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GP Belgio 2015


AleMcGir

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F1 | GP Belgio 2015: orari, circuito, televisione

14 agosto 2015 – Appuntamento con l’undicesima prova del Mondiale Formula 1: il Gran Premio del Belgio sul circuito considerato “l’università dei piloti”: Spa-Francorchamps.

Orari

Venerdì 21 agosto

PL 1, ore 10:00, diretta Sky Sport F1 HD e FormulaPassion.it | Differita su Rai Sport 1 14:40

PL 2, ore 14:00, diretta Sky Sport F1 HD e FormulaPassion.it | Differita su Rai Sport 1 20:10

Sabato 22 agosto

PL 3, ore 11:00, diretta Sky Sport F1 HD e FormulaPassion.it | Differita su Rai Sport 1 15:30

Qualifiche, ore 14:00, diretta Sky Sport F1 HD e FormulaPassion.it | Pit Lane + differita su Rai 2 18:05

Domenica 23 agosto

Gran Premio, ore 14:00 diretta Sky Sport F1 HD e FormulaPassion.it | Pole Position + differita su Rai 2 20:50

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F1 | GP Belgio 2015: orari, circuito, televisione

Da Spa nuova procedura di partenza, ma...

F1 | Wolff non esclude una nuova revisione sulle partenze

17 agosto 2015 – Il responsabile di Mercedes Motorsport, Toto Wolff, è convinto che la nuova norma riguardante le partenze, che entrerà in vigore dal Gran Premio del Belgio, potrebbe avere bisogno di qualche aggiustamento in futuro.

Un’opinione, quella del manager austriaco, che è stata condivisa in precedenza anche da Lewis Hamilton, il quale si è detto indubbiamente a favore della procedura che vederemo andare in scena a Spa e prevede uno start gestito manualmente dal pilota per quanto riguarda il punto di stacco della frizione. Il due volte iridato britannico sostiene che ciò fornirà maggiore imprevedibilità e potrebbe portare ad uno scenario non completamente positivo o addirittura “disastroso” sotto alcuni punti di vista. Quindi, secondo Hamilton, anche se l’idea è da considerarsi ottima, ci potrebbe essere bisogno di ritoccare alcuni parametri.

“Penso che quanto dice sia giusto” – ha dichiarato a tal proposito Wolff ad Autosport – “Volevamo rendere le partenze ulteriormente imprevedibili, dando più responsabilità ai piloti e farli sembrare meno ‘telecomandati’ dal muretto. Questo è il primo esercizio fatto in funzione dello spettacolo e quindi tutte le misure prese in tal senso sono comprensibili. Ma siamo sicuri che ciò non creerà degli scenari che andranno drammaticamente oltre le aspettative? Se così dove essere, ci sarà bisogno di rettificare nuovamente alcune cose. Quello che nessuno di noi desidera è che ci siano delle partenze talmente imprevedibili al punto da svalutare completamente l’esito delle qualifiche. Stiamo per verificarne per la prima la volta gli effetti in pista, ma la F1 e la FIA hanno già dimostrato in passato di essere flessibili, oltre che essere in grado di adattare i vari aspetti in funzione della sicurezza e del bene di questo sport”.

Nel frattempo, sempre a parlando di Hamilton, il numero uno del comparto motorsport della casa di Stoccarda crede che l’inglese abbia fatto bene a godersi le proprie vacanze estive, come ha ampiamente documentato lui stesso attraverso alcune immagini postate sul web. Immagini che, come solitamente capita al campione britannico, hanno fatto discutere. Nonostante questo, Wolff ha insistito di non voler essere giudice di nessuno, tantomeno di uno dei suoi piloti: “In generale cerco di evitare di guardare i social media perché non riflettono sempre ciò che sta realmente accadendo, e quindi sono spesso un po ‘cauto quando si tratta di quello che sento e vedo. Tuttavia, Lewis conosce se stesso, sa di cosa ha bisogno e cosa vuole, quello che gli piace e non gli piace. Penso che si goda il fatto di viaggiare, si diverta, e questo è ciò che sta facendo. Saremo gli ultimi ad interferire nella sua vita privata. Non vorrei nessuno che interferisse nella mia e mi dicesse cosa devo fare in vacanza, quindi non voglio certo farlo con lui”.

F1 | Wolff non esclude una nuova revisione sulle partenze

:pop:

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Come godo se domenica vedo entrambe le Mercy che si piantano in partenza. Più o meno come nelle ultime due gare :§

Vabbé che il loro sistema assistito faceva talmente schifo che questo nuovo manuale probabilmente li agevolerà addirittura

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Inviato (modificato)
Raikkonen: “Futuro? Spa non decisiva”

19 agosto 2015 – Kimi Raikkonen è pronto per la gara di Spa, circuito che lo ha già visto trionfare ben quattro volte in carriera. Il finlandese però non ritiene che la corsa belga sia l’ultima chance per guadagnarsi il rinnovo in Ferrari: “È una gara come le altre”, ha dichiarato aggiungendo che il GP nella sua Finlandia sia un po’ fantascientifico anche se “Se si mette la giusta quantità di denaro nelle tasche di Ecclestone tutto è possibile”.

A Spa senza pressioni. Kimi Raikkonen rispedisce al mittente le voci che dipingono il weekend di Spa come la sua ultima spiaggia per garantirsi il rinnovo alla guida della Ferrari per la prossima stagione: “È una gara come le altre – ha dichiarato il campione del mondo 2007 all’emittente finlandese MTV – una sola corsa non può far pendere l’ago della bilancia da una parte o dall’altra, detto questo è ovvio che voglio ottenere un bel risultato domenica”. A Spa Iceman ha già vinto quattro volte in passato, due alla guida della McLaren e due alla guida della Ferrari, uno score che sottolinea quanto Kimi si trovi a suo agio nelle Ardenne: “Mi piace correre su questo tracciato, è molto bello ed ha il fascino dei circuiti di una volta, è una gara molto emozionante di solito, con diversi sorpassi, ma molto dipende dal meteo e dalle mescole di gomme a disposizione. La vittoria più bella? Sicuramente quella del 2009, perché non avevamo una vettura particolarmente veloce, ma grazie ad una buona partenza siamo riusciti ad ottenere un grande risultato”.

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Le continue speculazioni sul futuro gli scivolano addosso – “L’estate è finita e i giornalisti devono scrivere qualcosa” – e Kimi preferisce pensare al presente, un presente che lo trova sereno in Formula 1 come poche volte in passato: “La macchina quest’anno è andata molto bene, se facciamo un paragone con la passata stagione il salto in avanti è netto. Abbiamo avuto delle gare sfortunate, questo sì, ma riusciamo a sfruttare molto bene le gomme”. Sul arrivo del rinnovo o meno Raikkonen si rivela fatalista: “A un certo punto prima o poi la carriera di ogni pilota finisce, ma è molto complicato prevedere quando. Non ci penso, né voglio programmare qualcosa in proposito. Qualunque sia la decisione andrà bene”. Ciò che è certo è che l’atmosfera che respira nel team è tra le migliori mai assaporate: Sebastian Vettel è il miglior compagno di squadra che abbia mai avuto, il che rende molto più facile lo scambio di informazioni oltre che dare serenità al team”.

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Un Raikkonen chiacchierone come in rare occasioni, forse il contesto in cui la testa finnica lo ha intercettato, una gara di kart ad Helsinki a pochi km dalla sua città natale Espoo, ha aiutato a sciogliere Iceman: “E’ bello essere così vicino a casa per un evento, mi piacciono queste attività: correre in go kart è sempre divertente”. Riguardo alla possibilità che la Finlandia ospiti un GP a breve Raikkonen si rivela scettico: “Mi sembra un’idea irrealizzabile, ma se si mette la giusta quantità di denaro nelle tasche di Ecclestone tutto è possibile.

F1 | Raikkonen: "Futuro? Spa non decisiva"

Kimi La Palice Raikkonen

:lol:

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A Spa sarà determinante la ricarica della MGU-H!

Secondo la simulazione di Wintax Marelli nel Gp del Belgio si apprezzeranno le qualità dei sistemi ibridi

Dopo la sosta estiva la F.1 torna in pista con l’undicesima gara del Campionato del Mondo di F.1 2014 che si disputa nell’Università del Circus come è definito il Circuit di Spa-Francorchamps, il tracciato semi-permanente teatro del Gp del Belgio. Si tratta di un impianto immerso nel verde delle Ardenne tra boschi e alture, situato nelle vicinanze di Francorchamps, una frazione di Stavelot ai confini con Spa, a circa 150 km da Bruxelles. Questo veloce tracciato, considerato dai piloti uno dei più belli al mondo, si trova a 416 m sul livello del mare e offre dei saliscendi naturali con un dislivello di ben 104 metri.

SPA FRANCORCHAMPS E' LA PISTA PIU' LUNGA DEL MONDIALEIl tracciato è il più lungo del mondiale con i suoi 7.004 metri. È costituito da cinque tratti ad alta velocità (rettilineo principale, tratti 1-5, 7-8, 9-12 e 15-18), tre curve lente (1, 18 e 19) e due chicane ideali per il sorpasso (curve 5-6 e 18-19). Ci sono due tratti dove è possibile utilizzare il DRS: nel rettilineo del traguardo e su quello del Kemmel.

OCCHIO ALLA COMPRESSIONE DELL'EAU ROUGE!

La temperatura dell’asfalto potrebbe essere bassa, specialmente alla presenza di nuvole, e le gomme dovranno essere gestite alla perfezione per evitare l’usura quando non sono in temperatura, per cui i piloti dovranno limitare il graining. Le due curve più impegnative sono Eau Rouge e Blanchimont, curve veloci con grandi accelerazioni laterali, che non permettono errori specialmente in caso di pioggia.

GOMME CON MESCOLA MEDIUM E SOFT

Le gomme Pirelli che verranno utilizzate su questo tracciato sono le Soft (Gialla) e le Medium (Bianca), combinazione già utilizzata in Australia, Cina, Bahrein e Ungheria, in condizioni ambientali completamente diverse da quelle del Belgio. Spa sollecita molto le gomme con forze verticali per l’alta velocità combinata con il medio carico aerodinamico, in particolare all’Eau Rouge, ma anche con elevate forze laterali. L’usura non sembra essere un problema, se si evita il graining quando la gomma non è ancora in temperatura. La gomma Soft, di mescola più dura rispetto alla sua equivalente della passata stagione, è di tipo high-working-range: la nuova costruzione posteriore garantisce una maggiore impronta a terra. La Medium rappresenta il migliore compromesso tra prestazione e durata ed è appropriata per l’utilizzo su circuiti caratterizzati da alte velocità e elevati carichi. Si tratta di una mescola low working range.

FRA LE DUE MESCOLE UNA DIFFERENZA DI 1”1

La differenza prestazionale tra gomma soft e medium dovrebbe essere di circa 1”0-1”4. Le condizioni climatiche a Spa giocano un ruolo molto importante perché è molto probabile che piova in qualche fase del weekend. Inoltre l’estensione del circuito e le sue differenze di quota esaltano condizioni climatiche mutevoli. È possibile avere la pista bagnata in qualche tratto, mentre altrove l’asfalto rimane asciutto. In caso di pista umida e pioggia le squadre utilizzeranno le gomme intermedie e full wet, che disperdono rispettivamente 25 e 65 litri di acqua al secondo alla massima velocità. Il tracciato belga non è particolarmente severo per i freni, ma è importante trovare il giusto raffreddamento dei dischi, perché l’elevata velocità media rischia di raffreddarli troppo, e il rischio è che si vetrifichino. L’impianto belga è impegnativo per il motore: la percorrenza a tutto gas è stimata dalla telemetria Wintax per il 65% del giro. Il rischio di forti acquazzoni è elevato così come l’intervento della Safety-Car: le squadre, quindi, studiano strategie di gara adattabili. Pur essendo un circuito molto veloce, l’aerodinamica più adatta è quella di medio/basso carico come in Canada. Il tempo di qualifica secondo Wintax dovrebbe essere intorno a 1’47”4.

UN GIRO DI PISTA

SETTORE 1

Linea di partenza – Les Combes

Dopo il via la prima staccata si trova a soli 320 m dalla linea del traguardo, quindi è necessario azzeccare il ritorno allo start manuale per non perdere posizioni. Si arriva alla Source leggermente in salita, alla velocità di 304 km/h (309 km/h col DRS) in settima marcia. La frenata richiede 2.178 kW (e uno sforzo di 116 kg sul pedale del freno) con un decelerazione superiore ai 5G e consente una ricarica della batteria con 192 kJ. La Source è molto stretta: si esce a 68 km/h in prima marcia, e si procede in discesa verso la curva più conosciuta della F.1, l’Eau Rouge. Alla Curva 2 si giunge a 317 km/h in ottava marcia: in qualifica si percorre in pieno, mentre in gara si usa il freno con il piede sinistro, tenendo l’acceleratore in piena apertura per arrampicarsi verso il Raidillon che si percorre in sesta, uscendo alla velocità di 254 km/h. All’Eau Rouge la monoposto subisce una compressione verso il basso di circa 1G. Il complesso delle Curve 2-3-4 è percorso ad alta velocità (240-260 km/h) in sesta marcia, sfruttando i bassi cordoli, da evitare se la pista è umida. Uscendo dall’Eau Rouge c’è il cambio di pendenza che imprime un’accelerazione verticale verso l’alto di 1G alla vettura, che rimane a terra solo per il carico aerodinamico, giacché la forza di gravità viene annullata per un breve istante. Si prosegue in salita lungo il rettilineo del Kemmel dove è possibile utilizzare il DRS: si tratta di un dritto di 1800 m corrispondenti a un tempo di 23” dove il motore resta al massimo regime prima di giungere alla chicane di Les Combes.

SETTORE 2

Les Combes – Curve Paul Frere

Alla staccata di Les Combes si giunge a 341 km/h (348 km/h in qualifica con il DRS) in ottava marcia. La frenata è molto potente e richiede 2.599 kW (5G) e ricarica la batteria per 150 kJ. Dalla chicane si esce a 141 km/h in quarta e poi si arriva a Malmedy nel punto più alto del tracciato (468 m SLM) che si percorre a 166 km/h in quarta marcia per giungere al tornate di Rivage in discesa: si affronta la staccata a 271 km/h in sesta con un fondo che è molto ondulato, si esce a 114 km/h in seconda, accelerando in discesa per la sinistra ad angolo retto per andare verso Pouhon. Si tratta di un curvone veloce che sollecita la vettura e il pilota con un’elevata accelerazione laterale superiore a 3G per quasi 5”, alla quale si arriva alla velocità di 298 km/h in settima marcia. Si esce da Pouhon a 203 km/h. Si arriva a una chicane veloce formata dalle Curve12 e 13 dove l’eventuale carenza di carico aerodinamico si fa sentire. La staccata si affronta a 312 km/h in settima, si rallenta fino a 160 km/h in sesta e si procede per Fagnes dalla quale si esce alla velocità di 154 km/h in quarta marcia. Si prosegue per Stevalot, una curva a destra in discesa dedicata a Paul Frere dalla quale si esce alla velocità di 155 km/h in quarta marcia.

SETTORE 3

Curve Paul Frere– Linea di arrivo

Si esce dalla curva Paul Frere a 231 km/h in quinta a, per l’ultimo tratto veloce dove il motore gira al massimo regime, in leggera salita verso Blanchimont. La Curva 17 si percorre in pieno alla velocità di 327 km/h in ottava marcia con una accelerazione laterale di 4.1G per 0”5. Si arriva alla staccata della chicane del Bus Stop dopo avere percorso quasi 1.500 m (in 18”) con il motore in pieno. La frenata al Bus Stop è di 2.422 kW (5G) che ricaricano la batteria con 203 kJ e rallentano la vettura dalla velocità di 337 km/h in ottava marcia, a soli 95 km/h in seconda marcia in 2”6. Si esce dalla Curva-19 a sinistra alla velocità di 95 km/h in prima marcia per immettersi sul rettilineo dei box dove è possibile utilizzare il DRS per sorpassare.

PRESTAZIONI E AFFIDABILITA'

AERODINAMICA

Il tracciato belga richiede un carico aerodinamico medio/basso: serve una buona efficienza a media velocità e un buon bilanciamento per ottenere la migliore assistenza in frenata.

FRENI

Spa non è particolarmente severa per i freni, ma richiede la giusta regolazione delle prese per non raffreddare eccessivamente i dischi durante le percorrenze alle velocità evelevate, perché si rischia la vetrificazione. Ci sono solo due staccare che richiedono un’elevatissima energia, quella di Les Combes, la più potente, al termine del rettilineo del Kemmel e quella della Bus Stop prima del traguardo, più severa perché si arriva da un lungo raffreddamento del disco.

CAMBIO

Quello belga è il circuito meno severo per la trasmissione con appena 1.980 cambi marcia in gara. Dall’analisi con WinTAX risulta che i rapporti più utilizzati sono sesta, settima e ottava marcia per rispettivamente il 21%, 23% e 17% del tempo (totale 61%). L’utilizzo dell’ottava marcia è secondo solo a Monza.

MOTORE

Il circuito belga mette a dura prova il motore, proprio come Monza e Sakhir. Il 6 cilindri Turbo è utilizzato in piena potenza per il 65% del giro e accumula 837 mila cicli di lavoro durante la gara. L’affidabilità è da tenere d’occhio perché ci sono due lunghe percorrenze in piena potenza di 18” e 22”, mentre si registra una forte discontinuità di pescaggio dell’olio al Raidillon con il motore che gira ad un elevato regime di rotazione (11.000-12.000 giri). Spa è anche sensibile alla potenza e al peso per cui diventa importante ridurre al minimo la benzina da imbarcare al via della gara, come garantire il massimo recupero di energia da riutilizzare in auto-sostentamento nei due lunghi tratti in piena potenza. Deve essere particolarmente curata la trazione in uscita dalle curve lente, la Curva 1, le Curve 5-6 e le Curve 18-19.

CONSUMO

Per coprire la distanza del Gp sono stati stimati 91 kg di carburante da mettere nel serbatoio. Si tratta del valore più basso dopo il Gp di Monaco: la spiegazione del consumo ridotto è dovuta al basso carico aerodinamico: si può risparmiare quasi il 10% di benzina rispetto all’adozione di una configurazione di altp carico. Spa Francorchamps, però, presenta una spiccata sensibilità all’effetto peso, per cui una strategia che riduce la quantità di benzina imbarcata può regalare dei vantaggi nel passo gara.

ERS

Il circuito belga consente un buon recupero di energia in frenata con la MGU-K, mentre è massimo lo sfruttamento della MGU-H che recupera l’energia dai gas di scarico perché il tracciato è il più lungo e ha tratti ripetuti da piena potenza. Le migliori power unit potranno disporre di più potenza, frutto di una buona ricarica dell’ibrido che consentirà di risparmiare benzina. Su questo tracciato secondo la telemetria Wintax Marelli è possibile recuperare 1.044 kJ in frenata con la MGU-K e 3.356 kJ in accelerazione con la MGU-H per un totale di 4.400 kJ per giro, il valore più alto visto finora. Il contributo prestazionale dell’ERS su questo circuito potrebbe essere determinante visto che corrisponde a 3”5 al giro e può valere fino a 20 km/h di velocità di punta.

I NUMERI DI SPA FRANCORCHAMPS

Circuito Spa-Francorchamps

Località Spa

Distanza 308,052 km

Giri 44 giri

Lunghezza 7.004 m

Latitudine 50.444092, N

Longitudine 5.965154 E

Altitudine 364-468 m sul livello del mare

Partenza-staccata 320 m

Lunghezza pit lane 404 m

Curve 8 a destra, 11 a sinistra

Tempo di pit lane 18”2 a 80 km/h

Altezza cordoli media

Bump ondulato a Rivage

Asfalto bassa aderenza

Velocità max 348 km/h

Velocità min 67 km/h

Rettilineo 22”7 (1.800 metri in pieno)

Effetto peso 0”22 ogni 10 Kg al giro

Effetto potenza -0”17 sec ogni 10 cv al giro

Gomme Soft e Medium

Aerodinamica medio carico

Grip laterale

Carburante 91 kg per la gara

Motore alta severità

Acceleratore a tutto gas 65% del giro

Cambio bassa severità

Cambiate 1.980 a gara

Frenata medio bassa severità

Tempo di frenata 17”6

Picco di frenata 2.599 kw

http://www.omnicorse.it/magazine/63023/f1-simulazione-wintax-marelli-a-spa-puo-essere-determinante-la-ricarica-della-mgu-h

Modificato da AleMcGir
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Le critiche di Wolff le trovo un po' da arrampicata sugli specchi.

Se un pilota parte male vanifica una buona qualifica? Esticazzi son problemi suoi e delle squadra a fare una frizione gestibile.

Sennò togliamo i paletti nelle seconde manche dello slalom...che se lo sciatore inforca vanifica la prima manche buona :lol:

O le porte di calcio nel secondo tempo (cosa che sarebbe piaciuta al Milan a Istanbul)

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Some critics have complained that the 4C lacks luxury. To me, complaining about lack of luxury in a sports car is akin to complaining that a supermodel lacks a mustache.

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'Oh Dear, That's Not Good': Nico Rosberg Has Spectacular Blowout In PracticeØ

F1 | Rosberg: “La gomma esplosa? Un vero shock”

21 agosto 2015 – Nico Rosberg è stato il più veloce sia nelle PL1 che nelle PL2 rivelandosi il pilota più in forma in questo primo giorno di prove sul circuito di Spa. Il tedesco è stato vittima di un’esplosione improvvisa della gomma posteriore destra quando viaggiava ad oltre 300 km/h nel tratto che porta da ‘Stavelot’ a ‘Blanchimont': “È stato uno shock, per fortuna non sono finito a muro ma perdere il controllo così all’improvviso della vettura è stato veramente brutto”.

302 millesimi. Questo il distacco inflitto da Nico Rosberg al compagno di box in Mercedes Lewis Hamilton nella seconda sessione di prove libere a Spa Francorchamps. Anche al mattino il tedesco aveva dettato il passo ma al pomeriggio i tempi si sono abbassati di quasi 2 secondi.

Un inizio perfetto per iniziare la rincorsa al campione in carica in testa alla classifica piloti con 21 punti di vantaggio sul figlio di Keke: “Siamo stati veloci – ha dichiarato Nico a ‘Sky’ – iniziare il weekend in questo modo è importante”. A rovinare la giornata perfetta di Rosberg ci ha pensato una gomma, in particolare il pneumatico posteriore destro, che è esplosa all’improvviso in uno dei settori più veloci del circuito belga, quello che porta da ‘Stavelot’ a ‘Blanchimont': “La gomma non mi ha dato alcun preavviso e non è bello perdere all’improvviso il controllo della monoposto quando il display segna 306 km/h. Sono stato fortunato a non terminare a muro la mia folle corsa, non avevo alcun margine di manovra”.

Il tedesco non sa ancora quale sia stata la causa: “Dalla tv l’unica cosa che si vede è che già dall’inizio del giro la gomma si stava sfilacciando. Se le temperature siano un problema? Non credo, Silverstone è il tracciato più probante per gli pneumatici, perciò non dovrebbe trattarsi di un di temperature”.

Anche il muretto Mercedes è rimasto a bocca aperta e Paddy Lowe rivela di non aver mai assistito a una roba simile nella sua lunga carriera: “Mai vista una cosa del genere, ci sincereremo del fatto che la vettura non abbia avuto un ruolo nel causare un cedimento così improvviso. Ciò che è certo è che la Pirelli deve prendere ciò che resta di quel pneumatico ed analizzarlo per bene”. Un’ipotesi è che sia stato il cordolo in uscita da ‘Eau Rouge’ a danneggiare la gomma visto che i primi segni di sfilacciamento sono apparsi a ‘Les Combes’, cordoli appena cambiati per dissuadere i piloti da ‘tagliare’ la curva tenendo il più possibile una traiettoria rettilinea aggredendo i cordoli. Uno scenario che rieccheggia quanto avvenuto nella gara di Silverstone del 2013 con i piloti invitati ad evitare il cordolo alla velocissima ‘Abbey’, la prima curva del tracciato inglese. Da segnalare anche il fatto che la Fia aveva invitato le scuderie a rispettare i parametri stabiliti dalla Pirelli con una direttiva tecnica emessa da Charlie Whiting al termine delle PL1.

F1 | Rosberg: "La gomma esplosa? Un vero shock"

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F1 | FIA aveva invitato i team a rispettare i parametri Pirelli

21 agosto 2015 – Pirelli e Mercedes stanno ancora indagando per capire le ragioni dell’incidente di Nico Rosberg, ma già prima dell’accaduto la FIA aveva ribadito ai team di rispettare i parametri indicati dalla Casa milanese.

Come riferisce motorsport.com, al termine delle PL1, infatti, Charlie Whiting aveva emesso una direttiva tecnica con la quale spiegava che sarebbero stati effettuati dei controlli random di diversi parametri (come valori di pressione minima, camber, inversione delle gomme sinistra destra, termocoperte). Controlli che verranno effettuati anche nel resto della stagione.

“Ancora una volta”, recita la direttiva tecnica, “ci è stato chiesto da Pirelli, per ragioni di sicurezza, di assicurarci che tutte le gomme siano usate come previsto dalla ‘15R11SPA Preview’ trasmessa a tutti i team il 28 luglio”.

Pirelli ha voluto precisare che la direttiva tecnica è stata il risultato di un incontro di routine andato in scena ieri e che nulla di improprio era emerso nella prima sessione di libere.

F1 | FIA aveva invitato i team a rispettare i parametri Pirelli

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OT pessimo incidente in GP2 alla Blanchimont: contatto gomma/gomma nelle retrovie, vettura sollevata e finita contro le barriere. Davvero brutto impatto, la condizione in cui erano ridotte le gomme della barriera era spaventosa.

Auguri di pronta guarigione a De Jong, ci hanno messo un po' per estrarlo dall'abitacolo.

Perle d'autore

From Heel to Hell and back (Matteo B.)

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OT pessimo incidente in GP2 alla Blanchimont: contatto gomma/gomma nelle retrovie, vettura sollevata e finita contro le barriere. Davvero brutto impatto, la condizione in cui erano ridotte le gomme della barriera era spaventosa.

Auguri di pronta guarigione a De Jong, ci hanno messo un po' per estrarlo dall'abitacolo.

purtroppo al telecronaca in inglese non mi ha fatto capire le condizioni del pilota, spero tutto bene :|

ps sembra che tra un po riprendano la gara interrotta

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