Genderismo

[gianmy86]

ammettiamo che sia dannoso crescere in una famiglia omosessuale, cosa fare dei bambini illegali nati senza il nullaosta del "Ministero della Programmazione Demografica"? E' una situazione di fatto, i figli di coppie gay e lesbiche ci sono già senza il bisogno del permesso di nessuno. Ammesso che le famiglie omosessuali sono ontologicamente insalubri come diceva loric, cosa vorreste farne? Togliete la potestà genitoriale al genitore biologico? Per darla a chi? Ai nonni etero che hanno cresciuto i loro genitori gay?

L'esempio è posto in maniera provocatoria, leggere la parola "illegale" dopo "bambino" francamente mi fa paura.

Se la situazione è di fatto, in quanto tale, non si può fare nulla.

Nei casi di minori che vivono in situazioni potenzialmente pericolose/disagiate lo Stato già prevede delle tutele, dall'Assistenza soclale in poi. Ma nessuno dice che questo succede di default in tutti i casi di genitori gay/lesbiche. Va analizzato imho di caso in caso, come del resto in caso di simili problemi con genitori/genitore etero.

Però se facciamo l'esempio della lesbica che si fa appositamente ingravidare da un amico/un estraneo, al fine di crescere la creatura con la partner e negare/limitare i rapporti del minore con l'altro genitore....Non so a voi, ma a me viene da dire "povera creatura" già prima che nasca.

Se poi mio padre avesse 15 anni fa cambiato idea e se ne fosse andato a vivere con Aurelio, è ancora un altro fatto. E non vedo con l'eventuale Aurelio, o l'eventuale Lucia (se avesse cambiato idea mia madre) sarebbero potuti diventare in qualche modo miei "genitori" adottivi. Magari un buon rapporto sarebbe nato pure. Ma genitori è altro.

Il tutto sempre squisitamente IMHO.

[fonzino1]

Comunque i bambini non è che crescono solo con mamma e papà o mamma e mamma o papà e papà o zia, nonno ecc... C'è tutto un mondo di persone e personcine là fuori con cui il bambino si confronta. Dalla scuola ai luoghi dello sport ecc... L'esempio viene più dal coetaneo che dai genitori.

Fatto personale. Il primo ricordo che ho sulla scoperta della differenza tra maschietti e femminucce risale alla materna. Un giorno entro in bagno a bere e trovo una compagna che mi fa "vuoi vedere la mia farfallina?" e nonostante il mio educato rifiuto ho dovuto comunque assistere agghiacciante

Per dire che... Tante fregnacce sull'esempio dei genitori e bla bla bla ma i bambini sono già molto più avanti di questi discorsi e assorbono esperienza in modo diverso da un adulto.

Si, ma il figlio non te lo cresce quello là fuori: sei tu che devi dare a tuo figlio gli strumenti per interpretare e capire il mondo e se stesso.

Certo che vede i coetanei e le altre personcine, ma, se lo hai educato ad avere la mente aperta, a cercare di capire, a farsi domande, sarà naturale per lui comprendere la sua situazione, come quella degli altri.

[gianmy86]

alla materna. Un giorno entro in bagno a bere e trovo una compagna che mi fa "vuoi vedere la mia farfallina?" e nonostante il mio educato rifiuto ho dovuto comunque assistere agghiacciante

.

Dimmi che vi siete reincontrati dopo 15 anni, glielo hai ricordato e la sei portata da qualche parte. Diventi il mio idolo.

PS: posto che ne valesse la pena, eh!

[loric]

Perché si usa come argomento di discussione strettamente filosofico/etico la scienza. secondo me è un'errore.

Cioè, se ho capito bene, tu sostieni che la diatriba "matrimoni gay sì o no" sia di carattere filosofico/etico e non scientifico.

Concordo. E ci aggiungo anche la religione.

Senza pretesa di essere il detentore della verità assoluta, dal punto di vista etico io ritengo che non vi siano ragioni *etiche* per negare l'estensione ai gay dei diritti connessi alla famiglia, mentre ve ne siano molte per farlo. Nel momento in cui, però, si passa dalla teoria alla pratica, bisogna anche eseguire un'analisi d'impatto sugli effetti che deriverebbero da questa estensione. A parte le valutazioni di carattere economico, mi pare rilevante, in particolare sull'aspetto adozioni, fare riferimento alle evidenze empiriche, ovviamente se compatibili, che è possibile ricavare da quanto succede nei paesi "più avanti di noi". Piuttosto che far valutare queste evidenze empiriche dal populista di turno, occorrerebbe far riferimento alle conclusioni tratte dalla letteratura scientifica. E se è vero che la psicologia non è una scienza esatta (per dirne una, fino a non molti anni fa la stessa omosessualità veniva considerata una parafilia), è altrettanto vero che è sempre meglio affidarsi alla psicologia che al giudizio, per citare uno a caso, di Adinolfi.

[owluca]

:disp2:

Avrete capito cosa intendevo veramente, sì...?

mi fà piacere averlo capito adesso ma no mi pare sia stato capito

Imho, il problema di crescere ed educare i figli in una famiglia omosessuale non si pone, almeno dl punto di vista "interno" ad essa: i bambini vengono al mondo come "tabule rase"

no, vengono al mondo con un padre e una madre: questo è un fatto scientifico,

se no rimettiamo i post nel topic sulle scie chimiche.

[Cosimo]

@jebi

su questo non c'è dubbio

io semplicemente non ho un'opinione perchè ho esempi talmente diversi che non riesco a generalizzare.

Per comodità mi baso sull'unico esempio di adozione che conosco bene: due miei amici, la classica coppia perfetta, hanno un bambino adottato. La famiglia gira veramente benissimo, per cui il bilancio non può che essere positivo.

Il bambino arriva da una zona dell'africa poverissima, che più povera non si può. Sinceramente, viste le condizioni da cui è, per fortuna, scappato, sinceramente imho va benissimo anche una coppia gheissima, purchè stabile e di sani valori. Constatazione molto empirica, ma che mi convince abbastanza.

[fonzino1]

no, vengono al mondo con un padre e una madre: questo è un fatto scientifico,

se no rimettiamo i post nel topic sulle scie chimiche.

I figli sono di chi li cresce, non di chi li fa (per quello sono buoni tutti, ma non tutti quelli che fanno figli sono buoni genitori)...

PS: mettete sto thread dove vi pare, ma io non ho capito perchè dovrebbe essere considerato alla stregua delle scie chimiche...

Modificato 13 Novembre 2015 da fonzino1

[indeciso88]

L'esempio è posto in maniera provocatoria, leggere la parola "illegale" dopo "bambino" francamente mi fa paura.

Se la situazione è di fatto, in quanto tale, non si può fare nulla.

Nei casi di minori che vivono in situazioni potenzialmente pericolose/disagiate lo Stato già prevede delle tutele, dall'Assistenza soclale in poi. Ma nessuno dice che questo succede di default in tutti i casi di genitori gay/lesbiche. Va analizzato imho di caso in caso, come del resto in caso di simili problemi con genitori/genitore etero.

Però se facciamo l'esempio della lesbica che si fa appositamente ingravidare da un amico/un estraneo, al fine di crescere la creatura con la partner e negare/limitare i rapporti del minore con l'altro genitore....Non so a voi, ma a me viene da dire "povera creatura" già prima che nasca.

Se poi mio padre avesse 15 anni fa cambiato idea e se ne fosse andato a vivere con Aurelio, è ancora un altro fatto. E non vedo con l'eventuale Aurelio, o l'eventuale Lucia (se avesse cambiato idea mia madre) sarebbero potuti diventare in qualche modo miei "genitori" adottivi. Magari un buon rapporto sarebbe nato pure. Ma genitori è altro.

Il tutto sempre squisitamente IMHO.

Non era mia intenzione essere provocatorio ma capisco che tutto ciò che vada contro i precetti religiosi possa essere percepito come tale. I bambini però non sono cose ed hanno dei diritti civili che non si possono negare per via della religione come è già stato fatto in passato (figli legittimi vs naturali).

[Dannatio]

Mo che c'entra la religione?

[indeciso88]

no, vengono al mondo con un padre e una madre: questo è un fatto scientifico,

se no rimettiamo i post nel topic sulle scie chimiche.

io non starei ad indagare troppo IL TRADIMENTO: Il portale dell'infedeltà - Il 10% dei bambini italiani non è figlio del papà presunto

scherzi a parte nessuno di voi tre contrari mi ha detto chiaramente cosa propone di fare con i tanti bambini allevati da coppie omogenitoriali. Vorreste lasciare la situazione invariata? Non lo percepite come un sopruso (un ulteriore sopruso nel vostro caso visto che credete che sia un danno crescere con due uomini o due donne) a danno del minore?

Mo che c'entra la religione?

intendi dire che la quasi perfetta coincidenza di circoli antigender con le parrocchie sia una coincidenza?