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L'Italia acquista i primi 3 F-35


fuzz77

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...

Poi magari non è obbiettivo per motivi personali, per questo volevo sentire dei pareri sulle sue considerazioni.

...

Statisticamente, il 98% dei ragazzi nel mondo ha provato a fumare qualsiasi cosa. Se sei fra il 2%, copia e incolla questa frase nella tua firma

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Guest EC2277

Chi è il progettista dell'F-16: è un pensionato che arrotonda il mensile rilasciando interviste (detrattorie) sull'F-35, oppure uno che era coinvolto nel progetto rivale presentato dalla Boeing e poi scartato?

Quanto conosce le caratteristiche, le problematiche, le specifiche e le potenzialità dell'F-35?

Possono sembrare domande pretestuose, ma l'aver progettato un ottimo caccia trent'anni fa non lo rende automaticamente una fonte attendibile. Le nostre Forze Armate costitiuscono un esempio lampante di ciò: puoi trovare svariati generali che parlano male di tali velivoli, ma spesso sono generali che hanno mire politiche, oppure temono che l'acquisto degli F-35 comporti dei tagli al loro settore militare; sono polemiche già viste quando venne concepita la portaerei Cavour.

[AGGIUNTA 1] Ringrazio il moderatore Will per aver rimediato ad un mio refuso.

[AGGIUNTA 2] Faccio inoltre un'altra domanda: è facile intervistare il progettista di un qualcosa ed attribuirgli in base a ciò un'aura di attendibilità, ma cosa significa "essere il progettista dell'F-16"?

Quell'uomo è il responsabile del progetto di quel caccia e pertanto ne conosce ogni circuito, ogni bullone, ogni saldatura, oppure è colui che ha progettato il mozzo del carrello anteriore?

Un'altra domanda: anche se fosse il responsabile del progetto di tutto l'F-16 (non ho visto l'intervista percui non so se la cosa viene specificata), quale conoscenza ha del progetto dell'F-35 e pertanto come può commentare la validità delle scelte progettuali fatte su un velivolo non ancora in servizio?

Prendiamo ad esempio l'Ingegner Gordon Murray, che è un genio indiscusso nell'ambito automobilistico ed ha guidato il gruppo di lavoro che ha progettato la McLaren F1. Ebbene con che autorità potrebbe criticare l'Alfa Romeo 4C?

Si tratta infatti di un'auto non ancora in commercio e nel progetto della quale Murray non ha avuto nessun ruolo, pertanto non ne conosce le specifiche, le scelte, le potenzialità, le problematiche, i vincoli. Potrebbe giudicare solo sul sentito dire, esattamente come facciamo noi, ma con la differenza che saprebbe argomentare meglio le proprie tesi ed il suo prestigio lo porrebbe in una condizione di oratore privilegiato.

Modificato da EC2277
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Ma veramente si sta prendendo per buono quello che dice Sprey? il tizio che vorrebbe che la componente aerea di attacco degli USA fosse composta al 99% da F-16 ed A-10?

Chi indovina a che programmi di sviluppo ha partecipato Sprey?

P.S.

Tra l'altro ho resistito 25 secondi di video: "pensato e poi progettato" è un nuovo modo di dire co-designer?

Consiglio questa lettura per avere un'idea di chi stiamo parlando:

http://etd.auburn.edu/etd/bitstream/handle/10415/595/MICHEL_III_55.pdf?sequence=1

Due estratti simpatici:

He came to OSD/SA in 1966, where he declared himself an expert on military fighter aircraft, despite his lack of experience.

[...]

Sprey admitted being a gadfly, a nuisance, and an automatic opponent of any program he was not a part of. He was opposed to many Navy and Air Force tactical air systems, especially the Navyís Grumman F-14, because of its size and complexity.

Modificato da Uhm...

A good simulator check ride is like successful surgery on a cadaver. | Good judgment comes from experience. Good experience comes from someone else's bad judgment.

Learn from the mistakes of others...you won't live long enough to make them all yourself. | Ah, tower, I think there is something wrong with your PAPIs. They are all showing red...

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Guest EC2277

Sprey, quel Pierre Sprey?

Quello che è stato uno dei maggiori esponenti di quella che negli Stati Uniti è definita la "fighter mafia"?

Ovvero quel gruppo di pressione che portò alla nascita dell'F-16 e che giudicavano l'F-15 quasi come una sorta d'ippopotamo volante.

:disp2:

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Pierre sprey e soci propugnavano aeronautiche composte da velivoli semplici e leggeri, odiavano gli "orpelli" tecnologici e soprattutto ritenevano che un caccia dovesse fare il caccia e basta e che non si dovesse spendere un solo dollaro per renderli multiruolo.

La storia gli ha dato torto

Le suite avioniche composte dai sensori e dalle contromisure elettroniche tanto odiate dalla fighter mafia (perchè aumentavano la complessità del velivolo) sono fondamentali per la sopravvivenza di un velivolo in un moderno campo di battaglia.

Un velivolo può essere leggero e agile quanto vuole, ma se viene preso di mira da una dozzina di missili SAM c'è poco da fare se non tentare di ingannarli in qualche modo o accecare il loro radar ;)

Senza contare che è stata proprio la capacità di essere multiruolo, del poter passare dall'essere un bombardiere ad un caccia nel corso della stessa missione, a sancire il successo di F-16 ed F-18... caratteristiche queste da sempre avverse alla fighter mafia.

Insomma, la persona meno adatta per parlare di un velivolo come l'F.35

Alfa Romeo Giulietta, 1.4 TBI Multiair 170 CV Exclusive (2013)

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Guest EC2277

Non che abbiano tutti i torti: ci sarà sempre spazio per dei caccia semplici e leggeri (quelli che definisco dei caccia difensivi), adatti ad assolvere il compito di proteggere lo spazio aereo nazionale da eventuali invasioni. Ma al contrario di quanto asseriva la "mafia dei caccia", tali velivoli dovranno essere necessariamente dei multiruolo proprio per ridurre al minimo i loro costi e dovranno tenere in grande considerazione la problematica di come ingannare i sensori dei missili anti-aerei, poiché i missili degli anni '70/'80 potevano anche essere evitati con la semplice potenza dei motori e con le capacità acrobatiche del velivolo, ma ciò non serve più con i missili più moderni.

Inoltre tali considerazioni potranno anche essere valide per le aeronautiche aventi una funzione esclusivamente difensiva e che possono disporre di fondi limitati, ma divengono assolutamente inapplicabili se tali aeronautiche devono anche essere proiettabili al di fuori del proprio spazio aereo. In tali ambiti le necessità d'essere invisibili ai radar, quelle di disporre d'un ampio raggio d'azione e di colpire prima d'essere attaccati divengono ancor più importanti.

Modificato da EC2277
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Il caccia leggero e "spendibile" avrà sempre il suo perchè ( si pensi alle buone performance avuti dagli AMX e anche dagli Orao nella guerra Serba del 1997 ) e nessuna aviazione può rinunciarci.

anche il CR 42, con due bombe attaccate sotto e scortato dai Mc 202 ha avuto buoni risultati ( e poteva sfruttare la manovrabilità dopo lo sgancio )

Ma da qua a farne il nerbo delle Forze Aeree...

Archepensevoli spanciasentire Socing.

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il caccia leggero "spendibile" è un fondamentale complemento per ogni forza aerea. Ma a maggior ragione deve essere un velivolo d'attacco al suolo, economico e robusto e non un caccia da superiorità aerea. Non ha senso imho mandare un velivolo "semplice" e leggero contro moderni caccia intercettori dotati di radar di ultima generazione, sensori IR e missili BVR. Ha senso invece impiegarlo in compiti di attacco al suolo a sostegno delle truppe di terra

Attualmente ci sono teatri in cui far volare un moderno cacciabombardiere è solo uno spreco di risorse...è stato citato l'esempio dell'AMX, il quale è sicuramente un velivolo molto meno capace di un A-10 o di un F-16 ma vola/ha volato e fa/ha fatto egregiamente il suo dovere in afghanistan e Libia ad un costo manutentivo e per ora di volo irrisorio.

Per questo spero molto nell'M-346 come complemento agli Eurofighter ed F-35 nell'aeronautica del post 2020

Alfa Romeo Giulietta, 1.4 TBI Multiair 170 CV Exclusive (2013)

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Un discorso che lessi un tempo e che mi sembrava avesse un senso era

quanti f16 faccio volare con il costro di un f35 per non parlare del pazzesco

f22? Soprattuto considerando quali sono i nemici che questi aerei devono

affrontare. Molti americani si sono chieste che senso ha aver pagato gli f22

quello che sono costati per poi vedere che per svariati motivi veri o presunti

si è preferito non farli volare in diversi scenari bellici. Siamo onesti

e andiamo a vedere negli ultimi 10 anni di conflitti americani chi ha fatto

le missioni. E' ovvio che ci sia sempre molta politica in ogni programma

di questo tipo, ma forse qua ce ne è più che in altri. Ad esempio

l'f117 ha avuto un senso tar costo ed efficacia? E ilo B2 che costa

così tanto che per paura che per disgrazia uno venga abbattuto

lo si fa' volare il meno possibile, e con una scorta che nei piani

iniziali non avrebbe dovuto esserci, ma che adesso si richiede appunto per il terrore

che possa essere tirato giù?

E poi mi piacerebbe sapere veramente che cosa fanno e che cosa possono

fare oggi i droni....e allora viene fuori che magari gli f35 li si fa giusto per

far lavorare la gente, soprattutto per quanto mi riguarda pensando alla curva di sviluppo

che possono avere da qui 10 anni i droni rispetto agli aerei pilotati. pensate solo alla possibilità

di fare missioni lunghissime turnando i piloti dei droni rispetto ad un pilota presente su un caccia.

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IMHO, vale questa.

É un po' come la diatriba apertasi a metà degli anni '30 tra favorevoli e contrari al caccia monoplano.

In Italia, purtroppo, vinsero i secondi perché nella guerra di Spagna il Cr.32 ebbe ragione anche dei più moderni Polikarpov I-16.

Mentre inglesi e tedeschi, con la vista più lunga, abbandonarono i caccia biplani (i primi terminarono lo sviluppo del Gloster Gladiator, solo per abbandonarlo poco dopo, mentre i secondi si gettarono a capofitto nello sviluppo del Bf109).

Modificato da nubironaSW

Fiat 127 - 903 ab | Fiat Regata 100 S i.e. | Daewoo Nubira SW 1600 SX-Fiat Panda Young 750 ab ('89) | Fiat Punto Easy 1.2 Nero Tenore

Camper Adria Coral 655 Sp su Ducato Maxi 2.8 jtd 127cv

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