Ragazzi, maa.......non sentite un pelo di puzza di bruciato?

[V6 Busso]

In Italia c'è "l'inamovibilità" dal lavoro.

Possibile che tra "schiavizzazione" e "puntellamento nella sedia" non esista una via di mezzo? :roll:

Flessibilità potrebbe (dovrebbe) poter dire "ok, adesso lavoro qua, ma se c'è crisi posso andare a lavorare di là che è florida"...e così via..

Il problema è proprio la flessibilità all'italiana. Chi ha un posto a tempo indeterminato ad almeno 1000-1200 €/mese, anche se fa schifo, non può permettersi di mollarlo perchè ripiomberebbe nella precarietà, magari con un mutuo aperto e figli a carico. Le aziende, molto spesso, tengono i dipendenti precari (e sottopagati) il più a lungo possibile anche se scoppiano di salute, senza contare che, con tanti disoccupati in giro, è un'ardua impresa anche trovare un posto precario.

[Logos]

In Italia c'è "l'inamovibilità" dal lavoro.

Flessibilità dovrebbe essere almeno:

-maggiore possibilità di licenziamento per le imprese

-salario più elevato rispetto ad un posto di lavoro a tempo indet. a parità di posizione

-ammortizzatori sociali elevati elevati ma che decrescono in funzione del tempo di discoccupazione

-interventi da parte del governo per rimuovere quegli ostacoli alla mobilità del lavoro (ad es geografici)

Ovviamente questo implica come minimo la riforma dello statuto dei lavoratori e rompe le balle ai sindacati (dunque alla politica) e alla confindustria.

[talos44]

La fortuna dell'italia è l'enorme risparmio privato... che per adesso ha aiutato a diminuire gli effetti della crisi... però questa crisi non è settoriale ma riguarda l'economia occidentale... specialmente all'estero si faceva uso del debito come fosse acqua, guardate cosa è successo con i mutui subprime, e adesso arriva l'ora dei mutui commerciali... a guardare le statistiche americane c'è da rimanerci, una percentuale molto alta di debitori che si trovano con il valore della casa minore del mutuo restante!

Negli ultimi anni ho cercato di informarmi il più possibile sulla crisi e l'aspetto che più mi ha colpito è l'atteggiamento occidentale del "so che è sbagliato, ma tanto lo fanno tutti e quindi non succede nulla":

il privato si indebita per il pc, i vestiti, l'auto, la casa perchè tanto le banche gli consentono di accenderne altri per pagare quelli che non riesce a coprire---> bolla dei subprime e delle carte di credito

il settore immobiliare costruisce le case a ripetizione perchè tanto qualcuno le comprerà---> fallimento di Dubai, Spagna(sono arrivati al 20% di disoccupazione!)

le banche Creano derivati, CDS et similia per un importo di 3 o 4 volte superiore al vero valore del bene "originario" perchè più diventi grosso e più possibilità hai di diventare "too big to fail" e trovarti i debiti ripagati dagli stati---> AIG, GS, JPMorgan etc.

lo stato aumenta il deficit e falsifica i conti perchè tanto lo fanno anche gli altri---> Grecia, Lettonia,Portogallo, Ucraina

Nessuno però pensa che se lo fanno tutti si arriva ad un punto di non ritorno(IMHO le banche i loro conti se li sono fatti eccome).

IMHO è la società occidentale che è andat:

tutto si può fare, tutto si può avere, tanto pagherà qualcun altro... e questo non solo in economia, ma anche nell'istruzione, nei rapporti sociali e nella salute individuale.

[V6 Busso]

La fortuna dell'italia è l'enorme risparmio privato... che per adesso ha aiutato a diminuire gli effetti della crisi... però questa crisi non è settoriale ma riguarda l'economia occidentale... specialmente all'estero si faceva uso del debito come fosse acqua, guardate cosa è successo con i mutui subprime, e adesso arriva l'ora dei mutui commerciali... a guardare le statistiche americane c'è da rimanerci, una percentuale molto alta di debitori che si trovano con il valore della casa minore del mutuo restante!

Negli ultimi anni ho cercato di informarmi il più possibile sulla crisi e l'aspetto che più mi ha colpito è l'atteggiamento occidentale del "so che è sbagliato, ma tanto lo fanno tutti e quindi non succede nulla":

il privato si indebita per il pc, i vestiti, l'auto, la casa perchè tanto le banche gli consentono di accenderne altri per pagare quelli che non riesce a coprire---> bolla dei subprime e delle carte di credito

il settore immobiliare costruisce le case a ripetizione perchè tanto qualcuno le comprerà---> fallimento di Dubai, Spagna(sono arrivati al 20% di disoccupazione!)

le banche Creano derivati, CDS et similia per un importo di 3 o 4 volte superiore al vero valore del bene "originario" perchè più diventi grosso e più possibilità hai di diventare "too big to fail" e trovarti i debiti ripagati dagli stati---> AIG, GS, JPMorgan etc.

lo stato aumenta il deficit e falsifica i conti perchè tanto lo fanno anche gli altri---> Grecia, Lettonia,Portogallo, Ucraina

Nessuno però pensa che se lo fanno tutti si arriva ad un punto di non ritorno(IMHO le banche i loro conti se li sono fatti eccome).

IMHO è la società occidentale che è andat:

tutto si può fare, tutto si può avere, tanto pagherà qualcun altro... e questo non solo in economia, ma anche nell'istruzione, nei rapporti sociali e nella salute individuale.

Straquoto! La pubblicità ha drogato molte persone ad acquistare ossessivamente beni a volte inutili perchè "fanno figo". Anche in Italia si è fatta strada l'idea che, per essere "in", o hai i soldi o fai finta di averli, cioè ti indebiti anche per acquistare delle stronzate inutili.

Per fortuna c'è ancora molta gente che sa risparmiare (una volta tanto in Italia siamo meglio che altrove), ma la crisi può colpire duro anche persone sensate che si indebitano per lo stretto necessario (casa e auto), non solo i fighetti e i bimbominkia infarciti di tv lcd, i-phone, x-box e cazzate varie comprate a rate.

[loric]

In Italia c'è "l'inamovibilità" dal lavoro.

Ma dai...

[Motron]

Mah secondo si semplifica un po troppo.

Oggi, a Milano, conosco almeno 2 miei coetanei di 25 anni (che posso definire "svegli") senza lavoro da mesi, uno molto settorializzato, una laureata in discipline economiche che ha lasciato un lavoro di data entry dopo aver sottostato per 2 anni alla promessa di imparare di piu, promessa sempre disattesa...

Purtroppo sul campo è tutto tutto davvero fermo. Se avessi un lavoro me lo terrei stretto ora come ora..

PS poi le agenzie interinali ihmo hanno rovinato ulteriormente il mondo del lavoro, ormai tutto passa da loro, e trovarne di competenti è un'impresa, sono totalmente inadatti a canalizzare i candidati giusti nei posti giusti.

[TonyH]

Flessibilità dovrebbe essere almeno:

-maggiore possibilità di licenziamento per le imprese

-salario più elevato rispetto ad un posto di lavoro a tempo indet. a parità di posizione

-ammortizzatori sociali elevati elevati ma che decrescono in funzione del tempo di discoccupazione

-interventi da parte del governo per rimuovere quegli ostacoli alla mobilità del lavoro (ad es geografici)

Ovviamente questo implica come minimo la riforma dello statuto dei lavoratori e rompe le balle ai sindacati (dunque alla politica) e alla confindustria.

Quoto in pieno

[loric]

Quoto in pieno

Io no.

Tra l'altro, paradossalmente, quella che voi chiamate inamovibilità dal lavoro è l'unica barriera che si contrappone a quelle imprese che, approfittando del casino causato dalla crisi, intendono far fuori gente.

Se ci sono ragioni per licenziare qualcuno, stai certo che lo riesci a licenziare.

L'unico problema è rappresentato dal fatto che, in un eventuale giudizio, la legittimità (o illegittimità) del licenziamento viene definitivamente stabilita a distanza di anni, ma questo non è certo da addebitare alla legislazione giuslavoristica.

[Guest EC2277]

…

Se ci sono ragioni per licenziare qualcuno, stai certo che lo riesci a licenziare.

…

In un'Italia dove non è concesso nemmeno chiudere far i battenti alle aziende che sono già fallite da anni?

Ogni riferimento alla Innse ed agli altri casi simili è puramente voluto.

[TonyH]

Tra l'altro, paradossalmente, quella che voi chiamate inamovibilità dal lavoro è l'unica barriera che si contrappone a quelle imprese che, approfittando del casino causato dalla crisi, intendono far fuori gente.

Tanto lo hanno già fatto. Cancellando tutti i rinnovi dei contratti a tempo determinato (di cui non frega niente a nessuno )

Con l'aggravante che sono contratti che non prevedono nessun ammortizzatore sociale, quindi, oltre a dover mendicare il rinnovo ogni 6 mesi, alla fine quello che uno ottiene è un "grazie e arrivederci".

A prescindere dalla sua bontà.

Sarà bello così che praticamente ha rimbalzato fuori tutti i giovani....