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Emelba


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Cosa vorresti insinuare con il profondo Veneto?

Che sei indietro. Giri ancora con la 112.. l'hai dipinta di due colori ma guarda che ce ne siamo accorti. :D

A parte gli scherzi, credo che stev non voglia dire proprio nulla di poco simpatico. Soltanto che in quel periodo c'erano zone d'italia sottoposte a grandi cambiamenti sociali che portavano magari anche a diverse esigenze nella vita di tutti i giorni, mentre la provincia era rimasta più calma e per questo più legata a tradizioni, pensieri, esigenze precedenti.

Non è diverso da oggi... le elettriche dovessero diffondersi lo farebbero di sicuro più rapidamente nei grandi centri dove la vita si ammassa, piuttosto che nelle campagne o nelle valli. Esattamente lo stesso motivo per cui giro in lungo ed in largo con il Busso ogni dì della settimana mentre se vivessi a Milano sarei già a rompermi le balle con blocchi, telecamere, eco pass, porte, ZTL e bla bla.

Sono ed erano realtà diverse, e le auto come oggetti che entrano nel quotidiano si snocciolavano in modo diverso a seconda del posto. Per questo motivo Fiat aveva in mente l'idea della conservazione di un certo tipo di carrozzeria. Un'utenza più tradizionale e una più al passo con gli accadimenti del periodo. Mica una peggio o l'altra meglio... semplicemente realtà differenti.

"... guarda la libidine sarebbe per il si, ma il pilota dopo il gran premio ha bisogno il suo descanso... e poi è scattata la regola numero due: perlustrazione del pueblo e ricerca de los amigos... ah Ivana, mi raccomando il panta nell'armadio, il pantalone bello diritto. E un po' d'ordine in stanza... see you later!" (Il Dogui, Vacanze di Natale)

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Effettivamente l'Ibiza monovolume, magari un po' affinata nel design, non sarebbe stata una cattiva idea, così come ribadisco che la versione pick up non era affatto male, avrebbe potuto dare del filo da torcere all'omonimo Fiorino.

Però, ragazzi, quel giro porta posteriore della Panda è davvero terrificante...:shock:

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Che sei indietro. Giri ancora con la 112.. l'hai dipinta di due colori ma guarda che ce ne siamo accorti. :D

A parte gli scherzi, credo che stev non voglia dire proprio nulla di poco simpatico. Soltanto che in quel periodo c'erano zone d'italia sottoposte a grandi cambiamenti sociali che portavano magari anche a diverse esigenze nella vita di tutti i giorni, mentre la provincia era rimasta più calma e per questo più legata a tradizioni, pensieri, esigenze precedenti.

Non è diverso da oggi... le elettriche dovessero diffondersi lo farebbero di sicuro più rapidamente nei grandi centri dove la vita si ammassa, piuttosto che nelle campagne o nelle valli. Esattamente lo stesso motivo per cui giro in lungo ed in largo con il Busso ogni dì della settimana mentre se vivessi a Milano sarei già a rompermi le balle con blocchi, telecamere, eco pass, porte, ZTL e bla bla.

Sono ed erano realtà diverse, e le auto come oggetti che entrano nel quotidiano si snocciolavano in modo diverso a seconda del posto. Per questo motivo Fiat aveva in mente l'idea della conservazione di un certo tipo di carrozzeria. Un'utenza più tradizionale e una più al passo con gli accadimenti del periodo. Mica una peggio o l'altra meglio... semplicemente realtà differenti.

Sta attento che c'ho pure il Tipo2-3 camuffato da New Delta :D

OT, la Punto A che pianale è? Tipo 1? Tipo 1 Evo? B-evo? ;)

"Ci sono persone che amano circondarsi di cose il cui valore concreto si esprime anche nel valore formale. Molto probabilmente una Lancia fa parte del loro mondo."

dsarygf.jpg

"Il successo non si improvvisa, ma al contrario è sempre frutto di fantasia, applicazione, dedizione e tenacia." (Vittorio Ghidella)

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Cosa inspiegabile fin dall'inizio: Twingo.

Boh saranno venuti in Italia in ferie prima di pensarla.

La Twingo l'avranno vista dentro a qualche capannone della FSO* in Polonia a metà anni '80.

Carino il Seat Ronda Voyager, per la Panda non mi pronuncio...

*All'epoca dei fatti consociata con Fiat.

Modificato da nucarote
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Cosa vorresti insinuare con il profondo Veneto?

Che lo conosco molto bene, visto che mia moglie è di Caorle..;)....e so che almeno allora, aveva una forte radice conservatrice ( in generale non politica ) ed abbastanza aliena alle novità stilistiche

Archepensevoli spanciasentire Socing.

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La ronda furgone era in vendita anche in Italia, anzi in zona c'era uno dei pochi conce "ufficiali" qualcuna ne han venduta.

Non ho letto tutti i post ma che fine ha fatto l'Emelba?

Pare che sia defunta nel 1986 per debiti con SEAT che forniva pianali e componenti vari...

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La ronda furgone era in vendita anche in Italia, anzi in zona c'era uno dei pochi conce "ufficiali" qualcuna ne han venduta.

Non ho letto tutti i post ma che fine ha fatto l'Emelba?

Vero me la ricordo anche io qualche Ronda furgone in giro per di qua. (non c'entra nulla ma c'erano anche un paio di spassose 504 Pick-up :D una delle due guidata da un pirata della strada :D che ogni giorno la buttava di traverso alla curva della stazione a Quarona :D).

Si è parlato un attimo di Twingo prima, in effetti è strano il suo essere solo a tre porte.

Racimolando qualche info qui e là, le prime disponibili, c'è da ricordare che Twingo nasce come progetto nel 1986, denominato VBG (Vèhicule Bas de Gamme) codice W-60, col quale si intende dare un'erede alla 4. E qui c'è la stranezza... dai un'erede alla 4 facendo una 3 porte? Boh..

Comunque parte la sfida e vede impegnati Gandini

twpro1qc0.jpg

e il Centro Stile

twpro2ja4.jpg

o forse è meglio riformularla così: l'idea Renault di sostituire la 4 nasce nello stesso momento in cui Gandini propone a Renault il modello che ho postato qui sopra, che viene incluso nella sfida (insomma Gandini aveva fatto da sè a quanto pare).

Nel 1988 il nuovo management Renault guidato da Raymond Lèvy decide che quest'auto si farà, ma viene cambiato il codice di progetto in X-60 (anche per confondere gli spioni concorrenti) e la palla passa a Patrick L.Q. con uno stanziamento di 3,5 miliardi di franchi di budget.

Tutto ciò arriva comunque dopo la scomparsa di una strana vetturetta nata in Renault da poche mani, che doveva essere l'erede della 4.

renault4eredesindacativm1.jpg

renault4eredesindacatimzn1.jpg

Riporto anche il testo che scrissi tempo fa.

"Persino il nome è stato scelto per polemica: "Neutral" è l'anagramma di Renault, e anche se la vettura che lo porta probabilmente non entrerà mai in produzione, costituisce ugualmente una sfida nei riguardi dell'attuale management della Régie.

Al quale viene rimproverato di non credere più nel futuro delle utilitarie, e di aver rinunciato a cercare un'erede per la 4 (che comunque continua a vendersi bene).

La sfida l'hanno lanciata quelli della CGT: il sindaco francese ha chiesto alla "Associazione dei pensionati e degli amici della Renault" di realizzare un prototipo, la Neutral appunto, cui hanno lavorato ingegneri, tecnici e operai non più in attività in seno all'azienda.

Il risultato è una maquette con carrozzeria a quattro porte dalla linea squadrata ma aerodinamica, che ripropone, in chiave moderna, alcune delle soluzioni che resero celebre la vecchia 4.

La Neutral però ha un'abitabilità maggiore: sfrutta il pianale e le sospensioni della Supercinque e potrebbe montare propulsori di 957, 1100 e 1397 cc.

Alla CGT hanno fatto un po' di conti stimando in due miliardi di franchi (circa 440 miliardi di lire) l'investimento richiesto per produrre la vettura, investimento che diventerebbe redditizio con 180.000 unità all'anno; e hanno calcolato anche i prezzi, che sono popolari: 37.000 franchi per la versione di minore cilindrata (circa otto milioni di lire) mentre la 1400 non supererebbe i 48.000.

Chissà che alla Renault non ci facciano un bel pensierino....."

Fine. Non ce lo fecero. Ecco le ultime foto poi chiudo l'OT.

neutral1ur2.jpg

neutral2un3.jpg

E chiudo dicendo... beh questa era bruttina, ma almeno seguiva l'idea "francese" della piccola a quattro porte.

Twingo andava fuori da quel contesto... ho sempre pensato che abbiano voluto proporre la loro versione povera della nostra Y10, l'auto chic (in questo caso minimal-chic :D) che facesse moda anche perchè nuda e cruda, pochissimi colori e niente accessori.

Poi loro hanno abbandonato questa idea tutta francese, di fare le piccole con quattro porte, cosa che l'Emelba studiò con la Panda 1. Tanto che la Twingo 2 è stata anche lei solo a tre porte ed ora non ho capito bene se la prossima fatta con Mercedes dovrebbe arrivare anche (o solo) quattro porte o no.

"... guarda la libidine sarebbe per il si, ma il pilota dopo il gran premio ha bisogno il suo descanso... e poi è scattata la regola numero due: perlustrazione del pueblo e ricerca de los amigos... ah Ivana, mi raccomando il panta nell'armadio, il pantalone bello diritto. E un po' d'ordine in stanza... see you later!" (Il Dogui, Vacanze di Natale)

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Comunque Twingo 1 (complice uno stile IMHO azzeccatissimo) le sue vendite l'ha fatte, non come la 4, ma quasi. Alla fine aveva perso le 4 porte, ma aveva guadagnato un'originalità stilistica che ne ha decretato il successo.

La teoria è quando si conosce il funzionamento di qualcosa ma quel qualcosa non funziona.

La pratica è quando tutto funziona ma non si sa come.

Spesso si finisce con il coniugare la teoria con la pratica: non funziona niente e non si sa il perché.

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Comunque Twingo 1 (complice uno stile IMHO azzeccatissimo) le sue vendite l'ha fatte, non come la 4, ma quasi. Alla fine aveva perso le 4 porte, ma aveva guadagnato un'originalità stilistica che ne ha decretato il successo.

Aveva anche soluzioni all'avanguardia per la modularità, come il divano posteriore scorrevole che ai tempi era una primizia.

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