Oggi è stato l'anniversario della scomparsa di Gilles, 8 Maggio 1982 .

Villeneuve-Ferrari: torna il mito. Fiorano, Jacques sulla 312 T4 di Gilles

Alle 10,42 un Villeneuve è tornato alla guida di una Ferrari di F1. A 30 anni dalla morte del padre Gilles, scomparso l'8 maggio 1982 in un incidente durante le prove del GP del Belgio, a Zolder, Jacques è sceso in pista a Fiorano con la 312 T4 con cui il canadese vinse tre gare nel 1979. "Un'emozione incredibile", ha detto. Il test è avvenuto alla presenza della moglie di Gilles, Joanne, e della figlia Melanie, davanti ai meccanici dell'epoca.

"Volevo spingere un poco e mi sono divertito da matti - ha raccontato Jacques - . Gilles correva in un'epoca in cui era importante conoscere dove era il limite. I piloti avevano grande rispetto fra di loro cosa che oggi non c'è. E' entrato nel cuore di tutti perché si dava da fare e dava sempre tutto quello che aveva. La gara più bella? Secondo me quella di Jarama dover ha tenuto dietro 4-5 macchina per tutta la corsa, ancora di più del duello di Digione contro Arnoux che è durato due giri". Sui ricordi da bambino, da figlio di un pilota di Formula 1, ha rivelato: "Era una vita normale: mio padre era un pilota e non c'era nient'altro, anche quando era a casa era in giro con i suoi giochini, con l'elicottero, ma li usava come se era in gara. Da bambino adoravo mio padre, era grandissimo quando potevo sedermi sulla sua macchina di corsa, un vero sogno".

Villeneuve jr si è messo al volante dell'auto (il modello è di proprietà della Donelli Vini di Giacobazzi) con cui si laureò campione del mondo il compagno di squadra di Gilles, Jody Scheckter.

Tra i presenti anche Luca di Montezemolo, Fernando Alonso, Felipe Massa, Amedeo Felisa, Piero Ferrari, l'ingegner Mauro Forghieri e la storica assistente di Enzo Ferrari, Brenda Vernor. ''A Gilles Villeneuve ero per forza di cose meno legato che ai miei piloti, come Lauda, Regazzoni - ha detto Montezemolo - . Ricordo quando Enzo Ferrari mi disse di aver notato un giovane di grande temperamento e talento, che correva sulle motoslitte in Canada. Aveva un precontratto con la McLaren, ma il Drake voleva portare aria fresca nella squadra. Era un pilota e un uomo straordinario''. ''Non bisogna essere prigionieri del passato - ha aggiunto - ma se guardiamo al calcio, alla Formula 1, alla politica, all'Italia di allora, si vede che c'erano rapporti umani diversi e migliori. Ma noi guardiamo avanti e avere i vecchi meccanici di Gilles insieme ad Alonso e Massa è segno di una Ferrari che pensa al futuro guardando al passato. Villeneuve era straordinario come impeto. Poi il suo temperamento magari gli faceva perdere punti e quindi i risultati a fine stagione. Prenderne uno così adesso? Con la Formula 1 attuale un pilota indisciplinato non avrebbe spazio in Ferrari''.

Di Gilles Villeneuve ha parlato anche Valentino Rossi: "E' un mito per quasi tutti i piloti da corsa perché tutti noi vorremmo avere le palle che aveva lui".

Oggi è stato l'anniversario della scomparsa di Gilles, 8 Maggio 1982