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Mercato del lavoro o mercato delle prese per il sedere?


TonyH

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I casi particolari ci sono in tutti i mestieri. C'è chi viene bullizzato, c'è chi viene trasferito, c'è chi viene messo in cassa integrazione, c'è chi viene discriminato, c'è chi teme per il posto di lavoro e c'è chi lo perde.

Fatto sta che un insegnante a inizio carriera ha la stessa paga oraria mia, che ho 20 anni di esperienza sul campo, una laurea pesante con il secondo punteggio più alto su oltre duecento nella sessione, e i requisiti per insegnare alle superiori. Poi prende di meno, ma lavora anche di meno.

Poi mettiamoci pure il bonus elettorale formazione di Renzi, le ripetizioni in nero di cui nessuno continua a parlare (però poi gli evasori sono gli artigiani), l'assenza di preoccupazioni per possibili licenziamenti... Fatto sta che se avessi saputo prima com'erano le cose, col cazzo che sarei andato a lavorare nell'industria, i fessi che producono e pagano per tutti gli altri. Probablimente sarei restato all'università. Oggi sarei più tranquillo di sicuro.

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Dubito che il bonus di Renzi lo rinnovino per 2019/20....

 

Oramai le ripetizioni le fanno anche molti studenti universitari, quindi il mercato si è un pochino saturato, per cui a meno che non si vuole lavorare solo per quello e non hai altri docenti che ti aiutano in tal senso, dubito che un prof possa arrivare a più di 3/4 doposcuolisti al mese, è comunque un bel gruzzolo ma non tale da farti comprare e mantenere una Giulia GTA. :-D

 

Ma ad ogni modo a monte di tutto, ci sono diversi anni di precariato, con il rischio di entrare di ruolo alle soglie dell'età pensionabile.

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24 minuti fa, jameson scrive:

I casi particolari ci sono in tutti i mestieri. C'è chi viene bullizzato, c'è chi viene trasferito, c'è chi viene messo in cassa integrazione, c'è chi viene discriminato, c'è chi teme per il posto di lavoro e c'è chi lo perde.

Fatto sta che un insegnante a inizio carriera ha la stessa paga oraria mia, che ho 20 anni di esperienza sul campo, una laurea pesante con il secondo punteggio più alto su oltre duecento nella sessione, e i requisiti per insegnare alle superiori. Poi prende di meno, ma lavora anche di meno.

Poi mettiamoci pure il bonus elettorale formazione di Renzi, le ripetizioni in nero di cui nessuno continua a parlare (però poi gli evasori sono gli artigiani), l'assenza di preoccupazioni per possibili licenziamenti... Fatto sta che se avessi saputo prima com'erano le cose, col cazzo che sarei andato a lavorare nell'industria, i fessi che producono e pagano per tutti gli altri. Probablimente sarei restato all'università. Oggi sarei più tranquillo di sicuro.

 

Quindi ignori che i contratti degli insegnanti siano bloccati al 2006 (mi sembra) senza nessun adeguamento all'aliquota fiscale.

Ignori che un personale della pubblica amministrazione riceve il prelievo fiscale a monte dell'erogazione dello stipendio: quindi non può evadere un bel niente

Ignori che non può usufruire di NESSUNO sgravio fiscale che un artigiano può avere (detrazioni, utilizzo del veicolo per fini lavorativi, etc)

Ignori che se un insegnante riceve tre note disciplinari può esser licenziato.

Permettimi dire che ignori molte cose.

Quindi o parli quando sei informato o meglio che il tuo livore, frustrazione eventuale per scelta sbagliata, lo giri da qualche altra parte.

 

Aggiungo:

non sono rari i casi in cui docenti sono arrivati ad esser di ruolo a 64 anni, con quindi 41 anni di PRECARIATO.

Ma d'altronde questo non fa testo nell'enorme carrozzone scolastico.

Come non fa testo che ci sia penuria di insegnati e le graduatori siano bloccate, così come per gli insegnanti di sostegno, personale ATA e impiegati amministrativi.

 

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Tanto per, da ANSA:

http://www.ansa.it/toscana/notizie/2018/10/28/a-7-anni-colpisce-con-testata-la-maestra-in-classe-a-firenze_eacd03e2-d278-4849-aa6e-f319fbe33e48.html

 

Questo è quello che si può trovare oggi a scuola.

Ed è un bambino di 7 anni.

Immaginati dover a che fare  con i genitori...

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Statisticamente, il 98% dei ragazzi nel mondo ha provato a fumare qualsiasi cosa. Se sei fra il 2%, copia e incolla questa frase nella tua firma

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2 minuti fa, Beckervdo scrive:

Quindi ignori che i contratti degli insegnanti siano bloccati al 2006 (mi sembra) senza nessun adeguamento all'aliquota fiscale.

Ma tu ignori che nei vent'anni precedenti gl istipendi pubblici sono saliti molto più dei privati.

 

3 minuti fa, Beckervdo scrive:

Ignori che un personale della pubblica amministrazione riceve il prelievo fiscale a monte dell'erogazione dello stipendio: quindi non può evadere un bel niente

Tu ignori che anche i dipendenti privati come me ricevono il prelievo fiscale a monte, e ignori che la maggior parte degli insegnanti fa ripetizioni a casa nei pomeriggi (che hanno quasi tutti liberi) per cui non rilascia alcun documento fiscale.

4 minuti fa, Beckervdo scrive:

Ignori che non può usufruire di NESSUNO sgravio fiscale che un artigiano può avere (detrazioni, utilizzo del veicolo per fini lavorativi, etc)

Ignori che un artigiano può dedurre solo il 20% del proprio veicolo per uso promiscuo anche se in pratica lo usa in maggioranza per lavoro, e che i dipendenti fino a un certo reddito hanno una detrazione fissa dei primi 8000 euro di imponibile (la cosiddetta "no tax area") che gli autonomi non hanno.

6 minuti fa, Beckervdo scrive:

Ignori che se un insegnante riceve tre note disciplinari può esser licenziato.

Mai successo in Italia. Succede ogni giorno nel privato però.

6 minuti fa, Beckervdo scrive:

Quindi o parli quando sei informato o meglio che il tuo livore, frustrazione eventuale per scelta sbagliata, lo giri da qualche altra parte.

Dimmi cosa c'è di sbagliato in quello che ho detto. Informato lo sono più di te, perché sono un dipendente, ho molti parenti insegnanti e pubblici dipendenti vari, e una moglie artigiana. Quindi conosco tutte le sfumature del lavoro.

8 minuti fa, Beckervdo scrive:

non sono rari i casi in cui docenti sono arrivati ad esser di ruolo a 64 anni, con quindi 41 anni di PRECARIATO.

Se non gli stava bene, potevano cercarsi un altro lavoro come fanno i privati. Evidentemente stavano meglio così.

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25 minuti fa, jameson scrive:

I casi particolari ci sono in tutti i mestieri. C'è chi viene bullizzato, c'è chi viene trasferito, c'è chi viene messo in cassa integrazione, c'è chi viene discriminato, c'è chi teme per il posto di lavoro e c'è chi lo perde.

Fatto sta che un insegnante a inizio carriera ha la stessa paga oraria mia, che ho 20 anni di esperienza sul campo, una laurea pesante con il secondo punteggio più alto su oltre duecento nella sessione, e i requisiti per insegnare alle superiori. Poi prende di meno, ma lavora anche di meno.

L'insegnante a inizio carriera se gli dice culo la sbattono in una scuola a 50/60 km da casa,possibilmente servita male come collegamenti,cosi deve dotarsi di vettura.

E sicuramente come in tutte le professioni il panetto di merda ti attende appena varchi la soglia della scuola.A meno di raccomandazioni of course.

Cita

Poi mettiamoci pure il bonus elettorale formazione di Renzi, le ripetizioni in nero di cui nessuno continua a parlare (però poi gli evasori sono gli artigiani), l'assenza di preoccupazioni per possibili licenziamenti... Fatto sta che se avessi saputo prima com'erano le cose, col cazzo che sarei andato a lavorare nell'industria, i fessi che producono e pagano per tutti gli altri. Probablimente sarei restato all'università. Oggi sarei più tranquillo di sicuro.

Ti rispondo come mi ha risposto un maresciallo dell'a.m.col quale mi frequento da trentasette anni.

"sono scelte".

Ed io aggiungo molto spesso ci vuole pure un pò di culo di farsi trovare al posto giusto al momento giusto.

Una volta mi mandarono via da uno studio,senza avere manco il coraggio di dirmelo,in fondo manco mi pagavano(strano eppure all'architetto le ho risolto un sacco di problemi a cominciare dall'ingrandimento sulle fotocopie),anzi ero io che dovevo pagare per il tempo che l'ingegnere perdeva a insegnarmi le cose,per mettere un figlio di.

Inutile dire che il ragazzo pure volenteroso era una completa capa di cazzo,percui li dentro durò da natale a santo stefano.

Mi considero oggi fortunato a non essere rimasto li,eppure all'epoca non la presi proprio benissimo.Tocca starci.

 

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2 minuti fa, sarge scrive:

L'insegnante a inizio carriera se gli dice culo la sbattono in una scuola a 50/60 km da casa,possibilmente servita male come collegamenti,cosi deve dotarsi di vettura.

Io ci lavoro da 20 anni a 50/60 km da casa, in una zona, servita male, e probabilmente ci lavorerò fino alla pensione.

Modificato da jameson
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2 ore fa, jameson scrive:

...e probabilmente ci lavorerò fino alla pensione.

La pensione te la daranno a 90 anni, ma solo se supererai il colloquio.

 

SCUSA, non ho resistito?

Modificato da Damynavy
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