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La Jihad e le guerre dimenticate


JackSEWing

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nello specifico m1a1 e m1a2

comunque la maggior parte dei veicoli corazzati che ho visto nei video sono bmp1 (una scatola di latta) e tank sovietici anni 60-70 (ovviamente pure loro downgradati rispetto agli originali)

comunque più che forza militare temibile in sè, come ha fatto notare qualcuno la loro pericolosità deriva sopratutto dal loro proselitismo e infiltrazione in giro per il mondo:|

non esageriamo, siamo messi meglio (non chissà quanto), oltre ai carri armati ariete abbiamo migliori ifv e i cacciacarri centauro, oltre ovviamente ai mezzi più leggeri che sono blindati a differenza dei pickup toyota:)

poi va beh cè anche tutto quello che vola di cui l' isis (per fortuna) non dispone, anche perchè se lo abbatti non lo catturi ma distruggi e non ci si può improvvisare piloti come ti improvvisi autista di una tecnica

beh effettivamente paragonare il nostro esercito a quello...mi sembra un po' offensivo.

Tocca pure vedere le quantità di mezzi che hanno a disposizione.

Nei carri siamo appena sufficienti...ma gli altri mezzi sono fra i migliori al mondo.

PETIZIONE 125 in Superstrada e Autostrada

La Desmosedici è una moto difficile, quando dai gas vibra e si muove, ma è una sua prerogativa perchè se non ti fai spaventare vedi che tutto funziona. [Casey Stoner]

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Guest EC2277

Scordate il fattore numerico: avere tanti mezzi scarsi può essere più vantaggioso che averne pochi, ma validi. Senza contare che preferisco non fidarmi della blindatura dei nostri vecoli: con i continui tagli alla spesa militare che sono stati fatti, non mi stupirebbe se si scoprisse (nuovamente) che la blindatura dei nostri mezzi non è adeguata allo scenario in cui dovrebbero operare.

Modificato da EC2277
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sulla carta il nostro esercito è nettamente superiore (e ci mancherebbe altro)

ma come sempre dobbiamo riferirci ad un determinato contesto quando si paragonano due forze in campo, altrimenti il confronto IMHO non ha molto senso.

ISIS ed EI non si affronterebbero su un foglio bianco, ma in un determinato contesto ambientale. e il più probabile è ovviamente un confronto in siria/irak

l'esercito del califfato non è una forza campale, nonostante i numerosi carri e veicoli abbandonati dagli irakeni in fuga dubito che i miliziani islamici sappiano utilizzarli con profitto, o magari ne utilizzerebbero solo qualcuno ma di sicuro non stiamo parlando di massicce formazioni corazzate.

Quindi l'avversario è prevalentemente composto da fanteria leggera dotato di un discreto arsenale individuale (ovvero composto da armi portatili) anti carro e antiaereo trafugato al nemico o generosamente donato da qualcuno. Inoltre, ISIL si muove tra la popolazione di siria e irak e si è infiltrato pesantemente nelle forze armate irakene.. non è quindi un nemico facilmente identificabile

ciò presuppone attrezzare una forza combattente in grado di muoversi rapidamente nel deserto, quindi un qualcosa di medio/leggero, prevalentemente ruotato (e quindi blindati freccia, centauro oltre che gli onnipresenti lince) con una nutrita componente aerea da ricognizione e attacco

mantenere una simile forza della consistenza di almeno una brigata (4000 combattenti + supporti) richiede uno sforzo logistico che solo grazie alla NATO :) potremmo supportare..idem per il discorso intelligence.

secondariamente (anzi, primariamente) preparare la nazione al fatto che si va a combattere gente che non esita a crocifiggere un bambino se non rispetta il ramadam e quindi non si farà scrupoli nei confronti dei "crociati" occidentali... se si scende in campo contro questa "gente" essi non accetteranno alcuna trattativa, tregua, pietà, resa, ragionevolezza o quant'altro ci possiamo aspettare dal confronto contro un avversario normale.

immaginate la sorte di soldati italiani catturati dall'ISIL... e l'accoppiata internet/social network con quello che gli faranno :disp2:

le uniche due nazioni che possono sopportare con lo stoicismo necessario un simile conflitto sono israele e iran IMHO

ma in europa nessuno

Alfa Romeo Giulietta, 1.4 TBI Multiair 170 CV Exclusive (2013)

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e gli eserciti regolari sono tutt'altro che flessibili

ma io credo siano molto più flessibili che nella seconda metà del secolo scorso, quando in clima da guerra fredda l' unica guerra immaginabile era tra 2 grosse forze comparabili ben dotate di mezzi e tecnologie

tuttavia dato che da oltre vent' anni le cose non vanno più così qualcosa per forza sarà cambiato

infatti la vera forza dei gruppi irregolari si è sempre dimostrata le imboscate, la guerriglia urbana o in ambienti difficili come le montagne e gli immancabili IED

Suzuki Swift, 1.3 DDIS 75 CV, B-Cool (2014)

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Guest EC2277
sulla carta il nostro esercito è nettamente superiore (e ci mancherebbe altro)

ma come sempre dobbiamo riferirci ad un determinato contesto quando si paragonano due forze in campo, altrimenti il confronto IMHO non ha molto senso.

ISIS ed EI non si affronterebbero su un foglio bianco, ma in un determinato contesto ambientale. e il più probabile è ovviamente un confronto in siria/irak

l'esercito del califfato non è una forza campale, nonostante i numerosi carri e veicoli abbandonati dagli irakeni in fuga dubito che i miliziani islamici sappiano utilizzarli con profitto, o magari ne utilizzerebbero solo qualcuno ma di sicuro non stiamo parlando di massicce formazioni corazzate.

Quindi l'avversario è prevalentemente composto da fanteria leggera dotato di un discreto arsenale individuale (ovvero composto da armi portatili) anti carro e antiaereo trafugato al nemico o generosamente donato da qualcuno. Inoltre, ISIL si muove tra la popolazione di siria e irak e si è infiltrato pesantemente nelle forze armate irakene.. non è quindi un nemico facilmente identificabile

ciò presuppone attrezzare una forza combattente in grado di muoversi rapidamente nel deserto, quindi un qualcosa di medio/leggero, prevalentemente ruotato (e quindi blindati freccia, centauro oltre che gli onnipresenti lince) con una nutrita componente aerea da ricognizione e attacco

Codesto è il punto: non si tratta di fare un mero confronto sulla tipologia di armi in dotazione all'ISIS, ma di contestualizzare le armi di cui dispongono in relazione alla tipologia di guerra che possono condurre e sotto tale punto di vista potrebbero anche tenere testa ad un esercito come quello italiano.

Detto ciò, preciso che non ha molto senso discutere dell'aspetto bellico di un'ipotetica Guerra all'ISIS, poiché tale guerra non verrà mai combattuta. Quello che invece mi premeva, era dare un'idea di quale potrebbe essere il potenziale militare dell'ISIS, cosa nella quale spero d'essere riuscito. Tenendo però presente che l'ISIS non è per noi una minaccia militare, quanto una possibile minaccia terroristica futura e sopratutto esso costituisce un'autentica tragedia umanitaria per chi vive sotto il dominio di quei fanatici.

Modificato da EC2277
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Inviato (modificato)
non credo che in questi scenari l'armamentario conti più di tanto, non siamo più nel '900, ora le guerre sono asimmetriche e gli eserciti regolari sono tutt'altro che flessibili

gli eserciti regolari hanno dovuto "flessibilizzarsi" proprio per far fronte alle guerre asimmetriche.

tutte le principali forze armate, dalla NATO passando per la Russia, hanno impostato in parallelo alle forze convenzionali unità medio leggere ad elevata mobilità, unità d'intelligence, di operazioni "psicologiche" oltre che aver fortemente sviluppato le forze speciali, proprio per combattere terroristi e combattenti irregolari sul loro stesso terreno.

IMHO è israele a mantenere il mix perfetto tra forze campali e forze flessibili

Codesto è il punto: non si tratta di fare un mero confronto sulla tipologia di armi in dotazione all'ISIS, ma di contestualizzare le armi di cui dispongono in relazione alla tipologia di guerra che possono condurre e sotto tale punto di vista potrebbero anche tenere testa ad un esercito come quello italiano.

Detto ciò, preciso che non ha molto senso discutere dell'aspetto bellico di un'ipotetica Guerra all'ISIS, poiché tale guerra non verrà mai combattuta. Quello che invece mi premeva, era dare un'idea di quale potrebbe essere il potenziale militare dell'ISIS, cosa nella quale spero d'essere riuscito. Tenendo però presente che l'ISIS non è per noi una minaccia militare, quanto una possibile minaccia terroristica futura e sopratutto esso costituisce un'autentica tragedia umanitaria per chi vive sotto il dominio di quei fanatici.

questa guerra non verrà mai combattuta.... non ci metterei la mano sul fuoco

chi può dire nel calderone Libia cosa stia ribollendo...

Modificato da JackSEWing

Alfa Romeo Giulietta, 1.4 TBI Multiair 170 CV Exclusive (2013)

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Guest EC2277
gli eserciti regolari hanno dovuto "flessibilizzarsi" proprio per far fronte alle guerre asimmetriche.

tutte le principali forze armate, dalla NATO passando per la Russia, hanno impostato in parallelo alle forze convenzionali unità medio leggere ad elevata mobilità, unità d'intelligence, di operazioni "psicologhiche" oltre che aver fortemente sviluppato le forze speciali, proprio per combattere terroristi e combattenti irregolari sul loro stesso terreno.

IMHO è israele a mantenere il mix perfetto tra forze campali e forze flessibili

questa guerra non verrà mai combattuta.... non ci metterei la mano sul fuoco

chi può dire nel calderone Libia cosa stia ribollendo...

Come sempre accade quando si parla di previsioni future, il mai è sempre legato alla precisazione (sempre omessa): «Finché la situazione resterà quella attuale.»

Per quanto riguarda l'ISIS, non sono ancora maturate le condizioni affinché si costituisca una grande coalizione come quella che ci fù per la Prima Guerra del Golfo. Per quanto riguarda la Libia invece, penso che abbiano già cominciato ad oliare i fucili.

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Ultime notizie dagli ISIL:

Hanno preso la diga di Mosul (iraq) che gli consente di assettare o sommergere le città a sud, un altro campo petrolifero (e son 5) in iraq, sconfiggendo i peshmerga. E amici siriani mi dicono che combattono in zone chiave del kurdistan siriano, per aprire ancora di più il confine del califfato.

Mentre a Sud Siria, Al-Nusra (altri estremisti) stanno combattendo e uccidendo soldati Libanesi...

Orecchie e occhi aperti che la situazione è sempre peggiore! Io volevo andare in Iraq verso settembre ma se combattono anche contro i peshmerga...ahi...la vedo dura, spero che tenga il kurdistan iracheno. Finora non sono riusciti a sconfiggere i peshmerga e ci hanno rinunciato, però chissà!

 

www.giuliomagnifico.it

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Scordate il fattore numerico: avere tanti mezzi scarsi può essere più vantaggioso che averne pochi, ma validi. Senza contare che preferisco non fidarmi della blindatura dei nostri vecoli: con i continui tagli alla spesa militare che sono stati fatti, non mi stupirebbe se si scoprisse (nuovamente) che la blindatura dei nostri mezzi non è adeguata allo scenario in cui dovrebbero operare.

si ma io intendevo anche che tocca vedere quant'è il numero dei mezzi scarsi...ripeto non paragoniamo la cacca col cioccolato.

anche perché il nostro esercito ha pure un'aviazione

PETIZIONE 125 in Superstrada e Autostrada

La Desmosedici è una moto difficile, quando dai gas vibra e si muove, ma è una sua prerogativa perchè se non ti fai spaventare vedi che tutto funziona. [Casey Stoner]

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