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La mancanza di nazionalismo degli italiani


fulvio

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Il fatto è che tanti oltre a lamentarsi contribuiscono anche attivamente e tenacemente alle cause che....li portano a lamentarsi.

Lasciamo stare da parte le auto.

Sono poi quelli che buttano la carta per terra, che non raccolgono la cacca del cane, che posteggiano a cazzo Perchè è comodo, che ti bozzano la macchina e tanti saluti, che programmano strategicamente le malattie per fare ferie più lunghe, che se la ridono perché si sono messi in tasca qualcosa dimenticato, che tentano di fare la cresta su ogni minima qualsiasi cosa possibile.

Poi ci aggiungono il carico da 11 con "mi vergogno di essere italiano, sono schifato"...lo dicessero almeno davanti allo specchio.

Che qua, ancora prima di lezioni "su come amare il proprio paese" ne servirebbero tante, ma proprio tante su "come vivere in una comunità civile".

Che già così, si eliminerebbero molte dei difetti degli abitanti a sud delle Alpi.

Poi, se un veneto si sente prima Veneto che italiano, o un siciliano idem, toscano idem (tranne i molisani che non esistono :P:lol:) amen....basta che questo non diventi pretesto per comportarsi come un troglodita...

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Some critics have complained that the 4C lacks luxury. To me, complaining about lack of luxury in a sports car is akin to complaining that a supermodel lacks a mustache.

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Guest EC2277
Io sono convinto che una gestione più federale della politica si adatterebbe meglio alla contesto culturale italiano (anche solo per il principio che la catena più corta è meno corruttibile), ma non ho capito perché riconoscere questo debba significare la negazione dell'identità nazionale di oggi.

[…]

Di fatto l'Italia è sempre stata considerata una "Nazione di Nazioni". Già gli antichi romani erano consci che quella da loro creata era un immenso crogiolo di etnie totalmente diverse tra loro ed estremamente fiere del loro retaggio, rese unitarie dalla forza politico-militare di Roma, che seppe reprimere secolari rivalità ed unirle nell'adempimento di un unico progetto politico; ovviamente era il progetto romano. Solo con i secoli, il processo di sincretizzazione culturale, politica, linguistica e religiosa, avviato dalla Roma repubblicana e pagana e proseguita dalla Roma imperiale e cristiana ha dato una reale base culturale comune a tutti i popoli italiani. Poi tale processo di unificazione culturale si è interrotto con l'Italia dei Comuni e delle Signorie, per riprendere in maniera forzosa dopo l'unificazione. Ma, come è già stato detto da Stev66, solo la 1ª Guerra Mondiale diede agli italiani la reale consapevolezza che l'Italia era una nazione; purtroppo però poi il Fascismo trasformò l'idea di Patria in un farsesco culto della romanità ed il concetto di nazione in un becero nazionalismo, che ci potrò alla rovina.

Però questo concetto che l'Italia fosse una "Nazione di Nazioni" non è mai venuto meno, nemmeno nei tempi del medioevo o dei Comuni o delle Signorie; basti pensare a Dante, che nell'Epistola XI (inviata ai Cardinali riuniti in un Conclave) parla dell'Italia come di una patria comune (per l'esattezza usa le parole "Italia nostra") e nel "De vulgari eloquentia" sostiene che sia necessario sintetizzare i migliori aspetti dei vari idiomi italiani, in un unica lingua comune a tutti i popoli della penisola.

Sullo stesso filone poi possiamo trovare gli scritti di Petrarca (Canzone all'Italia), in Machiavelli ("Esortazione a pigliare la Italia e liberarla dalle mani de' barbari") ed in molti altri scritti del passato.

Tutto ciò è un segno di quanto l'idea che l'Italia fosse un qualcosa di unitario, è sempre stata ben presente in ogni epoca ed in ogni classe politico-intellettuale successiva all'Antica Roma.

Ovviamente tutto ciò era vero per le classi sociali più elevate, che avevano la possibilità di istruirsi e di studiare la storia, mentre per il popolino era più importante riuscire a pranzare tutti i giorni, che chiedersi qual'era la sua Patria.

Poi è arrivata la 1ª Guerra Mondiale e con essa tutto il popolo italiano ha cominciato a sentirsi realmente appartenente ad un'unica nazione. Ma come ha già detto Stev66, tutto è stato gettato alle ortiche dal becero nazionalismo fascista e dalla sua follia. Percui ora possiamo discutere del fatto che la nostra identità nazionale sia ancora debole o che si esprima in maniera puerile (ad esempio solo quando gioca la Nazionale di Calcio), ma è innegabile che Roma prima ed il cristianesimo poi abbiano gettato le basi di una cultura comune a tutte le genti della penisola, che questa cultura comune sia il fondamento sul quale si basa il concetto di Nazione italiana e che con il passare degli anni tale concetto non potrà che rafforzarsi, proprio perché è insito nell'evoluzione sociale, politica, economica e culturale che stiamo vivendo. Un'evoluzione che nasce dai mezzi di comunicazione sempre più evoluti e dall'esigenza di trasferirsi per lavoro.

Modificato da EC2277
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Cari amici Italiani all'estero, mi parlate di un'Italia che conosco poco. E mi parlate dell'Italia del nord, produttiva ecc. Ma l'orgoglio nazionale vacilla di fronte a certe cose. Io sono nato a Reggio Calabria. Vivo a Milano da quando ho 10 mesi. Ma più o meno ogni estate torno lì, perché sento che le mie radici sono anche lì, e ogni volta mi sorprendo di quanto possa essere grande la mia indignazione. "Il chilometro più bello d'Italia", e intorno? Guardate: vi inviterei e vi presenterei amici e parenti! Un'altra Italia. Pertanto, di che nazione parliamo? Quella dei Savoia o quella dei Borboni? Il Vaticano o i Saraceni? C'è gente così chiusa nel suo dialetto che l'Italiano non lo sa parlare, figuriamoci scrivere.

Boh, per dirla con le parole e le note di un grande... "Io non mi sento Italiano, ma per fortuna o purtroppo lo sono"

https://youtu.be/E_xwp8d7RIo

Mazda MX-5 20th anniversary "barbone edition" - Tutto quello che scrivo è IMHO

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Io credo che per analizzare il perchè molti oggi sputano sulla bandiera italiana bisogna anche considerare cosa fa l'italia oggi per farsi amare

Io sono dell'ottanta quando ero piccolo mio padre l'ho sempre visto pieno di ideali, partecipava attivamente alla vita politica, ha fatto il consigliere comunale e col lavoro si è costruito una casa e ha allevato 3 figli col suo solo stipendio

C'è stato un periodo dove erano presenti ideali c'era fiducia nel futuro, c'era voglia di costruire qualcosa di nuovo, di andare avanti e mettersi dietro quello che era successo dopo le guerre, c'era benessere e se ti rimboccavi le maniche c'era lavoro e non era difficile trovarlo... se stavi a casa senza far niente due calci in culo e a lavorare ...

Progressivamente ho visto mio padre sempre più schifato... di quello che succedeva in politica, ha strappato la tessera e ne è uscito, ma con lui analizzavamo sempre un po' per passione lo status politico e la corruzione, la falsita i voltagabbana era un qualcosa che era oramai diventato all'ordine del giorno e chi moralmente non accettava la realtà o se ne andava o lo facevano andar via a suon di diffamazioni, anche scritte su giornali di partito ( e per questo fortunatamente pagarono)

Ecco io direi che una delle molle che ti spingono ad odiare il tuo paese è anche questa immoralità, dovuta a chi del suo paese se ne sbatte e alla quale non si può controbattere perchè sono corrotti i politici, sono corrotti gli avvocati e sono corrotti anche i giudici, per cui se impronti un processo contro un nemico importante devi scegliere un avvocato di cui ti puoi fidare, ma devi controllarlo come un segugio ed essere pronto a ricusarlo davanti alla porta del tribunale quando vedi che si sta mettendo daccordo con la controparte a tua insaputa, devi stare attento al giudice perchè ti arrivano le soffiate che il tuo avversario è stato visto con lui a prendere un caffè ...

Esci da questo turbinio e sei schifato di tutto, non c'è un'altra parola...

Tornando ad oggi, cosa mi offre il mio paese perchè io ne sia orgolioso veramente?

Lavoro? no, solo lavori sottopagati con orari incerti senza garanzie

Tasse giuste? no, tasse immorali

Burocrazia decente? no burocrazia indecente, incomprensibile, ridondante, perditempo

Giustizia? men che meno conta chi ha i soldi

Beni pubblici ben custoditi? le strade sono un pianto di buche

Anch'io sono schifato dell'italia se penso a queste cose e per questo me ne sono andato, perchè alzarsi ogni mattina per vivere alla giornata senza aspirazioni, tarpati di qualsiasi sogno, con la paura di perdere il lavoro se da un momento all'altro chiude tutto o tagliano il personale e nessuno dice A ...

Questo paese non ha più niente da offrirmi, questo è quello che m'ha detto mio padre e quello che penso anch'io

Poi però quando sei all'estero e ti sei un po' disintossicato da tutto questo veleno vedi che comunque gli italiani son sempre un po' ben accetti ovunque, il tuo paese è bramato da tutti per le bellezze naturali e storiche... quello si è oro, una miniera d'oro a cielo aperto e allora si, smetti un po' di parlarne male ad ogni minima occasione e cerchi nei discorsi di dare un peso più importante a queste cose positive nascondendo un po' il resto sotto il tappeto dei ricordi, tanto alla fine agli stranieri poco importa di tutte quelle cose, loro vedono l'italia col mare, le rovine storiche ovunque, le chiese affrescate, cittadelle come assisi che se ce l'avessero allestero dio ce ne scampi dai documentari cartelli che c'avrebbero fatto

Allora si, ti ritorna su un moto di orgoglio che quasi ti sorprende per quanto era nascosto sotto a strati e strati di macerie lasciate dalla guerra sociale che hanno messo in moto da un ventennio e che ha portato all'arrivismo, a guardare l'altro sempre con sospetto, se posso ti frego appena ti giri, lo stato mi deruba allora appena posso cerco anch'io di fare lo stesso etc

Il sentimento di odio per il proprio paese è dato a questi rapporti causa-effetto ... se io ho una mamma che tutti i giorni mi offende, mi deride, mi picchia pensate che io crescerò con un sentimento di orgoglio o di odio nei suoi confronti? si è sempre mia mamma, ma appena posso la lascerò...

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Io credo che per analizzare il perchè molti oggi sputano sulla bandiera italiana...

Perché sono buffoni, provinciali, buoni a nulla, ignoranti e maleducati.

La terapia ci sarebbe. Basterebbe istituire un po' di torpedoni per la Corea del Nord, poi vedi come cambiano idea... anche se in realtà non servirebbe... il 90%, se non di più, dei cosiddetti cervelli in fuga (dalla scatola cranica), torna in patria dopo al massimo tre anni con la coda tra le gambe, una volta assaggiate la "tolleranza", l'"educazione" e la considerazione che gli stranieri medi hanno dell'italiota medio.

"Ah! Rotto solo semiasse, IO KULO ANKORA!" (cit.)

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limitandosi al mondo dell auto per me cè anche troppo nazionalismo al punto che ora c'è chi considera prodotto italiano anche roba che viene da fuori solo perchè è roba FCA, vedi freemont, una cosa brutta come il renegade fosse nato identico con marchio tedescoo francese, coreano sarebbe stato preso per culo per anni, poi a me il nazionalismo non piace, son un essere umano, vivo sulla terra, e visto che anche FCA paga le tasse in olanda e non in italia non vedo perchè devo dare i miei soldi a loro solo per nazionalismo quando sono i primi a non esserlo, compro ciò che mi piace e se ne vale la pena.

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avete scritto un sacco di riflessioni, su alcune sono più d'accordo ,su altre meno, ma di base vedo che è un sentire comune il disagio di essere italiani in Italia.

un paio di distinguo alla veloce:

A) poco nazionalismo..SI..però l'Italia ha anche una storia importante da divisa e alcune parti di essa hanno prosperato "da sole", mi si dirà.."si ma è finito il tempo di quelle realtà", ok..ma queste cose non cambiano in un secolo, specie dopo aver perso una guerra. L'Italia unita ha avuto un quarantennio di prosperità dal dopoguerra in poi (con in mezzo 10-15 anni di casini pazzeschi e grosse tensioni sociali) e prima il ventennio fascista profondamente discutibile. Per il resto è una Nazione in emergenza sempre, non ci si appassiona a una Nazione in difficoltà costanti.

B) poco senso civico (dalle cartacce per terra ,fino alla corruzione ad alto livello)....eh ,beh, questo per me è il nucleo del problema, e non dipende dal punto A IMHO...ma dipende dal fatto che la larga parte degli italiani è insofferente verso l'autorità, le regole non gli piacciono e spesso vengono piegate e si fanno eccezioni....in questo siamo semplicemente simili al 90% dei popoli mediterranei. Per questo motivo non credo che questo dipenda direttamente da A), ma che sia di natura più antropologica.

peraltro non vedo soluzioni al problema, il problema siamo essenzialmente NOI.

Modificato da Matteo B.
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Desidero condividere un analisi che avevo già fatto riguardante il fatto che tristemente in Italia esiste molta esterofilia.

Con l'uscita di un auto come la Giulia, ammirata da tanti non italiani si ci rende conto che alla fine chi continua ad essere negativo sono proprio e sempre gli italiani.

LItalia penso sia l'unico popolo perlomeno in Europa che sa sputare cosi ben sul suo proprio paese. Vivendo in Svizzera conosco bene anzi molto bene francsi e Svizzeri. Posso dire conoscere anche abbastanza bene Spagna, Portogallo, Belgio e Germania

Prima di iniziare la riflessione tengo a dire che in regola generale gli italiani diranno che e tutto colpa della corruzione, della politica ecc... Quel che voglio dire in questo discorso e che cio e vero ma non è la radice del problema ma soraptutto cio che dovete tenere bene in mente e che in altri paesi :

- ci puo essere piu o meno altrettanta corruzione, altrettante tasse, altrettanta criminalità, altrettanta politica sporca e altrettanti ignoranti (ve lo garantisco)

cio che voglio portare avanti come ragionamento e che la base di tutto e la mancanza di nazionalismo.

Non esser nazionalisti e fregarsene del paese implica tantissime ripercussioni : vuol dire che se sei al potere te ne sbatterai del paese ma penserai per primo ai tuoi propri interessi e questo implica non solo lo stato, ma diciamo tutti quanti

Al contrario esser sanamente nazionalisti ha molte ripercussioni : porta alcune persone ad azioni per diferendere un bene culturale, un sito turistico, una semplice azienda ecc ma anche a denunciare e a non vendere i propri voti.

Buttare la colpa su corruzione, politica ecc.. non è andare alla radice del problema e attaccarsi alle conseguenze del problema perchè chi è corrotto lui stesso e tutto tranne nazionalista.

Con questo non dico che chi è nazionalista è santo! La corruzione esiste dapertutto, ma il nazionalismo porterà ad avere piÙ azioni positive verso il paese.

Basta vedere popoli nazionalistici come i francesi, dove anche se tutto va male o anche se la renault esce un auto cosi cosi, la maggioranza non sarà MAI negativa quanto lo potrebbero essere gli italiani nella stessa configurazione.

Quando vedo un prodotto come la Giulia ammirato dal mondo intero e poi leggo che i primi a criticare sono gli italiani mi rendo conto di quanto questo problema di esterofilia sia grave. Il peggio e che certi ne vanno pure fieri!

La colpa di tale situazione e principalmente di 3 entità che ØØ hanno svolto il ruolo che dovevano svolgere :

Stato, media e scuole. Queste entità devono essere i posti dove si promuove in maniera costante il paese, dove si cerca malgrado le cattive notizie di valorizzarlo piu che si puo.

E un po come quando si e circondati da persone negative alla fine si diventa negativi, ecco cosa è l'Italia.

Un paese che possiede oro che non arriva a sfruttare.

E un discorso cosi importante e lontano dall essere superfluo che forse farà comprendere a chi critica per esempio quest Alfa che alla fine le notre reazioni ce le hanno più o meno inculcate, e che se utilizziamo la testa possiamo passare oltre questi sentimenti...

Il nazionaismo senza che sia esagerato e una cosa che media/stato/scuole devono mettere in avanti.

Analizzo questo fenomeno da anni e ora vi faccio esempio ben chiari che secondo me spiegano tutto.

Ogni sacro santa volta che vengo in Italia, accendo tv o radio e vedo sempre che avvengono 3 situazioni secondo me cruciali nella mia analisi e che non vedo in altri paesi (o perlomeno vedo in modo molto ridotto).

Faccio per ogni punto poi il paragone per esempio con la Francia

1) Italia : Ogni due per tre, alla tv, alla radio, sulla rete in una frase appare una parola in francese o in inglese per fare "chic".

Francia: si usano poche parole straniere, magari l'inglese. Quando usano le parole italiane e quasi sempre per sfotterci o in modo scherzoso e mai per fare "chic". Le uniche parole per fare chic saranno forse "dolce vita" e "farniente" utilizzati di tanto in tanto in modo rispettoso. Altrimenti i nostri cugini o non parlano mai dell Italia nei media o se lo fanno e raramente in modo positivo.

In Francia esiste infine un organismo nazionale della protezione della lingua francese che non permette giustamente nei media che si parti in tutte le direzioni al livello linguistico

Sotto questo aspetto la situazione e patetica al massimo. Apro l'altro giorno il sito della repubblica e vedo un articolo intitolato "I Clochard di Parigi....." ma porca bestia ! Perchè utilizzare "clochard" invece di utilizzare "senza tetto" ?

Ennesimo martellamento sociale che per me si puo riassumere con "Guarda quanto son fighi all estero, quanto siamo indietro noi"

2) Italia : Tranne "linea blu" vedo raramente trasmissioni regolari (tipo 1 volta al giorno/settimana...) che parlano dell Italia

Francia : Alla fine di ogni telegiornale sul canale nazionale c'e un mini documentario POSITIVO che fa scoprire una regione o una citta o un villaggio francese o persino un azienda/mestiere. E una cazzata ma anche io che non sono francese quando lo guardo mi dico "beh, bel posto che c'e" o "brava questa azienda"....

In Italia alla fine di certi telgiornali che vedo ? Ecco l'ultima moda uscita a Parigi, ecco l'ultimo flirt di tizio e caio e altre boiate. Mai o raramente si parla dell Italia, dei suoi prodotti, dei posti da visitare, delle sue aziende.

E una questione di martellamento, o inculchi alla nazione ad amare cose del paese o incuclchi ad amare ciò che esiste fuori dal paese. Anche sotto questo aspetto la situazione e vergognosa.

3) Italia : Costante flusso d'informazioni negative e pettegolezzi . Ogni minimo fatto negativo deve essere amplificato

Francia, Svizzera: si i notiziari mostrano le cose negative ma come detto nel punto 2 anche cose positive legate alla nazione. Ma sopratutto non girano e rigirano informazioni negative per settimane come in Italia.

Perndo il caso di Berlusconi. Che sia amato o odiato me ne sbatto, ma avere portato avanti la sua vita sessuale dissoluta o meno per mesi nei giornali e semplicemente di un squallido più squallido di quanto il berlusca avrebbe fatto...

In Svizzera uno viene ammazzato posso dirvi che ne è al corrente il 5% della popolazione, in Italia il 95%

Ecco, quest punti, martellati per decenni sono la radice del non nazionalismo e dell esterofilia cosi presente.

Vivendo nel paese ed essendo il frutto di tale società andrete a dare le colpe a tantissime altre cose, ma per quanto mi riguarda oggi non ho più dubbi, questi aspetti hanno influenzato troppo il popolo in modo negativo.

Se da piccoli vi sentite dire che altrove tutto e figo, beh alla fine non tutti ma una buona parte inziera a crederci e a non credere più nel paese.

La scusa che torna piu spesso e "si ma da noi c'e la corruzione, c'e favoregggiamenti, ci sono i furbi ecc" . Si, non dico che tutto ciò non ci sia, ma dico che tutto ciò sarebbe molto meno importante se stato, media e scuole avrebbero fatto il loro dovere. Un popolo non nasce nazionalista, bisogna educarlo.

Quando dico che noi Italiani all estero difendiamo il paese non è una frase buttata cosi.

La mattina ti alzi e mezzo mondo deride l'Italia perchè tale politico a fatto questo, perche tale azienda ha fatto questo, perche x cose vanno male ecc... Sarà invidia o non so ma posso garantirvi che appena possono i non itialiani critiano o perlomeno sono diffidanti dall Italia. Discorsi che in Italia non avrete mai da sostenere. Potremmo sparlare male sul paese come molti fanno in Ialia ma spesso invece diffendiamo a denti stretti

La prova? Basta vedere il turismo. Come cavolo è possibile che Francia e Spagna sono più visitati dell Italia? Come è possibile? E un pò come dire che il museo Renault e il museo Seat fosserò più visitati di quello Ferrari.

Semplicemente perchè negli altri paesi c'e molto più nazionalismo. Trovano una pietra romana son capaci di farne un museo e gridare al mondo che hanno una pietra straordinaria. In Italia c'e cosi tanto ben di dio al livello culturale, naturale che c'e la senzaione che le persone se ne sbattano.

Spesso nel settore alberghiero la differenza tra Italia e per esempio Spagna e abbissale.

Non dico che in Italia non ci sono nazionalisti e che tutti se ne fregano ma che la percentuale di questo gruppo negativo e ben troppo alta.

Alla fine non c'e da cercare lontano sul perchè va male. Altrove va male ma non per questo le persone sono cosi negative.

Parlavo laltro giorno con un tizio di Treviso che mi diceva che la situazione andava male e che le persone non credono piu nell Italia, credono nella loro regione e basta.

Perchè? Perche come l ho detto il nazionalismo e stato completamente tralasciato e la sua influenza sul popolo penso sia semplicemente gigantesca, molto di piu di quanto potete immaginare. Le ripercussioni di una persona che sparla male dell Italia e di prodotti di qualita italiani o che parla di fuggire sono semplicemente enormi.

E una vergogna che queste "enti" non abbiano fatto il loro dovere e che oggi non l'abbiano ancora capito.

Come cazzo vuoi tenre unita una famiglia se ogni membro sparla male ogni giorno della famiglia e dall altro canto e in ammirazione per la famiglia dei vicini?

Finisco con un aspetto del quale molti italiani sono ad anni luce dal percepire.

Ed è indirizzato a chi magari sogna di partire.

In Italia quando dico che c'e oro e che veramente c'e oro. Ci sono troppe cose che negli altri paesi semplicemente non esistono. In Italia anche se tante cose vanno male ci sono cose di ogni giorno che voi tutti prendete per scontate e che non esistono all estero .

Come mai in Svizzera secondo voi ci sono 3 volte piu suicidi che in Italia? Semplicemente perche che lo crediate o meno qui le persone sono piu fredde, il senso di famiglia e quasi inesistente o perlomeno strano e farsi amici non è per tutti molto facile.

Qui in Svizzera (ma anche in Francia) i negozi chiudono alle 6e30 e la domenica tutto è chiuso. Visto che la maggior parte dell anno fà brutto Risultato? Le persone restano in casa, molti restano soli chiusi in casa la domenica.

Basta che vado ad Aosta ed in pieno inverno le strade son piene di persone, i negozi aperti, insomma...c'e vita.

Andate a farvi un giretto in certe città non importanti della Francia o semplicemente dapertutto in Svizzera....c'e da ridere sull abbisso che esiste con l'Italia.

Qui in Svizzera una pizza costa tra i 20 e i 35 euro, in media le persone la pagano sui 25 euro. Un caffé 3.5, 4 euro.

Le persone escono al ristorante ma raramente vedrete famiglie. Il ristorante anche se i salari son piu importanti resta per molti un lusso. In Italia bene o male malgrado che possa andare tutto male (e lo vedo con i miei occhi con persone che conosco) , le persone escono al bar, al ristorante e in modo regolare.

In Italia, esci a prendere un caffé....è un vero caffè. Vai a mangiare e mangi da dio.

Esci fuori e sei in posti pieni di storia, e poi c'e vita

La vita e fatta anche di questi aspetti appena citati e in Italia questi aseptti sono eccelsi. Posso garantirvi che mezzo mondo ce li invidia.

Allora si in Svizzera siamo un po privileggiati ma la crisi e anche qui e anche se con una situazione un po migliore le cose a TUTTI i livelli si stanno deteriorando anche qui. La corruzione la vedo anche qui, la delinquenza, ma anche e sopratutto molti soldi in meno nelle tasche.

Negli altri paesi come la Francia forse ci sarà un aspetto migliore che in Italia ma ce ne sarà sempre un altro peggiore che in Italia. E tutta l'Europa se non il mondo che va male e penso che alla fine cio che conta in questi momenti e piu il stare strettti e uniti e magare runirsi per fare cambiare le cose.

Amo l'Italia, perchè ci sono troppe cose belle, troppe persone generose e solari, troppi posti belli da vedere.

E vero ci sono anche tantissimi punti negativi ma mettetevelo in testa....quelli ci sono anche altrove.

Non dico che posso o si puo cambiare la situazione, ma penso che già la pressa di coscienza di questa realtà forse pian piano potrà cambiare le cose. L'Italia è troppo unica e bella per continuare a distruggerla senza fare niente.

Grazie per chi avrà preso il tempo di leggermi.

Non pare di aver perso tempo leggendoti, anzi.

Ti do solo i miei spunti:

- 1000 e mila pagine su AP dedicati a una macchina virtuale :) il cui giudizio è a scatola chiusa molto positivo, hai visto lo stesso chessò?... per la XE?

- se ti piace il mercato sciovinista francese dove si vendono macchine improbabili solo perché francesi preferisco il nostro (altrettanto provinciale ma meno tafazzista forse)

- hai citato il sistema Francia e Svizzera (paesi quanto mai diversi e inconfrontabili) ...ma accomunati dall'essere stati organizzati, seri, con qualche credibilità e infine meno appaltati a malavita dichiarata, organizzata o meno che sia ....

che poi noi italiani dovremmo essere per risorse, storia, cultura, civiltà, posizione e opportunità i primi in Europa è banalmente vero, ma è solo colpa nostra se non è così, e non per difetto di nazionalismo

Modificato da Zero c.
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L'Italia è stata divisa esattamente come la Germania. Anche loro hanno i loro campanilismi, tant'è vero che è una repubblica federale (vera). Tanto per stare in tema di auto, la BMW si chiama BMW e non DMW. Addirittura un pezzo di Germania è ancora uno stato indipendente (l'Austria). Però lo schifo che c'è in Italia in Germania non c'è, perché puoi sentirti più o meno parte di una nazione, ma questo non ti autorizza a rubare o a essere maleducato o incivile, tant'è vero che gli italiani si fregano anche tra concittadini.

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Guest EC2277
[…]

il problema siamo essenzialmente NOI.

Posso commentare citando Massimo Tapparelli D'Azeglio: «Gli Italiani hanno voluto far un'Italia nuova, e loro rimanere gl'Italiani vecchi di prima, colle dappocaggini e le miserie morali che furono ab antico la loro rovina; [...] pensano a riformare l'Italia, e nessuno s'accorge che per riuscirci bisogna, prima, che si riformino loro.»

Modificato da EC2277
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