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Londra - esplosione nella metro


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No, guarda, è anche colpa nostra. Se qualcosa arriverà anche da noi dovremo solo dire grazie a Silvio e a quei parlamentari che hanno votato sì mandando in guerra i militari italiani.

Vare, è troppo comodo aspettare che siano sempre gli altri a fare il lavoro sporco per noi! Qualche volta dobbiamo fare anche noi la nostra parte se vogliamo continuare ad uscire la sera ed andare in discoteca o sul corso a comprarci un gelato da gustare in compagnia guardando negli occhi le nostre donne.

Quali sono le nostre colpe? Quelle di non abbandonare gli americani a combattere anche per noi?

Quello che sta succedendo dimostra quanto debole sia l'occidente di fronte al fanatismo ed al terrorismo: non debellerai il fanatismo standotene a casa in pantofole sperando che le cose si aggiustino da sole o peggio sperando che se la sbrighino gli altri. Ci sono delle guerre giuste da combattere, e fra queste ci sono quelle per debellare i totalitarismi ed i fanatismi. E non dobbiamo prendere esempio da paesi come la Spagna di Zapatero che ha onorato le centinaia di morti di Madrid calandosi le braghe e ritirandosi dall'Irak ed alimentando così le speranze dei fanatici di sconfiggere l'Occidente.

E' in corso una guerra contro il terrorismo e ci sono due soli modi per farlo cessare:

1) vincere

2) calarsi le braghe imitando Zapatero.

Io scelgo la strada 1, ossia quella che mi permetterà di essere libero di guardare negli occhi le mie donne.

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Guest DESMO16
Roma, 21:47

LONDRA: FINI, DOVEROSO ESSERE PREOCCUPATI

"Dobbiamo raddoppiare gli sforzi, isolare possibili 'cellule dormienti', e' doveroso essere preoccupati, ma no all'equazione musulmano uguale potenziale terrorista". Lo afferma il vicepresidente del Consiglio Gianfranco Fini.

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Vare, è troppo comodo aspettare che siano sempre gli altri a fare il lavoro sporco per noi! Qualche volta dobbiamo fare anche noi la nostra parte se vogliamo continuare ad uscire la sera ed andare in discoteca o sul corso a comprarci un gelato da gustare in compagnia guardando negli occhi le nostre donne.

Quali sono le nostre colpe? Quelle di non abbandonare gli americani a combattere anche per noi?

Quello che sta succedendo dimostra quanto debole sia l'occidente di fronte al fanatismo ed al terrorismo: non debellerai il fanatismo standotene a casa in pantofole sperando che le cose si aggiustino da sole o peggio sperando che se la sbrighino gli altri. Ci sono delle guerre giuste da combattere, e fra queste ci sono quelle per debellare i totalitarismi ed i fanatismi. E non dobbiamo prendere esempio da paesi come la Spagna di Zapatero che ha onorato le centinaia di morti di Madrid calandosi le braghe e ritirandosi dall'Irak ed alimentando così le speranze dei fanatici di sconfiggere l'Occidente.

E' in corso una guerra contro il terrorismo e ci sono due soli modi per farlo cessare:

1) vincere

2) calarsi le braghe imitando Zapatero.

Io scelgo la strada 1, ossia quella che mi permetterà di essere libero di guardare negli occhi le mie donne.

Resta un problema, ovvero che la querra in Iraq non è stata fatta per combattere il terorrismo, ma per altri motivi.

ANzi, come in molti avevano previsto, quella guerra ha rafforzato il terrorismo, consegnando agli estermisti islamici un paese che prima era molto laico.

Ricordo che, al di la del giudizio su Saddam Hussein, che credo unanime, non è stato trovato alcun collegamento reale tra Saddam e l'estremismo islamico, anzi si sa di un rapporto conflittuale tra il regime e Al queda.

Il vero problema della guearra all'Iraq è che sono state distratte forze utili per combattere il terrorismo, ottenendo l'effetto contrario.

Solo la metà deisoldati Usa in Iraq sarebbero in grado di smantellare i Talebani in Afganistan, ma purtroppo la guerra in Afganistan (quella davvero contro i terroristi) ha un'importanza minore di quella che si svolge in Iraq.

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... E non dobbiamo prendere esempio da paesi come la Spagna di Zapatero che ha onorato le centinaia di morti di Madrid calandosi le braghe e ritirandosi dall'Irak ed alimentando così le speranze dei fanatici di sconfiggere l'Occidente.

E' in corso una guerra contro il terrorismo e ci sono due soli modi per farlo cessare:

1) vincere

2) calarsi le braghe imitando Zapatero.

Io scelgo la strada 1, ossia quella che mi permetterà di essere libero di guardare negli occhi le mie donne.

capisco che tu ce l'abbia con zapatero, ma il ritiro dall'irak era un suo preciso punto del programma elettorale, redatto ben prima dell'11 marzo.

è andato al governo, grazie alle panzane di aznar, e l'ha realizzato.

"Io non ce l'ho co' te, ma co' quello che te sta vicino e nun te butta de sotto!"

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in questi momenti e' molto facile lasciarsi prendere dalla retorica.Sia che uno si senta falco o colomba.Se invece proviamo a rimanere con i piedi per terra e ragioniamo sul come ottenere i risultati che vorremmo, vediamo che non e' poi così facile.

Problema: ci sono dei terroristi islamici che, in ogni momento e senza preavviso ,puo' trasformare la nostra vita in una tragedia.

Analisi: per evitarlo li devo identificare.E' facile ? no;vediamo il perche'

Intanto la prima cosa banale che mi viene in mente e' che se fosse stato facile,o anche difficile ma possibile, i vari attentati di NY,Madrid e Londra non sarebbero avvenuti.

Stiamo parlando di uomini e donne che sono nati e cresciuti alimentandosi di violenza regolamentata ed ispirata dal fanatismo religioso e dall' ignoranza.Una miscela esplosiva.Vivono nascosti nelle comunita' di immigrati anche regolari,che li spalleggiano e proteggono.

Soluzione: l' unica che mi viene in mente e' anche quella piu' razzista.Siccome non sono capace di separare i buoni dai cattivi devo eliminare tutti.Espellere tutti i musulmani.

E' una scelta che io non mi sentirei di fare

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Resta un problema, ovvero che la querra in Iraq non è stata fatta per combattere il terorrismo, ma per altri motivi.

ANzi, come in molti avevano previsto, quella guerra ha rafforzato il terrorismo, consegnando agli estermisti islamici un paese che prima era molto laico.

Ricordo che, al di la del giudizio su Saddam Hussein, che credo unanime, non è stato trovato alcun collegamento reale tra Saddam e l'estremismo islamico, anzi si sa di un rapporto conflittuale tra il regime e Al queda.

Il vero problema della guearra all'Iraq è che sono state distratte forze utili per combattere il terrorismo, ottenendo l'effetto contrario.

Solo la metà deisoldati Usa in Iraq sarebbero in grado di smantellare i Talebani in Afganistan, ma purtroppo la guerra in Afganistan (quella davvero contro i terroristi) ha un'importanza minore di quella che si svolge in Iraq.

Davvero pensi di poter sconfiggere il terrorismo islamico lasciando intonse delle realtà totalitarie come l'Iraq di Saddam Hussein precluse agli occidentali e dove i terroristi potevano trovare facile rifugio e protezione?

Il terrorismo lo batti facendogli terra bruciata intorno, sia dal punto di vista geografico che culturale.

Non ci devono essere paesi inaccessibili, non ci devono essere paesi totalitari, occorre far vincere la democrazia, la sola in grado di permettere un dialogo, perchè viviamo in un mondo dove i musulmani sono liberi di girare indisturbati e ben accolti in Occidente mentre gli occidentali rischiano la pelle, e spesso ce la lasciano, tutte le volte che si arrischiano nelle terre dell'Islam, quelle terre che si estendono da Marocco ed Algeria sino ad Iraq ed Afganistan.

L'Occidente fu debole ai tempi delle crociate, permettendo all'Islam di invadere e tenersi la Terra Santa. L'Occidente fu debole ai tempi dell'impero Ottomano, permettendo all'Islam di appropriarsi di Costantinopoli capitale della cristianità romana in Oriente. L'Occidente è debole oggi, abbandonando l'America come hanno fatto Spagna, Germania e Francia. Stiamo ancora a chiederci se la guerra in Iraq è giusta o ingiusta? I fondamentalisti Islamici non hanno dubbi: la guerra contro l'occidente è giusta e santa, e sono pronti a vincerla o morire.

No Orson, finiamola di raschiare il fondo della nostra coscienza alla disperata ricerca di elementi che giustifichino il nostro immobilismo. Lo abbiamo fatto per secoli senza cavarci un ragno dal buco: e infatti, dopo mille anni stiamo ancora quà a piangere i nostri morti.

E la causa di tutti i mali dell'Occidente, oggi come mille anni fa, è sempre la solita: un'Europa divisa e frammentata che non riconosce se stessa e la sua cultura e che nel corso della storia ha aperto gli occhi solo una volta: quando la Casa di Osman arrivò a minacciare Vienna.

Riuscirà oggi l'Europa a scuotersi dal suo mortale torpore? Non si sa! Le Twin Towers e Madrid non sono bastate. Oggi si è aggiunta Londra. Chissà se dopo Roma, Berlino e Parigi avremo ancora la possibilità di aprire gli occhi! Perchè gli attentati di Londra hanno messo ancora una volta in luce una cosa: il sistema economico su cui si regge l'Occidente può fare flop come un semplice palloncino punto da una spina, dopodichè l'Occidente avrà perso definitivamente.

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L'Occidente fu debole ai tempi delle crociate, permettendo all'Islam di invadere e tenersi la Terra Santa. L'Occidente fu debole ai tempi dell'impero Ottomano, permettendo all'Islam di appropriarsi di Costantinopoli,...

Scusa copco, un po di verita' storica.

Le parti di territorio relative a quella che chiamiamo Terra Santa ( Israele/Palestina, Siria, parte dell'Anatolia ) furono occupate dagli Arabi intorno al 700 d. C. sfruttando il malcontento della popolazione verso l'Impero Romano d'oriente derivante dalle repressione religiose: la zona infatti era cristiana monofisita e quindi perseguitati dalla Chiesa ortodossa bizantina. Paradossalmente il primo Islam era molto tollerante verso le altre religioni, quindi l'occupazioni araba fu vissuta nelle zone come una liberazione.

Le Crociate sono di molto successive, XI sec d. C.

Archepensevoli spanciasentire Socing.

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capisco che tu ce l'abbia con zapatero, ma il ritiro dall'irak era un suo preciso punto del programma elettorale, redatto ben prima dell'11 marzo.

è andato al governo, grazie alle panzane di aznar, e l'ha realizzato.

Gli oltre duecento morti madrileni sono stati ammazzati una seconda volta da Zapatero quando decise il ritiro dall'Iraq per mantener fede ad un punto populista del suo programma elettorale.

Chiunque fosse stato dotato di una coscienza sana avrebbe preferito onorare i suoi morti piuttosto che mantener fede ad una promessa populista e scellerata.

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Resta un problema, ovvero che la querra in Iraq non è stata fatta per combattere il terorrismo, ma per altri motivi.

ANzi, come in molti avevano previsto, quella guerra ha rafforzato il terrorismo, consegnando agli estermisti islamici un paese che prima era molto laico.

visione completamente inesatta e di parte....

L'irak è stato consegnato a un governo democratico liberamente eletto da libere elezioni.

Ricordo che, al di la del giudizio su Saddam Hussein, che credo unanime, non è stato trovato alcun collegamento reale tra Saddam e l'estremismo islamico, anzi si sa di un rapporto conflittuale tra il regime e Al queda.

ma come .....e tutti i campi di terroristi smantellati in IRAK

Il vero problema della guearra all'Iraq è che sono state distratte forze utili per combattere il terrorismo, ottenendo l'effetto contrario.

palle......fa male a dirlo ..in IRAK c'è una democrazia che riverserà gli introiti delle vendite del petrolio sulla popolazione .....che potrà essere più libera e istruita ,e questo da molto fastidio ad alcuni parrucconi e petrolieri vari.

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Gli oltre duecento morti madrileni sono stati ammazzati una seconda volta da Zapatero quando decise il ritiro dall'Iraq per mantener fede ad un punto populista del suo programma elettorale.

Chiunque fosse stato dotato di una coscienza sana avrebbe preferito onorare i suoi morti piuttosto che mantener fede ad una promessa populista e scellerata.

sullo stesso piano della tua demagogia, potrei dirti che i morti spagnoli ce li ha sulla coscienza aznar che ha voluto seguire gli usa a tutti i costi in quella guerra insensata.

lui si è venduto 200 persone per sedersi sul tavolo dei vincitori espartirsi la torta.

potrei ma non lo faccio, sarebbe comodo e semplicistico.

"Io non ce l'ho co' te, ma co' quello che te sta vicino e nun te butta de sotto!"

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