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Domanda stupida


TheDreamer

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Ragazziiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii!!!!!

Vi richiamo all'ordine, possibile che ancora nessuno sia riuscito a rispondere alla mia domanda?

Dai su Phormula, non ti far pregare più di tanto, mettici a disposizione la tua cultura :wink:

Anzi cambio registro, ti pregherò tanto tanto, ti pregoooooooooooooooooo :D

Fiat 125 Special '71 "Gommone" con topi di serie

Fiat GPunto 1.3 '07 Biancotaxi "MultiJettamiappenapuoi" rumorini di ultima generazione

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Dai su Phormula, non ti far pregare più di tanto, mettici a disposizione la tua cultura :wink:

Anzi cambio registro, ti pregherò tanto tanto, ti pregoooooooooooooooooo :D

Se la metti così...

Quando mi sono re-iscritto qui, mi ero ripromesso che per evitare questioni non avrei più parlato del gruppo VAG. Faccio un'eccezione, ma solo per questa volta.

L'origine del nome è legata all'origine stessa della trazione integrale Audi. Ecco la storia come mi è stata raccontata. Sto scrivendo a memoria, perdonatemi se sbaglio qualche nome o qualche data.

Tutto ebbe origine nel 1977 e, come la mitica Golf GTI e altri modelli di successo del gruppo VAG, la cosa ebbe inizio in maniera non proprio ufficiale. Volkswagen aveva sviluppato per l'esercito tedesco la fuoristrada "Iltis", dalla quale era stata derivata una versione civile, che ebbe anche un certo successo in Messico e negli USA. Il compito di svilupare la trasmissione integrale della Iltis era stato delegato ad Audi. Si trattava di una trasmissione molto semplice, pensata per un mezzo militare, che deve essere affidabile e semplice da riparare. Alcuni prototipi Iltis erano stati spediti in Finlandia per i consueti test sulla neve e sul ghiaccio. Caso volle che insieme alla umile fuoristrada Iltis, i collaudatori provassero anche l'Audi 100/200, cioè il futuro modello al top della gamma Audi. Nonostante i soli 75 cavalli nel motore, la piccola fuoristrada militare su neve e ghiaccio spesso superava facilmente la ben più grossa e potente 100/200. Questa cosa lasciò i collaudatori perplessi. Qualcuno informò l'allora direttore tecnico di Audi, un certo Ferdinand Piech, che per carattere ha sempre amato raccogliere le sfide, soprattutto quelle che tutti gli altri dichiarano essere impossibili.

Proprio in quel periodo nel gruppo Volkswagen era acceso il dibattito sul futuro del marchio Audi. C'erano due visioni distinte, una favorevole a mantenere Audi un costruttore di oneste vetture e l'altra che immaginava un futuro come marchio di prestigio. Nel primo caso il concorrente di riferimento era Opel, nel secondo erano Mercedes e BMW. Inutile dire da che parte stava Piech.

I tecnici Audi, guidati da Walter Treser raccolsero la sfida, presero la trasmissione della Iltis e la montarono di nascosto su una Audi 80. Con un motore più potente sotto il cofano, i risultati furono impressionanti. Inizialmente il sistema di trasmissione era molto semplice, mancava il differenziale centrale. Il progetto continuò ad essere portato avanti di nascosto, ufficialmente i test servivano alla messa a punto del fuoristrada per impieghi militari. L'idea iniziale era quella di mantenere lo schema semplificato della Iltis (priva di differenziale centrale), con la convinzione che la vettura sarebbe stata realizzata in un piccolo numero di esemplari (si parlava di 400) destinati ad appassionati.

Poi accadde che, nel tentativo di promuovere il progetto, il muletto con la carrozzeria dell'Audi 80 venne prestato al professor Fiala, che faceva parte del board VW. Questi lo utilizzò per una gita a Vienna. Fiala rimase soddisfatto del prototipo, finchè non chiese alla moglie di recuperare la macchina dal garage multipiano, che aveva una rampa di accesso circolare con il raggio molto stretto. In queste condizioni la mancanza del differenziale centrale faceva fischiare le gomme e saltellare la macchina. Al ritorno Fiala fece presente la cosa a Piech che a sua volta chiese che venisse trovata una soluzione semplice ed efficente. Test comparativi effettuati in Baviera, in cui il prototipo Audi con la trazione integrale se la cavava meglio in salita di una BMW, convinsero il management VW della bontà della trazione integrale e vennero stanziati tre milioni di marchi per portare avanti il progetto.

A questo punto rimaneva da risolvere il problema di come installare il differenziale centrale senza sviluppare una trasmissione specifica e soprattutto senza far salire troppo i costi. L'idea del differenziale centrale Torsen e dell'albero di trasmissione cavo venne Franz Tenger, responsabile per lo sviluppo trasmissioni. L'unico ostacolo tecnico era stato superato e il progetto poteva andare avanti. Parallelamente Warkuss (capo dello stile Audi) incominciò a lavorare ad una carrozzeria specifica, sviluppata sulla base della 80-Coupè. L'Audi quattro venne presentata al salone di Ginevra del 1980.

Parallelamente prese piede l'idea di far correre la vettura nei rallyes, che avrebbero fatto da cassa di risonanza. In realtà c'era qualche perplessità, perchè la nuova vettura avrebbe affrontato i rallyes con tutta una serie di soluzioni tecniche (trazione integrale e motore turbocompresso) nuove, che a loro volta richiedevano la messa a punto di nuove soluzioni per quanto riguardava il resto della vettura. Si temeva anche l'ostilità della FISA/FIA, che invece non pose ostacoli, con la convinzione che la trazione integrale sarebbe stata un vantaggio limitato solo ai rallyes africani. Venne così creata la divisione Motorsport e si cominciò a lavorare alla vettura da competizione. L'ingresso ufficiale nelle corse avvenne con la stagione 1981, ma già alcuni test avvenuti alla fine del 1980, facendo correre la vettura come prototipo, ne avevano dimostrato la superiorità. Inizialmente la vettura aveva 200 cavalli, che crebbero fino a 570.

Vabbè il resto è storia nota.

Ah, il nome. Giusto. Come si è detto la trazione integrale era stata sviluppata per un fuoristrada destinato ad impieghi militari. L'idea del nome "quattro" venne a Walter Treser, che era a capo del progetto e che aveva letto di una Jeep con la trasmissione integrale "Quadra-tech" o "Quattra-tech" (scusate ma non mi ricordo di preciso). Il nome piacque in Audi, anche se il marketing spingeva per "Carat", che era l'acronimo di Coupé All Rad Antrieb Turbo (coupè a quattro ruote motrici con motore anteriore turbocompresso). Questo sembrava essere il nomer prescelto, se non che ci si accorse che sul mercato tedesco Carat era il nome di un deodorante economico. Quattro invece era un nome più adatto per una vettura che avrebbe fatto parlare di sè in tutto il mondo, tanto più che in quegli anni il mondo dei rallyes parlava italiano, grazie ai successi di Fiat e Lancia.

Da allora la trasmissione quattro è stata utilizzata anche sulle normali berline Audi ed è diventato tradizione del marchio offrire una variante a trazione integrale di ciascun modello. Il nome "quattro" è un marchio depositato e va scritto con la "q" minuscola.

Spero di avere risposto alla tua domanda, vi prego di perdonarmi eventuali errori o inesattezze. Come dicevo, sto scavando nella mia memoria.

Ciao

Phormula

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...un grazie anche da parte mia...che sto per acquistare la prima Audi e un pò di storia non mi fa certo male. :D:D:D

...posso solo essere indiscreto e chiederti perchè non parli più del gruppo vag?

...perchè solo coloro che sono abbastanza folli da pensare di poter cambiare il mondo...lo cambiano davvero.

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Molto bene PHORMULA ..molto bene

grazie

una sola piccola dimenticanza ...al timone di questa trasformazione

del marcio Audi da alternativa di Opel a concorrente di MB e BMW

c'era un certo DEMEL .......... 8)

non mi sta bene che hai deciso di parlare meno di VW

tra l'altro come vedi c'è parecchia gente a cui interessa

perciò protesto battendo la scarpa sul tavolo.

e perchè mai ne dovresti parlarne meno:?:

se nò siamo da capo.

Ciao Ciao

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che AR sia arrivata tardi è pacifico. Ma, se non sbaglio, non è proprio uguale: il TOrsen è nella versione più evoluta e la ripartizione non è 50/50.

Auto attuale: VW Passat Variant 4Motion 130cv con Torsen

La tua prossima auto: a trazione posteriore o integrale

Moto: YAMAHA FZ6 FAZER Diamond Black '05 "BLACK MAMBA" [clic], Suzuki GSX750 "Cicciottona" e YZF-R6 solopista 8-)

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Ho letto che in futuro il sistema "Quattro" passerà ad una ripartizione 40-60 come sul prototipo Le Mans Quattro.

Per l'alfa, da quello che dice TAURUS, la ripartizione mi pare sia 42-58 (cioé al contrario di quello che dice alfaomega)

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