Vai al contenuto

[Mai Nate] Bugatti


j

Messaggi Raccomandati:

15 minuti fa, savio.79 scrive:

Mmmmm se proprio devo dirla tutta, a questo punto preferisco questa proposta, molto più pulita e proporzionata:

2099290097_bugatti3.thumb.jpg.2c4ecadb46a75393e079a6eb6b7f1ab8.jpg36056716_bugatti2.thumb.jpg.165484ef9ce47b9ed50d23e36a932ad1.jpg16237631_bugatti1.thumb.jpg.359c05d899e38789b4a21ad91dbe487f.jpg

 

e ti dirò: preferisco questa anche al prototipo "vero", anche se forse questa è più "estrema", mentre quella realizzata è più "fattibile" diciamo.

 

E poi, non dimentichiamoci di questa realizzazione di Chrysler, omaggio a Bugatti anche nel nome:

Chrysler_Atlantic_concept_car_at_Chrysle

SI quella Chrysler la vidi proprio al Salone di presentazione (se non erro fu detroit) ..erano i 90 e le case avevano ancora voglia di sperimentare con quel pizzico di spensieratezza in più.

mi colpì, era bella.

Il render della "bugattina" blu non è male ma quello della "type57" con le sue riminescenze motoscafisticho/nautiche è più appariscente...con buona dose di ostentazione.

A parte la mia personale simpatia per tutto quello che è "di mare" ricordiamoci che come accennavamo prima Bugatti è sinonimo di eccentricità...e un po' di esagerazione ma con stile.

29 minuti fa, shadow_line scrive:

 

Ti ringrazio, l'Arte é in famiglia, nipote di uno scultore.. quindi sí, conoscitore d'Arte in tutte le sue forme e interessato alle auto e al mondo del collezionismo auto da ben prima di avere la patente!

ma dai? Notevole!

Io invece di famiglia di critici...quelli che spesso e volentieri a voi artisti vi fanno a pezzi per sole mere questioni ideologiche...talvolta pure banali.

13 minuti fa, Auditore scrive:

C'è stata anche la Galiber

 

833947702_Schermata2020-02-18alle18_09_18.png.dbee5056657a833c4231b14990b45351.png

683945183_Schermata2020-02-18alle18_09_26.png.312df31c5e3f703e59fa59255daa5b90.png

Sebbene la critica abbia letteralmente fatto a brandelli questa ammiraglia "EB" citandola come una Panamera o ancor peggio una Passat di Lusso a me piacque tantissimo.

Aveva un calore ed una morbidità che non si trovano da nessun 'altra parte in senso automobilistico.

Incantevoli le lavorazioni delle cromature e dei pellami degli interni.

  • Mi Piace 1
Link al commento
Condividi su altri Social

?

59 minuti fa, JulyAlparti scrive:

Io invece di famiglia di critici...quelli che spesso e volentieri a voi artisti vi fanno a pezzi per sole mere questioni ideologiche...talvolta pure banali.

 

eheh.. diciamo che oggi gli artisti devono diventare anche critici per fronteggiare un mercato dell'arte o del design sempre piú complesso, e i critici hanno dovuto diventare anche artisti per lo stesso motivo

 

alla fine ci troviamo a metà strada, tutti un po' critici e un po' artisti.. 

Modificato da shadow_line
  • Mi Piace 1
Link al commento
Condividi su altri Social

6 minuti fa, shadow_line scrive:

?

 

eheh.. diciamo che oggi gli artisti devono diventare anche critici per fronteggiare un mercato dell'arte o del design sempre piú complesso, e i critici hanno dovuto diventare anche artisti per lo stesso motivo

 

alla fine ci troviamo a metà strada, tutti un po' critici e un po' artisti.. 

O in alternativa cè la politica come ha fatto Sgarbi....ossignore.

  • Mi Piace 1
Link al commento
Condividi su altri Social

  • 4 settimane fa...
24 minuti fa, shadow_line scrive:

c'é poi un'altra carrozzeria di Bugatti 101 che pochi conoscono, realizzata dall'italiana Ghia nel 65:

 

 

Ghia_Exner_Bugatti_T101_1965_03.jpg

se non erro queste erano realizzazioni del periodo di gestione di Jean Bugatti..appena prima la chiusura del marchio.

questa invece, è del 57..ancghe se come prodotto mi appre un po' più "sfigatina"

Risultato immagini per bugatti anni 60

  • Grazie! 1
Link al commento
Condividi su altri Social

la storia si é sviluppata cosí: Ettore Bugatti imposta il progetto della Tipo 57 quindi ne lascia lo sviluppo al figlio Jean mentre lui va a fare la bella vita a parigi, continuando comunque a sfornare invenzioni e un'incredibile quantità di brevetti

 

Jean muore nel 39 collaudando una Bugatti da corsa, arriva la guerra e la fabbrica viene requisita dai francesi e poi dai tedeschi per la produzione bellica, infine distrutta con i bombardamenti e la ritirata tedesca

 

a fine guerra Ettore vuole ricostruire la fabbrica ma il governo francese non glielo permette in quanto ha mantenuto sempre soltanto la cittadinanza italiana e quindi viene considerato un ex nemico ancora in terra francese, Ettore Bugatti soltanto a questo punto (!) non avendo scelta decide di prendere anche la cittadinanza francese, ma le battaglie burocratiche, la fabbrica distrutta, i processi, lo stress, si ammala e muore prima di sapere che la fabbrica gli era stata riconsegnata

 

a questo punto un lontano parente cerca di riprendere l'attività ma a quanto pare non ha il genio di Ettore e Jean, dei telai di 57 vengono elaborati per creare la 101, provano anche a realizzare un'auto piú piccola con motore 4 cilindri che era tra i progetti di Ettore

 

ma ormai i tempi sono cambiati, lo stile francese sta tramontando mentre la nuova Cisitalia 202 di Pininfarina annuncia che sta sorgendo l'epoca delle auto e dei carrozzieri italiani, ed Enzo Ferrari diventerà di fatto il Bugatti del dopoguerra

 

Modificato da shadow_line
  • Mi Piace 2
Link al commento
Condividi su altri Social

16 minuti fa, shadow_line scrive:

la storia si é sviluppata cosí: Ettore Bugatti imposta il progetto della Tipo 57 quindi ne lascia lo sviluppo al figlio Jean mentre lui va a fare la bella vita a parigi, continuando comunque a sfornare invenzioni e un'incredibile quantità di brevetti

 

Jean muore nel 39 collaudando una Bugatti da corsa, arriva la guerra e la fabbrica viene requisita dai francesi e poi dai tedeschi per la produzione bellica, infine distrutta con i bombardamenti e la ritirata tedesca

 

a fine guerra Ettore vuole ricostruire la fabbrica ma il governo francese non glielo permette in quanto ha mantenuto sempre soltanto la cittadinanza italiana e quindi viene considerato un ex nemico ancora in terra francese, Ettore Bugatti soltanto a questo punto (!) non avendo scelta decide di prendere anche la cittadinanza francese, ma le battaglie burocratiche, la fabbrica distrutta, i processi, lo stress, si ammala e muore prima di sapere che la fabbrica gli era stata riconsegnata

 

a questo punto un lontano parente cerca di riprendere l'attività ma a quanto pare non ha il genio di Ettore e Jean, dei telai di 57 vengono elaborati per creare la 101, provano anche a realizzare un'auto piú piccola con motore 4 cilindri che era tra i progetti di Ettore

 

ma ormai i tempi sono cambiati, lo stile francese sta tramontando mentre la nuova Cisitalia 202 di Pininfarina annuncia che sta sorgendo l'epoca delle auto e dei carrozzieri italiani, ed Enzo Ferrari diventerà di fatto il Bugatti del dopoguerra

la storia si é sviluppata cosí: Ettore Bugatti imposta il progetto della Tipo 57 quindi ne lascia lo sviluppo al figlio Jean mentre lui va a fare la bella vita a parigi, continuando comunque a sfornare invenzioni e un'incredibile quantità di brevetti

 

Jean muore nel 39 collaudando una Bugatti da corsa, arriva la guerra e la fabbrica viene requisita dai francesi e poi dai tedeschi per la produzione bellica, infine distrutta con i bombardamenti e la ritirata tedesca

 

a fine guerra Ettore vuole ricostruire la fabbrica ma il governo francese non glielo permette in quanto ha mantenuto sempre soltanto la cittadinanza italiana e quindi viene considerato un ex nemico ancora in terra francese, Ettore Bugatti soltanto a questo punto (!) non avendo scelta decide di prendere anche la cittadinanza francese, ma le battaglie burocratiche, la fabbrica distrutta, i processi, lo stress, si ammala e muore prima di sapere che la fabbrica gli era stata riconsegnata

 

a questo punto un lontano parente cerca di riprendere l'attività ma a quanto pare non ha il genio di Ettore e Jean, dei telai di 57 vengono elaborati per creare la 101, provano anche a realizzare un'auto piú piccola con motore 4 cilindri che era tra i progetti di Ettore

 

ma ormai i tempi sono cambiati, lo stile francese sta tramontando mentre la nuova Cisitalia 202 di Pininfarina annuncia che sta sorgendo l'epoca delle auto e dei carrozzieri italiani, ed Enzo Ferrari diventerà di fatto il Bugatti del dopoguerra

E' una storia tanto bella quanto triste.

Link al commento
Condividi su altri Social

Crea un account o accedi per lasciare un commento

Devi essere iscritto per commentare e visualizzare le sezioni protette!

Crea un account

Iscriviti nella nostra community. È facile!

Registra un nuovo account

Accedi

Sei già registrato? Accedi qui.

Accedi Ora

×
×
  • Crea Nuovo...

 

Stiamo sperimentando dei banner pubblicitari a minima invasività: fai una prova e poi facci sapere come va!

Per accedere al forum, disabilita l'AdBlock per questo sito e poi clicca su accetta: ci sarai di grande aiuto! Grazie!

Se non sai come si fa, puoi pensarci più avanti, cliccando su "ci penso" per continuare temporaneamente a navigare. Periodicamente ricomparità questo avviso come promemoria.