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Ducati: Il Telaio in Carbonio era migliore


Dannatio

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Ovviamente quoto su tutto EC ;-) ed aggiungo anche che forse Hayden è davvero l'unico pilota che può dire la sua su questa storia, visto che -rimasto sempre in Ducati- ha visto e vissuto il cambio dei suoi colleghi piloti nella squadra ed il susseguirsi di varie versioni della D16GP...

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Chiedo in anticipo venia per lo sproloquio,

pure un filo oftopico, ma la faccenda m'accora, ho poche e confuse idee, e pochi istanti liberi per digitare...

prendo spunto da qui:

io credo che oggi ci siano strumenti di analisi computazionale, che in Ducati usano da anni,

che sono in grado di dare risposte molto più precise, di quelle di alcuni

soloni della stampa specializzata. cut

Tutto vero,

ma a far saltare il banco qui ci fu l'interfaccia di chi con arti e fondoschiena è deputato ad operare un mezzo che potrebbe pur esser su carta (oggidì su schermo) il più performante possibile,

ma se non trasmette alle terrene membra del pilota la necessaria confidenza, null'altro diventa che fonte di dispiaceri.

A questo punto o il temerario centauro impara ad assecondare il ciclo, modificando opportunamente il proprio cavalcare,

o si tenta di render la macchina più confacentesi a chi la debba portare.

Se s'avesse in casa un pluricampionissimo ultratrentenne, di cui si survaluta la capacità di collaudare,

temo che la seconda ipotesi sia inevitabile venga seguita, pur volendo dire perdere tutto il know how di una soluzione tecnica caratteristica,

ed inseguire i più facoltosi rivali nel campo in cui lor son più ferrati, arrivando inevitabilmente dietro.

Ecco, ho sempre trovato sbagliata questa bestemmia filologica (l'abbandonare il proprio dna per inseguire la massa),

ma ancor più la bestemmia tecnica: per mancanza di vil pecunia (serviva un motore da riprogettare...) lo si è fatto a metà mettendo in pista una moto con voluminoso, ingombrante motore portante ingabbiato a fatica da un telaio perimetrale costratto a quote distanti da quelle ottimali, lasciando sempre e comunque opzioni di "coperta corta" agli ingegneri di pista, incapace di sfruttare le potenzialità del propulsore.

A ciò si aggiunga un monogomma in cui il Monopolista perentoriamente decise di portar pneumatici dalla mostruosa tenuta ad elevato angolo di piega ma dall'aleatoria trazione,

cosa che più servirebbe alla ciclistica Panigaliana.

Contando infine la mancanza di una guida e gestione tecnica da quando il povero Preziosi è stato messo proditoriamente da parte (e mi pare che pure per questo -oltre a ben altro- qualcuno ad Ingolstadt ricevette il contrappasso...), è facile comprendere l'attuale enorme divario che separa le Rosse dai primi, e la nostalgia dell'ottimo Niky per una soluzione che -a posteriori- se sviluppata a dovere avrebbe verosimilmente portato le Rosse molto più vicino al podio di quanto sono ora.

Mia onestissima, personalissima opinione.

Spero che per convincere il buon Cal gli abbiano promesso qualcosa di davvero nuovo...

Modificato da johnpollame
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sì tra l'altro bisogna anche considerare i costi di sviluppo che ci si deve portare dietro con le differenti soluzioni. Magari sviluppare il potenziale del telaio in composito sarebbe costato *troppo*

Mazda MX-5 20th anniversary "barbone edition" - Tutto quello che scrivo è IMHO

k21x8z.png

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Il monoscocca in carbonio è stato scartato per due motivi, il primo è che non era possibile variare la posizione del motore e la distribuzione dei pesi senza costruire un nuovo telaio.

Il secondo è per il materiale, il carbonio assorbe le microvibrazioni delle imperfezioni della pista, questo elimina qualsiasi problema di chattering ma filtra moltissimo i segnali che arrivano dall'avantreno, quindi è difficilissimo avvertire il limite, come provano le cadute di Stoner nell'ultimo anno Ducati e di Rossi nel primo.

Comunque era una soluzione che a me piaceva, occorreva crederci e svilupparla, ma, probabilmente, la Ducati non aveva i mezzi per farlo adeguatamente.

"I rettilinei sono soltanto i tratti noiosi che collegano le curve" [sir Stirling Moss]

"La cosa più bella che può fare un uomo vestito è guidare di traverso" [Miki Biasion]

Seat Leon Copa 1.6Tdi  - Suzuki V-strom 650

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Era migliore con le gomme sviluppate ad hoc ma come in F1 ora in MotoGP si deve progettare il telaio sulla monogomma.
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