Riscaldamento abitacolo vs. motore

[Strosek]

Qualche mese fa ho dato una mano ad un amico a spostare un po' di roba con un Ducato, il proprietario è uno che si occupa di manutenzione di mezzi da cantiere. Dopo aver fatto 2-3 km in salita a passo d'uomo su strade sterrate, ho notato che lasciava acceso il motore e metteva il riscaldamento dell'abitacolo al massimo, ventola e temperatura, per alcuni minuti, per evitare il colpo di calore del motore. Forse eccessivo, pensavo.

Qualche giorno fa ho trovato, poco dopo essere partito, una coda gigantesca, durata circa un'ora. Temperatura esterna dica zero, velocità media circa 2-3km/h. Siccome stavo poco bene, appena la lancetta del liquido dell'auto si è staccata dai 50°, ho messo il riscaldamento al massimo e la ventola a 2. Aria tiepida come previsto ma ho notato che a quel punto la temperatura del liquido dell'auto saliva molto molto lentamente: dopo mezz'ora, era ancora sui 70°. Allora ho fatto una prova mettendo la ventola al massimo, sempre temperatura al massimo, ed ho notato che addirittura scendeva.

Non è un problema di termostato, il radiatore dell'abitacolo è nel circuito primario di raffreddamento, anche perché se mi muovo, la temperatura sale velocemente e, una volta toccati i 90°, lì rimane (ed anche perché ho già tolto quella merda di termostato Behr originale).

Ammetto che la "potenza" dell'impianto di riscaldamento mi ha sorpreso. Da allora, per velocizzare il riscaldamento, dell'abitacolo ma anche del motore, all'inizio uso il ricircolo dell'aria...

[J-Gian]

Nel suo piccolo anche il radiatore dell'abitacolo fa quello che fa il radiatore esterno, ovvero indirettamente cede calore sviluppato dal motore all'aria.

Per cui in talune situazioni, ad esempio quando il motore non è particolarmente sotto sforzo, si possono notare gli effetti del riscaldamento abitacolo sulla temperatura del liquido di raffreddamento.

Corretto il tuo comportamento. Non a caso molti climatizzatori automatici, fintanto che la lancetta della temperatura non si stacca dal minimo, mantengono una portata d'aria ridottissima, se non nulla.

Anche il ricircolo può essere una valida idea, visto che in questa maniera l'impianto di climatizzazione "riscalda più volte" la stessa aria, con minore salto termico rispetto a quella prelevata normalmente dall'esterno. Ovviamente è da usare con cautela nei giorni più umidi, questo per limitare il rischi di appannamento dei vetri e perdita di visibilità, oltre che per non penalizzazione il confort in generale

[Ario_]

Questo, però, significa anche che quando fa freddo freddo, o riscaldo l'abitacolo o lascio che si riscaldi il motore.

Perché non mettono una resistenza elettrica che funzioni con motore freddo?

[indeciso88]

Perché non mettono una resistenza elettrica che funzioni con motore freddo?

è un optional abbastanza diffuso sapevo

[J-Gian]

Questo, però, significa anche che quando fa freddo freddo, o riscaldo l'abitacolo o lascio che si riscaldi il motore.

Perché non mettono una resistenza elettrica che funzioni con motore freddo?

Alla fine fai andare il riscaldamento e morta lì, tanto se stai correndo normalmente il motore una volta che ha iniziato a scaldare e la valvola termostatica si è aperta, la temperatura sale in fretta

E' se sei in coda a motore freddo, con il freddo fuori, che è più problematico accelerare il riscaldamento.

Sì, ci sono già auto con il riscaldamento supplementare elettrico per l'aria. Ci sono anche sedili e volanti riscaldati che attenuano molto la sensazione di freddo.

[Asdatore]

ma infatti il block heater per scaldare il motore è abbastanza comune nei paesi dove fa freddo (usa canda scandinavia russia). Per l'abitacolo c'è il riscaldamento stazionario che usa il carburante (webasto, eberspächer) è disponibile anche su auto come la golf come accessorio e credo includa anche il riscaldamento del motore, comodo anche per togliere neve e ghiaccio, nei camper di grosse dimensioni ci sono anche quelli a liquido mi sembra, sul vw california c'è l'eberspächer.

[ricky1750]

Alla fine fai andare il riscaldamento e morta lì, tanto se stai correndo normalmente il motore una volta che ha iniziato a scaldare e la valvola termostatica si è aperta, la temperatura sale in fretta

E' se sei in coda a motore freddo, con il freddo fuori, che è più problematico accelerare il riscaldamento.

Sì, ci sono già auto con il riscaldamento supplementare elettrico per l'aria. Ci sono anche sedili e volanti riscaldati che attenuano molto la sensazione di freddo.

Da tenere conto che su un'auto moderna anche di cilindrata ridotta il tempo di andare oltre i 50 gradi è di poco meno di due minuti...

[Sifizzirro]

Ma allora non è una cosa che fa solo la mia Corolla!

Quando la temperatura esterna è sotto ai 10°, ho notato anch'io che la temperatura dell'acqua scende un po' sotto la metà se uso l'aria calda.

Dipende anche dalla strada che faccio: in superstrada o su strade con saliscendi, la lancetta resta a metà, invece in città o su statali senza grossi dislivelli o con molti cut-off, la lancetta scende un po'.

Quando la temp. acqua è inferiore a un tot e l'aria calda è accesa, il minimo è più alto, sia con l'AC accesa che spenta: che sia un modo per mandare prima in temperatura il motore...?

Comunque, uno dei motivi per cui non vedo l'ora di ritornare a possedere un ciclo Otto/Atkinson/Miller è il fatto che ci mette abbastanza per andare a temperatura e c'è abbastanza differenza tra motore freddo e motore caldo...

[TonyH]

Non è un mistero che 30-40 anni fa, uno dei metodi per evitare che in coda la temperatura salisse troppo, si accendesse il riscaldamento

vi lascio immaginare la gioia se c'erano 30 gradi fuori

[Sifizzirro]

Non è un mistero che 30-40 anni fa, uno dei metodi per evitare che in coda la temperatura salisse troppo, si accendesse il riscaldamento

vi lascio immaginare la gioia se c'erano 30 gradi fuori

Piuttosto avrei spento il motore: il freddo lo sopporto, il caldo assolutamente no