Jeremy Clarkson su Alfa Romeo e Alfa MiTo

IMHO JC andrebbe letto con uno spirito da appassionati di"bella scrittura"e non da appassionati d'auto. Sa infiocchettare, tratteggiare, tagliare e cucire un discorso(spesso pure senza un senso logico evidente, ed in questo è IMHO ammirabile ) come pochissimi altri, nel mondo dell'auto direi nessun altro.

Il problema sorge quando si vuol dare a ciò che scrive e dice un valore assoluto dal punto di vista"tecnico", semplicemente non ne ha, bisognerebbe far pace con questo dato di fatto.

Sarebbe come voler dare a Gianni Brera, che è stato un MAESTRO assoluto della scrittura sportiva, competenze tattiche che non aveva, non riconosceva un modulo tattico da un altro, a malapena capiva quando una squadra giocava a uomo o a zona. Però scriveva in un modo che è rimasto nell'Anima di chi lo ha letto, perché era"sopra la media", aveva capacità di tradurre su carta in parole, ciò che molti provavano e magari nemmeno se ne rendevano conto, troppo occupati ad imprecare per un'azione sfumata o ad esultare per un goal. Lui invece registrava e manteneva in sé vividamente certe sensazioni e sapeva renderle a tutti. JC, IMHO più in piccolo, fa grossomodo cose di questo tipo.

Piace? Bene! Non piace? Altrettanto! Ma prenderlo per altro secondo me è inutile e dannoso!

Bel post, vero tutto!

Poi di JC abbiamo e gia detto e per quel che mi riguarda mi basta leggere sta solita ritrita ca@@ata storica nei confronti delle altre case automobilistiche e degli altri appassionati (ma che fa molta scena e presa sicura sull'appassionato che cosi continua a leggere), per capire che tutto è fatto alla fine per sminuire il finale dell'oggetto

Dal Times di oggi 22 marzo:

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Tuttavia... ho espresso parecchie volte il parere che possedere un'Alfa è un cancello attraverso cui tutti gli appassionati di motori devono passare se vogliono sinceramente conoscere la differenza tra una macchina e un tostapane o una lavatrice.

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