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Energia nucleare: pro e contro


V6 Busso

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Busso, qualsiasi attività umana produce inquinamento e se consideri che la differenziata non raggiunge la totalità del rifiuto conferito al servizio di raccolta, i termovalorizzatori hanno comunque una funzione.

E' appunto per questa inefficienza nella gestione dei rifiuti che gli inceneritori funzionano. Come ho già scritto prima se si ricicla TUTTO il riciclabile resta pochissimo da incenerire ed è roba pressochè inerte, quindi non inceneribile ;).

Gli inceneritori sono sponsorizzati dai soliti lobbisti che infestano la nostra economia, ed è soprattutto grazie a loro che molti enti locali non fanno la differenziata ;).

Però se mi dimostri che la tua Alfa va ad aria sono pronto a cambiare idea e a darti ragione su tutto :P

Per ora non ho un'Alfa personale (non ancora). Se le auto ad aria sono tutte come la Eolo (ricordate?) sono aria fritta ;).

quoto. il rifiuto ZERO è una chimera dei soliti enunciatori, se non per piccole comunità....

La mia provincia non mi pare una piccola comunità, però, grazie ad impianti molto efficienti, riesce a riciclare percentuali altissime di rifiuti e non ha bisogno di inceneritori ;).

"Se passi una vita noiosa e miserabile perché hai ascoltato tua madre, tuo padre, tua sorella, il tuo prete o qualche tizio in tv che ti diceva come farti gli affari tuoi, allora te lo meriti."  Frank Zappa

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La mia provincia non mi pare una piccola comunità, però, grazie ad impianti molto efficienti, riesce a riciclare percentuali altissime di rifiuti e non ha bisogno di inceneritori ;).

Non ha bisogno di inceneritori? Diciamola tutta, nella tua provincia ne volevano costruire due, ma il tutto è stato bloccato da una mozione regionale che ha spaccato la maggioranza. Quella mozione ha bloccato sia gli inceneritori, sia gli impianti di stoccaggio e recupero. Non è che voi non produciate rifiuti, semplicemente li esportate, magari nella stessa Campania. Per non parlare di qualche discarichina abusiva che ogni tanto spunta fuori...

Alfiat Bravetta senza pomello con 170 cavalli asmatici che vanno a broda; pack "Terrone Protervo" (by Cosimo) contro lo sguardo da triglia. Questa è la "culona".

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La mia provincia non mi pare una piccola comunità, però, grazie ad impianti molto efficienti, riesce a riciclare percentuali altissime di rifiuti e non ha bisogno di inceneritori ;).

avrete di sicuro le discariche...quella si che è ecologia....

v6 Busso, il 70% di quello che scrivi è enunciazione pura.

EDIT : http://www.oggitreviso.it/discarica-di-paese-«superati-limiti-di-legge»-30020

:b9:rofl:

N.B. "Geo Nova Spa" ti dice qualcosa? :mrgreen:

EDIT II:

http://www.geonova.it/Impianti.aspx cazzo, V6....4 discariche...ma tranqui....c'è scritto di "non pericolosi" :lol::lol::lol:

minchia, vengono a studiare il vostro modello "RIFIUTO ZERO" da tutto il Mondo IMHO...:lol:

Modificato da Matteo B.
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energia nucleare si o no?

energia nucleare si, certamente ma non in italia.

l'italia e' un paese corrotto dove non vi è alcuna garanzia sulla costruzione di queste centrali.

La sicurezza di una centrale nucleare è un interesse non solo nazionale, ma un interesse di tutti i Paesi confinanti e non.

Ecco perchè ogni centrale nucleare e gestore nucleare risponde in primis a stringentissime normative INTERNAZIONALI di controllo, attuate da enti INTERNAZIONALI di controllo.

Non solo: la quantità di acciaio e cemento che serve per costruire una centrale atomica è 1/10 di quella che si utilizza per una equivalente potenza installata di eolico e le competenze e il livello teconologico richiesto alle ditte appaltatrici sono elevatissime.

Tutto questo è un grosso deterrente per la mafia, che preferisce sfuttare le megasovvenzioni che vengono elargite alle rinnovabili modaiole...vedi il P3 eolico, vedi le installazioni di pale abusive costruite da ndrangheta e camorra al Sud, vedi gli impianti fotovoltaici fatti costruire con metodi estorsivi e sui quali la truffa è dietro l'angolo (vedi Report del 28-11-2010)

Che non sappiamo fare le centrali nucleari poi è una scusante demagogica dietro la quale ci si nasconde, perchè fino a che non le hanno chiuse eravamo all'avanguardia nel mondo in questo campo. Avevamo 4 centrali e una quinta in costruzione...non c'erano marziani a gestirle, ma italiani: mai un incidente.

Ma se siamo convinti che non le sappiamo fare, non lamentiamoci se ci sono pochi soldi e poche opportunità: se siamo una massa di incapaci allora il declino e la povertà saranno inevitabili, giusti e meritati.

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avrete di sicuro le discariche...quella si che è ecologia....

Il Veneto è la seconda regione italiana (la prima è la Campania) nel traffico illecito di rifiuti. Lo trovi scritto nel rapporto Ecomafie 2008. Altro che RIFIUTO ZERO. Oh, magari in questi 3 anni è cambiato e si è trasformato nel mondo del Mulino Bianco, chi può dirlo? :pen:

Però Lega, PD e Rifondazione hanno bloccato gli inceneritori che almeno avrebbero dato garanzia che i rifiuti finissero smaltiti e non trasportati in lungo e in largo per lo Stivale per poi finire scaricati in qualche campo.

Busso, mi spiace dirtelo, ma le cose non stanno come dici tu.

Alfiat Bravetta senza pomello con 170 cavalli asmatici che vanno a broda; pack "Terrone Protervo" (by Cosimo) contro lo sguardo da triglia. Questa è la "culona".

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Qui in Veneto effettivamente c'è raccolta differenziata un po' ovunque, ma sulla fine che fanno certi rifiuti ci sono parecchi dubbi... :)

Uccelli per diabetici a Paese, dove negli anni l'immondizia è stata smaltita alla membro di alano... In una discarica mal sigillata e che di preciso non si sa cosa si sia dovuta pappare. Lì non a caso il tasso di mortalità per tumori è piuttosto elevato... :roll:

In alcuni comuni limitrofi hanno chiesto lo stop dei termovalorizzatori, non accettano di non produrre immondizia, ma non vogliono nemmeno tenersela in casa... Soluzioni proposte? Fantasiose e frutto dell'ignoranza...

Meglio piuttosto nascondere sotto terra, ma lontano da casa possibilmente... Ed i camion che fanno km per smaltire non sono un problema... :disp:

C'è da dire invece che le discariche "serie" vengono recuperate abbastanza bene, soprattutto a fine vita e ci sono anche dei progetti interessanti riguardo il biogas. Adesso per i rifiuti industriali e da lavorazione si è pedinati in modo abbastanza severo, com'è giusto che sia. Ora poi ci si sbizzarisce con il sistema SISTRI... :)

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Guest EC2277

La mia provincia non mi pare una piccola comunità, però, grazie ad impianti molto efficienti, riesce a riciclare percentuali altissime di rifiuti e non ha bisogno di inceneritori ;).

Basta che non facciano come fece la giuta Marcucci di Viareggio: ha falsificato i documenti aggiungendo uno zero alle cifre dei rifiuti riciclati.

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Caserta, esonda il Garigliano: a rischio l'ex centrale nucleare con le scorie

Caserta, esonda il Garigliano: a rischio l'ex centrale nucleare con le scorie

pubblicato: venerdì 18 marzo 2011 da Marina

garigliano_02.jpg Sta esondando il fiume Garigliano, in provincia di Caserta e l’onda di piena è di circa 2468 mc/s (metri cubi al secondo), proprio nei pressi dell’ex centrale nucleare e nella zona dove Sogin sta terminando la costruzione di un deposito per le scorie nucleari. Il comune che più paga le conseguenze delle radiazioni ancora emesse dalla centrale è S.Castrese in provincia di Caserta, come ebbe modo di denunciare Marcantonio Tibaldi.

Scrive il Comitato antinucleare Garigliano:

Una volta ancora la centrale si trova in ammollo, più volte è stata fatta notare la natura golenale dell’area, anche per questo motivo, oltre che per l’alta sismicità, si è sempre detto che l’area è inadatta ad ospitare centrali e anche depositi di scorie, sia essi nazionali che temporanei. Berlusconi rimanda all’estate tutte le discussioni sul nucleare italiano, secondo lui ciò che sta succedendo in Giappone coinvolge troppo a livello emotivo per conservare un modo lucido di vedere le cose; mi domando se dietro le foto qui riportate vi sia semplice emotività o reale allarme, cosa sarebbe successo se oggi a S. Castrese ci fosse stata una centrale attiva e non fermata nel 1982.

Dichiara in un comunicato stampa Angelo Bonelli presidente dei Verdi:

Siamo molto preoccupati dal fatto che la Sogin ha previsto proprio nell’area della ex centrale del Garigliano un deposito di materiali radioattivi che è stato burocraticamente definito ‘temporaneo’ e che è attualmente in costruzione. Ricordiamo che negli scorsi mesi abbiamo più volte chiesto alla Sogin di poter visitare l’impianto, permesso che ci è stato ripetutamente negato. Questa è un’ulteriore dimostrazione che qualsiasi avventura atomica nel nostro paese sarebbe una vera e propria follia a causa non solo del rischio sismico ma anche di un elevatissima fragilità idrogeologica.

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Guest EC2277

Sarebbe bello se qualcuno facesse un raffronto tra i danni all'uomo ed all'ambiente, causati dagli incidenti elettronucleari e quelli che giornalmente vengono provocati dalle centrali termoelettriche.

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Sul topico "conflitto d'interessi tra salute pubblica e business privato" :

Wall Street Journal: Tepco ha rallentato le operazioni per salvare i reattori Il presidente della Tepco ha pianto in pubblico, dispiaciuto per i danni che sta causando la radioattività della 'sua' centrale di Fukushima Daichi. In realtà, scrive il Wall Street Journal, la società ha "consapevolmente" rallentato gli interventi per raffreddare i reattori dove è in corso la fusione del nocciolo per salvare il salvabile dell'impianto. Il ricorso all'acqua di mare per abbassare la temperatura dei reattori, infatti, non solo riduce i rischi di ulteriori esplosioni e fughe radioattiva ma danneggia i reattori rendendoli a lungo andare del tutto inservibili. Il Wsj rivela infatti che "Tepco aveva già pensato all'uso dell'acqua di mare per raffreddare uno dei suoi sei reattori almeno dallo scorso sabato mattina (all'indomani del terremoto e del succesivo tsunami) ma non l'ha fatto fino alla sera quando non gli è stato ordinato dal premier". Non solo: "Hanno atteso fino all'indomani per usare l'acqua salata sugli altri reattori". Tepco ha "esitato perche ha cercato di proteggere i suoi asset", ha spiegato al Journal Akiera Omoto, ex diregente della Tepco e attuale membro della Commissione Giapponese per l'Energia Atomica.

Fonte: Fukushima, nuovo allarme al reattore 3 A Tokyo acqua radioattiva. 20mila vittime - Repubblica.it

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