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Al di là dei vari discorsi del caldo, del freddo, del gasolio messo nel serbatoio della benzina...quello che credo io è che la Mito sia in generale meno estrema della GP Abarth, infatti sia in pista che di motore è andata - forte; ovviamente le condizioni climatiche hanno influito ma se mi prende 3secondi da una diretta concorrente (ok con 20cv in +)....:roll: lì nn potete dire niente visto che è stata provata a parità di condizioni!:!:

Anchio pensavo che la Mito 155cv fosse molto vicina la Cooper S, ma così nn è almeno a Vairano!:!:

BMW for ever........i cavalli non bastano MAI!!!!!!

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NB. Dato che ho 4R sottomano, ci terrei a far notare che quando parlano in modo esteso del motore, definendolo più tranquillo di quello che ci si sarebbe aspettati da un 155 CV turbo (o meglio da un Alfa, per loro stessa ammissione), con una erogazione piatta e meno allungo di quanto sarebbe auspicabile....

... si riferiscono alla modalità Normal. Che, non lo si fosse ancora capito, è la modalità per rendere la macchina il meno inquinante possibile e il più gradevole possibile nell'uso quotidiano.

La modalità Dynamic la citano, nel capoverso successivo.

Peccato che descrivano cosa cambia nei settaggi,... ma non come va la macchina e il motore in quelle condizioni. 8)

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La Cooper S non è proprio una diretta concorrente, essendo la versione più spinta del modello.

E poi le critiche riguardavano il giro a Balocco della MiTo, fatto da Auto, dove veniva battuta persino dalla Punto Sport Tjet.

5oonk0.png

Alonso, come ha detto Kimi, è il primo top driver che si fa pagare il posto a Maranello.

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E, come già fatto notare più di una volta, la Cooper S, a Vairano, stacca la Mito per velocità di punta (prende 10 e passa km/h in fondo ai rettilinei di 400-500 m di Vairano), ma in curva la Mito va altrettanto, se non nettamente più veloce in quelle più impegnative.

Come dire, è una chiara questione di cavalli. ;)

stimando molto i nostri "eroi" la domanda mi viene spontanea: c'e' scritto esplcitamente con quale modalita' hanno provato :mrgreen:
Modificato da Regazzoni
--- aggiustato refuso ---
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stimando molto i nostri "eroi" la domanda mi viene spontanea: c'e' scritto esplcitamente con quale modalita' hanno provato :mrgreen:

Veramente, ci credete voi ai giornalisti cosi idioti da dimenticarsi di mettere il tastino sulla modalità "Dynamic" ? :roll:

"But before the most charismatic car maker of them all finally went, they left us with a final reminder of what they can do, when they try" (Jeremy Clarkson, Top Gear)

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La prova di automobilismo è stata messo on-line.

Ovviamente con una sacco di belle foto. ;)Automobilismo.it - Prove - Alfa Romeo MiTo 1400 Turbobenzina

INTRODUZIONE

Piaccia o no, non passa inosservata. E come una bella donna, ha di che far girare la testa: infatti si girano tutti a guardarla, per la strada. Eccola, dunque, la nuova baby Alfa: solo tre porte, faccia cattiva, taglio da coupé, in quattro metri e 6 centimetri disegnati benissimo, anche se poi sotto il bell’abito tutto Alfa Romeo c’è, ma non si vede, il pianale della Fiat Grande Punto. La MiTo, precisano i vertici del Gruppo Fiat, è la prima Alfa del nuovo corso: non è la prima volta che a Torino dicono così, ma questa volta potrebbe essere quella giusta, se la MiTo piacerà ai clienti più giovani, quelli che comprano (anche) con gli occhi e che finora hanno sognato (o comprato), per esempio, una macchina come la Mini, che ha costruito la sua fortuna commerciale coniugando la compattezza con l’immagine e una buona dose di sfizio.

LINEA

Come una bella donna, la MiTo si è fatta attendere, ma adesso che è arrivata, è il momento di guidarla. E, prima di tutto, di guardarla. L’immagine c’è ed è grintosa come poche, di quelle capaci di spezzare più di un cuore. La parentela più stretta è con l’attuale icona dell’Alfa Romeo, la 8C Competizione: con la supercar realizzata in soli 500 esemplari la MiTo ha in comune lo scudettone davanti, i fari anteriori a goccia, le luci di coda a led. Ci sono poi le porte prive di cornice ai cristalli, una soluzione ripresa dalle coupé e che oltretutto torna a vantaggio dell’accessibilità. Insomma l’impatto è forte: c’è voglia di distinzione e c’è finalmente un po’ di seduzione.

SARA' VERA ALFA?

Sarà vera Alfa? E sarà davvero, nella sua classe, la compatta più sportiva? Dopo aver guidato quella più potente, ovvero la turbobenzina 1.4 con il motore da 155 Cv ripreso dalla Abarth Grande Punto, possiamo dire che le caratteristiche per impressionare non le mancano di certo. Non è un turbo da corsa, questo 1.4, ma è solo questione di interpretarne le risposte e mettere mano al manettino piazzato vicino al cambio. Si chiama sistema Dna ed è il fiore all’occhiello della MiTo. Si tratta di un cursore che permette di selezionare tre diversi settaggi (Normal, Dynamic, All Weather, quest’ultima da utilizzare in condizioni di limitata aderenza) che governano la risposta del motore alla pressione sul gas, l’assistenza dello sterzo, dotato di servocomando elettrico e la logica di intervento del controllo della stabilità. Se si opta per la configurazione Normal, la MiTo si lascia

guidare tranquilla. L’erogazione è fluida, regolare e il turbobenzina concede una sofficità di risposta per certi versi inattesa, mentre alla voce confort è da sottolineare il valido lavoro delle sospensioni, la cui capacità di assorbimento delle irregolarità della strada è eccellente, e senza che sia stato necessario ricorrere a regolazioni esasperatamente morbide. Sui tracciati più tortuosi lo sterzo appare sin troppo assistito, al punto da attenuare la precisione del comando, che ad andatura sostenuta, viceversa, rivela una buona prontezza. In sostanza, pur mancando di corposità di spinta a basso regime, la MiTo riesce comunque a muoversi su ritmi più che decorosi.

IN MODALITA' DYNAMIC...

Basta però spingere il manettino in avanti e selezionare la modalità Dynamic (attivabile fino a 100 km/h), quella più sportiva e la vita cambia. Il motore cambia timbro e tira fuori un sound più grintoso e coinvolgente, ma al tempo stesso mai eccessiva, la spinta si fa più corposa a tutti i regimi, soprattutto quelli medio-bassi e se richiamato a dovere, il turbo permette di staccare tempi interessanti. Cambia anche il comportamento in curva, anche perchè viene attivato il sistema Q2 che, tramite la centralina del controllo di stabilità, aziona un differenziale elettronico. Ne esce così un comportamento dinamico a dir poco appagante: il coricamento laterale resta limitato, con un’escursione assai controllata delle sospensioni che, pur senza il ricorso a regolazioni eccessivamente rigide, assicurano un bell’equilibrio negli inserti.

ANCOR PIU' CONVINCENTE SUL VELOCE...

Brillante sul misto, la MiTo appare ancor più convincente sul veloce: le ruote stanno sempre dove le si mettono, senza allargare la linea, e il retrotreno per parte sua resta

bene aderente al terreno, mostrando di assorbire con buona disinvoltura le correzioni più violente e anche il feeling del servosterzo migliora sensibilmente. Un gran bel pacchetto dinamico, che piazza di diritto la MiTo ai vertici fra le sportive compatte, in virtù di un autotelaio, come detto di origine Grande Punto, dove la rivisitazione operata in chiave Alfa è stata piuttosto consistente: la MiTo, infatti, presenta carreggiate più larghe, baricentro più basso e regolazioni specifiche per molle e ammortizzatori. Questi ultimi, in particolare,sono equipaggiati da originali molle di rimbalzo al fine di minimizzare i fenomeni di rollio senza per questo compromettere le qualità di assorbimento.

COMFORT SEMPRE ACCETTABILE

E senza chiedere in cambio particolari sofferenze, visto che il confort di marcia risulta sempre più che accettabile e al crescere dell’andatura la MiTo, pur vantando un’ottima maneggevolezza, non diventa mai nervosa. In piena sintonia con il carattere della vettura troviamo poi un impianto frenante potente, capace di offrire decelerazioni intense e ben controllate, mentre il cambio, pur denotando innesti precisi e una buona sincronizzazione, soffre un po’, nell’utilizzo sportivo, dell’escursione piuttosto lunga della leva.

Seguono scheda tecnica (quella ufficiale) che vi risparmio e un video.

Modificato da J-Gian
mio errore nel premere il tasto "riporta" :-D
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Aggiungo solo una + una immagine, causa dimensioni ciclopiche che ne renderebbero lungo il caricamento. ;)

Qui si vede bene il Blue&Me Map.

Molto bella la basetta sagomata del colore della console.

mitrddyeu-%2825%29.jpg

Immagine più ravvicinata: http://www.automobilismo.it/edisport/automobilismo/gallery.nsf/0/8502C2A5FC68B7EDC1257494002C170A/$file/mitrddyeu-(13).jpg

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