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155 il punto più basso


PANDA

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Guest T a u r u s

appunto...si vede chiaramente che e' una vettura a motore centrale e poi non ha il posteriore incorniciato....e lo stile e completamente differente...

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I più attivi nella discussione

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Vorrei ringraziare il Fusi, bialbero e Taurus per questo post molto molto interessante, che ci ha indottrinato sugli anni d'oro ma anche sugli anni più bui di una casa veramente gloriosa.

Mille di questi post :lol::lol::lol:

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..ma la 147 e' ispirata alla 6c2500SS Villa d'Este come linee........come sviluppo qualita' delle linee........la qualita' delle linee della Brera e' diversa da quella inaugurata da 147 mentre Kamal e 8C sono le sue evoluzioni se sei attento sicuramente persone con maggiore esperienza nel design come Stefano potrano confermare quello che dico anche nel forum.....Brera ha linee molto tese a differenza della 147 che ha linee piu' morbide.....anche i fari posteriori sono di tipologia antecedente a 147 per Brera cioe' stile 156/166.....

quote]

Grazie per la considerazione e la bontà di questo topic, scusa una domanda Taurus senza polemica anzi le 147 jtd 16v (ossia prodotte da fine 2002) sono già state modificate per quanto riguarda la struttura di protezioni occupanti rispetto a quella della prova euroncap o la modificate avverrà solo con il restyling 2004??

Visto la Giluetta 1.6 109 cv...Taunus 63.......la giulietta nn sarà da ricororadre come un alfa classica ma vicino a taunus afceva un figurone...un mio amico fino a 5 anni fa aveva un giuliettone 1.6 come filava.............

Senza cuore saremmo solo macchine.......

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Guest Abarth03
....Visto la Giluetta 1.6 109 cv...Taunus 63.......la giulietta nn sarà da ricororadre come un alfa classica ma vicino a taunus afceva un figurone...un mio amico fino a 5 anni fa aveva un giuliettone 1.6 come filava.............

Per carità...ma che rivista era??? Ma come si può mettere a confronto una Taunus con una Giulietta??? :lol: E' un confronto perso in partenza, dalla Ford è ovvio...40 CV in meno, ed è solo una parte della differenza... :lol: ...ho visto un listino di 4R dell'80 e devo dire che la Taunus era un vero chiodo, anche confrontato con la Fiat 131...a dire il vero buona parte delle Ford dell'epoca erano chiodi, per non parlare delle Granada Diesel... :lol:

PS: cmq quella 75 by Zender è davvero bella...anch'io tra tutte le Alfetta berlina, quella che preferisco è la 1a serie con frontale a quattro fari...e naturalmente le GT/GTV 1a serie (il modello '83 mi piace meno...con tutta quella plastica...)

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Madonna, come ci avete dato dentro. Premtto una cosa per Taurus: mi pareva chiarissimo che non vi era nessuna voglia di offesa nel mio dire "non mi sembravi Alfista" e questo mi pareva di averlo chiaramente espresso, poi abbia pazienza ma dal tuo, di tono, mi pare che tu ti ritenga superiore e "non ti devo far incazzare" al che rispondi male...... non mi pare una cosa che io mi meriti, abbi pazienza. Tu hai le tue idee e la tua dimestichezza e sicuramente migliore (di me) esperienza del design delle vetture, io per il design vado molto "a sensazione" e se la 8C fosse anche un "masterpiece" riconosciuto da tutti a me non piace, non mi dice quello che mi dice altro, punto e basta. Io ho sempre badato alla sostanza prima che alla forma, e se tu mi citi le Alfa Romeo d'anteguerra che erano elitarie e che ispirarono i carrozzieri, io non discuto e manco mi cimento dato che non conosco la materia quanto vorrei e quanto mi servirebbe per pensarci su seriamente. Premesso questo, se l'intendimento di fiat è di produrre vetture che siano stilisticamente corrette ed "ineccepibili" magari fatti suoi, quando sotto a questa linea non troverò qualcosa che per me è soddisfacente continuerò a dire "belle, ma......." Per me l'era che evidentemente a te non piace, ovvero quella "luraghiana", è stata la migliore sintesi fra forma e sostanza. Se la 75 (come la SZ/ ES 30 di Zagato) erano brutte a me francamente non fregava niente, nel senso che le automobili io le guido e non le guardo, quando sono dentro, quindi per me un'Alfa soddisfaceva certe mie esigenze. La somiglianza fra la Villa d'Este io la vedo nel frontale; e con questo io non nego che 156 abbia linee apprezzabilissime, ma la discriminante non è criticare una linea, è pensare ad una casa nella sua interezza. Francamente a me di una casa che mi fa linee che ricordano qualcosa e basta non mi interessa, preferirei una sostanza unica (ma proprio unica), esclusiva, sulla produzione "comperabile" e poi se ci mettono una linea nuova, di rottura, da digerire, mi sta anche bene. Quanto a te non piace, ovvero l'era degli anni '70, ha prodotto quantomeno due carrozzerie che sono state copiate: l'Alfasud di Giugiaro e la Giulietta di Cressoni. Quà invece mi pare che il centro stile stia copiando se stesso..... mi sta bene, mi può stare bene, ma se invece di una linea, che a me pare un concetto impalpabile - tant'è che certi discorsi che mi fa un amico architetto a me sfuggono, sarò limitato, ma non sono tutti eguali - mi dai veramente un qualcosa che mi rimanda all'Alfa, preferisco. Una Maserati con linee mettiamo anche della 33 per me è un ibrido, la Proteo non la era. Ora non ho ben capito: la Fiat vuole fare cosa, vetture un po' "mescolate" come componenti e con linee che vadano bene ai culturi dello stile? Se questo è l'intendimento che fiat ha di Alfa Romeo per me sta benissimo che ne venda anche duecentomila esemplari al minuto, a me non sta bene e non le compro. Anche perchè linee "stimolanti" (per i carrozzieri) o meno che fossero negli anni '20, '30, delle vetture che tu hai la fortuna di aver visto e toccato data la tua parentela che, fortuna sua e tua, ha modo di possederle, di base c'era una certa, giusta o sbagliata che fosse, filosofia aziendale. E poi mi pare tu abbia detto che "ogni tecnico che entrava in Alfa faceva un po' a modo suo"; non mi pare che la direzione tecnica di fiat stia facendo qualcosa di diverso, non mi pare che proprio la gestione fiat possa vantarsi di aver assicurato continuità da una parte o soluzioni meccaniche eccellenti al di là di ogni dubbio dall'altra. Per me la carrozzeria è un qualcosa che deve coprire qualcos'altro, e prima che la carrozzeria mi interessa qualcos'altro. La linea di 156 mi piace, quella di 158 da quel poco che ho potuto vedere anche, ma comunque rimane una insoddisfazione di fondo, un non so che....... comunque, vedendola aziendalmente, questa era è differente da tutte le altre, con prodotti che sono differenti dagli altri. Per me, che sarò scemo quanto vuoi, andare alla ricerca di linee ineccepibili vestendo quello che è il frutto di sinergie è già un procedimento sbagliato, e se il mercato le venderà, queste auto, buon per chi le produce, a me non interessa, io non sarò fra quei clienti. E ti dirò di più: per me andare "oltre" la linea era molto da Alfisti, ma molto molto.

firmaboh.jpg

'80 Alfasud 1.2 5m 4p --- '09 147 JTDm Moving

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dopo tutto questo discutere, alla fine cosa viene fuori in ogni caso? viene fuori palesemente che Alfa Romeo ha oggi bisogno non solo di una bella linea, che rievochi i fasti del passato, ma a questa bella linea corrispondano contenuti tecnici altrettanto convincenti, insomma l'identità di marca è l'elemento che manca oggi in Alfa.

Premesso che tra i due prototipi, la 8C e la Brera, tutti e due sono belli, a me l'idea di andare per forza a "rievocare" vecchi stilemi Alfa non mi piace poi tanto, la Brera come detto sarà pure una vettura che segue la moda (quella Alfa linee tese)ma è riconoscibilissima come alfa romeo, se si toglie lo scudetto e so si vedesse in giro un prototipo cammuffato sicuramante verrebbe identificata come Alfa, cosa che non avviene con la 8C, del resto la 8C ha suscitato da subito perplessità per la non originalità stilistica, per dirla tutta: bella ma già vista e ben poco emozionante.

La Brera al contrario non ha suscitato nessun "contrasto" di idee, vincendo una valanga di premi, o sbaglio?

La 156 ha detto qualcosa di nuovo, pur ricordando e rievocando stilemi alfa - il lunotto posteriore, le maniglie, lo sbalzo anteriore - sarà certamente una "istant classic", come lo sarà credo la 164, che ancora oggi mi volto a guardarla per la pulizia e la bellezza delle linee, una aggressività elegante, un vero capolavoro di pinin.

Il periodo storico degli anni 70 e 80 - dando vita alla Alfetta e fino alla 75 - ,è stato un periodo secondo me ricco di idee per il centro stile alfa, l'Alfasud è ancora oggi un esempio di stile ed era innovativo, la Giulietta idem, a quel design - dal forte andamento a cuneo - si ispirarono in molti e non si può negarlo, la 75 definirla brutta mi pare un'esagerazione priva di qualsiasi senso logico abbiate pazienza, il suo design era aggressività e incazzatura elevata all'ennesima potenza, dai!

Inoltre queste auto avevavo il pregio di nascondere delle prestanti e imperiose meccaniche che tutti c'invidiavano, oggi ripeto una 156 avrà pure una bellissima e affascinante linea, ma tecnicamente non è molto distina da una bella Audi A4...

la Bibbia del nuovo Alfista: Per il futuro dell'Alfa Romeo è meglio un pianale più economico che poi tanto l'elettronica e le gommature esagerate risolvono i problemi

www.alfaromeo75.it - http://web.tiscali.it/alfetta.gt.gtv - www.arocalfissima.com/vodcast

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Guest T a u r u s
A sports car that delivers authentic emotions.Perhaps this is a reminder to so many other brands who have recently started to fashionably claim to be more emotional, that Alfa Romeo produces innately more emotional designs than any other mass market car brand. traduzione: Una sportiva che da autentiche emozioni .Forse questo e' per ricordare quanti altri marchi hanno iniziato recentemente dire con modo elegante che sono piu' emozionanti, che Alfa produce innatamente piu' disegni emozionanti che ogni altro marchio automobilistico di massa.
Alfa Supercar Steals Show

t's red, has two seats, looks great and was built in Italy - but you won't find this beauty at a Ferrari dealer. It's the sensational Alfa Romeo 8c Competizione, which made a dramatic world debut at the Frankfurt Motor Show, where it was the star turn.

The stunner is the first step on the road to an all-new Porsche 911-rivalling two-seater from Alfa, likely to be called the Evoluta. We scooped the world with our exclusive pictures and details about the car in issue 759.

But while the model might be fresh, the name harks back to the glory days of Alfa's past. The 8c signature was used in the Thirties and Forties to identify the racing and road cars equipped with the then new eight-cylinder powerplant that had been developed by engineer Vittorio Jano. The 'Competizione' is a tribute to the 6C 2500 Competizione sports coupé, driven by the legendary Juan Manuel Fangio in the 1950 Mille Miglia endurance race.

Alfa developed a prototype Evoluta sports car three years ago, but it was canned when the firm's management underwent a shake-up. However, new chief Daniele Bandiera has decided that the company's future success will be best served by returning to sports cars - and so the 8c was born.

As with the car's name, its design is meant to echo past models. Developed at the Alfa Style Centre in Milan, the carbon fibre body is a little less than 4.3m long, 1.9m wide and 1.25m high, and sits on a 2.5m wheelbase. The front end is similar in style to the 33 Coupé Stradale (1967-69), while the trademark Alfa shield grille is positioned at the same height from the ground as it was on old racing models. The round light clusters at the rear are straight from the Giulia TZ (1963-67). And another classic Alfa detail, hidden door handles, also appear on the 8c.

Under the bonnet is a Maserati-sourced 4.2-litre V8, turbocharged to deliver more than 400bhp. The power is channelled to the rear wheels through a six-speed manual gearbox, and is capable of propelling the two-seater to a top speed of over 185mph. The sprint from 0-60mph takes only 4.5 seconds.

According to the company, the car offers a mix of brilliant performance and road-handling, thanks to double wishbone suspension at both the front and rear. Engineers reckon this set-up provides the control that drivers expect from front-wheel drive, blended with the sporty feel of a rear-wheel-drive model. The 8c signifies Alfa's dream to market itself as a big player in the sports car market - an intent that began with the Brera concept which debuted in 2000 at the Geneva Motor Show. And despite the huge 20-inch wheels and smoked windows, the 8c isn't far from being production-ready.

The manufacturer intends to use the Evoluta as its brand icon, and when it arrives it will be the first of a series of Alfas to use rear-wheel drive. But the Evoluta will be made in limited numbers, with only about 1,000 produced each year, and the car is likely to be built by an outside company, with Pininfarina and ItalDesign among the most likely candidates for the job.

The speed at which Alfa is moving is illustrated by rumours from company insiders that a second, slightly different, version of the 8c could appear at next month's Tokyo Motor Show. Martin Sharp

Alfa Goes Retro

lfa Romeo took the Frankfurt show by storm with the remarkable 8C Competizione, a celebration of the company's competition heritage. But this mighty V8 rear-drive coupe is no conceptual flight of fancy - it will be going into production in late 2005. Production will be limited to 1000 units each year , although one Alfa source told us that as many as 2000 pro annum might be possible if demand was forthcoming. The possibility of a cabriolet spin-off could also boost sales.

Styled under Alfa design chief Wolfgang Egger, the 8C was inspired by classic Alfa racers including the TZ and 33. Alfa's stylists were able to borrow real examples of these two cars from the company museum for in-studio inspiration. In stark contrast to the unproven modernism that's consuming BMW and Audi stylists at present, Alfa Romeo has embraced classic flowing lines familiar from the '50s and '60s.

Alfa Romeo unveiled an exhilarating new sports car concept, at the Frankfurt Motor Show. It is called the 8c Competizione.

In the 1930s and 40s, the "8c" signature that returns here, identified the racing and road cars that were equipped with the new eight cylinder engine developed by the famous engineer Vittorio Jano.

The term "Competizione" on the other hand, is a tribute to the 6C 2500 Competizione, the sports coupι driven by Fangio and Zanardi in the famous Mille Miglia race in 1950. So "8c Competizione" is not a meaningless name, but a clear reference to Alfa's racing history.

This new Alfa two-seater is 1900 mm wide, 4278 mm long and 1250 mm high, with a wheelbase of 2595 mm. In addition to this, the large tyres (245/40 - R20 at the front and 275/35 - R20 at the rear) and the powerful, muscular rear wings accentuate the impression the model gives of a strong, forceful personality.

This does not detract in any way from the elegance of the lines that run smoothly from front to back, to the light clusters set into the integral bumpers. A stylistic balance that has its maximum expression in the daring design of the rear window that covers the rear and partially envelopes the rear pillars.

The front elements have been positioned as they were on the most important Alfa racing cars of the past - the "whiskers" and shield are aligned at the same height - a decision of historical and evolutionary significance.

Alfa Romeo 8 C: Sportler der Zukunft

Wie die sportliche Zukunft von Alfa Romeo aussehen soll, zeigen die Italiener eindrucksvoll mit der Sportwagenstudie 8 C auf der IAA. Schon der Name ist dabei Programm: Die Acht steht für einen über 400 PS starken Kompressor-Achtzylinder in V-Form, den die Alfa-Ingenieure aus dem Motorenprogramm von Maserati adaptiert haben. Das C steht für Competitzione, also Wettkampf.

Wettkampfmäßig ist dann auch die Höchstgeschwindigkeit, die der 8 C erreichen soll. Alfa spricht von über 300 km/h. Für den Sprint von Null auf 100 km/h sollen nur 4,5 Sekunden vergehen. Den Fahrbahnkontakt sichern 20 Zoll große Räder vorn in der Dimension 245/40 und hinten in 275/35. Beim Design wiederum blicken die Italiener in ihre eigne Vergangenheit und zitieren einige berühmte Alfa-Sportwagen der letzten Jahrzehnte.

Noch als Studie tituliert soll der 8 C berteits zum Genfer Salon Anfang 2004 als Serienmodell rollen. Geplant ist eine Kleinserie, von jährlich 1.000 Autos. Keine Festlegung gibt es beim Preis des Zweitürers. Dass dem Coupé zukünftig auch eine Cabrio-Variante zur Seite gestellt wird, gilt dagegen als sicher.

De 8C Competizione heet vooralsnog een concept car, maar alles wijst erop dat er Alfa erg veel aan gelegen is deze prachtauto daadwerkelijk te bouwen.

Een van de sterke punten van de 8C Competizione is dat hij in eigen huis – door Alfa’s Centro Stile – getekend is. Na de ijzersterke Brera van Giugiaro laat Alfa zien dat het in eigen huis zeker niet verstoken is van ontwerpkanonnen. De 8C is zonder meer een indrukwekkende machine. Hij heeft wat elementen van de Nuvola, een concept car die nog dateert uit de tijd dat De’ Silva de scepter over het Centro Stile zwaaide, maar er zitten ook allerlei nieuwe elementen in. De neus doet sterk denken aan die van de 33 Stradale, de laatste supersportwagen uit de stallen van Alfa Romeo. Die gelijkenis is welbewust gezocht, niet alleen omdat de 8C Competizione de status van supercar ambieert, maar ook omdat het 35 jaar geleden is dat de 33 Stradale het levenslicht zag. De achterkant heeft wat trekjes van de TZ1, vooral door de simpele ronde achterlichten.

E cerca anche i commenti della maggioranza dei frequentatori del forum in topic rifferiti alla 8c......

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il giudizio sul design di una macchina è del tutto soggettivo, personalmente oggi se dovessi scegliere una macchina nuova e si potesse scegliere tra Brera e 8C, prenderei di sicuro la Brera, per come la intendo io l'Alfa è una macchina sportiva ed incazzata ed anche stilisticamente deve suscitare questo, anche da parte di chi sta in strada e ammira l'auto dall'esterno.

la 8C è una bella dream car, sicuramente d'elite, destinata probabilmente agli estimatori del marchio Milanese, un sogno si quattro ruote insomma..

ma a ben vedere, Taurus, credi che un vero alfista si possa sentire soddisfatto nel sapere che sotto quella bella carrozzeria si nasconda in realtà una Maserati? Alfa ha bisogno di specificità tecniche che ora non ha, scimmiottare il motore di Ferrari Maserati o peggio ancora di GM non è il massimo per un marchio che ha bisogno di identità tecnica. La Brera perchè non proporla con il classico V6 nell'evoluzione 3.5? con tutti gli accorgimenti necessari - leggi farfalle singole e variatori di fase - non faticherebbe tanto a rendere unica la Brera.

sarà che sono ancora ammaliato dal design incazzato dell'alfa era cressoni...

la Bibbia del nuovo Alfista: Per il futuro dell'Alfa Romeo è meglio un pianale più economico che poi tanto l'elettronica e le gommature esagerate risolvono i problemi

www.alfaromeo75.it - http://web.tiscali.it/alfetta.gt.gtv - www.arocalfissima.com/vodcast

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Guest T a u r u s

Il fatto innegabile e' che la maggioranza della gente preferisce la 8c invece della Brera...e anche gente che non comprerebbe ne Ferrari ne Maserati comprerebbe la 8c.....

Guarda 8c utilizza o parti sue o parti derivate da Ferrari-Maserati ma modificate da parte Alfa Romeo...

Il V6 Alfa pesa pensa di piu' ed e' piu' grande come dimensioni del V8 Maserati per non parlare del nuovo V6 Alfa con basamento Fiat-GM Powertrain che e' ancora piu' compatto.......

Si con alcuni accorgimenti il consumo di carburante per esmpio e la efficienza sarebbe icrementata ma il peso e le dimensioni rimarebbero le stesse e poi a parita' di tecnologia e' piu' efficiente il nuovo.....

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Vorrei ringraziare il Fusi, bialbero e Taurus per questo post molto molto interessante, che ci ha indottrinato sugli anni d'oro ma anche sugli anni più bui di una casa veramente gloriosa.

Mille di questi post :lol::lol::lol:

Scusi velox ... adesso non è che mi voglio prendere meriti che non ho MA! questo post lo stimolato io... quello che prendeva insulti da tutti nelle sere d'agosto...per i suoi paragoni ittici.

Che poi i suddetti siano dei grandi conoscitori non lo può negare nessuno...va detto però che anche il fascino del marchio suscita emozioni anche nelle mummie... specie quando si parla del passato!

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