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Fiat-Chrysler - INDISCREZIONI SUI PIANI STRATEGICI


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Fonte: 4ruote.

Ovviamente si torna a parlare di una gamma completa per Alfa: segmenti B, C, D(base USA), E (base USA), SUV.

Per la gioia o la disperazione di tutti voi! :lol::lol::lol::lol:

Che le seghe mentali abbiano inizio! :mrgreen::§

Mancano solo sette giorni alla presentazione del piano strategico quinquennale della nuova Fiat. Il 21 aprile, al Lingotto, Sergio Marchionne illustrerà le sue strategie per riuscire a raggiungere l'ambizioso obiettivo di produrre, insieme al Gruppo Chrysler, fra i 5,5 e i 6 milioni di veicoli nel 2014. Nel 2009, Fiat Group ne ha venduti 2,3, Chrysler 1,3. Via via che la data fatidica si avvicina si moltiplicano le indiscrezioni. "Automotive News" ha provato a mettere insieme quel che si sa fino a oggi. E anche noi ve ne diamo una sintesi.

Obiettivo mondo. Un'espansione di questa portata non può certo passare solo per l'Europa e gli Usa. Negli ultimi tempi, Marchionne ha stretto alleanze in tutto il mondo: oltre che con Chrysler, con Sollers in Russia, Guangzhou in Cina e Zastava in Serbia. Inoltre il Gruppo Fiat punta a incrementare ulteriormente la sua quota di mercato in Brasile - dal 2009 primo mercato per il Lingotto - e pensa anche a un'utilitaria low cost per l'India.

La 500ona. Per quanto riguarda i modelli, sono in arrivo novità succose anche per l'Italia, quasi tutte frutto dell'allenza con Chrysler. Innanzitutto arriverà quella che noi abbiamo svelato in anteprima sul numero di "Quattroruote" in edicola, chiamandola 500ona, vale a dire una piccola monovolume con le sembianze della 500: nella versione a cinque posti sostituirà l'Idea e in quella a sette prenderà il posto della Multipla. Quella a cinque posti sarà probabilmente venduta anche in America, con il marchio Fiat.

Gamma Alfa. Per l'Alfa Romeo, Marchionne ha in serbo un piano di rilancio piuttosto ampio, che dovrebbe portare alla costituzione di una gamma quasi completa, la cui componente medio alta sarà basata sui modelli Chrysler. Infatti, ad eccezione di una crossover compatta, che dovrebbe nascere su base Giulietta, le altre Alfa - l'erede della 159, sia in versione berlina sia station wagon, una crossover grande, nonché la sostituta della 169 - nasceranno in cooperazione con Chrysler in America e da lì saranno importate in Europa e in altri mercati.

Piccole Lancia, grandi Chrysler. Cambiamenti, invece, sui piani Lancia. Stando ad "Automotive News", il 21 aprile Olivier François, responsabile di Lancia e Chrysler, annuncerà una nuova distrubuzione dei due marchi sui vari mercati. Sembrava che il logo Lancia dovesse sopravvivere praticamente soltanto in Italia, mentre nel resto dell'Europa sui modelli congiunti Lancia-Chrysler lo scudetto italiano avrebbe lasciato il passo allo stemma alato americano. Invece, pare che ora il badge Lancia apparirà ovunque sui modelli più piccoli - Ypsilon, Musa, Delta - mentre quello Chrysler sarà riservato alle vetture derivate dalla Sebring e dalla grande 300C, nonché alla monovolume Voyager. L'Italia e il Regno Unito costituiranno le eccezioni alla regola: da noi saranno tutte Lancia, Oltremanica tutte Chrysler.

MultiAir diesel. All'assemblea del 21 aprile, il Gruppo Fiat farà anche un altro annuncio, probabilmente il più importante a livello tecnico da parte di un'azienda che ha scritto diverse pagine della storia dei motori diesel: la tecnologia MultiAir sarà applicata anche ai motori a gasolio. Grazie al sistema di attuazione elettroidraulica delle valvole, Fiat dovrebbe riuscire ad abbassare le emissioni di NOx e dunque a raggiungere l'omologazione Euro 6 senza fare ricorso ad additivi, come fanno alcune Case tedesche, per esempio la Mercedes con il BlueTec.

MOD: se volete riaprire il topic "nuovi modelli Alfa" e incollare questa news........ O lasciare tutto solo qua, fate vobis...... Tanto tra una settimana ci saranno conferme e smentite. ;)

Modificato da <<Scarface>>

<<Scarface>>

Non esiste peggior ignorante di quello convinto di sapere...

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Fiat: Russia, Cina e Usa cruciali per nuovo piano (Automotive News)

MILANO (MF-DJ)--Russia, Cina e Stati Uniti giocheranno ruoli cruciali nella strategia dell'a.d. di Fiat, Sergio Marchionne. Marchionne ha gia' promesso che il gruppo Fiat e Chrysler venderanno insieme tra i 5,6 e i 6 mln di veicoli entro il 2014, dicendo che Chrysler, Dodge, Jeep e Ram contribuiranno con 2,8 mln sul totale. Questo significa che i 7 brand di Fiat (Abarth, Alfa Romeo, Ferrari, Fiat, Lancia, Maserati, Fiat Professional) dovranno vendere tra i 2,7 e i 3,2 mln di autovetture per fare la loro parte. Dobbiamo attendere ancora altri 7 giorni per scoprire quali sono gli obiettivi di Fiat.

Al momento, si legge in un pezzo di Automotive News Europe, sappiamo che Fiat spendera' 2,4 mld euro per espandere la sua jv in Russa con il produttore locale Sollers, in modo da realizzare 500.000 unita' all'anno nel Paese entro il 2016. L'anno scorso Fiat ha venduto in Russia 18.830 veicoli. Fiat programma di produrre 220.000 veicoli all'anno in Cina entro il 2014 come parte della recente jv con Guangzhou Automobile Industry Group Co., che in Cina ha gia' delle partnership con Toyota Motor Corp e Honda Motor Co.. Al momento Fiat non produce auto in Cina e vende un numero limitato di modelli nel mercato automobilistico piu' grande del mondo.

Fiat costruira' la piccola 500 per Stati Uniti e Brasile nello stabilimento di Chrysler in Messico. Si prevede anche la produzione di alcuni modelli Alfa Romeo nel Nord America. Queste auto verrano distribuite a livello globale, inoltre Fiat potrebbe fornire Chrysler di una berlina compatta per il Nord America ed offrire sul mercato un piccolo minivan. Entrambi i modelli saranno prodotti in Europa.

Dopo un acceso dibattito interno per decidere se vendere o tenere Alfa Romeo, Fiat ha deciso di tentare un altro rilancio del suo marchio sportivo in perdita. Il futuro di Alfa dipende dall'abilita' di lanciare nuovi modelli e dalla capacita' di generare sinergie con Chrysler. Fiat produrra' la compatta MiTo, la Giulietta, in vendita da maggio in Europa, e un nuovo crossover basato sulla Giulietta in Italia. Gli altri modelli di Alfa saranno prodotti insieme a Chrysler negli Stati Uniti.

Dal Brasile ci si aspetta che continui ad essere un cash cow per la Fiat. Verra' lanciata la nuova generazione di modelli Uno il prossimo mese mentre la nuova generazione di Palio arrivera' a fine anno. In Cina Fiat si aspetta di produrre la berlina compatta Linea nel suo nuovo stabilimento da 630 mln usd in Fanyu, a sud della Cina. Lo stabilimento e' in costruzione e sara' pronto per la produzione a fine 2011. Ô possibile che le berline di Chrysler ed i Suv di Jeep saranno aggiunti alla produzione per aumentare la capacita' e raggiungere cosi' i 220.000 veicoli all'anno.

Fiat costruira' due varianti di minivan nella sua fabbrica Mirafiori di Torino, ed entrambe le versioni saranno offerte in Europa, mentre solamente il modello a cinque posti sara' esportato negli Stati Uniti, cosi' da risultare complementare all'offerta della Fiat 500, nei modelli hatchback, cabriolet ed Abarth. Altri modelli Fiat che saranno cruciali per il piano strategico a 5 anni sono la Grande Punto/Punto Evo attese nel 2012 e la Bravo nel 2013. Fiat sta inoltre valutando un modello low-cost per il mercato indiano, da costruire in jv con Tata.

I marchi Lancia e Chrysler integreranno i portafogli prodotti in Europa. Anche Jeep continuera' ad offrire l'intera gamma di prodotti in Europa, giocando anche un ruolo importante nella jv con Fiat in Russia e in Cina, Marchionne ha infatti commentato "Jeep e' l'unico marchio di Chrysler che ha senso nel mercato russo". Nikolai Sobolev, vicepresidente di Sollers ha detto che la jv produrra' circa 150.000 Jeeps all'anno, possibilmente i modelli Patriot, Liberty, Wrangler e Grand Cherokee.

Fiat investira' 700 mln euro nella jv con il governo serbo. L'obiettivo e' costruire 200.000 veicoli l'anno nello stabilimento di Zastava in Kragujevac, con l'opzione di incrementare l'output fino a 300.000 vetture per anno. Il modello berlina, nome in codice progetto 324, sara' venduto nell'Europa centrale e dell'Est dopo il debutto nel 2011.

Il piano strategico di Marchionne per gli Stati Uniti infine, prevede il lancio di un modello costruito da Fiat per il brand Chrysler, conosciuto come B-car, che verra' lanciato nel 2013. red/gt

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Fosse vero questo per Lancia sarebbe positivo IMHO anche se non capisco alla fine quanto potranno mai aumentare i numeri Chrysler da prensentare ad Obama se di fatto gli lasci solo auto di grossa taglia.

Per Lancia invece ottimo il fatto che in Italia avrebbe un ruolo "totale", dalla Y alla 300c mentre all'estero il marchio non scomparirebbe come paventato ma rimarrebbe come è ora, ovvero fino alla Delta: diciamo che è il "meno peggio". Per il resto,. nulla cambia in Fiat: è sempre Alfa l'asso pigliatutto.. ma ormai...

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Non so bene quanto questo articolo sia fedele alla realtà. Se così fosse, non mi strapperei i capelli...

Cmq.. riguardo alla contemporanea esistenza Chrysler/Lancia sul mercato europeo, avrei i miei dubbi, però penso che gli esperti del marketing possano aver valutato che il rebadge Chrysler di modelli Lancia potesse essere controproducente... quindi firse è meglio la coesistenza.

Ovviamente saranno un marchio unito a livello di distribuzione e promozione commerciale.

Riguardo la Giulia made in USA sarei quasi contento.

Se riuscissero a differenziarla dal clone Chrysler/Lancia, in senso molto più premium, magari provando a tenere i QA (ma forse questo è chiedere troppo), produrla negli stati uniti potrebbe essere la soluzione per mantenere costi industriali più bassi.

Ovviamente però almeno per questo modello la parte progettuale dovrà essere cmq più italica, almeno per lo sviluppo. Se poi vorranno produrre le auto per il mercato europeo anche in Italia, tanto meglio... però non ci faccio affidamento.

Il fatto che vonga prodotta negli USA la Guliia (e magari la 169 ed il suvvone.. però aspettiamo conferme dal piano ufficiale) penso che possa essere una mossa per arruffianarsi ulteriormente il governo USA.

Facciamo un favore a questo mondo... Meno SUV, più 4C e Lotus...

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la tecnologia MultiAir sarà applicata anche ai motori a gasolio. Grazie al sistema di attuazione elettroidraulica delle valvole, Fiat dovrebbe riuscire ad abbassare le emissioni di NOx e dunque a raggiungere l'omologazione Euro 6 senza fare ricorso ad additivi, come fanno alcune Case tedesche, per esempio la Mercedes con il BlueTec.

questa per me è la parte più importante, il resto è da capire quanto sia vero, anche perchè i target riportati per la Cina, mi risultano essere 140mila vetture\anno e non 220mila (solo dopo parlano di jeep, e comunque

Il multiar fa la differenza reale e tangibile, in maniera enorme, sulle emissioni

E questo vuol dire molto di questo periodo, dove tutto, dalle alleanze ai nuovi motori verte esclusivamente su questo

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Fosse vero questo per Lancia sarebbe positivo IMHO anche se non capisco alla fine quanto potranno mai aumentare i numeri Chrysler da prensentare ad Obama se di fatto gli lasci solo auto di grossa taglia.

Per Lancia invece ottimo il fatto che in Italia avrebbe un ruolo "totale", dalla Y alla 300c mentre all'estero il marchio non scomparirebbe come paventato ma rimarrebbe come è ora, ovvero fino alla Delta: diciamo che è il "meno peggio". Per il resto,. nulla cambia in Fiat: è sempre Alfa l'asso pigliatutto.. ma ormai...

questo discorso non l'ho mai capito, si è sempre detto tutto e il contrario di tutto... discorso ripetuto decine di volte in tutte le salse possibili....agli americani interessa che aumentino il numero di vetture prodotte negli USA (e quindi Giulia, 169, 300c, sebing, e ipotizziamo derivate Lancia) oppure che aumentino il numero di vetture vendute da Chrysler in quanto marchio? Da quanto ho capito a Obama interessa che gli stabilimenti USA lavorino e producano sempre di più... di Chrysler Delta prodotte a Cassino lui non se ne fa nulla

Alfa Romeo Giulietta, 1.4 TBI Multiair 170 CV Exclusive (2013)

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questo discorso non l'ho mai capito, si è sempre detto tutto e il contrario di tutto... discorso ripetuto decine di volte in tutte le salse possibili....agli americani interessa che aumentino il numero di vetture prodotte negli USA (e quindi Giulia, 169, 300c, sebing, e ipotizziamo derivate Lancia) oppure che aumentino il numero di vetture vendute da Chrysler in quanto marchio? Da quanto ho capito a Obama interessa che gli stabilimenti USA lavorino e producano sempre di più... di Chrysler Delta prodotte a Cassino lui non se ne fa nulla

Fai bene a ripeterlo, ma essendo una considerazione troppo razionale per alimentare il loop del "muro del pianto/paranoia", anche questa volta difficilmente verrà compresa.

Piuttosto andasse così, in europa Lancia diventerebbe una Autobianchi di Chrysler. :(

Comunque mi pare siano anticipazioni un po' imprecise.

Modificato da Kippur
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...agli americani interessa che aumentino il numero di vetture prodotte negli USA (e quindi Giulia, 169, 300c, sebing, e ipotizziamo derivate Lancia) oppure che aumentino il numero di vetture vendute da Chrysler in quanto marchio?

La prima che hai detto, ma solo per le vetture con brand di Chrysler Group:

Marchionne said Fiat will start raising its stake in Chrysler this year.

"There are three steps of five percent,” Marchionne told a press conference after the group's shareholder meeting. "We will add 15 percent within 24 months," he added.

The steps involve building fuel-efficient cars in the United States, doing the same for engines, and using Fiat's distribution network for Chrysler exports.

http://www.autonews.com/apps/pbcs.dll/article?AID=/20100326/OEM/100329916#ixzz0l5UFs5xk

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In realtà l'esatta clausola per aumentare del 5% la quota di proprietà è che tot-mila vetture (non ricordo quante):

- con marchi Chrysler

- a piattaforma Fiat

- prodotte in Usa

vengano vendute fuori dal nord america.

Modificato da Regazzoni
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