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MotoGP: Stoner aspetta il prossimo giro di giostra, fra “sviste” e domande senza risposte

Di Massimo Falcioni sabato 5 marzo 2016

Questa storia di Casey Stoner che non può provare la Ducati MotoGP a Losail per cavilli regolamentari è stata già affrontata su Motoblog ma vogliamo ribadire che è una “storiaccia”.

 

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Questa storia di Casey Stoner che non può provare la Ducati MotoGP a Losail per cavilli regolamentari è stata già affrontata su Motoblog ma vogliamo ribadire che è una “storiaccia”.

 

 

L’articolo del regolamento 1.15.1.1 comma b taglia la testa al toro: “i test non sono permessi nei 14 giorni prima dell’inizio di un GP, a meno che non siano autorizzati dalla Direzione gara”. Ok.

La prima considerazione riguarda la Premier Class, con regolamenti Dorna-Fim che apparentemente sembrano più rigidi di una norma dell’Onu ma che poi – come abbiamo visto altre volte su questioni anche molto più toste di questa – vengono stiracchiati ad uso e consumo di non si sa chi.

La seconda considerazione riguarda la direzione gara che evidentemente non ha utilizzato il proprio potere per concedere all’asso australiano della Ducati l’autorizzazione di effettuare le prove programmate. Perché non c’è stata questa concessione e perché – così pare – il “niet” a Casey è giunto solo all’ultimo momento quando evidentemente la richiesta della prova è stata fatta dalla Casa italiana molti giorni (quanti?) prima?

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Ultima considerazione riguarda la Ducati che ha sbagliato calcolando i 14 giorni dal giorno di gara e non da quello delle verifiche tecniche. Considerando la posta in gioco e l’importanza di ogni passaggio per raggiungere il massimo risultato, questo non è una svista da niente ma un errore pesante, anche sul piano dell’immagine cui vengono profuse tante risorse ma che possono essere vanificate da un flop come questo.

Come è possibile, con quel po’ po’ di staff, fatto di generali, colonnelli, aiutanti in campo di ogni tipo, che nessuno (nessuno!) conosce alla lettera i regolamenti e si fa “beffare” in questo modo da dilettanti?

L’unico che sorride (si fa per dire) è proprio Casey, costretto suo malgrado a mandare giù il rospo in attesa del prossimo giro di giostra. Quando e dove non è dato sapere. Come già si sa, il team manager della Casa bolognese Davide Tardozzi ha chiuso ogni possibilità che Stoner potesse correre in Qatar come wild-card: "Casey non parteciperà alla gara del Qatar come wild card. D'altronde non è mai stata né una sua né una nostra volontà, non ne avevamo mai neanche parlato". Detta così, al buon Davide potrebbe allungarsi il naso alla Pinocchio, una frase che pare voler nascondere proprio il contrario.

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A questo punto, visto l’andazzo, sorge un dubbio sull’utilizzo di Casey formulando una domanda: perché Ducati ha ripreso il “Canguro” e perché non dice chiaro e tondo qual è il suo “ruolo”. Rispondere salomonicamente che l’australiano è “collaudatore ufficiale” e basta fa ridere anche i polli. Soprattutto dopo aver visto i primi test, a freddo, con Casey davvero in palla, sulla strada giusta per qualsiasi exploit.

Forse la verità è più semplice di quanto sembri: le bocche cucite del management Ducati o le mezze parole condite da eclatanti sorrisini sono dovute non a pre-tattica ma semplicemente al fatto che neppure in Ducati sanno cosa vuole Casey e cosa loro vogliono da Casey. Tutto qui.

Il rischio è che il … “caratterino” di Stoner risolva la questione a modo suo lasciando tutti con un palmo di naso. Complotto contro Stoner “destabilizzatore” della Ducati e della MotoGP? Stupidaggini!

Fatto sta che fra superficialità dilettantistiche di tipo organizzativo e (forse) indeterminazione tattica e strategica il tempo passa e c’è il rischio di non poter valorizzare appieno il “valore aggiunto” del “Canguro”.

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Forse la verità è più semplice di quanto sembri: le bocche cucite del management Ducati o le mezze parole condite da eclatanti sorrisini sono dovute non a pre-tattica ma semplicemente al fatto che neppure in Ducati sanno cosa vuole Casey e cosa loro vogliono da Casey. Tutto qui.

IMHO la questione è tutta qui. Professionalità = zero

365GT-4BB.jpg.d8eec3919186d3fdfc3eb116bcf4f0e6.jpg "Ovunque andrai ci sarà sempre un Pandino guidato da un anziano che ti taglierà la strada..."

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Biaggi come consulente tecnico in Yamaha:

 

http://www.formulapassion.it/2016/03/motogp-lorenzo-vuole-biaggi-come-consulente-tecnico/

 

Quindi al box Yamaha: Lorenzo, Rossi, Biaggi, Cadalora, un ambiente tranquillo :-D la Siria, in confronto, è un asilo nido.

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"I rettilinei sono soltanto i tratti noiosi che collegano le curve" [sir Stirling Moss]

"La cosa più bella che può fare un uomo vestito è guidare di traverso" [Miki Biasion]

Seat Leon Copa 1.6Tdi  - Suzuki V-strom 650

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