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L'odio per l'elettrico, mito, disinformazione o reale fondamento?


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1 ora fa, M86 scrive:

Si, e cosa centra?

 

Da una parte abbiamo uno stato che corrompe perchè l'europarlamento prenda certe decisioni, dall'altra un'azienda privata che bara nei test di emissione con un software nella centralina

 

Come diceva giustamente @Matteo B. tutte le aziende produttrici di auto diesel hanno, chi più, chi meno, taroccato i dati delle emissioni, ma chi ne ha fatto maggiormente le spese è stata VAG, che guarda caso è una delle aziende europee che più si è votata all'auto elettrica, seconda per vendite di elettriche in Europa e terza a livello mondiale nel 2022.

 

Quindi da una parte ci sono ipotetiche corruzioni politiche da parte di stati, dall'altra ci sono reali e concreti dati su chi ha investito, prodotto e venduto auto elettriche, per rifarsi una verginità e per non avere più problemi con le emissioni inquinanti, delegando ad altri la produzione di energia elettrica ed il problema delle relative emissioni.

 

Ovvio che colossi come VAG, ma anche BMW, Mercedes, Stellantis, Renault, etc ... hanno un potere di lobby non indifferente verso il parlamento europeo per preservare i loro investimenti nella transizione elettrica.

 

Che poi qualcuno come Tavares o De Meo si lamentino pubblicamente fa solo parte del gioco, vogliono più contributi pubblici per sostenere la transizione e vogliono continuare a vendere con profitto le ICE che producono oggi. 

 

 

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2 ore fa, M86 scrive:

Il Qatar ha corrotto degli europarlamentari perchè ammorbidissero certe posizioni del parlamento a proprio beneficio.

 

Il nesso con la "transizione energetica" è che qualche Stato particolarmente ben posizionato con le auto elettriche (tipo possesso di materie prime e primato tecnologico di alcune sue aziende) e con elevato potere negoziale potrebbe aver fatto "pressione" perchè l'Europa tarpasse le ali ad ogni eventuale alternativa alle auto a pile.

La teoria si basa anche sul fatto che questi governati stanno scegliendo di dare una mazzata ad un importante settore produttivo interno, avvantaggiandone uno esterno, e mascherando il tutto con l'ipocrita scusa della riduzione dell'inquinamento.

 

Il fatto che ci sia un immane giro di influenze è osservabile anche dall'imponente fuoco di fila a spingere l'elttrico da parte dei vari mezzi di informazione.

Una polarizzazione delle notizie, la comparsa di fondamentalisti all'interno dei vari forum che mi ricorda quello che si respirava fino a qualche mese fa con la bolla delle criptovalute.

 

Esatto. Tra l'altro questo modus operandi sta diventando la regola per tutte le decisioni, tra cui l'imposizione dell'auto elettrica, prese dalla commissione. Ovvio che il grosso sospetto viene...

 

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1 ora fa, xtom scrive:

 

 

Quindi da una parte ci sono ipotetiche corruzioni politiche da parte di stati, dall'altra ci sono reali e concreti dati su chi ha investito, prodotto e venduto auto elettriche, per rifarsi una verginità e per non avere più problemi con le emissioni inquinanti, delegando ad altri la produzione di energia elettrica ed il problema delle relative emissioni.

 

 

No, non è corruzione, non sono girati i soldi. E' protezionismo .

 

L'auto elettrica è geopolitica tanto quanto il diesel in EU. Gli USA nel 2009 si sono trovati con le Big Three che erano a piedi (lo sono anche adesso, guardate alle loro quote mondiali rispetto a 15 anni fa) e decise che Tesla (perdeva soldi a cannone) doveva essere l'automotive USA delle prossime decadi, Tesla è stata salvata con committenze a valanga della NASA (cioè lo stato) per lo Spazio.

 

In CIna ,con modi diversi  e passando per la tecnologia della batterie, hanno fatto lo stesso.

 

Riduce le emissioni globali l'auto elettrica di massa? SI

Se si adottasse la "neutralità tecnologica" ci sarebbero altre soluzioni? (in combinazione , non alternative per forza)  DI NUOVO SI

Modificato da Matteo B.
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28 minuti fa, Matteo B. scrive:

L'auto elettrica è geopolitica tanto quanto il diesel in EU.

 

Non mi sembra che l'EU sia così ricca di gasolio da poterlo imporre a livello geopolitico, semmai le case automobilistiche  europee hanno fiutato l'affare di vendere le auto a gasolio anche a chi non ne aveva bisogno, "fregando" allo stato i mancati introiti in accise sulla benzina.

 

Non ci fossero motivi per preferire le elettriche alle ICE nessuno le comprerebbe, nonostante gli americani e i cinesi ce le vogliano rifilare.

 

Oggi a listino in Italia ci sono 76 auto elettrice per un totale di 418 allestimenti (listino AlVolante), così distribuite:

- 48 prodotte in Europa

11 prodotte in Cina

- 7 prodotte in Giappone

- 5 prodotte in Corea

- 5 prodotte negli Stati Uniti (e Cina)

 

Nessuno ha obbligato fino ad oggi le case automobilistiche europee a produrre così tanti modelli elettrici e metterli in vendita Europa più di quanto facciano cinesi, americani e giapponesi.

 

Perché le case europee non hanno fatto altrettanto con le auto a gas, solo 9 modelli a GPL e 15 a metano, più ecologiche delle auto a benzina e gasolio e più economiche delle auto elettriche? Perché comunque emettono inquinanti, i distributori di gas non sono capillari in tutta Europa, la produzione di gas da fonti rinnovabili è bassa.

 

L'unico discorso geopolitco che regge è quello dell'indipendenza energetica e quella noi possiamo ottenerla solo dalla produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, l'auto elettrica è una conseguenza.

 

 

 

 

 

 

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1 ora fa, xtom scrive:

 

Non mi sembra che l'EU sia così ricca di gasolio da poterlo imporre a livello geopolitico, semmai le case automobilistiche  europee hanno fiutato l'affare di vendere le auto a gasolio anche a chi non ne aveva bisogno, "fregando" allo stato i mancati introiti in accise sulla benzina.

 

 

No, semplicemente aveva(ha?) un vantaggio con la tecnologia, inoltre sembrava utile (in realtà è abbastanza vero) per ridurre le emissioni di CO2 , impegno che per l'Europa è considerato importante da almeno due decadi.

 

Hanno fatto finta di non vedere i NOX, e hanno sempre avuto vantaggi, limiti più alti,  (quelli chiari ,esplicitati) su particolato , NOx e spesso accade (dipende dallo Stato), le accise vari paesi Eu però le hanno armonizzate (benzina e gasolio) 

 

Tesla domina il mercato delle auto elettriche  oggi in EU, non scherziamo

 

Auguri per tutta l'energia  in EU  (con il 70% di EV magari e le pompe di calore in casa ) dalle rinnovabili 🤙

Modificato da Matteo B.
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52 minuti fa, Matteo B. scrive:

Auguri per tutta l'energia  in EU  (con il 70% di EV magari e le pompe di calore in casa ) dalle rinnovabili 🤙


Anche 10,7 kWh in ogni litro di gasolio sono tanta energia per fare 20 km se va bene.

 

Perché continuare a bruciare gasolio quando possiamo farci dare l’energia dal sole?

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1 ora fa, xtom scrive:


Anche 10,7 kWh in ogni litro di gasolio sono tanta energia per fare 20 km se va bene.

 

Perché continuare a bruciare gasolio quando possiamo farci dare l’energia dal sole?

 perché il sole per ora non può fare quello che vogliamo (sostituire i fossili).

 

Ci arriveremo ma non nel 2035 con il trasporto privato o il 2050 in toto.Tutto qui.

 

Vanno fatte scelte razionali puntando alle emissioni zero, ma la retta va tirata con meno pendenza, tutto qui. 

 

E soprattuto evitare dogmi distorsivi come il 2035

 

e comunque una auto elettrica con 10 kw non fa 20 km, almeno oggi

 

 

Modificato da Matteo B.
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2 ore fa, Matteo B. scrive:

 

 comunque una auto elettrica con 10 kw non fa 20 km, almeno oggi

Infatti. Con 10,2 kWh la Prius phev ne fa 69 di km in EV. Rendimento più di 3 volte di un ICE.

Modificato da Maxwell61
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