Vai al contenuto

Energy Catalyzer, fusione a freddo italiana


alettone75

Messaggi Raccomandati:

Un ottimo articolo di Daniele Passerini (*) per capire qualcosa sull'ingarbugliata questione dei brevetti, attuale maggiore ostacolo alla chiarezza di tutta la vicenda dal punto di vista scientifico.

(*) Articolo di Daniele sul brevetto del 6 aprile - commentatori del blog per il resto

Questa è una buona occasione per chiarire una cosa molto importante: non è Rossi, sperimentatore empirico e non fisico di base, che ha scoperto che la combinazione Ni-H, in determinate condizioni e con appositi catalizzatori, è in grado di generare un surplus energetico, bensì il Prof. Piantelli dell'Università di Siena. Non ho capito esattamente quando Piantelli ha iniziato la collaborazione con il Prof. Focardi di UNIBO e quindi se la scoperta va ascritta in origine ad entrambi (o ancora ad altri), ma in ogni caso Focardi ha continuato i suoi studi anche dopo essersi separato da Piantelli con il quale i rapporti ora sono molto freddi. (**)

(**) mi dice Daniele Passerini che Focardi e Piantelli hanno lavorato insieme dall'inizio e il merito và equamente diviso.

Comunque sia voleva sottolineare che la scoperta fondamentale del fenomeno è avvenuta in ambito completamente accademico e che il merito e il lavoro di Rossi sono stati quelli tipici dell'ingegnere: prendere il risultato dei fisici di base, (che generava un surplus energetico terribilmente basso tanto che Zichichi al CERN non è riuscito a riprodurlo) provare mille e uno catalizzatori con criteri orientativi e forse statistici, e, sicuramente con una dose di fortuna, trovare il catalizzatore che massimizzava la produzione energetica del sistema, oltre ad ingegnerizzare una macchina non da laboratorio.

Se si accetta che i 2 fisici Piantelli e Focardi hanno veramente individuato il fenomeno e i componenti di base, la posizione di Rossi non è quindi quella del facitore di miracoli ma quella ben più modesta dell'ingegnere, vedi l'empirico, cioè realisticamente possibile. E direi che la vicenda Petroldragon dice soprattutto, da questo punto di vista, che il tipo di conoscenza di macchine industriali ce n'ha e come....

Ultima cosa: anche in questo articolo Passerini, sornione, ci conferma che presto dall'Università di Bologna arriveranno grandi novità riguardo la validazione scientifica dei test. Da quanto intuisco, ma è una mia ipotesi, Rossi deve essersi convinto ad aprire la scatola magica per i Professori dell'Istituto di Fisica dell'UniBO in modo da ricevere la validazione dell'esperimento......

Ventidue passi d'amore e dintorni : Brevetto italiano concesso il 6 aprile 2011

Brevetto italiano concesso il 6 aprile 2011

9 : commenti

brevetti.gif

Tutti attenti - giustamente - a seguire l'iter del brevetto europeo, è passato pressoché inosservato il rilascio del brevetto italiano riconosciuto all'E-Catalyzer, in data 6 aprile 2011.

È chiaro che tra i primissimi a saperlo ci sia stato lo stesso Rossi, che però ha voluto evidentemente evitare di darne particolare rilievo alla notizia: la vera partita si gioca sul patent europeo.

Riporto tre commenti lasciati dal nostro Jack a proposito della patent cold war in atto tra Rossi e Piantelli... speriamo che finisca bene per tutti!

I COMMENTO

La storia dei brevetti è effettivamente molto complessa. Per quello che mi pare di intuire sembra che sia un punto di forte scontro fra Piantelli e Rossi. Non mi sembrerebbe strano se il caro Bruce Banner si rivelasse un sostenitore del gruppo di Siena.

Piantelli e Rossi sono già 3 anni che si rincorrono.

Rossi fa una [domanda di] brevetto italiano nell'Aprile 2008 specificatamente sul Ni-H con polveri e Piantelli nel Novembre 2008 (per cui anteriorità di Rossi) produce un documento analogo. Rossi ottiene il patent italiano (ma ancora non quello europeo su cui si sta lottando) giusto questo 9 Aprile 2011 (vedi qui). Piantelli NON ha ancora ricevuto il patent italiano sul brevetto del 2008.

Il brevetto [di Piantelli] del 1995, non rinnovato per cui inutile (motivo per cui Piantelli ne fa uno [nuovo] nel 2008), aleggia su entrambi e secondo me rende "libera" la tecnologia a base Ni-H.

I due gruppi di lavoro giocano duro: Rossi cerca di vincolare tutto il Nickel+Idrogeno escludendo di fatto Piantelli, ma non si espone sul catalizzatore che invece sarebbe la vera innovazione. Probabilmente c'è un brevetto ad hoc ancora segreto (possono rimanere segreti 1 anno e mezzo).

Piantelli manda un avvocato a parlare nell'intervista di Saso. Secondo me c'e' un rancore profondo, Piantelli è il padre del Ni-H, ma Rossi è l'unico al mondo ad aver dimostrato un'output energetico degno di questo nome. Chi è più degno di poter dire "il Ni-H è mio"?

Sono due persone opposte: Piantelli è iper schivo ed estremamente attento ad evitare i media per portare a termine una ricerca scientifica molto complessa; Rossi è un imprenditore che vuole rivoluzionare il mercato nel minor tempo possibile. Non possono stare evidentemente insieme. La figura di Focardi che passa fra questi due estremi è bellissima, sarebbe interessante sapere cosa è successo negli anni passati per innescare una situazione così contrastata.

Ritengo comunque che senza Rossi oggi non sapremmo (almeno io) niente di Ni-H. Forse era necessario uno spavaldo imprenditore geniale per ottenere dei risultati che, spero di cuore, faranno ritornare quel liquido osceno chiamato petrolio dove madre natura l'aveva lasciato... sotto terra !

II COMMENTO - alcuni approfondimenti a quanto detto

Per quello che ho letto, nel brevetto del 1995 (vedi qui) c'e' un claim fra i tanti (troppi!) che cita espressamente la polvere [33. Generator according to claim 25 wherein said core is a metallic powder present in said generation chamber] Il problema è che questo brevetto è troppo ampio, quasi il nickel non viene citato. È talmente vasto che in pratica non protegge l'innovazione di Piantelli. Sembra quasi fatto per evitare che un "terzo" possa in qualche modo arrogarsi il diritto di brevettare qualcosa su questo tema.

La proprietà è inoltre dell'università di Siena, non di Piantelli. L'università non lo rinnova e lo lascia decadere. Un brevetto decaduto lascia libero il campo a qualsiasi competitor. A quel punto chiunque può riprodurre la tecnologia, ma non può vantare un copyright. Il Ni-H sembra dunque una questione aperta.

Nel 2008 però Rossi crea un brevetto ristretto al Ni-H in polvere, brevetto sicuramente applicabile, tanto che l'ente italiano gli riconosce la patent questo Aprile 2011. A livello europeo sono più attenti e formali, il brevetto del '95 ed alcune pubblicazioni sul Ni-H non possono passare inosservate.

Sempre nel 2008 Piantelli fa un secondo brevetto che questa volta è suo e del gruppo industriale che lo finanzia. Questo gruppo industriale da quello che ho intuito era la Lumenergia, una municipalizzata di Brescia. Uno degli amministratori di questa società è infatti uno dei proprietari del brevetto 2008. Lumenergia inoltre finanzia in passato alcuni laboratori a Siena (vedi qui).

Si tratta quindi di scienziati e imprenditori contro altri scienziati ed imprenditori. Il che rende tutto sfortunatamente più segreto ed oscuro. Se il brevetto europeo non verrà concesso a Rossi, sicuramente non dirà mai cos'è il catalizzatore fino a quando qualcuno non apre a sua insaputa un E-Cat. Essendo venduti in comodato, saranno legalmente ben protetti da manomissioni. Forse proprio il fatto che il brevetto è intrinsecamente incerto frena Rossi dal inserirci dentro i dati del catalizzatore, in modo che, anche in caso di sconfitta brevettuale, questo rimanga un suo vantaggio.

Più che Rossi, il colpo basso a Piantelli l'ha sferrato il CERN, dove si è cercato, in vano, di replicare il suo dispositivo (vedi wikypedia: [Nel 1996 un gruppo del CERN di Ginevra diretto da Antonino Zichichi ha tentato una replica dell'esperimento di Piantelli-Focardi; l'attività di studio è durata quasi un anno, ma alla fine non ha dato un risultato favorevole all'ipotesi di una spiegazione di natura nucleare del fenomeno]).

A causa di questa batosta (va detto che il CERN ci ha provato per 1 anno intero, per cui non penso sia stato troppo superficiale) il brevetto di Piantelli non viene rinnovato e l'università di Siena smorza gli entusiasmi. Piantelli si rinchiude nel suo laboratorio alla ricerca di una maggiore ripetibilità lontano dai media.

Nel 2008 forse Rossi spiazza Piantelli che non si aspetta questo "outsider" della fusione fredda. Corre ai ripari, ma troppo tardi (Aprile contro Novembre). Rossi deve però combattere il fantasma del 1995 e secondo me il nostro amato Bruce Banner ha ragione: senza il catalizzatore il brevetto è troppo spuntato.

Senza un brevetto sul Ni-H il gioco potrebbe diventare a chi ha il "gatto" più grosso. Rossi parte comunque in vantaggio, ma la pioggia di soldi che inonderà questo settore probabilmente produrra qualche altro risultato eclatante.

Sarà comunque una bella gara tutta da vedere !

III COMMENTO - la vera battaglia è sul brevetto europeo e quello del catalizzatore

Per cui si può dire che in italia il Ni-H oggi è di Rossi. Poi il mondo dei brevetti è terribile. Se quello europeo non passa, credo (qui ci vuole veramente l'espertone del campo per dirlo) che vada ad inficiare anche quello italiano riconosciuto. In pratica appellandosi a quello europeo un competitor può quasi bypassare quello italiano... credo sia il motivo per cui Rossi non può cantare ancora vittoria.

Con questo stesso sistema si verifica che Piantelli non ha ancora ottenuto il brevetto sul quello italiano del 2008.

Se ci sono dei brevetti segreti, a livello italiano il titolo appare comunque nel database, ma non si può ottenere il documento. Dato che nel database c'e' solo il titolo, molti cercano di restare molto criptici sul titolo per evitare che si sappia su cosa stanno lavorando. Se uno poi è veramente paranoico lo fa brevettare ad un prestanome che poi lo vende al vero inventore una volta concesso. Sul catalizzatore di Rossi non sembra esserci nulla... ma potrebbe benissimo essere avviata una pratica come brevetto americano, europeo o altri stati senza che noi ne sappiamo nulla :)

Saluti

Modificato da Maxwell61
Link al commento
Condividi su altri Social

  • Risposte 248
  • Creato
  • Ultima Risposta

I più attivi nella discussione

I più attivi nella discussione

Un bel libro in pdf scaricabile gratuitamente sulla STORIA DELLA FUSIONE FREDDA IN ITALIA, scritto dagli esperti dell'ENEA:

FUSIONE FREDDA

Storia della ricerca in Italia

A cura di:

Sergio Martellucci, Angela Rosati, Francesco Scaramuzzi, Vittorio Violante

2008 ENEA

Ente per le Nuove tecnologie

l’Energia e l’Ambiente

http://www.enea.it/produzione_scientifica/pdf_volumi/V2008_14_StoriaFusioneFredda.pdf

Link al commento
Condividi su altri Social

Un bel libro in pdf scaricabile gratuitamente sulla STORIA DELLA FUSIONE FREDDA IN ITALIA, scritto dagli esperti dell'ENEA:

FUSIONE FREDDA

Storia della ricerca in Italia

A cura di:

Sergio Martellucci, Angela Rosati, Francesco Scaramuzzi, Vittorio Violante

2008 ENEA

Ente per le Nuove tecnologie

l’Energia e l’Ambiente

http://www.enea.it/produzione_scientifica/pdf_volumi/V2008_14_StoriaFusioneFredda.pdf

Uh, il mio prof. :)

Alfa Romeo MiTo 1.4 MultiAir TB 135 CV TCT Distinctive, 2012

Link al commento
Condividi su altri Social

Yoshiaki Arata, 85 anni, professore emerito giapponese (uno dei padri del nucleare avanzato nipponico e delle ricerche anche sulla fusione calda), forte nazionalista (in pubblico parla solo giapponese), decorato dall'Imperatore, ha vinto la sua battaglia ventennale da samurai.

Non ha smesso per un attimo di crederci, da quando Fleishmann e Pons annunciarono nel 1989 la sospetta fusione "in bottiglia" di molecole di deuterio (idrogeno più un neutrone di troppo) dentro un catodo di palladio. Molecole leggere, sospinte per via elettrochimica (un moderato flusso di elettroni nel fluido, dall'anodo al catodo) dentro le strutture esagonali del palladio, fino a intrappolarsi in massa, collidere, premere l'una sull'altra, fino a pressioni spontanee di milioni di atmosfere, quindi spaccare i propri nuclei, emettere calore, tramutarsi infine in Elio-4. Una fusione nucleare in piena regola, ma ottenuta senza mostruosi toroidi ad altissima energia (tipo Iter), come nelle stelle. Bensì dentro una modesta bottiglia, con un po' di acqua pesante (deuterio, lo si trova in natura) e con un particolare metallo raro. E la corrente elettrica di casa. Senza radiazioni e con la produzione finale di un gas inerte, l'elio, utile per gonfiare i palloncini.

Troppo bello per essere vero. Fleishmann e Pons nel 1989 misero a rumore l'intera comunità scientifica mondiale ma non riuscirono mai a riprodurre stabilmente, se non per casi fortuiti, quel risultato straordinario, che avrebbe cambiato per sempre la storia dell'energia, del clima e forse della civiltà umana. E loro, insieme ai seguaci, furono così tacciati di truffa, di cialtronaggine, di ascientificità, fino all'emarginazione completa dalla comunità scientifica mondiale.

Ma il samurai Arata tenne duro. Anche perché la sua tecnica di supercompressione del deuterio già negli anni 50 lo aveva incuriosito su certe strane anomalie incontrate con i metalli, che ora forse capiva. E decise di investire le sue ricerche su una strada diversa, per la fusione a bassa energia, da quella elettrochimica. Semplicemente spingendo, a forza di varie atmosfere, il deuterio dentro nanoparticelle di palladio, fino ad ottenere lo stesso iper-affollamento, la stessa vertiginosa crescita di pressione, la fusione e il calore.

Oggi ha mostrato pubblicamente a Osaka il suo reattore in funzione, che, con soli pochi grammi di palladio ha mosso un motore a pistoni Stirling. Un reattore in parte realizzato anche con le idee di Francesco Celani e del suo gruppo di Frascati-Infn, il secondo laboratorio al mondo attivo sulla pista aperta da Arata (e il secondo gruppo di samurai). Nei prossimi giorni Arata ci proverà non con 7 ma con 60 grammi di palladio e conta di avere centinaia di watt termici di guadagno. Abbastanza da illuminare una casa, per mesi, forse con una bomboletta pressurizzata da un compressore da frigo. Ma la notizia più importante di oggi, di fronte alla platea dei maggiori giornalisti scientifici giapponesi (e alcuni venuti dagli Usa), è aver inequivocabilmente mostrato la produzione, dentro gli esagoni di palladio, di consistenti quantità di elio 4, la firma dell'avvenuta fusione nucleare e della trasmutazione del deuterio. Al punto che gli astanti hanno coniato il termine di "Arata Phenomenon". Che lui ha gentilmente accettato, con un inchino, appunto, da samurai.

La rivincita del Samurai - Il Sole 24 ORE

Fusione fredda in bottiglia facendo reagire deuterio e palladio.

Modificato da J-Gian
riportare i contenuti

Sotto i 6000rpm è un mezzo agricolo.

Link al commento
Condividi su altri Social

Penso che i tempi inizino veramente ad essere maturi, Oltre a Rossi ed Arata sembra ci siano vari gruppi di ricerca al lavoro sulla fusione fredda, Piattelli stesso, sebbene in ritardo rispetto agli altri due, si vocifera stia preparando qualcosa e la guerra sul brevetto di Rossi potrebbe esserne la conferma.

Un recente documento della NASA inoltre conferma che anche loro stanno lavorando a qualcosa sulla base degli studi di Focardi e Piattelli.

niente da dichiarare...

Link al commento
Condividi su altri Social

Penso che i tempi inizino veramente ad essere maturi, Oltre a Rossi ed Arata sembra ci siano vari gruppi di ricerca al lavoro sulla fusione fredda, Piattelli stesso, sebbene in ritardo rispetto agli altri due, si vocifera stia preparando qualcosa e la guerra sul brevetto di Rossi potrebbe esserne la conferma.

Un recente documento della NASA inoltre conferma che anche loro stanno lavorando a qualcosa sulla base degli studi di Focardi e Piattelli.

Avresti modo di riportarci anche le fonti ed il documento NASA? ;)
Link al commento
Condividi su altri Social

Avresti modo di riportarci anche le fonti ed il documento NASA? ;)

da newenergytimes.com:

NASA Working on LENR Replication and Theory ConfirmationPosted on May 6, 2011 by Steven B. Krivit Dr Dennis Bushnell, chief scientist at NASA’s Langley research center told New Energy Times today that NASA is attempting a low-energy nuclear reaction replication.

“Our experiments are based upon the earlier Piantelli-Focardi work, which were some of the better bits extant,” Bushnell wrote. “But we are trying to core down on the theory, as well as utilize it for system optimization. We are not trying to do a net energy demo at all, we are simply trying to make sure there is a valid theoretical understanding.”

Bushnell told New Energy Times that their LENR experimental approach is based on the nickel-hydrogen research of Francesco Piantelli, retired from the University of Siena, and Sergio Focardi, retired from the University of Bologna.

The theory NASA is evaluating is the “Ultra-Low-Momentum Neutron Catalyzed Theory of LENRs” developed by Allan Widom and Lewis Larsen. New Energy Times has a dedicated “portal” page for information about this theory.

NASA researcher Joseph. M. Zawodny, along with this writer, have contributed the chapter “Widom-Larsen Theory: Possible Explanation of LENRs in the forthcoming Wiley Nuclear Energy Encyclopedia.

New Energy Times published two articles on the Piantelli work in 2008. The second article has an extensive list of references and downloadable papers.

According to Bushnell, NASA is not working on a replication of Andrea Rossi’s Energy Catalyzer device.

“We do not have enough details, by far, to even start to think of a replication of Rossi,” Bushnell wrote.

NASA Working on LENR Replication and Theory Confirmation |

niente da dichiarare...

Link al commento
Condividi su altri Social

segnalo che Sabato scorso (14 Maggio) RaiNews24 ha trasmesso uno speciale sull'argomento con vari ospiti in studio tra cui il Prof. Focardi... potete vederlo ai link seguenti:

Parte 1: YouTube - Fusione fredda

Parte 2: YouTube - Fusione fredda (Seconda parte)

Per chiunque fosse interessato all'argomento consiglio l'ottimo blog di Daniele Passerini che ne segue l'evoluzione passo dopo passo.

Ventidue passi d'amore e dintorni

niente da dichiarare...

Link al commento
Condividi su altri Social

Crea un account o accedi per lasciare un commento

Devi essere iscritto per commentare e visualizzare le sezioni protette!

Crea un account

Iscriviti nella nostra community. È facile!

Registra un nuovo account

Accedi

Sei già registrato? Accedi qui.

Accedi Ora

×
×
  • Crea Nuovo...

 

Stiamo sperimentando dei banner pubblicitari a minima invasività: fai una prova e poi facci sapere come va!

Per accedere al forum, disabilita l'AdBlock per questo sito e poi clicca su accetta: ci sarai di grande aiuto! Grazie!

Se non sai come si fa, puoi pensarci più avanti, cliccando su "ci penso" per continuare temporaneamente a navigare. Periodicamente ricomparità questo avviso come promemoria.