 10 anni, allora sì gli avrò fatto onore -alla bottiglia ed all'omaggiante" (ammesso e non concesso che trattasi di cantina/vitigno di pregio). (NOTA-mi dicono che viene dal podere di un amico del suo compagno che ha appunto una azienda vinicola da quelle parti, ma mantiene anche la casetta in quel dell'Alpago...)

Guarda che non ti sto criticando, dico solo che hai una gran bella esperienza, ne devono passare ancora di 'bozze' prima di arrivare ad un misero 10% delle tue conoscenze... ergo sto alla finestra e... studio :oops:

Fiat 127 - 903 ab | Fiat Regata 100 S i.e. | Daewoo Nubira SW 1600 SX-Fiat Panda Young 750 ab ('89) | Fiat Punto Easy 1.2 Nero Tenore

Camper Adria Coral 655 Sp su Ducato Maxi 2.8 jtd 127cv

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Oggi MASSOLINO a Serralunga, BREZZA a Barolo e BRUNO GIACOSA a Neive.. nei prossimi giorni vi dirò qualcosa di più su questi.

Domani concluderò la mia settimana di vacanza andando a Cerea (VR) per la manifestazione "Vini Veri 2015"... ViniVeri - Vini Secondo NaturaViniVeri | Vini Secondo Natura

Sto aspettando una relazione dettagliata di Viniveri ( ;) ormai ci hai abituato bene). Avevo intenzione di andare ma purtroppo sono stato male.

Nel frattempo continuo a prendere appunti...

Il trucco c'è, si vede benissimo, ma non gliene frega niente a nessuno. (Altan)

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Sto aspettando una relazione dettagliata di Viniveri ( ;) ormai ci hai abituato bene). Avevo intenzione di andare ma purtroppo sono stato male.

Nel frattempo continuo a prendere appunti...

Vini Veri... peccato che Cerea sia un poco fuori mano (una trentina di km a sud di Verona, via Transpolesana:cens:), ma la location è gradevole (un fabbricato di archeologia industriale) e l'evento bene organizzato.

Per cominciare, l'assaggio migliore della giornata non è un vino ma è la gamma di formaggi dell'abruzzese Gregorio Rotolo (se googlate, lo trovate facilmente)... assolutamente spa-zia-li:8-... mi sono limitato (costi impegnativi: 30-40 euro/kg) a portare a casa la ricotta di pecora (di soave consistenza) ed una caciotta ai tre latti, ma tutti quelli assaggiati meritavano.. standing ovation!

Come sempre, abbiamo dovuto fare una cernita di quali vini assaggiare e certamente abbiamo tralasciato dei produttori meritevoli:(... fra quelli sentiti, note di merito per:

- i piemontesi SERAFINO RIVELLA, CAPPELLANO, GIUSEPPE RINALDI, COLOMBERA & GARELLA

- i friulani DARIO PRINCIC e ZIDARICH

- il lombardo IL PENDIO ("Il Contestatore" uno dei rari Franciacorta potabili)

- l'umbro PAOLO BEA

- il marchigiano OASI DEGLI ANGELI (col solo Kurni '13, avente leggero residuo zuccherino..)

- l'abruzzese DE FERMO (poi vi racconto una scenetta:mrgreen:)

- il siciliano FERRANDES (per me, l'unico passito di Pantelleria valido)

- l'austriaco NIKOLAIHOF (impressionante la gamma di Riesling e Grüner Veltliner)

- gli Champagne di VOUETTE & SORBÉE e RUPPERT-LEROY

- i bianchi del Jura di MARNES BLANCHES

- i bianchi ed i rossi della Loira di DOMAINE DE MONTCY (azienda condotta da una signora ligure)

- i rossi del Languedoc-Roussillon di MAS FOULAQUIER e LES CLOS PERDUS.

Invece, non ho trovato soddisfazione dai vini di:

VALTER MATTONI (assaggiato solo il Bordò, da uve Grenache... mah... sta seguendo le orme di Marco Casolanetti di OASI DEGLI ANGELI, che pure gli fa da consulente, ma i risultati sono ben lontani dal Kupra di quest'ultimo..)

LA CASTELLADA (anni fa mi piaceva)

DOMAINE DE RAPATEL (ampia gamma, ma nemmeno un vino piaciuto..)

BRAND & FILS (non ha portato i Riesling... chissà perchè, visto che i vini in degustazione erano tristolini..)

GIBOULOT (d'accordo che erano denominazioni-base di Borgogna... ma, 'nzomma...)

Assenti colpevolmente, come qualche altro produttore ('ccci loro:®, i sardi PANEVINO e COLUMBU, che erano in lista-assaggio..

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- l'abruzzese DE FERMO (poi vi racconto una scenetta:mrgreen:)

Allora... con i miei tre compari, siamo stati messi alla prova: da bottiglie senza etichetta, ci è stato versato un bianco, prima da annata 2014 e poi 2013... "dovete indovinare cosa è.. vi dico solo che non è Trebbiano!"

Sguardi smarriti... l'unico che ha avuto lo spirito di affrontare una probabile figuraccia pubblica è stato il sottoscritto: "Chardonnay!"... preso in pieno:clap... dopo, è stato troppo facile per gli altri dire "lo pensavo pure io"... bisogna avere il coraggio di sostenere le proprie convinzioni:D

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D'accordo per il Pinot Bianco in A.A., segnalo il Dellago della cantina di Bolzano (ma di quella cantina è buono - nella sua categoria - persino il pinot bianco da litro tappo a vite, meglio di tanti pinot bianco più declamati) e di San Michele Appiano lo Schulthauser della linea intermedia (da qualche anno c'è anche il pinot bianco della linea superiore St. Valentin ma non sono ancora riuscito a berlo).

Pinot Bianco altoatesino... per spendere poco, è sempre una certezza il base di PRODUTTORI TERLANO (8-9 euro), per circa il doppio c'è la loro riserva "Vorberg", da bere con qualche anno di vetro.

Sempre di PRODUTTORI TERLANO (che è la cantina sociale con la qualità media più alta), suggerisco il Terlaner, che è Pinot Bianco con un saldo di Sauvignon e Chardonnay... costa come il Pinot Bianco base.

Altri Pinot Bianco buoni, a costi accettabili (10-15) sono quelli di GUMPHOF, NIEDRIST, il "Plattenriegl" di PRODUTTORI CORNAIANO, il "Weisshaus" di PRODUTTORI COLTERENZIO, quello di NIKLAS-JOSEF SÖLVA, il "Vial" di PRODUTTORI CALDARO, l'"Hofstatt" di PRODUTTORI CORTACCIA, il "Sirmian" di PRODUTTORI NALLES-MAGRÉ, il "Moriz" di PRODUTTORI TERMENO... insomma, ce ne sono veramente tanti ed anche con le linee-base è difficile prendere sòle.

Lo "Schulthauser" di PRODUTTORI SAN MICHELE APPIANO era uno dei miei preferiti una quindicina d'anni fa, ma le bottiglie (pochissime) sentite dopo il 2005 non mi sono piaciute... quello della linea top "Sanct Valentin" l'ho bevuto l'ultima volta una decina di anni fa: troppo rovere, anche se ne aveva meno rispetto allo Chardonnay ed al Pinot Grigio... spero abbiano alleggerito la mano.

Il gatto Apocalisse... per gli amici 'Lisse.

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Vini Veri... peccato che Cerea sia un poco fuori mano (una trentina di km a sud di Verona, via Transpolesana:cens:), ma la location è gradevole (un fabbricato di archeologia industriale) e l'evento bene organizzato.

Per cominciare, l'assaggio migliore della giornata non è un vino ma è la gamma di formaggi dell'abruzzese Gregorio Rotolo (se googlate, lo trovate facilmente)... assolutamente spa-zia-li:8-... mi sono limitato (costi impegnativi: 30-40 euro/kg) a portare a casa la ricotta di pecora (di soave consistenza) ed una caciotta ai tre latti, ma tutti quelli assaggiati meritavano.. standing ovation!

Come sempre, abbiamo dovuto fare una cernita di quali vini assaggiare e certamente abbiamo tralasciato dei produttori meritevoli:-(... fra quelli sentiti, note di merito per:

- i piemontesi SERAFINO RIVELLA, CAPPELLANO, GIUSEPPE RINALDI, COLOMBERA & GARELLA

- i friulani DARIO PRINCIC e ZIDARICH

- il lombardo IL PENDIO ("Il Contestatore" uno dei rari Franciacorta potabili)

- l'umbro PAOLO BEA

- il marchigiano OASI DEGLI ANGELI (col solo Kurni '13, avente leggero residuo zuccherino..)

- l'abruzzese DE FERMO (poi vi racconto una scenetta:mrgreen:)

- il siciliano FERRANDES (per me, l'unico passito di Pantelleria valido)

- l'austriaco NIKOLAIHOF (impressionante la gamma di Riesling e Grüner Veltliner)

- gli Champagne di VOUETTE & SORBÉE e RUPPERT-LEROY

- i bianchi del Jura di MARNES BLANCHES

- i bianchi ed i rossi della Loira di DOMAINE DE MONTCY (azienda condotta da una signora ligure)

- i rossi del Languedoc-Roussillon di MAS FOULAQUIER e LES CLOS PERDUS.

Invece, non ho trovato soddisfazione dai vini di:

VALTER MATTONI (assaggiato solo il Bordò, da uve Grenache... mah... sta seguendo le orme di Marco Casolanetti di OASI DEGLI ANGELI, che pure gli fa da consulente, ma i risultati sono ben lontani dal Kupra di quest'ultimo..)

LA CASTELLADA (anni fa mi piaceva)

DOMAINE DE RAPATEL (ampia gamma, ma nemmeno un vino piaciuto..)

BRAND & FILS (non ha portato i Riesling... chissà perchè, visto che i vini in degustazione erano tristolini..)

GIBOULOT (d'accordo che erano denominazioni-base di Borgogna... ma, 'nzomma...)

Caspita, ogni mio desiderio è un ordine :mrgreen: !

Grazie per il commento a VV.

Di Princic ho bevuto il Merlot qualche anno fa e mi colpì positivamente.

Di Zidarich ho apprezzato la Malvasia e il Prulke (assemblaggio di Vitovska, Malvasia e Sauvignon).

Cosa non ti ha convinto della Castellada?

Pinot Bianco altoatesino... per spendere poco, è sempre una certezza il base di PRODUTTORI TERLANO (8-9 euro), per circa il doppio c'è la loro riserva "Vorberg", da bere con qualche anno di vetro.

Sempre di PRODUTTORI TERLANO (che è la cantina sociale con la qualità media più alta), suggerisco il Terlaner, che è Pinot Bianco con un saldo di Sauvignon e Chardonnay... costa come il Pinot Bianco base.

Altri Pinot Bianco buoni, a costi accettabili (10-15) sono quelli di GUMPHOF, NIEDRIST, il "Plattenriegl" di PRODUTTORI CORNAIANO, il "Weisshaus" di PRODUTTORI COLTERENZIO, quello di NIKLAS-JOSEF SÖLVA, il "Vial" di PRODUTTORI CALDARO, l'"Hofstatt" di PRODUTTORI CORTACCIA, il "Sirmian" di PRODUTTORI NALLES-MAGRÉ, il "Moriz" di PRODUTTORI TERMENO... insomma, ce ne sono veramente tanti ed anche con le linee-base è difficile prendere sòle.

Lo "Schulthauser" di PRODUTTORI SAN MICHELE APPIANO era uno dei miei preferiti una quindicina d'anni fa, ma le bottiglie (pochissime) sentite dopo il 2005 non mi sono piaciute... quello della linea top "Sanct Valentin" l'ho bevuto l'ultima volta una decina di anni fa: troppo rovere, anche se ne aveva meno rispetto allo Chardonnay ed al Pinot Grigio... spero abbiano alleggerito la mano.

A proposito della Cantina Terlano, mediamente mi sono piaciuti il Winkl (Sauvignon), il Kreuth (Chardonnay), il Vorberg (Pinot bianco) e il Porphyr (Lagrein).

Il trucco c'è, si vede benissimo, ma non gliene frega niente a nessuno. (Altan)

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Pinot Bianco altoatesino... per spendere poco, è sempre una certezza il base di PRODUTTORI TERLANO (8-9 euro), per circa il doppio c'è la loro riserva "Vorberg", da bere con qualche anno di vetro.

Sempre di PRODUTTORI TERLANO (che è la cantina sociale con la qualità media più alta), suggerisco il Terlaner, che è Pinot Bianco con un saldo di Sauvignon e Chardonnay... costa come il Pinot Bianco base.

Altri Pinot Bianco buoni, a costi accettabili (10-15) sono quelli di GUMPHOF, NIEDRIST, il "Plattenriegl" di PRODUTTORI CORNAIANO, il "Weisshaus" di PRODUTTORI COLTERENZIO, quello di NIKLAS-JOSEF SÖLVA, il "Vial" di PRODUTTORI CALDARO, l'"Hofstatt" di PRODUTTORI CORTACCIA, il "Sirmian" di PRODUTTORI NALLES-MAGRÉ, il "Moriz" di PRODUTTORI TERMENO... insomma, ce ne sono veramente tanti ed anche con le linee-base è difficile prendere sòle.

Lo "Schulthauser" di PRODUTTORI SAN MICHELE APPIANO era uno dei miei preferiti una quindicina d'anni fa, ma le bottiglie (pochissime) sentite dopo il 2005 non mi sono piaciute... quello della linea top "Sanct Valentin" l'ho bevuto l'ultima volta una decina di anni fa: troppo rovere, anche se ne aveva meno rispetto allo Chardonnay ed al Pinot Grigio... spero abbiano alleggerito la mano.

Me li segno.

In effetti gli Schulthauser che ho bevuto erano di un tot di anni fa, possibile che fossero ante 2005, da un po' di anni quando vado dalle parti di Bolzano punto la Cantina di Bolzano più che San Michele Appiano, il rapporto qualità/prezzo è migliore e si trovano parecchi vini piacevoli da tutti i giorni o quasi (cambiano un po' con le annate, di regola pinot bianco, chardonnay, silvaner tra i bianchi, lagrein, merlot, a volte cabernet tra i rossi); tra la linea superiore oltre la Dellago spettacolare il Lagrein Taber, il miglior lagrein che conosca.

R: "Papà cosa è successo alla macchina?"

J: "Ho investito un uomo che attraversava la strada senza guardare"

R: "Ma è molto molto rovinata papà"

J: "Continuava a rialzarsi"

Rat-boy e Janus Valker, da Rat-Man

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spettacolare il Lagrein Taber, il miglior lagrein che conosca.

Perchè non hai ancora sentito quello di HEINRICH MAYR/NUSSERHOF... e pure la versione Kretzer (rosato) è ottima, dopo qualche anno di vetro.

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Cosa non ti ha convinto della Castellada?

Premessa: gli assaggi fatti in queste manifestazioni sono sempre da valutare con cautela e lasciando una seconda chance… le condizioni di assaggio non sono mai quelle ideali e soprattutto la temperatura di servizio raramente è quella ottimale.

I rossi vengono sempre serviti a temperatura ambiente, spesso ben superiore agli ideali 18°, quindi nel bicchiere ci troviamo dei liquidi brodosi; i bianchi, invece, oscillano da temperature vicine al congelamento (per bottiglie immerse per lungo tempo nelle vasche di ghiaccio) alla temperatura ambiente di bottiglie semplicemente poggiate sul tavolo..

I bianchi de LA CASTELLADA erano fra questi ultimi… all’assaggio, in tutti i vini ho trovato quote di rovere eccessive (almeno per il mio palato) ed un’insufficiente acidità.

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Di Zidarich ho apprezzato la Malvasia

Benchè sia poco "di moda", la Malvasia Istriana è uno dei migliori vitigni a bacca bianca... quella di ZIDARICH è molto buona.

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Un tempo riuscivo a permettermi l'acquisto anche di qualche suo premier cru, ora oltre il Bourgogne Blanc non riesco ad andare:(

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2008.. grande annata per i bianchi di Borgogna.

Attenzione: questo è il DOMAINE LEFLAIVE, da non confondere con OLIVIER LEFLAIVE, che sarebbe il cugino di Madame Anne Claude (:idol:), produttore e négociant di buon livello, ma non paragonabile.

Questo Bourgogne Blanc è un Puligny-Montrachet "en travesti": Madame Anne Claude ha presentato ricorso alle autorità competenti ed è stato riconosciuto che queste vigne hanno diritto alla denominazione comunale e non regionale... mi pare dal 2012 (o dal 2013?) è in commercio come Puligny-Montrachet... in pratica, è lo stesso vino, ma a prezzo raddoppiato...:(((

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Tra l'altro mi hanno regalato un Bordeaux 2011. Mia moglie mi ha detto 'sei stato scortese a non aprirlo subito'. Ho ribadito: "Lo apriamo fra 10 anni, allora sì gli avrò fatto onore -alla bottiglia ed all'omaggiante" (ammesso e non concesso che trattasi di cantina/vitigno di pregio)

Annata 2011 a Bordeaux abbastanza scarsa, certo peggio della 2006... aspetta davvero dieci anni a stappare.

Il gatto Apocalisse... per gli amici 'Lisse.

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Mi fa piacere vedere un poco di partecipazione:D

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La chiusura amara è uno dei difetti dei Franciacorta... da una dozzina d'anni non riesco più a berli, tranne rare e sporadiche eccezioni.

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ABBAZIA DI NOVACELLA è una delle cantine storiche della zona di Bressanone... ne ho bevute diverse bottiglie a cavallo fra fine '90 ed inizio '00.

Il Kerner mi piace poco, mi sono trovato spesso nel bicchiere dei vini grassi, pesanti ed alcolici.. lo considero un vitigno minore, fra quelli coltivati in zona.

In Alto Adige, fra i bianchi, vado sicuro sul Pinot Bianco... a seguire, qualche Riesling Renano.

Era la prima volta che lo bevevo e l' ho trovata un vino piacevole al palato con note semidolciastre che rimanevano in bocca senza far perdere la possibilità di assaporare il cibo che stavo mangiando.

Tra i vini della Lucchesia se non li avete ancora provati vi consiglierei

Esse Rosso di Toscana igt ( Fattoria la Torre)

237681.jpg

Syirah in purezza, affinato in barriques per 18 mesi e successivamente in bottiglia per altri 12 mesi

Palistorti rosso Tenuta di Valgiano

palistorti_rosso.png

Sangiovese 70%, Merlot 20%, Syrah 10% L' uva scelta su tre tavoli viene diraspata a mano e messa in piccoli tini dove viene pigiata con i piedi poi

il 40% matura in vasche di cemento vetrificato ed il 60% in barriques di rovere francese per 12 mesi

Questi pareva a me maestro e donno,cacciando il lupo e ' lupicini al monte per che i Pisan veder Lucca non ponno.

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Stasera mi sono voluto stappare un Prosecco, dell'unico produttore presente in cantina

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Questo è il suo vino di base, comprato un anno fa a 4,00 (quattro/00) euro in cantina... tipologia "Frizzante", quindi spumantizzato con una pressione più bassa.

Che dire? E' un "vino da merenda", da pane e salame.. anzi, pane e soppressa (come citato prima).. questa bottiglie è annata 2013, ha beneficiato, quindi, di un anno di vetro (i Prosecco di FROZZA sono sempre meglio dopo un anno) e presenta una bollicina fine e cremosa, mentre, in passato, avevo bevuto versioni con bolla rustica ed aggressiva.

Solo 11° alcolici, la bevibilità è assassina... si rischia di finire la bottiglia da soli (mi sono fermato a mezza:mrgreen:).

Rispetto al Prosecco di CASA COSTE PIANE, assaggiato venerdì a ViniVeri e solitamente buon prodotto (presumo annata 2014), a me è piaciuto nettamente di più.

Il gatto Apocalisse... per gli amici 'Lisse.

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Era la prima volta che lo bevevo e l' ho trovata un vino piacevole al palato con note semidolciastre che rimanevano in bocca senza far perdere la possibilità di assaporare il cibo che stavo mangiando.

Tra i vini della Lucchesia se non li avete ancora provati vi consiglierei

Esse Rosso di Toscana igt ( Fattoria la Torre)

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Syirah in purezza, affinato in barriques per 18 mesi e successivamente in bottiglia per altri 12 mesi

Palistorti rosso Tenuta di Valgiano

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Sangiovese 70%, Merlot 20%, Syrah 10% L' uva scelta su tre tavoli viene diraspata a mano e messa in piccoli tini dove viene pigiata con i piedi poi

il 40% matura in vasche di cemento vetrificato ed il 60% in barriques di rovere francese per 12 mesi

parlaci di Montecarlo nights allora...c'è qualcosa di buono com quella doc?

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